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2024, Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik
Revisione di alcune epigrafi rinvenute nell'area subdiale della catacomba di s. Sebastiano, sita lungo la via Appia, edite da Antonio Ferrua nel quinto volume delle Inscriptiones Christianae Urbis Romae septimo saeculo antiquiores. Nova series
Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik 220, 2021
LA CERAMICA E I MATERIALI DI ETà ROMANA CLASSI, PRODUZIONI, COMMERCI E CONSUMI AGGIORNAMENTI, Quaderni SIMA 2/2, 2019
Bollettino dell'Associazione Iasos di Caria 30, pp. 53-54, 2024
Gli scavi italiani nella penisola anatolica oggi, fra ricerca e valorizzazione Jessica Clementi 49 Recensione: A. La Marca (a cura di), Studi su Kyme eolica VIII
Storia politica dell'Ucraina....dalla rivoluzione arancione sino all'elezione dell'attuale presidente Volodymyr Zelens'kyj
WWW.JUDICIUM.IT, 2019
La sentenza alla quale dedico le sintetiche osservazioni che seguono 1 si segnala per aver risolto in senso affermativo la controversa questione della reclamabilità dell'ordinanza che provvede (in senso positivo o negativo) sull'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva del titolo, contro il quale il debitore (od il terzo esecutando per debito altrui, reso destinatario del precetto ex art. 603 c.p.c.) abbia proposto opposizione c.d. preventiva all'esecuzione. Sul punto non posso che convenire, essendomi già altrove espresso in senso conforme, per ragioni che sarebbe pedante ripetere.
La fama di Arcangela Tarabotti è andata crescendo in maniera esponenziale da quando, nel 1960, uscì il volume di Emilio Zanette, Suor Arcangela Tarabotti monaca del Seicento veneziano, vecchio ormai di cinquant'anni, e mai 'ricontrollato', ma che rimane a tutt'oggi imprescindibile punto di partenza per chi voglia studiare questa figura unica nel suo genere 1 . Da un lato, si tratta di un libro che ha il merito assoluto di avere se non proprio scoperto (dato che già Croce le dedicava alcune pagine) 2 , senz'altro per pri-* Questo articolo, nato in occasione di un convegno di studio organizzato nell'ottobre 2008 da Marta Fattori sulle donne scrittrici del Seicento, non sarebbe stato possibile senza l'aiuto imprescindibile di alcune persone, che qui desidero ringraziare: ognuna di loro sa la ragione della mia gratitudine, anche se naturalmente io resto la sola responsabile di quanto scritto. In ordine alfabetico:
Fatto RITENUTO IN FATTO 1. -C.M. proponeva impugnazione avverso la sentenza del Tribunale di Roma, del 26 febbraio 2008, con la quale era stata rigettata la sua domanda di condanna della Procter & Gamble s.r.l. al risarcimento dei danni patiti a seguito dell'esplosione di un fustino di candeggine (marca "ACE"), prodotto dalla medesima società convenuta, avvenuta durante il suo normale utilizzo ad opera dell'attrice in data 18 luglio 2003, presso la sua abitazione in (OMISSIS).
Con il termine inglese lore si intende l'universo completo di qualcosa, risultante dalla raccolta di tutti i filoni d'informazione che lo compongono. Pertanto, l'intenzione qui è quella di proporre una possibile panoramica generale, con un senso logico e coerente, che vuole essere fedele al Vangelo e all'esperienza cristiana di base attraverso i secoli, ma allo stesso tempo integralmente sana, ed anche updated, aggiornata nella sua visione d'insieme, rispetto all'attuale visione scientifica del mondo.
Enciclopedia dei Papi, 2000
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana di Frontillo di Camerino. I coniugi, abitanti a Montalto, nel 1518 erano stati allontanati in seguito all'occupazione effettuata nel 1517 dalle truppe del duca di Urbino Francesco Maria della Rovere in lotta contro Leone X e si erano trasferiti a Le Grotte, oggi Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno. Il padre fu bandito e i suoi beni confiscati forse per essersi compromesso con Lorenzino di Romagna, nipote del duca di Urbino, che per un anno aveva dominato Montalto. Peretto coltivava un piccolo podere preso in affitto dal fermano Ludovico de Vecchi, la madre invece si mise a servizio della nuora del proprietario, di nome Bianca. Felice, quarto di sette figli, fu battezzato il 26 dicembre nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista. Dei suoi fratelli sono noti Camilla, maggiore di due anni, e Prospero, più giovane, tutti nati a Grottammare. Gli altri scomparvero prematuramente. Felice all'età di sette anni andò a scuola nel convento degli Agostiniani di Grottammare. Quando, verso il 1530, la famiglia ritornò a Montalto, il ragazzo fu affidato al francescano conventuale fra Salvatore Ricci suo zio, non è chiaro se paterno o materno, guardiano del convento locale, affinché proseguisse gli studi intrapresi. Felice fu accolto in convento come oblato e venne inviato a studiare alla scuola istituita dal Comune, il quale assegnava ogni anno la condotta di maestro per un fiorino al mese, integrato dal compenso degli scolari. Lo zio francescano versava la quota di Felice, che imparò grammatica, retorica e poesia latina sotto la guida di Vincenzo Ferneto di Montedinove (1532-1534), Napuliò Filarete di S. Vittoria in Matenano (1535) e Pio Ottaviano Umili di Patrignone (1536). Nel 1535 Felice vestì l'abito francescano, mantenendo il nome di battesimo, e nel 1536 emise i voti religiosi tra i Francescani Conventuali. Nel 1537 intraprese lo studio della filosofia, previsto per un triennio, probabilmente nel convento di Fermo. Proseguì a Pesaro nel 1538, a Iesi nel 1539, ad Arcevia nel 1540. Il 1° settembre 1540 entrò come studente di teologia nello Studio conventuale di Ferrara. Era già suddiacono e nel corso dell'anno accademico ricevette il diaconato. Nel maggio del 1543, per interessamento dello zio Salvatore Ricci, il generale Bonaventura Fauni da Costacciaro lo inviò allo Studio generale di Bologna, dove rimase fino al settembre del 1544 e potè ascoltare le lezioni di Giovanni Bernieri da Correggio. Dal 1544 al 1546 fu baccelliere di convento, cioè insegnante di metafisica e diritto canonico, nello Studio di Rimini; venne quindi trasferito a Siena con lo stesso incarico, rimanendovi dal 1546 al 1548. Nel 1547 fu ordinato sacerdote. Il 22 luglio 1548 il generale Bonaventura Fauni, dopo l'esame prescritto, gli concesse il titolo di maestro, che gli fu conferito il 26 luglio a Fermo, nella chiesa di S. Francesco. Fra Felice iniziò l'attività di predicatore nel 1540, quando, non ancora sacerdote, fu inviato a predicare una Quaresima a Montepagano, presso Roseto degli Abruzzi. Negli anni successivi predicò a
Nel diritto amministrativo è essenziale bilanciare due interessi fondamentali: da un lato il potere dell'amministrazione che deve avere a disposizione tutti gli strumenti, anche autoritativi, per perseguire le sue finalità e, dall'altro, il fatto che il cittadino debba essere garantito contro un uso arbitrario di questo potere da parte della P.A. Nello "stato di diritto" l'equilibrio tra questi due interessi, è ricercato nel principio di legalità, che subordina a regole predeterminate il potere della PA e che comporta un'ampia riserva al legislatore per la disciplina dell'azione amministrativa. La PA, in quanto soggetto pubblico, deve operare per assicurare le finalità dell'ordinamento, per cui deve agire nel rispetto del diritto e senza ledere interessi giuridicamente riconosciuti ai cittadini. Questi ultimi sono tutelati sia dal diritto sostanziale che dagli istituti di giustizia amministrativa, che svolgono un ruolo suppletivo e successivo, nel senso che la loro utilità consiste nell'assicurare un rimedio, quando il diritto sostanziale non venga osservato.
Il caso V., 2021
In confronto a questa concezione della terapia, il dialogo, per quanto ad un primo impatto possa risultare meno potente della terapia nel senso dell’intervento già descritto, si rivela essere in fondo l’unica maniera adatta di approcciare l’essere umano nell’infinita multiformità delle sue modalità d’essere, una delle quali è la malattia. Solo il dialogo, e non la terapia, permettono di mettere un rapporto un uomo che ha bisogno ad un uomo che può fornire aiuto, e laddove lo psicoanalista, in quanto tecnico, perde completamente di vista l’originalità del proprio paziente per ridursi a discutere con se stesso, l’incontro tra uomo e uomo rende ogni opera di terapia qualcosa di assolutamente unico, con conseguenze impreviste tanto per l’analisi quanto per l’analista. Da questo punto di vista, possiamo affermare il principio che la confessione è superiore alla terapia quando si tratta di andare incontro ad un uomo che soffre di ‘problemi psichici’ e di aiutarlo, poiché si è visto, o perlomeno si è tentato di farlo vedere, che ciò che vale come un problema psichico non è un fattore assoluto e monoliticamente dato, bensì qualcosa di complesso. Ciò che vale come sintomo è qualcosa di difficile da comprendere, poiché ambiguo ed intrinsecamente collegato alla natura del paziente in questione: è sintomatico un comportamento che è perfettamente normale per altri. Ma la domanda a riguardo, lo si è detto, è: di che cosa un sintomo è sintomo, e in che maniera questo sintomo si inerisce nell’organizzazione psichico emotiva di cui un essere umano si fa continuamente portatore? Quest’organizzazione è ciò che nasce dalla posizione della domanda circa se stessi, quella domanda che riguarda il senso dell’Io [...]
ISSN 0031-3777 7 Abstracts Lorena Menditto, Il Cervello sensibile. Riflessioni sulla mente matematica silenziosa, tra plasticità cerebrale e sistema educativo, pp. 128-138 Parole chiave: bambino, errore nel calcolo, pregiudizio della conoscenza, disturbo di apprendimento, emozioni, intelligenza, pensiero lento, mente, interconnessioni cerebrali, plasticità, fluenza Keywords: child, error in calculation, prejudice of knowledge, learning disorder, emotions, intelligence, slow thinking, mind, brain plasticity, interconnections, fluency Abstract: Ciò che sappiamo delle interconnessioni degli emisferi, dell’intelligenza emotiva, della zona di sviluppo prossimale, dei prerequisiti cognitivi, dell’evoluzione cerebrale, del movimento corporeo come spinta all’accrescimento quantitativo e qualitativo del cervello e delle abilità innate, convince a rafforzare l’ipotesi di base del presente articolo: lavorare con il bambino in difficoltà di apprendimento in maniera integrata e interdisciplinare. La fuoriuscita dagli schemi classificatori noti ha fatto emergere anche le sfumature più sottili, un tempo catalogate come aspetti non meglio specificati e collegate alla sfera emotivo-relazionale. Ora possiamo ragionare sugli effetti cognitivi mediati dalle emozioni, non più solamente in ambiti strutturali e patologici dell’intelligenza, bensì – e sempre meglio – in ambito pedagogico. What we know about interrelations of the hemispheres, of the emotional intelligence, of the zone of proximal development, of the cognitive prerequisites, of the cerebral evolution and about the physical movement as boost to the quantitative and qualitative brain development and about the innate abilities, all this support the main basic research hypothesis of the present article: to work in integrated and interdisciplinary way with a child who has dif culties. Exiting from the Axial Classification Scheme has allowed to embrace more aspects of the disorder and to collect even the smaller elements, once listed as no better described aspects. Now we can reason about cognitive effects mediated by emotions, not only in structural and pathological areas of intelligence, but – and better – in pedagogy.
Litterae Caelestes, 2007
2010
Responsabilità penale del professionista sanitario per violazione del consenso informato del paziente al trattamento santario
Ho messo in grassetto i passi più interessanti.
«COMMISSO» O «COMMISSUM»: errore di lettura della Declaratio di papa Benedetto XVI o celata volontà di denuncia di una trama anti-papale? Versione finale, 2025
Critica alla traduzione elaborata dal prof. Gian Matteo Corrias in un punto della Declaratio pronunciato al caso accusativo invece del dativo da parte di papa Benedetto XVI ("commissum" invece di "commisso") e proposta di un'altra traduzione in accoglienza della sfida lanciata. Con l'aggiunta di un'appendice.
2022
Versione Italiana del seminario nemll'Univeristà di Paris I Sorbonne il 7 aprile 2022 : " Macine, Sale, Conicità, Consumo, Attrezzatura dei siti" 1 ora 30. Sono stati presentati attraverso 37 slide dal discorso autonomo : - i principali tipi di mulini (a levigatoio, Olinto, Pompeiano (MSP), rotativo basso (MRB), deliano e ring-mill) - le loro macine, cronologia e area di espansione - il focolaio del N-Est spagnolo e poi il modello continentale - il Mulino Piatto (MPL) - le misure delle macine (standard di 1 piede 1/4 e di 1 piede 1/2) - l'altezza Utile, l'indice di rettangolarità, i modelli di macine nell'Antichità - il grado di consumo, e il profilo degli assemblaggi - l'attrezzatura molitoria dei siti - la svolta molinologica dell'Altomedioevo.
FORENZA BAROCCA AGGIORNAMENTI E NOVITÀ, 2021
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