Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2024, Studi e saggi
…
9 pages
1 file
Uno dei fenomeni più eclatanti che interessò la società, la mentalità e la cultura ateniese lungo tutto il V secolo è certamente rappresentato dall'impetuosa affermazione delle tecniche e dalla conseguente ascesa sociale, intellettuale e politica dei loro possessori. Le varie arti (technai), sia quelle propriamente produttive e trasformative (agricoltura, metallurgia, carpenteria ecc.), sia quelle preposte alla conduzione (navigazione), sia infine quelle connesse alla cura di un determinato ambito (allevamento, medicina), conobbero un'espansione straordinaria e finirono per contribuire in maniera decisiva a modificare la stessa autorappresentazione dell'uomo. Nel Prometeo incatenato di Eschilo il titano rivendica a sé l'invenzione per mezzo del fuoco di un lungo elenco di tecniche che hanno arrecato molti vantaggi agli uomini consentendo loro di ridurre il grado di esposizione alla natura e al fato. Si tratta, tra le altre, dell'agricoltura, della falegnameria, della metallurgia, della costruzione di navi, dell'allevamento e naturalmente della medicina (Prometeo incatenato, 439-506). Sebbene la scoperta di queste tecniche venga attribuita a Prometeo, è evidente che il richiamo al titano simboleggi il ruolo degli uomini i quali sono i veri responsabili di queste invenzioni (questo aspetto viene richiamato esplicitamente nell'Antigone di Sofocle). Un interessante esempio di teorizzazione del ruolo delle tecniche nel progresso dell'umanità si trova in Democrito (460-360 a.C.), il quale vede in esse una
Il primo libro della Repubblica si apre con la discesa di Socrate al Pireo, in compagnia di Glaucone, figlio di Aristone e fratello minore di Platone. Se prendessimo per vere le testimonianze secondo cui Platone avrebbe ridefinito l'inizio del libro più e più volte, il «kateben» iniziale guadagnerebbe valore esplicativo. La katabasis sarebbe simbolicamente collegata con la discesa all'Ade di Odisseo, o avrebbe una marcatura ironica, di richiamo a una discesa «culminante in una rivelazione iniziatica che conduce a una conoscenza superiore» , giacché il Pireo rappresenta un luogo di commercio, 1 valutato negativamente da Platone. In ogni caso, è la figura del filosofo che discende dall'alto verso il basso, e la discesa dall'attività filosofica al governo è il compito che Platone assegna ai filosofi. In un passo considerato «il momento culminante dell'analisi politica condotta nella Repubblica» , Socrate afferma: 2 a meno che i filosofi non regnino negli stati o coloro che oggi sono detti re e signori non facciano genuina e valida filosofia, e non si riuniscano nella stessa persona la potenza politica e la filosofia e non sia necessariamente chiusa la via alle molte nature di coloro che attualmente muovono solo a una delle due, non ci può essere, caro Glaucone, una tregua di mali per gli stati e, credo, nemmeno per il genere umano. 3
in Etica & Politica / Ethics & Politics EUT Edizioni Università di Trieste, 2003
I capitoli che seguono intendono analizzare i più significativi miti platonici che descrivono, da una parte, la situazione originaria del genere umano, dall'altra, la genesi e le fasi embrionali dell'aggregazione sociale e politica. Platone, infatti, in diversi dialoghi come il Politico, il Protagora, la Repubblica, il Timeo, il Crizia e le Leggi, si serve del linguaggio mitologico per rappresentare non solo le caratteristiche antropologiche e le condizioni di vita dei "primi uomini", ma anche le particolari modalità attraverso cui essi stessi hanno dato anticamente vita alle prime forme di organizzazione sociale e alle prime realizzazioni tecniche e culturali. Il mythos (1), infatti, l'arcaica ma insuperata forma di trasmissione del sapere e dei precetti morali, per le sue stesse caratteristiche si rivela l'unico strumento adeguato a ricostruire, anche se in maniera soltanto approssimativa (eikos), eventi originari come questi, verosimilmente accaduti in un tempo molto remoto e separato dall'epoca attuale da una serie di catastrofi naturali che ciclicamente colpiscono il genere umano, cancellando pressoché tutte le forme di vita e tutte le tracce di civiltà. A causa dell'analfabetismo (cfr. lo agrammatoi di Criti. 109 d e di Tim. 23 a) dei pochi uomini che a questi cataclismi di volta in volta riescono a sopravvivere e dell'inevitabile perdita di ogni testimonianza diretta e attendibile, gli eventi originari della "storia" dell'umanità, per la loro stessa oscurità e indeterminazione, si rivelano del tutto al di fuori della portata del discorso razionale (logos) e dell'analisi oggettiva, costringendo così Platone a ricorrere all'unica forma di discorso in grado di rappresentare in maniera soddisfacente gli accadimenti di quel lontano passato: "E così, in quei miti (mythologias) che ora trattiamo, dato che non ci è concesso di sapere come andarono veramente (talethes) le cose nell'antichità (peri ton palaion), se ricalcassimo la finzione (to pseudos) il più possibile sulla verità (to alethei), non faremmo in tal modo qualcosa di utile (chresimon)?" (Resp. II, 382 c-d; ma cfr. anche Criti. 107 b sgg.). Gli avvenimenti stessi di cui parlano i diversi miti -le antiche vicende che hanno come protagonisti gli uomini e gli dèi -, infatti, oltre che collocati in un tempo remoto posto ai confini tra la completa dimenticanza e la piena conoscenza, appartengono alla categoria ontologica del divenire (gignesthai, cfr. Tim. 59 c-d), condizione intermedia (metaxu) tra il non essere (me einai) e l'essere nella sua pienezza (to pantelos on, Resp. V, 477 a sgg.). Sospesi a metà tra il mondo immutabile e perfettamente conoscibile (pantelos gnoston) delle Idee e la sfera assolutamente inconoscibile del non essere (me on medame pante agnoston) (2), Protagora, la descrizione della genesi dell'aggregazione sociale ha come scopo primario quello di gettare luce su un problema cruciale di carattere pedagogico e politico come quello dell'insegnabilità o meno della virtù (arete). Nella Repubblica, l'indagine intorno alle modalità attraverso cui la prima forma di organizzazione politica (prote polis) ha origine, in modo del tutto simile al Politico, risulta finalizzata all'individuazione della corretta definizione di un concetto che, in questo specifico caso, si identifica con quello di giustizia (to dikaion). Il lungo discorso mitico sull'antica Atene che occupa la prima parte del Timeo e la totalità del Crizia, invece, ha lo scopo dichiarato di mettere in evidenza il comportamento pratico (en tois ergois praxeis) della kallipolis descritta nella Repubblica che, in questo ultimo dialogo, era stata delineata solo in via teorica. Nelle Leggi, per concludere, il discorso platonico sulle prime forme di organizzazione socio-politiche esercita, nella sua caratteristica forma storicomitologica, una funzione introduttiva nei confronti del momento teorico cruciale della fondazione della nuova colonia cretese.
Metabasis. Filosofia e Comunicazione, 2017
The significance of Plato's unwritten doctrines was a much discussed problem in the last decades of the last century. Today it may be useful to return to this issue in order to investigate some aspects that have not been properly considered yet. The main point is an understanding of esotericism and its philosophical-political implications. The interpretation of the School of Tubingen underlies the assumption of a universally valid knowledge which assigns no place to esoteric knowledge in the proper sense of the term. Moreover, behind that conception of knowledge, according to which secrecy and esotericism are only a legacy from the past, it should be pointed out an uncritical assumption of the superiority of the present, of the current conception of knowledge and of the corresponding political regime.
Tous les mouvements naturels de l'âme sont régis par des lois analogues à celles de la pesanteur matérielle. La grâce seule fait exception. (Simone Weil) Il Timeo riveste tra i dialoghi di Platone un ruolo tutto particolare: frutto con tutta probabilità della produzione più tarda del filosofo ateniese, è il solo ad essere tramandato, sebbene in forma non completa, anche in occidente durante il medioevo, andando tra l'altro a costituire uno dei riferimenti fondamentali della speculazione teologica cristiana che cercava di dialogare con la sapienza greca; è il solo a presentarsi come una lunga trattazione pressoché ininterrotta su di un argomento specifico e facilmente descrivibile come " scientifico " ; è il solo che allo stesso tempo presenta tutto il suo contenuto in forma di narrazione mitologica.
Analisi della critica aristotelica all' idea platonica di comunità
Il volume in onore di Giuseppe Cacciatore costituisce la testimonianza di affetto, di stima e di riconoscenza dei tanti storici della filosofia catanesi che, nel corso di diversi decenni, hanno avuto modo di apprezzarne, insieme all'alto magistero, le impagabili doti di umanità e di generosità che ne hanno costantemente segnato il lungo percorso accademico e scientifico. Si tratta di docenti appartenenti a diversi Dipartimenti dell'Ateneo catanese che hanno variamente articolato, per temi e contesti, le loro ricerche nel campo della storia della filosofia e della cultura dall'antichità ad oggi, percorrendo itinerari certo diversi ma sempre in qualche misura riconoscendo in Giuseppe Cacciatore l'autorevole studioso e il punto di riferimento in grado di offrire a ognuno, nelle più diverse occasioni, preziosi suggerimenti e significative indicazioni. La complessa articolazione delle tematiche dei saggi qui raccolti testimonia l'ampiezza dei percorsi e degli interessi dei tanti che hanno inteso mettere a frutto le indicazioni metodologiche e gli insegnamenti di un Maestro della storia della filosofia che non ha mai voluto far mancare ai più giovani di lui una parola di incoraggiamento e consigli preziosi. Con questo spirito rendiamo omaggio, con il piccolo tributo qui presentato ai
Plato is the founder of a form of metaphysics, which has had great success in the Western World. Having given the historic and philosophic «Sitz im Leben» together with a brief consideration of some hermeneutical problems, the article presents the gnoseological and anthropological framework of the «theory of ideas». The body of the article examines the dialectics, and then it looks at the complex «unwritten doctrines» and platonic theology. An evaluation of Plato’s place in the history of metaphysics ends the article.
La pederastia* si presenta, nella storia degli studi a riguardo, come un oggetto controverso e biplanare: controverso, giacché irriducibile alle categorie morali sottese all'esperienza erotica nell'età moderna e tuttavia prodotto di un popolo cui si è riconosciuto -e si riconosce? -un ruolo fondante nei confronti della civiltà occidentale 1 ; biplanare, in quanto pertinente, almeno in alcune sue manifestazioni, a due àmbiti dell'esperienza -l'amore e l'educazione -che la cultura cui apparteniamo ha imparato a tenere distinti.
'Platonismo' e 'Platonismi' nella Tarda Antichità, «ΚΟΙΝΩΝΙΑ» 43 (2019), pp. 451-458, 2019
Referee. Prima della pubblicazione, tutti i saggi sono sottoposti a peer review obbligatoria da parte di due referee. Il referaggio è a doppio anonimato. Il giudizio del referee potrà essere a) positivo, b) positivo con indicazione di modifiche, c) negativo. In caso di due referaggi nettamente contrastanti, il testo verrà inviato ad un terzo referee.
ΚΟΙΝΩΝΙΑ, 2019
Referee. Prima della pubblicazione, tutti i saggi sono sottoposti a peer review obbligatoria da parte di due referee. Il referaggio è a doppio anonimato. Il giudizio del referee potrà essere a) positivo, b) positivo con indicazione di modifiche, c) negativo. In caso di due referaggi nettamente contrastanti, il testo verrà inviato ad un terzo referee.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
«Prometheus» 48, pp. 54-67, 2022
Rivista di Filologia e Istruzione Classica, 2024
AA.VV., Pensiero storico e filosofia analitica, 2006
Tigor. Rivista di scienze dell'educazione e di argomentazione giuridica , 2019
Zetesis. Rivista di cultura greca e latina, XL, 2020