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Nam hinc iter habuimus …(J.P. D’Orville, Sicula, 1764). Percorsi e scoperte ad Akragas dei primi viaggiatori dell’età moderna
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I VIAGGI SONO I VIAGGIATORI
I nanotubi di carbonio vengono spesso addizionati alle matrici polimeriche in quanto la loro presenza ne migliora le prestazioni meccaniche e fisiche oltre a svolgere un'azione biocida. Soprattutto per quest'ultimo aspetto, tali materiali possono trovare applicazione tra i prodotti vernicianti antivegetativi o "antifouling. Il significato del termine "fouling" è quello di "inquinare"; ciò indica la formazione di incrostazioni di origine biologica su strutture a contatto con mezzi acquosi quali condutture, scambiatori, membrane di dissalatori, impianti elettrici, sistemi di acquacoltura, imbarcazioni, ecc. (figura 1). Ciò causa una diminuzione dell'efficienza dell'impianto e degradazione dell'apparato, con elevati costi legati al funzionamento a regime e al ripristino. Nel settore nautico, tutte le vernici antivegetative attualmente utilizzate sono efficaci perché contengono metalli pesanti che sono però tossici per organismi marini. I composti a base di arsenico, rame, piombo, mercurio e stagno, utilizzati in passato, sono attualmente vietati o limitati in quasi tutti i paesi marittimi per proteggere l'ecosistema marino .
Organizzato da EHPE, PSL (équipe HISTARA), Accademia Nazionale di San Luca L'arte dell'effimero presenta nella sua essenza un paradosso, se si paragonano i mezzi impiegati-dalla realizzazione meticolosa delle opere ai loro costi esorbitanti-con il suo carattere assolutamente transitorio. Una simile contraddizione deve essere considerata tenendo conto del ruolo delle feste per cui nascevano simili creazioni: un ruolo fondamentale nella costruzione dell'immagine delle case regnanti, delle élites di governo, o ancora delle libere repubbliche che le promuovevano. Inoltre, le invenzioni messe in opera per il tempo di un'entrata trionfale o di una festa a palazzo conoscevano spesso una seconda vita grazie alle incisioni, ai racconti, ai libri che le descrivevano minuziosamente nell'intenzione di «sospendere» l'effimero nel tempo e nello spazio. Tale fenomeno è particolarmente evidente se si considerano le feste italiane e francesi, comparandole con quanto avviene in Europa (ad esempio in Spagna, Portogallo o Germania) tra XVI e XVII secolo; tema a cui intendiamo, appunto, dedicare questo incontro. Si tratterà di interrogarci sulle caratteristiche dell'effimero, sulle relazioni e le differenze esistenti tra le opere perenni e quelle destinate a scomparire, che potevano superarle in magnificenza; sui contesti nei quali nascevano queste manifestazioni, sui loro fini, sulle dinamiche che s'instauravano tra i committenti, gli artisti e il pubblico. Il ruolo del tempo è un ulteriore elemento costituente sul quale sarà necessario riflettere: che memoria rimane delle invenzioni destinate alle feste? Quali strategie venivano messe in opera per trasmetterla?
Panel: A camera of their own: donne e storia queer in fotografia, 2024
A neue Shehen? Germaine Krull and Trude Fleischmann Aktfotografie The paper delves into the pioneering work of Germaine Krull (1908) and Trude Fleischmann (1895), two Mitteleuropean women who defied societal norms as secular, middle-class, emancipated, and openly queer women working in photography. Their contribution to European photographic Modernism have often been overlooked, marginalized by a historiography that has long neglected female experiences scarred by history and exile. The focus of this study is a reexamination of the early nude photographic portraits they both realized between 1924 and 1925. Through the recent lenses of queer and visual studies, I aim to situate the gaze of these young photographers within the broader cultural contexts of the era. This entails placing their work in dialogue with influential currents such as the neue Sehen and the freikörperkultur, while also scrutinizing its reception within the official medical and media spheres of the time. Ultimately, this article uncovers how the queer gaze both decentered and redefined representations of the female nude during the dynamic – and dramatically ephemeral – cultural landscape of the 1920s.
Necropoli nel suburbio sud-orientale di Paestum tra età repubblicana e tarda antichità: dati archeologici e studio antropologico M. Cipriani, A. De Feo, F. Chilleri …………………………………………………………………………... 279 Recenti acquisizioni su Egnazia in età messapica G. Mastrocinque………………………………………………………………………………………………. 301 Recenti acquisizioni su Egnazia tra la fine della Repubblica e l'inizio del Principato R. Cassano…………………………………………………………………………………………………….. 311 Insediamenti urbani e territorio Dall'età arcaica all'età ellenistica L'area archeologica di Benezziddo e il sistema di nuraghi in un'area campione tra Borore e Aidomaggiore M. Manconi…………………………………………………………………………………………………… 323 I porti greci nel contesto dell'urbanistica e del territorio tra l'età arcaica ed ellenistica A. Salzano……………………………………………………………………………………………………… 333 Considerazioni sull'ubicazione di Larisa e Neon Teichos P. Di Benedetto…………………………………………………………………………………………………349 L'abitato di Pontecagnano: nuovi dati dagli scavi in proprietà Negri (1966-1967) A. Massanova…………………………………………………………………………………………………..359 Una proposta di rilettura della cd. casa del Mingazzini sita nel suburbio di Elea A. D'Angiolillo…………………………………………………………………………………………………371 Le fortificazioni di Kasmenai. Indagini e valutazioni preliminari sul sistema difensivo di una colonia arcaica G. Marano………………………………………………………………………………………………………379 La stoa "entreretours" nell'Epiro di età ellenistica: selezione e sviluppo di un modello architettonico E. Rinaldi……………………………………………………………………………………………………….387
M??langes de l'Ecole …, 1997
Illustration non autorisée à la diffusion PAESTUM : CAMPAGNA DI SCAVO 1996 449 Saggio 113
Mélanges de l'École Française de Rome, Antiquité, 2001
M??langes de l'Ecole fran??aise de Rome. Antiquit??, 1998
Il territorio della Basilicata è stato spesso interessato da "spedizioni" entomologiche, allestite allo scopo di caratterizzare la fauna di questa piccola, ma diversificata regione. Le attenzioni maggiori sono state dedicate all'artropodofauna delle zone appenniniche e, lungo la costa, alla qualificazione del bosco di Policoro . L'importanza ecologica degli insetti in ambienti litoranei è ben nota, in quanto questi organismi contribuiscono all'avvio di molte catene alimentari, sia di pascolo che di detrito, a carico di piante pioniere garantendo il progressivo miglioramento delle condizioni ambientali e l'infeudarsi di nuove specie. Nella fauna della duna e della retroduna si registra una notevole diversificazione sia nell'ambito di specie detritivore e saprofaghe che fitofaghe. In queste aree diversi fattori quali rarità, piccole dimensioni delle popolazioni, elevata specializzazione trofica, bassa capacità di dispersione e frammentazione degli habitat hanno prodotto con una certa frequenza elementi endemici ad areale ristretto o frammentato . Il litorale sabbioso in Italia è stato, nell'ultimo mezzo secolo, fra gli ambienti naturali più compromessi dall'impatto umano con notevoli perdite della propria biodiversità. Ciò è da ascriversi sia ad interventi di tipo diretto (insediamenti turistici, portuali, ecc.) che indiretto (incremento del traffico lungo le vie costiere). Anche nel litorale ionico lucano si sono verificate molteplici ed estese modifiche di questo ambiente seppure meno ampie che altrove vista l'assenza di una strada di grande comunicazione prospiciente il mare. Pertanto sono ancora presenti lungo la costa ampi tratti di litorale pressoché integri o poco disturbati, che permettono la sopravvivenza di flora e fauna di estremo interesse (cfr. Tessari et al., in questo volume). Nel litorale sabbioso in oggetto si individuano, sulla base delle caratteristiche fisiche, morfologiche e floristiche, 3 zone molto differenti tra loro e che ospitano una fauna e flora specifica: battigia, duna e retro duna. La battigia nella nostra zona è generalmente profonda 2-10 metri ed è
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Studi pesaresi. Rivista della Società pesarese di studi storici
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Rivista di Filologia e Istruzione Classica 138 , 2010
La Virgo Lactans, iconografia pagana o cristiana? Alcuni esempi dal centro-sud d'Italia, 2022
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Atti XXIII Congresso Nazionale di Speleologia, 2022
Pontifical Faculty of Theology Teresianum, Rome