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2024, Industria delle Costruzioni N. 495 | ISSN 0579-4900
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Dalle pioniere del passato a quelle del futuro, l'obiettivo di questa rubrica è divulgare la bellezza del pensiero e dell'azione in architettura per ricostruire una genealogia al femminile, quale presupposto evolutivo dell'abitare di qualità che travalica le questioni di genere, consapevoli della necessità di nuove narrazioni per scrivere insieme le conseguenze positive del nostro fare.
Questo lavoro di Tesi nasce a conclusione di un percorso di Studi intrapreso dalla scrivente sia per interesse personale che perchè fortemente ispirato dalla professione d"insegnante che svolgo da ormai ventisei anni. Le esperienze professionali,la formazione in itinere,gli incontri di tutti questi lunghi anni mi hanno appassionato e stimolato ad approfondire lo studio delle Scienze dell"Educazione , in particolare della "Didattica Speciale".Tutto questo è stato suggellato da diverse variabili peculiari della mia personalità: una tensione costante allo sviluppo umano, una naturale propensione alla partecipazione sociale,un credere fermamente alla giustizia sociale come equità, un voler sostenere un percorso di vita "pieno" nei vari contesti sociali. In quest"opera di elaborazione sono stata supportata eccellentemente dalla Chiar.ma Prof.ssa Fabiola Grassi che è stata fonte di cultura e preziosa guida, forza generatrice di validi suggerimenti e consigli; sempre disponibile al dialogo e al confronto. A Lei va tutta la mia profonda gratitudine per avermi accompagnata in questo delicato e intenso percorso. L"elaborato dal titolo già indicativo "Progetto inclusione: percorsi e strategie" è stato articolato in tre capitoli con i quali abbiamo voluto delineare le vie imprescindibili per un progetto inclusivo possibile e necessario: 1. Nel primo capitolo abbiamo focalizzato le tappe principali del difficoltoso cammino dell"Inclusione scolastica nella storia della Scuola Italiana. Era doveroso partire dalla Riforma Gentile che Con l"R.D (regio decreto) N. 2841 del 30-12-1923 che ha permesso un'attenzione maggiore a favore della condizione di disabilità trasformando gli istituti per ciechi in istituti scolastici. Abbiamo focalizzato la Carta Costituzionale preziosa per tutti i cittadini e per il processo di rinnovamento dei dettami legislativi riguardanti la scuola. Abbiamo citato la contestazione del "68 che sottopose a dura critica l'approccio puramente medico specialistico nei confronti delle persone con disabilità. Da essa si è arrivati alla legge numero 118 del "71 quando si ha una prima definizione di handicap. Siamo passati per la rivoluzionaria legge 517/77 con la quale si ebbe la svolta e il "coraggio" di integrare nelle classi comuni le persone con disabilità, si abolirono le classi differenziali e fu prevista la figura dell"insegnante di sostegno. Abbiamo attenzionato il punto di coagulo dell'inclusione dettato dalla legge 104 del "legge quadro per l'assistenza, l'integrazione e i diritti delle persone handicappate", una legge sistemica che ha un'impostazione molto avanzata ed efficace. Abbiamo analizzato la legge 170 del 2010 che stabilisce cosa si intende per disturbo specifico di apprendimento, descrive le principali caratteristiche di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia e quindi propone disposizioni volte a garantire agli studenti con DSA il diritto all"istruzione. Infine abbiamo scandagliato la Classificazione Internazionale del funzionamento della disabilità e della Salute ICF il modello psicosociale di salute e disabilità 2. Nel secondo capitolo abbiamo analizzato tutti gli strumenti e le strategie didattiche utili per l"individualizzazione la personalizzazione: il Piano Didattico Personalizzato documento essenziale per progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, di cui necessita l"alunno con BES anche privo di certificazione diagnostica. Il Piano educativo individualizzato (PEI) : documento dove dovranno essere annotati gli interventi necessari all"alunno con disabilità redatto congiuntamente dagli operatori sanitari che l'ASL individua e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola, la partecipazione dell"operatore psico-pedagogico, in collaborazione con i genitori. Il Piano Annuale per l'Inclusività che è il documento che delinea lo stato dei bisogni educativi e formativi della scuola e le relative azioni che si intendono attivare al fine di fornire delle risposte adeguate al processo inclusivo. La qualità della relazione insegnante-alunno che vede l'insegnante di sostegno un progettista della formazione e dei processi formativi, un promotore dell"inclusione delle persone attraverso l"educazione, che sa far leva sulle proprie conoscenze, competenze, qualità personali, possibilità professionali, motivazioni, capacità comunicative e relazionali che non può esimersi da una relazione affettivo relazionale empatica basata sulla stima reciproca, la gioia di stare insieme, la fiducia costruita dai singoli gesti, dalle parole, dagli sguardi, dalla pluralità dei linguaggi, in sintesi, un protagonista attivo del processo formativo. Particolare attenzione abbiamo dedicato alla risorsa metodologica-didattica-educativa per la valorizzazione delle diversità per costruire un clima classe inclusivo, che funga da ambiente adattivo per il superamento della disabilità e che permetta da un lato l"adeguamento degli obiettivi dell"alunno con disabilità agli obiettivi della classe e dall"altro di adeguare gli obiettivi della classe a quelli dell"alunno disabile. La realizzazione dell"inclusione degli alunni con disabilità all"interno del contesto classe passa e si sviluppa attraverso la definizione di un clima di accoglienza nella classe, che sia da preludio per l"adeguamento di obiettivi e di materiali ai bisogni della persona con disabilità. 3. Nel terzo capitolo :""Buone pratiche per una scuola inclusiva. Il mio repository da insegnante di sostegno"" ho voluto descrivere la mia esperienza professionale di docente.Per ventitré anni sono stata docente di scuola primaria e per sedici insegnante di sostegno. Durante la mia carriera professionale ho avuto la possibilità d"incontrare moltissimi alunni e tutti hanno lasciato un"impronta indelebile nel mio essere persona. In questo capitolo ho individuato i casi più emblematici e significativi per avere la possibilità di enunciare le strategie, le metodologie, le prassi didattiche ,gli stili comunicativi che ho utilizzato insieme al team docente per garantire l"inclusione. Il cooperative learning, il peer to peer, l"ingiunzione paradossale, i lavori di gruppo, le drammatizzazioni, il role playing, l"osservazione sistematica, i laboratori, il test sociometrico di Moreno, il rinforzo differenziato, la cooperazione con i genitori, l"ottimismo pedagogico, l"essere un operatore di rete con la scuola e l"extrascuola sono state variabili che mi hanno sempre accompagnata e sostenuta. Sicuramente costruire percorsi inclusivi non è semplice né facile, ma è riconducibile alla dimensione del futuro, un futuro progettato, per l"appunto, un progetto di vita perché la vita stessa è relazione e inter-relazione e quindi inclusione .In questa dimensione la diversità diventa realmente non più peculiarità di qualcuno ma il fondamento di ogni essere e quindi ricchezza e valore.
PROGETTOACTIONAID Actionaid è una federazione internazionale presente in 46 paesi. Actionaid italia è uno dei membri. Nella federazione ognuno ha pari dignità. La mission è lottare contro le cause della povertà e dell'ingiustizia sociale. Non contro la povertà ma contro le cause. Si interviene sull'origine prima dei gravi problemi globali che sono la povertà e l'ingiustizia sociale. AA non è un'organizzazione settoriale. Si occupa di diritti. L' approccio basato sui diritti umani sostiene che la povertà e tutte le disuguaglianze siano originate dalla violazione di uno o più diritti. Non c'è la fame ma il diritto al cibo e se le persone sono affamate è perché questo diritto viene a più livelli violato. Lo stesso vale per tutti gli altri diritti. Questo fil rouge contraddistingue l'azione di actionaid in tutti i paesi in cui opera. In Italia actionaid si occupa di raccogliere fondi da donatori privati (cittadini italiani), mentre altri fondi arrivano attraverso il sostegno a distanza ossia l'adozione a distanza di un bambino ( il progetto va a beneficio dell'intera comunità in cui il bambino vive) che rappresenta l'80% dell'income annuale della federazione, mentre il restante 20%proviene da aziende e sostenitori di altro tipo e daistituzioni pubbliche. I fondi vengono spesi in Italia per progetti su nuove povertà e sul dialogo cittadini-istituzioni, ma la gran parte va ai programmi esteri attraverso i partner locali di AA, ossia gli altri membri della federazione AA. Ogni membro della federazione partecipa alle grandi decisioni strategiche più o meno (in base al grado di partnership ossia quanto l'organizzazione di ogni Paese ha già sviluppato dei processi di governance e sistemi operativi pienamente autonomi. La prospettiva è che un giorno tutti i paesi raggiungano il grado di membri di primo livello) con eguale diritto di voto. AA opera principalmente nei paesi anglofoni perché in origine nasce nel Regno unito.
Antonello Russo, Vuoto e Progetto, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa, 2018
Incentrare sul vuoto un ragionamento ampio sull’architettura apre il campo a un cammino a ritroso volto a selezionare, nel tempo lungo della formazione di chi lo compie, gli strumenti utili a riconoscere e far propria un’idea di spazio. Inteso comunemente come un’assenza, il significato di vuoto è, nelle intenzioni del testo, volutamente ribaltato. Assunto come un soggetto attivo, esso configura un intento propositivo finalizzato al posizionamento di una presenza protesa a riverberare, nell’intero organico di una composizione, una dimensione icastica. Derivata prima della nozione di spazio, il vuoto, in architettura, è dato da un’importante attribuzione di senso a un intorno definito. Al pari di un luogo generativo, esso riverbera una dimensione tesa, dotata, cioè, di un’energia propria trasmessa da una materia intangibile in grado di delineare, pur nella sua congenita immaterialità, spazi talmente incisivi da configurarsi come pieni, veri volumi atmosferici, masse d’aria le quali, seppur composte da materia pulviscolare, si mostrano visibili e capaci d’imprimersi nella memoria di chi (con occhi attrezzati) guarda e, con attenzione, ascolta e riceve. Il volume raccoglie, nel corpo centrale, tre saggi autonomi come sintesi delle lezioni di composizione architettonica tenute per il primo e il secondo anno del corso di laurea in Architettura erogato dal dArTe, dipartimento di Architettura e Territorio, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Essi delineano una raccolta di appunti strumentale alla messa a sistema di una selezione di appartenenze utili a una riflessione generale sull’architettura. Come esito di una teoria operante, la seconda parte del volume riporta in sequenza una serie di esperienze progettuali realizzate dagli stessi studenti a compimento del loro percorso di formazione. Tre saggi, incardinati nelle sezioni di presentazione e postfazione, completano l’apparato teorico del volume configurando scenari diversificati sul futuro della disciplina.
Oplà 2015 raccoglie tutti i contributi, le riflessioni i progetti che sono stati presentati nella seconda edizione di OPEN SESSION ON LANDSCAPE, il ciclo di seminari internazionali promosso dal curriculum di Architettura del Paesaggio del Dottorato in Architettura è stato realizzato con il patrocinio dell’Ordine e della Fondazione degli Architetti di Firenze e con il sostegno dell’Istitut Francais di Firenze e del Netherlands Consulate General in Florence.
2000
Projects on the stone Studies on the subject, considering the scale archaeological embedded in the theme, revealed as the focus of the layouts found by archaeologists on artefacts during excavations, abundantly documented in specific texts , focused primarily on " traces of processing "and" guidelines or of faith, "especially in Greek and Roman times, providing a thorough sampling of what is now unanimously recognized as a standard practice of the construction process. Through extensive bibliography can find a classification summarized as follows: - Traces of machining tools such as chisels, chisel, pencil lead-colored; - Traces on the surfaces of discharge and on the faces of contact, such as anathyrosis, (special processing of the contact faces, which presents itself as a band and finished contornante adjust one or more margins of an element, with the central part which remains retracted ); - Traces of guidelines for the installation of construction elements: stone blocks and drums of columns, or for installation of decorative elements, such as triglyphs, metopes, geison; - Tracks for the connection of these elements: holes of the lever, casting, receipts for polos and empolion (particular connection system consists of an element fitted with a pin and another equipped with built-in); - Traces to assemble and identification: brands of masons, contractors, initials, letters and symbols. The ultimate goal of this classification lies in the attempt to trace a clear date of the article studied through the identification of repetitive elements, certain well-recognized and then chronologically. The arguments just given, supported by a detailed bibliography, now formed a body of work very good and well established, thanks to the efforts by archaeologists in a field of almost absolute dominance. Unlike the traces of drawings engraved in stone elements on site, construction parts and decorative, whose interpretation is not yet unanimous, is a field under development, which meet in a sort of doctrine to its strong multidisciplinary archaeological experiences and architectural expertise. For some scholars they represent real projects of architectural details, the true scale, for others, would be objective representations of the parts made, for others still graphical models, scale, used to control the phases of implementation . From what has been said and the introduction of what would later be discussed more thoroughly, it is noted that in some historical periods and in some geographical areas the use of the tracks had become common practice in the conduct of a construction site, is identified in the case of engravings numerous archaeological sites in Greece, archaic, Hellenistic, Roman monuments in the main, especially in the Imperial age, and major French Romanesque and Gothic cathedrals. To confirm this, and how most obvious example is enough to mention the numerous recordings tracked at the main architectural works of the Roman Empire, built or restored during the first and second century. A.D. under the reign of the Flavian and Antonine dynasties in Italian cities such as showing the path of an arch with concrete amphitheater SMCapua Vetere, the two gables with capital on the pavement entrance of the Mausoleum of Augustus Rome, executed for the portico of the Pantheon, the incisions for the realization of the grooves of the Temple of Hadrian and Pantheon, the capital of the Baths of Agrippa Laconicon have been reported on the Schedule which the main lines for sizing, the guidelines carved on the entablature of the Temple of Vespasian at Rome, and the same in Brescia, or the tracings in certain cities of the provinces as a foreign Sabratha in Libya, Baalbek and Jerash Lebanon. The proposed classification follows two major addresses, the first identified as "Paths Project", with a sense of architecture, which has the main topics "Paths to work site", ie those paths, large substance, found in the circumstances or, some cases, on the same articles, the "Paths of detail on architectural elements", ie those of lesser magnitude, identified on the details for their realization, and finally the "Nomograms", those paths, ie, comparable to geometric diagrams or otherwise signs are part of graphics operations used to trace, set the measurements of a known element, in other, unknown factors. In "Paths to work site" are, in some cases, also including tracks, which by their nature should be categorized as "assembly", but given their size and nature of "meta" is more suited to this second class is the case of some extended compound paths simultaneously guidelines, level lines and axes of symmetry, those, namely, that Ruiz de La Rosa calls "de Dibujos replanteo" identifying the procedure used more than once he saw the "replanting "principal elements constituting an architectural work, the sketch of the designer, often out of scale, directly on the strong, a true to scale. This procedure allowed to check the validity of the alignments of the axes and then make any changes. The second, identified as "Paths of assembly", with archaeological sense, has, however, as the field of implementing the "Guidelines" that is, those incisions performed "in situ" by the juxtaposition of structural elements and control the placement of architectural elements as columns, walls and perimeter marked, and detail elements as metopes, triglyphs, capitals, etc.., and the "marks" that all that body of signs, symbols, letters and numbers that were used by the count of working hours of workers, identification of the blocks in the quarries, the previous numbering assembly of architectural structures composed of multiple elements, simple signs superstitious. The handling of that issue, the apparent strangeness of the tracks with the theme, assumes an important affinity with it, if interpreted as a complement to the design procedure. The trademarks, in fact, in all its different types, they fit perfectly in design methodology defined by the engravings and the paths of the yard, providing a series of explanations and clarifications otherwise not feasible, like annotation metrics, morphological and technical Nowadays we use in preparing the graphics design. Through this reading, which significantly reduces the time lag with modern methods, it will clear the construction process of an artifact in the ancient world, starting from its concept phase, to the preparative, to that, finally, embodiment. The classification as defined, also can not ignore the historical-chronological approach, with the aim of controlling the development over the following centuries, so that any tramandazioni, as well as periods when the use of these procedures was very healthy and consistent. I think, ultimately, be stated that the work is not aimed solely at identifying these construction procedures, it has even less claim to catalog all existing examples, but wants to be, above all, the attempt to identify, through a "process "historical-chronological, a baseline for future studies on the origin of the architectural design today is understood as the Executive.
Il progetto di vita è uno dei temi che ricorre con maggior insistenza e con accentuazioni diverse nella riflessione sulla disabilità degli ultimi anni: i concetti sottostanti a tale definizione non sono però sempre chiari né scontati così come i presupposti e le condizioni per una sua concretizzazione.
La tettonica è dunque la vera arte cosmica; la parola greca cosmos, che non trova corrispettivi in nessuna delle lingue vive, designa contemporaneamente l'ordine universale e l'ornamento. Gottfried Semper, Theorie des Formell-Schönen, 1856-59 ca.
Il romanzo che genera sé stesso; il nulla che si nasconde dietro la sfaccettata complessità del romanzo manzoniano.
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in: LaboratorioCittàPubblica, Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, 2009
in: LaboratorioCittàPubblica, Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, 2009
Architettura in Italia. I valori e la bellezza, 2018
Il concetto di spazio nella prossemica, 2018
Il progetto del reale. Il design che non torna alla normalità, 2020
Le teorie, le tecniche, i repertori figurativi nella prospettiva d’architettura tra il ’400 e il ’700. Dall’acquisizione alla lettura del dato, 2015