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Le stelle, e soprattutto le costellazioni, con la loro disomogenea disposizione geometrica sulla volta celeste, hanno da sempre attirato l’attenzione degli esseri umani. Nell’antichità, dove l’osservazione del cielo era unita all’aspirazione spirituale dell’uomo di elevarsi a qualcosa di superiore della semplice vita terrena, le costellazioni divennero le sedi naturali cui ambire. Dalla cosmogonia dei primi sacerdoti (gli sciamani) fino alle più recenti tendenze religiose traspare la credenza di una vita ultraterrena, o meglio, di una vita celeste. In tali concezioni l’anima (o lo spirito) dell’uomo si forma nella cosiddetta “costellazione generatrice” e, dopo una breve vita sulla Terra, alla morte dell’individuo questa torna alla costellazione che l’ha generato. Nella relazione vengono esaminate le prove – astronomiche, storiche e antropologiche – a sostegno di questa tesi, e vengono analizzate le differenze di queste credenze nelle varie culture antiche e moderne.
Pag 4 PARTE I UNA SOLUZIONE COSTRUTTIVISTA ALLE QUESTIONI METAETICHE FONDAMENTALI Capitolo 1 Breve storia del dibattito metaetico contemporaneo 10 1.1 A.J. Ayer e l'emotivismo 10 1.2 J.L. Mackie e la teoria dell'errore 12 1.3 P. Railton e D. Parfit: naturalismo vs anti-naturalismo 15 1.4 A. Gibbard e l'espressivismo 19 Capitolo 2 Il costruttivismo morale 26 2.1 Nascita e sviluppo del costruttivismo 27 2.2 La teoria costruttivista kantiana 32 2.3 Vantaggi metaetici di un approccio costruttivista 36 2.4 Obiezioni e possibili risposte 38 PARTE II LE CONSEGUENZE NORMATIVE DI UNA TEORIA COSTRUTTIVISTA Capitolo 3 Sulla tripartizione dell'etica normativa e i suoi limiti 44 3.1 I limiti del deontologismo: l'assassino alla porta 45 3.2 I limiti del consequenzialismo: il trolley problem 49 3.3 L'etica delle virtù e i suoi limiti 52 Capitolo 4 Una lista normativa 56 4.1 Il sottile equilibrio tra principi generali e scelta contingente 56 4.2 Il principio normativo fondamentale 60 4.3 Alcuni principi generali per l'agente 62 4.4 Alcuni principi generali per la società 63 PARTE III IL COSTRUTTIVISMO APPLICATO Capitolo 5 Bioetica: aborto ed eutanasia 71 5.1 L'etica applicata e la bioetica 71 5.2 L'aborto 73 5.3 L'eutanasia 76 Capitolo 6 L'etica ambientale e il collasso ecologico 80 6.1 Storia dell'etica ambientale e dello sviluppo sostenibile 80 6.2 Riscaldamento globale e collasso ecologico: teoria e prassi 82 BIBLIOGRAFIA Introduzione "Forse l'etica è una scienza scomparsa dal mondo intero. Non fa niente, dovremmo inventarla un'altra volta". Jorge Luis Borges La filosofia morale 1 , è la branca della filosofia che studia i criteri in base ai quali valutare i comportamenti e le scelte dei soggetti. Il problema dell'agire umano, dei principi e dei valori che lo guidano non è di tipo specialistico, come potrebbe essere quello dei nomi propri nella filosofia del linguaggio, ma è un problema che ci riguarda tutti in quanto agenti, e che tutti sperimentiamo quotidianamente nella nostra vita, in maniera più o meno conscia, fronteggiando dilemmi morali 2 e compiendo scelte. Sono questioni complesse, ma ineliminabili per qualsiasi società umana, pienamente sviluppata, in qualsiasi tempo e in qualsiasi luogo: di esse si potrebbe dire ciò che Nancy ha scritto riguardo l'imperativo categorico, cioè che è un'"esigenza del mondo" (Nancy, 2007). Già dalla definizione fornita, emergono almeno due versanti dell'etica: uno descrittivo, interessato allo studio delle caratteristiche della condotta morale e l'altro normativo, interessato a fornire un elenco di criteri e valori considerati come quelli 'corretti' da seguire. Nonostante fin dagli albori della storia della filosofia vi siano stati pensatori che si sono soffermati più sull'aspetto descrittivo, come Aristotele, o su quello normativo, come Platone, parimenti Kant ci ha mostrato come entrambe le configurazioni siano molto spesso intrecciate, e a volte inscindibili, tra di loro.
Edizioni Efesto - collana LUMEN , 2020
Libreria Efesto -Via Corrado Segre, 11 (Roma) 06.5593548 [email protected] www.edizioniefesto.it A norma di legge è vietata la riproduzione, anche parziale, del presente volume o di parte di esso con qualsiasi mezzo Collana: lumen Autore: Emanuele Iula Traduzione dal francese: Massimo Villani, rivista dall'autore Edizione aumentata Titolo originale: E. Iula, Nous, les fils de la déconstruction. Essai d'éthique générative, Mimesis, Milano 2018. Impaginazione e copertina:
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Axis Mundi (http://www.axismundi.biz/) ha rappresentato per anni un punto di riferimento sapienziale di rara profondità. Gli invisibili autori, completato il ciclo di sviluppo, hanno silenziosamente chiuso il sito. Accettando solamente, rare volte, contributi esterni. Proseguendo con i contributi del capitolo sulle leggi dell’Universo proponiamo la quarta parte: Le Leggi dell’Universo: la Legge di Creazione
2015
Origene sviluppa la sua dottrina della creazione, influenzato dal pensiero filoniano che aveva elaborato il sistema teoretico di Platone. Come i suoi predecessori, Origene sostiene la creazione ex nihilo, per mezzo di Dio Padre: tale dottrina era esposta in modo puntuale e sistematico nel perduto Commento alla Genesi, e si trova in una forma più sintetica nella I omelia Sulla Genesi, che è giunta nella traduzione latina di Rufino. La cosmologia origeniana è sufficientemente esposta nel trattato Sui Princìpi: tale cosmologia si basa sulla concezione, di origine platonica, della preesistenza delle anime rispetto ai corpi; dal momento che in ambito cristiano non c’era ancora una dottrina riguardo all’origine dell’anima, Origene fece ricorso alla dottrina platonica tradizionale (l’anima è preesistente al corpo), che egli propose solo a titolo di ipotesi, ben consapevole del fatto che fosse molto rischioso addentrarsi in un argomento così delicato. Altra opera fondamentale è il Commento al Vangelo di Giovanni: Questo commentario fa parte delle grandi opere esegetiche di Origene, nelle quali egli commentava e interpretava su base allegorica o morale interi libri della Sacra Scrittura. Importante per la comprensione generale delle tematiche affrontate da Origene nel commentario (quindi anche per gli argomenti che maggiormente ci interessano: la creazione e il Logos) è lo gnosticismo : l’opera stessa, infatti, fu scritta da Origene su richiesta dell’amico Ambrosio (gnostico valentiniano convertito al cristianesimo ortodosso dall’Alessandrino), il quale pregò Origene di comporre un commento esegetico-teologico capace di contrastare le interpretazioni gnostiche del vangelo giovanneo, in particolare il commento dello gnostico Eracleone. L’Alessandrino riprende infatti la dottrina gnostica della pluralità degli Eoni e la reinterpreta come molteplicità di ἐπίνοιαι dell’unica ipostasi del Figlio: la dottrina delle ἐπίνοιαι di Cristo, ossia le varie denominazioni (appellativi) teologiche attribuite al Figlio di Dio, rappresenta il fondamento della teologia cristologica origeniana: Le ἐπίνοιαι di Cristo come sapienza e logos del Padre caratterizzano la fondamentale funzione del Figlio di realizzare le opere del Padre e di rivelarle al mondo: entrambi gli appellativi di Cristo, quindi, rilevano l’attività cosmologica del Figlio – Logos di Dio; Origene, per distinguere le due attività cosmologiche del Figlio in quanto sapienza e logos, precisa che nella Sapienza divina si concretizza l’atto della creazione e nel Logos la rivelazione divina messa in opera dalla Sapienza.
Bruniana & Campanelliana, 2018
Cusanus and the Analogy between divine creative Power and human Knowledge · The article examines Nicolaus Cusanus’s gnoseology starting from the relationship between the human mind and the divine mind. Cusanus elaborated in an original way the traditional Christian vision of man made in the image and likeness of God, developing a theory of mind as a creative vis. In his view, there is an analogy between God’s power creating real entities and the power of the human mind that generates notions and concepts for a cognitive grasp of reality. On the basis of the still open historiographical debate, the article eventually discusses the question of the essential features of this analogy of proportion and the relationship of this with medieval and modern views.
Se l'introduzione della categoria euristica gender non vuole essere solo il prurito di seguire l'ultima moda accademica, ma intende correlarsi signifi cativamente alla rifl essione teologica, non ci si può esimere dal collegarla alla tradizionale dottrina -spesso neglettadella creazione dell'uomo e della donna ad immagine di Dio 2 . La prospettiva privilegiata dalla quale mi muoverò per l'analisi della categoria di genere sarà quindi quella della storia della teologia.
IX Seminario di Archeoastronomia ALSSA, 2007
[English] - In these three studies (2005-2007) some interesting hypotheses are presented. On the correlation between the Star of Bethlehem (interpreted as a triple conjunction Jupiter-Sarturn in the constellation where the Sun was entering in the spring equinox), the precessional cycle and the Creation of the World in the Bible. [Italian] - In questi tre studi (2005-2007) vengono presentate alcune interessanti ipotesi. Sulla correlazione tra la Stella di Betlemme (interpretata come una triplice congiunzione Giove-Sarturno nella costellazione dove stava entrando il Sole all'equinozio di primavera), il ciclo precessionale e la Creazione del Mondo nella Bibbia.
Ibis, 2023
Nei Quaderni del carcere il concetto di nazionale-popolare indica in primo luogo l’avvenuta combinazione di due grandezze – la nazione e il popolo – come effetto del secolare sviluppo dello Stato moderno. Tale legame si realizza, per Gramsci, nel modo più pieno nella Francia rivoluzionaria, con l’assorbimento attivo delle masse contadine nel disegno politico giacobino e la loro trasformazione in base permanente dello Stato. Il nazionale-popolare indica dunque la necessità – vitale per il potere moderno – di far sì che i contadini, che rappresentano l’enorme maggioranza numerica della vita nazionale, da minacciosa forza sconosciuta si convertano in parte attiva della politica statale. A partire da questa combinazione o dalle forme del suo (parziale) fallimento si pongono nel mondo contemporaneo le questioni del popolo e della nazione, con le relative rappresentazioni ideologiche (populismo e nazionalismo) e la necessità di elaborare l’assimilazione e la funzionalizzazione delle masse popolari all’egemonia borghese nelle sue distinte declinazioni nazionali. I contributi raccolti in questo volume prendono in esame questa costellazione concettuale, esplorandone le varie dimensioni: storico-politica, artistico-letteraria e linguistico-educativa.
Note liturgiche sulla formella dei Magi sulla porta di san Ranieri di Pisa
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Il mito dei "giganti" nel libro della Genesi, 2006
LA PIETRA DELL’UNZIONE: LA “COSTRUZIONE” DI UN LUOGO PER TOCCARE IL DIVINO UNA RICERCA STORICO-ANTROPOLOGICA, 2014
Fatti e finzioni. Atti del XXIII Convegno Internazionale della MOD Napoli, 15-17 giugno 2022, a cura di Silvia Acocella, Concetta Maria Pagliuca, Michele Paragliola, Pisa: ETS, 2024
QUADERNI FIORENTINI per la storia del pensiero giuridico moderno , 2019
Le mythe repensé de Giacomo Leopardi , 2016