Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2024, CRISI RUSSO-UCRAINA. FOCUS RUSSIA
…
149 pages
1 file
CRISI RUSSO-UCRAINA - FOCUS: RUSSIA. Quadro sanzionatorio e macroeconomico su dati disponibili al: 26 aprile 2024. A cura dell' Ufficio ICE di Mosca (Sezione Sviluppo Scambi Ambasciata d'Italia)
Nastro Azzurro 5, 2022
Lavrov, Iron Curtain, Bielorussia, MATO Strategic Concep, Rzeszow, Truman, Putin, Strategic Defense Initiative, Biden, Jacob Sullivan, Victoria Nuland, Zelensky, FSB, GRU, Xi Jinping, Kaliningrad, CIPS, Russia-Ukraine war
Ferrari, A. Tafuro Ambrosetti, E. (eds.). Tensioni nello spazio ex sovietico: i casi di Bielorussia, Kazakistan e Ucraina. Milano: Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, 2022, 18–26., 2022
La situazione attuale in Ucraina è dettata da una politica interna sempre più competitiva, dalle difficoltà economiche e dalla minaccia di un intervento militare russo. La leadership ucraina cerca di aumentare la compattezza della nazione di fronte alla possibile guerra, aumentando la forza dell’esercito, coinvolgendo i cittadini nelle unità di difesa territoriale e cercando di diminuire le fratture politiche interne.
NUOVA RIVISTA STORICA, 2022
Benvenuto professore Di Rienzo su Liberi di scrivere e grazie di avere accettato questa nuova intervista. Tra le sue molte opere è anche l'autore di un libro uscito nel 2015, ormai sette anni fa, Il conflitto russo-ucraino. Geopolitica del nuovo (dis)ordine mondiale, edito da Rubbettino, di cui maggiormente ne stiamo scoprendo l'importanza in questi giorni difficili. Dunque le varie tregue, sempre tenuto conto del Donbass, non erano che il preludio dello stallo di questi giorni. Può spiegarci, in termini non troppo tecnici, come siamo arrivati a questo stadio? Cosa sta facendo precipitare gli eventi? E soprattutto se secondo lei c'è ancora spazio per una soluzione diplomatica? Lei essenzialmente professore è uno storico, può ricapitolarci sotto il profilo storico la storia dell'Ucraina, per avere una visione di insieme più nitida e lucida? Quando il territorio dell'Ucraina fu spartito tra l'Impero russo e asburgico, si ebbe una frattura all'interno di questo Paese, poiché la parte nord-est guardò a Kiev, all'Occidente, mentre quella sud-orientale guardò verso la Russia, e ospitò cittadini prevalentemente russofoni. Un altro discorso è invece quello della Crimea, russa dal 1792. Nel 1918, dopo il trattato di pace di Brest-Litovsk tra la Russia guidata dal governo rivoluzionario presieduto da Lenin e gli Imperi centrali, l'Ucraina di Kiev diventa indipendente de jure, ma non de facto, in quanto stato satellite della Germania guglielmina. Dal 1922, l'Ucraina divenne una Repubblica Sovietica, Crimea compresa, la più importante, forse, tra quelle che componevano l'Urss. Nella Seconda Guerra Mondiale, quando il territorio ucraino venne invaso dalle truppe tedesche, si replicò nuovamente questa divisione, l'Ucraina di Kiev tornò ad essere uno Stato satellite della Germania nazista. Addirittura venne formata una Divisione SS composta da cittadini ucraini che combatterono a fianco dei nazisti insieme con la Guardia Nazionale ucraina. È doveroso ricordare che questi due gruppi armati diedero man forte alla persecuzione degli ebrei. Dopo la morte di Stalin, nel 1954, Mosca cedette la Crimea all'Ucraina, che in quel periodo era ancora inglobata nel territorio russo. Fu come un regalo che si fa a una moglie. Tutto rimase in famiglia fino al dicembre 1990 quanto i leader di Bielorussia, Russia e Ucraina dissolsero formalmente l'Urss e costituirono Stati indipendenti insieme a sette altre Repubbliche sovietiche Rileggendo la sua precedente intervista, (per chi fosse interessato questo è il link https://liberidiscrivere.com/2015/06/08/un-intervista-con-eugenio-di-rienzo/), alla luce dei fatti odierni molte sue affermazioni prendono una nuova luce. Non si può parlare di Ucraina senza parlare di Crimea, e da storico sicuramente ha bene in mente il conflitto combattuto tra il 1853 e il 1856, tra l'allora Impero russo e l'Impero ottomano, la Francia, la Gran Bretagna e il Regno di Sardegna (con il ruolo attivo di Cavour). La vera paura di Putin, secondo lei, è perdere la Crimea (e il conseguente sbocco nel Mar Nero)?
La nazificazione dell'Ucraina. I rapporti con la Nato. Le provocazioni e la reazione di Putin.
NUOVA RIVISTA STORICA , 2022
Nel marzo 2004, l'Unione Europea festeggiò l'allargamento della sua sfera a ben dieci nazioni, di cui quattro (Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Ungheria) ex membri del Patto di Varsavia e tre (Estonia, Lituania, Lettonia), già parte integrante dell'Urss sia pure per diritto di conquista. Questa espansione non avrebbe avuto nulla d'irrituale se, tra 1999 e 2004, questi stessi Stati, con l'aggiunta di Bulgaria e Romania, non fossero divenuti membri della NATO, un'alleanza che, in ossequio alla sua stessa primitiva ragione sociale, avrebbe dovuto essere sciolta dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica. Evidentemente Bill Clinton e George W. Bush avevano deciso di non onorare la promessa fatta da George Bush senior a Michail Gorbaciov, quando il Presidente statunitense lo persuase a consentire che la Germania unificata entrasse a far parte della North Atlantic Treaty Organization assicurandogli, come contropartita, che la coalizione, nata il 4 aprile 1949, non avrebbe esteso la sua presenza oltre la linea dell'Oder.
Un viaggio tra passato e futuro di uno Stato multietnico e multiculturale
Osservatorio di Politica Internazionale, 2022
Mio contributo su Georgia, Armenia e Azerbaijan in un approfondimento sulla Russia in Caucaso e Asia Centrale dopo l'aggressione all'Ucraina, per il Parlamento e il Ministero degli Esteri. Autori vari.
Osservatorio di politica internazionale, 2022
Utopia rossa; book: Invasioni russe. Polonia 1939-Ucraina, Massari editore, Bolsena 2022, 2022
1. Innanzitutto: fuori le truppe russe dall’Ucraina! 2. O si ammettono le guerre preventive imperiali e i poteri selvaggi o si guarda al diritto internazionale (come minimo) 3. Lenin: per il diritto di autodecisione dell’Ucraina, contro il nazionalismo imperiale grande-russo 4. Contro tutti gli imperialismi e il «campismo» della sinistra reazionaria 5. Le ragioni della guerra di Putin: consolidare il regime intorno al nazionalismo grande-russo e alla sfera d’influenza imperialistica eurasiatica
Il crescente peso dell'Ucraina nell'economia mondiale, 2012
Dal 1991 l'Ucraina è uno stato indipendente dall'Unione Sovietica e sta intraprendendo un percorso di riconversione verso l'economia di mercato e di avvicinamento all'Unione Europea. E. Rivera, Il crescente ruolo economico dell’Ucraina, in Prospettive dell'Economia, n. 4/2012, pp. 65-71, ISSN 1827-7071.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Utopia rossa, 2022
nuovo giornale nazionale, 2023
Scienza & pace, 2023
Prima pagina News
Principale indiretta responsabile dello strazio della Ucraina è la UE, e soprattutto la Germania, 2022
Leccecronaca , 2022
Affari Internazionali, 2024