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2024, Aldrovandiana 3, 1
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Il manoscritto 83 del fondo di Ulisse Aldrovandi, custodito presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, e diviso in due tomi, ospita al suo interno alcuni trattati genericamente dedicati alla Bibliologia. Tra questi, spicca un corposo De bibliothecis dedicato alle biblioteche antiche e moderne. Qui è analizzata la sezione dedicata alla Bibliotheca d'Aristotile, la cui fonte è individuata nel Theatrum Humanae Vitae di Theodor Zwinger. The manuscript n. 83, belonged to Ulisse Aldrovandi and today kept by the Bologna University Library, has some papers within with the common title of Bibliologia. One of them is an extend De bibliothecis about ancient and modern libraries. The unpublished section about the Bibliotheca d' Aristotile is analyzed in this paper and its literary source is individuated in the Theatrum Humanae Vitae by Theodor Zwinger.
Aristotele citatore o la riappropriazione da parte della filosofia dei discorsi di sapere, ed. by Aristotele Citatore, ed. by E. Berardi, M.P. Castiglioni, M.L. Desclos, P. Dolcetti , Torino, Edizioni dell’Orso, 119-126., 2020
This article explores Aristotle's quotations from, and discussion of, the paratragic poetry of Ariphrades, an otherwise unknown comic playwright (if that is what he is). Despite his interest in paratragedy in terms of plot, Aristotle seems to have no time for comedic parody revolving around tragic lexis. This helps explain the marginal role of Aristophanes in Aristotle's extant works and in the Poetics in particular. While arguably unsympathetic with the 'real' Aristophanes, Aristotle seems to approve of Plato's Aristophanes, i.e. of the Symposium's character, who steers clear of linguistic extravaganzas and stresses the importance of universality for poetic speech, thus foreshadowing some of Aristotle's own main tenets.
Atti del Convegno di Studi “La comunicazione parlata”, Napoli 23–25 Febbraio 2006, 2007
In questo lavoro si vogliono estrapolare alcuni fitonimi introdotti da vulgo dicitur e simili (dicuntur Bonon., Italis, Thuscis ecc.) per: a. evidenziare la consapevolezza che nel Cinquecento si ha dei diversi livelli di lingua anche in un settore così ‘tecnico’; b. verificare la persistenza nei dialetti e nell’italiano comune odierni dei fitonimi del ‘parlato’ cinquecentesco registrati dall’Aldrovandi. Alcuni esempi mostrano la stratificazione.
Lo Sguardo. Rivista di Filosofia – Di Aristotele si dice in molti modi. No. 5, 2011
Metafisica raccoglie le lezioni tenute da Theodor W. Adorno all'Università di Francoforte nel 1965. In questa serie di lezioni, Adorno prende in riferimento alcune delle esperienze teoriche più significative che abbiano segnato la storia della filosofia dall'età classica alla contemporaneità. Se la seconda parte è dedicata alle sfide che la filosofia è costretta ad intraprendere nella modernità, nel mondo segnato da Auschwitz e dalle imposizioni dell'attuale società capitalistica, tutta la prima parte è una affascinante lettura (ovviamente critica) della filosofia di Aristotele, che in questa sede ci interessa particolarmente.
Complesso e articolato è il parco dei volumi che Ulisse Aldrovandi (1522-1605), «medico e filosofo bolognese», come venne biografato da Giovanni Fantuzzi 1 , lasciò in affido, in locali adatti ad ospitarne oltre seimila, unitamente ai suoi naturalia et mirabilia, al Senato di Bologna 2 . La donazione non fu solo per perpetuare la propria fama e perché si provvedesse alla stampa dei suoi manoscritti dopo la sua morte, ma per dotare Bologna di una raccolta straordinaria di codici e di volumi a stampa che fossero utili a coloro che intendessero proseguire negli studi da lui intrapresi. il mecenatismo culturale si attuava all'epoca anche attraverso donazioni : la liberalità che i possessori di ingenti patrimoni culturali mettevano in campo ancora in vita con il far accedere ai manufatti artistici raccolti altri intellettuali, è un segno inequivocabile di un disegno che ha alle radici la volontà di partecipare le proprie conoscenze e contribuire al diffondersi nella Repubblica delle lettere delle cognizioni acquisite 3 . Una circolarità di pensiero che portava ad un'attenta e mirata conservazione di tutto ciò che si era venuto raccogliendo nel tempo, compresa la corrispondenza, altro vero medium dell'epoca.
Alessandro di Afrodisia ebbe il suo floruit nel II-III d . C . 1 e insegnò filosofia aristotelica ad Atene 2 , andando probabilmente ad occupare una delle quattro cattedre di filosofia istituite da Marco Aurelio nel 176 3 . Per quanto riguarda le sue opere, ne rimangono in lingua greca una dozzina: i trattati personali De anima e De fato, i commenti alla Metafisica, ai Topici e ai Primi Analitici di Aristotele, e altre raccolte di piccoli trattati, come ad esempio le Quaestiones . Ma Alessandro ha sicuramente composto commenti (oggi perduti, ma menzionati da commentatori successivi) alle Categorie, al De interpretatione, agli Analitici secondi, alla Fisica, al De anima .
The paper (written in Italian) briefly analyses the use of forms of address in the Aristophanic comedy "Lysistrata" by using a pragmatic approach.
Quaderno n 9 (2007), pp. 62-76 , 2007
Chi era Giulio Ossequente? Non esiste alcun riferimento nella letteratura latina antica ad un autore con questo nome. Non se ne ebbe notizia sino a cinquecento anni fa quando, attraverso una serie di personaggi espressione a diverso titolo della cultura veneta, Giulio Ossequente fece il suo ingresso nella storia letteraria e in quella religiosa e sociale dell'antichità romana...
Status Quaestionis, 2022
This contribution looks at Fielding's theory of the novel through Aristotle's Poetics. Three sources for Fielding's thought around Poetic's categories are identified (Addison, Dryden, Dacier), and then the elements which allow Fielding to inscribe his "literary province" into Aristotelian "poetry", while almost all his predecessors (from Rabelaist to Defoe) looked at the other pole of the dichotomy, "history". Three causes for such relocation of the novel are identified: the new readers; the reconceptualization of verisimilitude as pure probability; the birth of modern hermeneutics and aesthetics, which offer a more flexible interpretative space. Such space allows a more nuanced interpretation, which is more useful to understand modern fictional worlds.
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Vernacular Aristotelianism in Italy from the Fourteenth to the Seventeenth Century, 2016
in «Rationes Rerum», 3, pp. 73-93, 2014
ΦΑΙΔΙΜΟΣ ΕΚΤΩΡ. Studi in onore di Willy Cingano per il suo 70° compleanno, 2021
Schede Umanistiche 30 (2016)
in "Ludovico Castelvetro. Letterati e grammatici nella crisi religiosa del Cinquecento", a cura di M. Firpo e G. Mongini, Firenze, Olschki, 2008
"Fillide: il sublime rovesciato. Comico umorismo e affini", 2022
«L'Ellisse», XVIII/1, 2023, pp. 65-76
Stratagemmi 29 (2014)
Le livre manuscrit grec: écriture, matériaux, histoire, 2020
Vie per Bisanzio, VIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini Venezia, 25-28 novembre 2009, a cura di Antonio Rigo, Andrea Babuin e Michele Trizio, Bari 2013
Theologica & Historica Annali della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, 2023
Rheinisches Museum für Philologie, 2011
I libri di Bessarione. Studi sui manoscritti del Cardinale a Venezia e in Europa, a cura di Antonio Rigo e Niccolò Zorzi (Bibliologia, 59), 2021