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2018, HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe)
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L'accesso allo spazio rappresenta un insieme di tecnologie alla frontiera dell'innovazione. I lanciatori, simboli anche visivi e visibili di questo settore, concentrano un altissimo tasso di ricerca e sviluppo e quindi debbono essere considerati come strategici per la politica tecnologica. Il quadro del "mercato spaziale" si sta infatti velocemente modificando: assistiamo al crescente sviluppo dei mini-satelliti e alla diffusione dell'uso dei satelliti (più di 60 paesi dispongono di questi strumenti) in un contesto di accentuata concorrenza spinta da importanti investimenti privati statunitensi, ma anche da un maggiore impegno pubblico europeo in materia, anche attraverso l'Unione europea. Nell'ambito di questo panorama i lanciatori assorbono soltanto il 5 per cento del mercato, ma sono fondamentali perché rappresentano la condizione per un'autonoma messa in orbita dei sistemi satellitari. A livello mondiale si effettuano ormai più di 80 lanci all'anno, uno ogni quattro giorni. Obiettivo del presente documento è quello di richiamare l'attenzione degli stakeholder sull'importanza tecnologica, industriale e strategica del settore dei lanciatori e delle sue principali problematiche. keywords L'accesso allo spazio, settore strategico per l'Italia e l'Europa
I primi passi dell'Italia verso la conquista dello spazio risalgono alla fine del Trecento con la nascita a Venezia della parola "razzo" nell'ambito della guerra con Genova. La Repubblica veneziana si serviva durante gli assedi di uno strumento bellico denominato "rocchetta", cioè di un razzo che bruciava polvere pirica, la quale è ritenuta una fortuita scoperta cinese del Duecento. Lo studio e il perfezionamento dei principi e delle tecniche della propulsione a razzo è proseguito nei Secoli successivi insieme alle ricerche in altri settori delle attività spaziali e ha condotto il Paese all'avanguardia in questo campo.
La questione dell’accesso al “Near Space” sta assumendo un’importanza crescente nel mondo dell’aerospazio e anche in Italia: l’Agenzia Spaziale Italiana ha dedicato di recente un panel del quinto incontro del suo Distretto Virtuale su Centri e Reti Regionali di Competenze Spaziali all'analisi delle sfide legate all'accesso allo spazio “vicino”, ossia l’orbita terrestre. Questo tema racchiude tutti gli elementi di storia, tecnologia e prospettiva per sostenere la vision di Space Renaissance Italia: l’accesso ai voli sub-orbitali come trampolino verso l’espansione della civiltà nello spazio geo-lunare.
La continua evoluzione dei sistemi spaziali e delle relative tecnologie e applicazioni rende necessario monitorare i programmi già operativi e operare scelte di lungo periodo sui progetti futuri. Il 2 dicembre 2014 si è tenuta in Lussemburgo la Conferenza dei Ministri degli Stati membri dell’Agenzia Spaziale Europea, nota anche come Ministeriale ESA, tra i principali appuntamenti del settore in Europa. Il periodico svolgimento di questo Vertice assicura la valutazione dello stato attuale delle attività dei Paesi partecipanti, il rinnovo delle massime cariche dell’Agenzia e la decisione in merito alle strategie, ai programmi futuri e agli impegni finanziari a medio-lungo termine. I protagonisti principali del summit sono i Ministri responsabili delle politiche spaziali dei 20 Stati attualmente parte dell’ESA, i massimi esponenti delle agenzie spaziali nazionali, i rappresentanti di Canada, Estonia, Slovenia e Ungheria in virtù degli Accordi di Cooperazione con l’Agenzia e gli osservatori di altre organizzazioni internazionali. L’appuntamento del 2014 ha destato molta attenzione a causa delle scelte strategiche da operare su alcune tematiche di grande importanza per il comparto spaziale del Continente e della persistente crisi economica che negli ultimi anni ha provocato una contrazione del budget spaziale di molti attori europei.
Spazio. Scenari di competizione (eds. A.F. BIAGINI, M. BIZZARI), 2011
Lo sviluppo economico e tecnologico individua nel settore spaziale -con tutte le sue multiformi applicazioni -un ambito strategico di rilevanza indiscussa. Lo Spazio è luogo privilegiato per svolgere attività di ricerca scientifica d'avanguardia, per testare tecnologie avveniristiche e nello Spazio sono allocate infrastrutture essenziali per la gestione di servizi ormai irrinunciabili: climatologia, telecomunicazioni, monitoraggio delle emergenze, attività di security e di intelligence. Non tutti si rendono ancora pienamente conto di quanto fondamentale sia tale settore per la nostra società e per il suo futuro. L'Europa, dopo gli anni che hanno visto l'indiscusso predominio degli USA e dell'Unione Sovietica, si trova ora a competere con ruoli importanti ed in particolare la nostra Nazione si colloca, nella UE, in una posizione di primo piano, sia per la qualità dell'innovazione tecnologica e scientifica, sia per l'importanza degli investimenti, sia per la rilevanza strategica dei sistemi satellitari ad uso duale -commerciale e militare -messi in orbita dall'Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con l'Industria e il Ministero della Difesa. L'importanza di queste attività è testimoniata dal fatto che lo Spazio è ormai sempre più "affollato" per la presenza di satelliti, a quote differenti e con funzioni diverse. La corsa allo spazio nasce in ambito militare e numerosi satelliti sono deputati a svolgere funzioni di ricognizione e ad assicurare complessi compiti inerenti la sicurezza. In questo risiede il carattere duale di molte infrastrutture, soprattutto quelle destinate a garantire l'osservazione della Terra. L'interdizione dello Spazio agli usi strategici non sarebbe opportuna, poiché potrebbe avere effetti destabilizzanti sul piano della sicurezza. Basti pensare ai cosiddetti national technical means of verification previsti dai principali accordi strategici, basati tra l'altro su satelliti che consentono ad americani e russi di verificare l'effettiva riduzione degli armamenti. Cosa ben diversa è invece l'introduzione di armi nello Spazio (la cosiddetta weaponization), che rischia di destabilizzare equilibri ancora fragili
2024
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Secondo le stime ufficiali dell'ONU, alla fine del secolo corrente la popolazione mondiale potrà raggiungere gli 11 miliardi di individui. Per contro, secondo studi recenti effettuati presso l'University of Washington per quella data la metà della popolazione mondiale potrebbe essere colpita da una profonda crisi di cibo, e c'è chi sostiene che le risorse naturali potranno sostenere la vita di solo un miliardo di persone. Questi numeri o circostanze dipingono per le generazioni prossime (parliamo dei nostri figli e nipoti) un possibile futuro catastrofico che potrebbe dar luogo finanche ad un vero nuovo olocausto. Ovviamente c'è che sostiene che l'umanità è una sorta di macchina che "aggiusta" il suo funzionamento per adattarsi all'ambiente e alle condizioni in cui si viene a trovare. Ma la riduzione della crescita della popolazione, con minore aggravio sul consumo delle risorse naturali, non può avvenire che in due modi: Violento e traumatico: gu...
Roma, IAI, luglio 2021, 10 p. (Documenti IAI ; 21|11), 2021
Il legame tra lo spazio e il digitale è sempre più consolidato. Le attività spaziali influenzano ormai da decenni diversi aspetti della vita quotidiana, ma negli ultimi anni il ruolo crescente assunto dalle cosiddette "Big Tech" americane nel settore spaziale ha impresso una notevole accelerazione verso un cambio di paradigma. La dimensione spaziale e quella digitale sono entrambe infrastrutture critiche e, in quanto tali, devono far fronte a minacce esterne alla loro sicurezza che toccano direttamente gli interessi degli Stati nazionali. L'Unione europea sta lavorando per ottenere una certa sovranità digitale e per tutelare e ampliare le sue capacità spaziali (compreso l'accesso indipendente allo spazio), e il settore industriale italiano offre un prezioso contributo per raggiungere tali obiettivi. È necessario riconoscere la crescente importanza della dimensione spaziale, dedicando ad essa maggiore attenzione sia a livello nazionale che europeo.
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Flash Art Italia, 2022
Roma, IAI, febbraio 2022, 14 p. (Documenti IAI ; 22|02), 2022
Società di studi geografici. Memorie geografiche , 2018
patrimoni inattesi riusare per valorizzare ex-carceri: pratiche e progetti per un patrimonio difficile, 2018
DPCE Online, n. 4, 2021
Fuori Luogo. Rivista di Sociologia del Territorio, Turismo, Tecnologia., 2017
Documenti geografici, 2020