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2022, Urbanistica Informazioni
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The Covid-19 pandemic has deeply altered the way social relations and public spaces are experienced, and the living habits in urban areas. More people for instance, facilitated by the diffusion of smart working, have chosen to move far from the city centre in search of contact with nature. As a result, the processes leading to the anthropic “aggression” of some small centres and parts of metropolitan areas have been reinforced. With the support of two case studies from the metropolitan area of Rome, some strategies are suggested for the management of assailed places and the enhancement of their natural and cultural potential.
2019
Fragile territories are those areas which, in the global re-design of space, escape the lexicon of the negative geographies of Margins and Limits to candidate, on the contrary (and here lies the revolutionary character of the new vision of territories in motion) as privileged destinations of important processes of Return. Crucial, in the experience of return to fragile territories, is Memory, as main instrument to reconfigure, by the communities, the meaning of places ant their vocations. If therefore, using the territorialist vocabulary, every reterritorialisation is after all a memory operation, in turn memory itself can be truly defined as Territorial heritage: which every community necessarily sticks to in defining itself as such.
Objectives. The paper aims to contribute to the debate on the territory governance processes by giving an alternative vision, called 'situationist', compared to the prevailing one, defined as 'unitary' or ‘systemic’. Methodology. In this theoretical paper we compare two paradigms, both belonging to the management studies, which provide a different view of what is the ‘territory’ and, consequently, what are the processes of governance of a territory. Findings. The idea is to revisit the concept of ‘territorial vocation’ that, from objective, observable and shared by all the actors of a certain territory and in a certain historical moment, becomes a ‘rationalizing myth’. An intersubjective construct not assisted by an aura of objectivity and functionality to the interests of the territory. The result, influenced by unintended effects, of the strategic action of a pro-tempore dominant coalition. Originality and limits of the study. The situationist perspective, point of...
Mil a no in t er na zionale: l a fr agilità t er ritoriale dei con t esti archeologici, Atti del Convegno Internazionale (Milano, 13 marzo 2019), a cura
F. Zagari, F. Di Carlo (a cura di) (2016), Il paesaggio come sfida. Il progetto, Melfi, Libria
Osservando la Roma oltre GRA, tema di ricerca del nostro laboratorio da un lungo periodo di tempo, e seguendo in particolare le iniziative mirate a riattivare aree e produzioni agricole abbandonate, ci siamo imbattuti in numerosi segnali, tracce, indizi che conducevano a pratiche collettive inusuali rispetto al passato, e che spesso si integravano con iniziative di solidarietà e aiuto, rivolte a soggetti fragili dal punto di vista sociale, o con qualche forma di disabilità. Si tratta di orti sociali, ristoranti e vendita di prodotti all’interno di centri sociali, aree protette, conventi abbandonati, giardini solidali, ecc. Sono azioni di origine molto diversa tra loro, ma con finalità simili, che si collocano all’interno di un analogo processo di riappropriazione “diretta” dello spazio, avviando dinamiche di trasformazione urbana frammentarie ma certamente significative.
Lezione introduttiva all'inaugurazione della mostra Leggere il territorio. Lugo e la Bassa Romagna nelle antiche mappe lughesi (Lugo, Biblioteca Comunale "Fabrizio Trisi", 18 maggio 2013©dell'autore)
uesto capitolo prova a dare una risposta di insieme al quesito principale che ci siamo posti in questa ricerca: come è stata governata la conversione industriale dell’Alto milanese? Per rispondere compiutamente, il capitolo ripercorre i principali risultati emersi dall’indagine. Si sofferma innanzitutto sulla centralità delle crisi industriali che ha affrontato il territorio negli ultimi cinquant’anni, mostrando la centralità di questa dimensione nella vita quotidiana degli abitanti. Entra, poi, in maniera diretta a rispondere al quesito principale dell’indagine, discutendo chi sono stati gli attori principali e quali sono stati i luoghi e le modalità di governo e di governance della conversione industriale del territorio. Simmetricamente, riflette su cosa non è stato governato e perché. Ragiona, in seguito, sui principali esiti di questi processi, sia sul piano del governo del territorio che su quello più squisitamente economico dell’emergere di medie imprese, capaci di reti lunghe. Ne emerge una certa capacità del governo locale di porsi come interlocutore delle domande sociali, di raccogliere e filtrare le richieste e gli interessi che emergono dal territorio, e di strutturare delle modalità organizzative di coordinamento fra Enti Locali e principali attori economici. Al contempo, però, la rappresentanza di questi interessi a livelli più alti viene delegata a reti verticali di carattere privato. Il capitolo, inoltre, discute i principali tratti di cambiamento dell’Alto milanese, alla luce delle trasformazioni più complessive che investono il Nord Italia. Ne emergono alcune indicazioni sia per la teoria sociale, a complemento di quanto discusso in questa introduzione, sia per le pratiche sociali degli attori presenti sul territorio.
Forum di Quaderni costituzionali, 2019
ll sistema delle fonti è segnato da una crescente frammentazione: ai luoghi fisici deputati alla produzione di norme e al territorio, delimitato da confini che ne circoscrivono l’ambito di applicazione , subentra la fluidità dei nodi della rete e la sua espansione senza confini; il risultato è un diritto a-territoriale, globale, del non-luogo. La fisionomia del diritto muta: procedure e forme predeterminate sfumano nella soft law, nell’a-tipicità del diritto contrattuale, nella duttilità di norme create e gestite privatamente, nella destituzione del paradigma della validità e nell’ascesa del criterio dell’efficacia. 1. Diritto liquido e territorio; 2. L’effettività e l’efficacia del risultato; 3. Osservazioni conclusive
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2013
« Nella leggera nebbia del mattino di mezza primavera la Baxia si sveglia intorpidita e si direbbe che il sole sorga lentamente. C'è un'allegria tranquilla nell'aria semifredda, e la vita, al soffio leggero della brezza che non c'è, rabbrividisce vagamente per il freddo passato, più per il ricordo del freddo che per il freddo, per il confronto con l'estate prossima più che per il tempo attuale. I negozi, eccetto i caffè e le latterie, non sono ancora aperti; ma la quiete non è torpida come quella della domenica: è quiete soltanto. Una traccia bionda si preannuncia nell'aria che si apre e l'azzurro si colora pallidamente di rosso attraverso la bruma che scema. Il nascere del traffico rareggia per le strade, risalta la distanza fra i pedoni e nelle rare finestre aperte, in alto, anche alcune figure cominciano a albeggiare. I tram disegnano a mezz'aria la loro sagoma mobile gialla e numerata. E di minuto in minuto, in modo sensibile, le strade si popolano ...» Ferdinando Pessoa, Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares, traduzione di Antonio Tabucchi
Introduzione del volume Isola Sacra: Territorio fragile e strategico in cui vengono esposti gli obiettivi di un progetto di rigenerazione urbana e paesaggistica e definite le strategie di intervento e le metodologie di studio e di progettazione. Il volume contiene saggi di altri autori ed è ampiamente illustrato.
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I generi nel “ritiro pandemico” tra resilienza e rigenerazione, Sociologia Per la Persona (SPe) Genere, 2021
Paesaggio, luogo, ambiente. La configuratività territoriale come bene comune, 2014
ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, 2016
Abitare le aree fragili tra accessibilità e consapevolezza, 2022
Regionalismo differenziato: un percorso difficile, atti del convegno su Regionalismo differenziato: opportunità e criticità, organizzato da Università degli studi di Milano, Centro Studi sul Federalismo, 2019
NEU Rivista Nazionale Infermieri di Neuroscienze, 2023
PATTI SOCIALI PER LO SVILUPPO, 2008