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La Summer School “Kymata”, di cui questa è la prima edizione, è un percorso formativo interdisciplinare tra archeologia, storia dell’architettura, rilievo, progettazione e restauro, offerto dalla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e Ambientali del Politecnico di Bari - Dipartimento DICAR, in collaborazione con l’Università di Palermo e il Parco Archeologico di “Valle dei Templi di Agrigento”. Prevista per la settimana dal 6 all’11 luglio 2015, la Summer School è destinata a tutti coloro che vogliano approfondire le proprie conoscenze in tema di storia dell’architettura e restauro dei monumenti antichi; nel corso del workshop, a partire dal rilievo manuale e strumentale delle strutture e dei frammenti architettonici si arriverà alla resa tridimensionale, con l’uso dei più sofisticati software oggi disponibili, e infine al progetto di anastilosi e di sistemazione d’area. Oggetto della sperimentazione è il complesso monumentale porticato del cosiddetto “Iseion” di età ellenistico-romana. Oltre all’attività didattica e sul campo, a cura di docenti e collaboratori del Politecnico di Bari e dell’Università di Palermo, il corso comprende anche visite guidate ai principali monumenti dell’antica Akragas, a cura del personale scientifico dell’Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi. Per altre informazioni: www.specializzazionepoliba.it
La Summer School nasce da un progetto di collaborazione scientifica e culturale tra il comune di Marsala e il dipartimento di Scienze Politiche e relazioni internazionali (Dems) dell'Università degli Studi di Palermo. La prima edizione della Summer School, che si svolgerà dal 26 al 30 settembre 2016, avrà come titolo Mediterraneo: Storia e Politica. Il Mediterraneo oggi ritorna a vivere una centralità politica, tipica di precedenti epoche, che dopo un lento declino, gli scenari geopolitici novecenteschi avevano ulteriormente marginalizzato a seguito delle guerre totali e globali. Per ragioni complesse che meritano dettagliate analisi, si assiste al fatto indubitabile che molte e cruciali delle nuove fratture politiche internazionali tornano a passare dal mare sulle cui sponde sono nate filosofie, religioni, scienze e linguaggi. Gli eventi attuali che vedono esodi epocali di popolazioni che provengono dal sud del mondo premendo sui confini di stati che si affacciano sul Mediterraneo, inducono a pensare che gli scenari globali dell'epoca post-moderna si intrecciano con la tradizionale unicità del mare Mediterraneo. Avvalendosi di studiosi di livello internazionale, la Summer School esaminerà la storia e la storiografia del "continente liquido", seguendo la fortunata espressione di Fernand Braudel. Successivamente verranno prese in considerazione le radici mediterranee classiche e bibliche della libertà, utilizzando due città mediterranee che hanno giocato un ruolo decisivo sulla storia del mondo, Atene e Gerusalemme. Queste due capitali sono anche metafora dell'origine di linguaggi e concetti che sono diventati universali. Luogo e storia di contaminazioni per eccellenza e vocazione naturale, la storia del Mediterraneo è stata anche teatro di scontro tra civiltà e religioni, urti epocali che hanno determinato i corsi storici mondiali successivi. Verrà quindi posta attenzione su momenti decisivi della modernità europea e musulmana, in cui il mitico nodo di Gordio è stato attraversato in modo biunivoco. Tornano come metafore i nomi di città mediterranee -Damasco, Cordoba, Costantinopoli…-che sono e rappresentano le radici di storie comuni. Da qui, la riflessione si concentrerà sulla politica nel mondo islamico, approfondendo temi oggi ineludibili del rapporto tra costituzionalismo e Islam, da cui passano le sfide cruciali delle relazioni internazionali e della pace universale.
Dopo la prima Summer School 2017 dell’Associazione Per l’Europa di Ventotene, sul tema delle migrazioni in Europa, i cui atti sono in via di pubblicazione, la Summer School di quest’anno è dedicata all’Europa dei diritti, che appare la vera questione nodale per il futuro dell’Unione e che invero affonda le radici nell’origine del processo eurounitario rispetto agli ideali del Manifesto di Ventotene. L’interrogativo in estrema sintesi è il seguente. L’Unione Europea è una struttura tecnocratica che ha consentito al mercato di trionfare sulle ragioni dei diritti? O invece l’Europa unita è baluardo dei diritti, che ci consente ancora, nello scenario della globalizzazione, di dare regole al mercato a tutela delle libertà, e non solo di quelle economiche? La riaffermazione del primato della politica e del diritto sull’economia non è obiettivo invero che sembra potersi realizzare oggi a livello di sovranità del singolo Stato. Eppure gli interessi nazionali stentano a trovare sintesi nelle istituzioni europee. Va compreso che, nell’Europa della crisi, unione economica, unione politica, sociale (e fiscale) non dovrebbero essere considerate in modo tra di loro disgiunto, ma come parti strettamente interconnesse del processo di integrazione. Occorre davvero rifuggire dalla denunciata “utopia regressiva” ovverosia di ritenere che il regresso nel livello di tutela dei diritti possa avvenire senza contraccolpi politici e sociali. Non si può rinunciare, in nome del processo di integrazione, a norme che regolano i rapporti economici, compresi quelli tra capitale e lavoro (profitti e salari, attività finanziarie e contratti di lavoro); alla ridistribuzione del reddito, che riguarda come evidente tassazione e spesa pubblica; alla garanzia dei diritti sociali a realizzare un Welfare State forte e finanziariamente sostenibile. Su ciascuno di tali punti l’Europa non può essere indifferente né neutrale. La domanda ultima allora è quella di comprendere se “questa” Europa saprà davvero porre le basi di una più forte e democratica unione, capace di affermare la primazia della politica sull’economia, dei diritti sul mercato. La Summer School 2018 di Ventotene, con il coinvolgimento di personalità del mondo accademico, non solo italiano, intende offrire a dottori e dottorandi di ricerca, avvocati, laureati e studenti universitari degli ultimi anni in discipline giuridiche, economiche, politiche e sociali un panorama delle principali questioni sul tema e delle possibili soluzioni per il futuro.
Marsala, 29 agosto -3 settembre 2017
La città di Agrigento, l'antica sorge nella Sicilia sud-occidentale, ed è bagnata dai fiumi Akragas (odierno S. Biagio) e Hypsas (oggi Drago). Essa sorse in una zona calcarea, formatasi in epoca terziaria, ricca di pianure sedimentarie che caratterizzano la Sicilia meridionale e, in particolare, l'area fra Gela, Caltanisetta e Agrigento.
Lanx Rivista Della Scuola Di Specializzazione in Archeologia Universita Degli Studi Di Milano, 2014
Le indagini condotte dall'Università degli Studi di Milano a partire dal 2003 sul sito di Gortina si sono concentrate nell'area a S del cosiddetto Pretorio, portando alla luce un edificio termale, le "Terme Milano", che sono state edificate sulle rovine dello stadio ellenistico a partire dalla seconda metà del IV d.C. Il complesso mostra diverse fasi di utilizzo che si estendono fino alla seconda metà del VII d.C. quando l'edificio cade in rovina. Successivamente l'area viene sfruttata per il recupero di materiale da costruzione e parzialmente invasa da modeste abitazioni.
Dal 10 al 14 luglio 2019 si terrà a Stresa la VII edizione della Scuola estiva internazionale in Studi manzoniani. Rivolta a studenti universitari, insegnanti, dottorandi, dottori di ricerca, studiosi e appassionati di letteratura italiana, costituisce un'occasione unica per approfondire la conoscenza di Manzoni. Sono previsti interventi di Luca Danzi, Pierantonio Frare, Ermanno Paccagnini, Giuseppe Polimeni, Matteo Sarni, William Spaggiari. Nell'allegato tutte le informazioni necessarie.
Arte pubblica e grafica per la nuova Agrigento degli anni Trenta e Quaranta , 2022
Ricerche iconografiche, archivistiche e documentarie, schedatura borghi rurali Angelo Infurna, Giovanni Scicolone Coordinamento editoriale Elvira Capraro Borgo Bonsignore : architettura e paesaggio rurale dalla fondazione al recupero / a cura di Michele Benfari.-Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell'identità, 2022.
" The Saint Agata river " is a project realized in Reggio Calabria's Scientific Lyceum " Da Vinci " .The project has involved many disciplines (English, Natural Science, Story, Archeology, Italian Letterature). The students have realized a video and a document. A part of the document is summarized in this article, about the naturalistic aspects. Il progetto “La Fiumara di Sant’Agata” si è svolto presso il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Reggio Calabria. il progetto coinvolge più discipline (Lingua Inglese, Scienze Naturali, Storia e Filosofia, Italiano e Latino). Gli studenti hanno realizzato un video e un documento. In questo articolo si pubblica una parte del documento che riguarda gli aspetti naturalistici
È con grande entusiasmo che annunciamo l’apertura della call per la partecipazione alla Summer School promossa dall'AIPI intitolata "Ricerca a fumetti: generi, forme, declinazioni", che si terrà all'Universiteit Gent dal 12 al 15 luglio 2021. Tutte le informazioni in merito (il programma, il bando e il form da compilare per partecipare) sono consultabili al sito della Scuola: https://www.ricercaafumetti.ugent.be/. La call, che oggi prende il via, resterà aperta fino all’1 maggio 2021.
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ARNALDO MARCONE (a c. di), L’imperatore Giuliano. Realta` storica e rappresentazione (Studi sul Mondo Antico STUSMA 3), Milano, Le Monnier 2015, pp. VII-349, 2019
Archeologia subacquea. Studi, ricerche e documenti, 2002