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Percepire le ragioni

Abstract

Uno dei temi oggigiorno più discussi a cavallo tra filosofia della mente ed epistemologia è se e in che modo le percezioni possano fungere da ragioni per le credenze empiriche corrispondenti. Il problema sembrerebbe banale. Dopo tutto, guardo fuori dalla finestra e vedo che piove e questo pare ovviamente giustificare la mia credenza occorrente che sta piovendo. Tuttavia, sotto l'apparente banalità del problema si nasconde un intrico complesso di profonde questioni filosofiche. La credenza che sta piovendo è davvero giustificata dalla percezione che ora come ora ho della pioggia che cade fuori dalla finestra di casa mia, o non è piuttosto giustificata dalla credenza di stare vedendo la pioggia? E se è giustificata dalla percezione stessa, in che modo e in che misura questa riesce, da sola, a fornirne una giustificazione? 1 Il dibattito attuale si articola secondo due linee fondamentali: (1) come dobbiamo concepire il contenuto percettivo affinché possa fungere da giustificazione delle credenze empiriche corrispondenti; e (2) come dobbiamo intendere la nozione stessa di giustificazione affinché si possa correttamente dire che la percezione può, a determinate condizioni, fungere, come tale, da giustificazione per una data credenza empirica. Vedremo come esse si articolino e si intreccino nel tentativo di fornire una risposta alla domanda al centro di questo saggio.