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2023, Montesquieu.it
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144 pages
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In his last will, preserved by Diogenes Laertius, Aristotle left clear dispositions for all the members of his house, free and slaves: the document represents therefore a primary source both for the biography, and for the ethical-political thought of the philosopher, since it shows live his way of intending and practicing the role of head of the oikos, fundamental structure of the polis broadly analyzed in the Politics. This second aspect has not always received the suitable attention of the commentators, particularly referring to the treatment reserved to the slaves; the manumission of some of them, nevertheless, introduced as an ordinary routine, seemed to some critics a proof of "contradiction" from the philosopher, known as supporter of the "slavery by nature". My reflection starts from the reading of the testamentary dispositions in order to draw the most possible number of indications, also thanks to the comparison with the few other last wills of well-known philosophers. The general picture that shows through has its own coherence and doesn't seem to jar with the ethical-political theses expressed in his writings; if anything, it completes them in a wider perspective and pragmatic, based on facts. It also confirms the idea that the famous theory of the "slave by nature" doesn't exhaust the thought of the philosopher on the matter of slavery as institution "by law", on which he probably reserved to develop further discussions (cf. Pol. 1330a 31-3: «how slaves should be employed, and why it is advantageous that all slaves should have their freedom set before them as a reward, we will say later»).
Montesquieu.unibo.it, 2022
The article examines the official image of the Roman emperor Julian (Caesar 359-361; Augustus 361-363), known to us mainly from numismatic evidence. The analysis of the changes in Julian's appearance over time, accompanied by the reading of some key passages of the emperor's own writings, shows how his portrait was transformed through the main steps of his career, in close connection with the development of his political, philosophical, and religious programme.
Sulla scia della tenerezza Montesquieu Dialogo tra Santippo e Senocrate (1727 ca.) (a cura di Piero Venturelli) toMMaso GazzoLo Interpretare / Sperimentare. A proposito del concetto di «loi» in Montesquieu MassiMiLiano Bravi Montesquieu economista LuiGi DeLia Le problème du suicide chez Montesquieu BaLDine saint Girons Le goût du sublime chez Montesquieu et Burke roBerto Finzi Due vie all'abbondanza? «Le regole seguite dalla Natura sono adeguate ad essa. Quelle seguite dall'uomo sono adeguate per l'uomo» vaLentina conti Arendt-Fest: «autori di grandi crimini politici» o «grandi criminali politici»? GaBrieLe PeDuLLà L'attualità di Montesquieu vaLerio Portacci L'umanismo penale di Voltaire. A proposito del suo scritto Premio della giustizia e della libertà (1777) Registrazione del Tribunale di Bologna n. 7978 del 21 maggio 2009 Alla rivista si collabora solo su invito. Non si ricevono libri per recensioni. Volume pubblicato con il contributo dell'Università di Bologna Il saggio analizza la figura di Faustina Minore, figlia dell'imperatore Antonino Pio e moglie dell'imperatore Marco Aurelio. Gli scrittori antichi la descrivono quasi come una prostituta, mentre i mass media dell'epoca (iscrizioni, ritratti, monete) le rendono omaggio per la sua eccezionale prolificità che diventa il simbolo del benessere di tutto l'Impero. Nelle sue Meditazioni, Marco Aurelio ne parla secondo i tradizionali stereotipi della moglie ideale, dedita alla casa e alla famiglia (obbediente, affettuosa, semplice), ma il conferimento del titolo ufficiale di mater castrorum ne evidenzia l'importante ruolo pubblico.
Indice 1 FABIO BENTIVOGLIO L'idea di giustizia in Platone 37 ROSA RITA MARCHESE Quasi quidam ornatus vitae. Il decorum nel de officiis di Cicerone 59 LORENZO PASSARINI Natura umana e propensione al servilismo politico in Étienne de La Boétie 87 MIRIAM BERTOLINI L'Île des esclaves. Sofferenza e potere come esperienze trasformative 97 MASSIMILIANO BRAVI Leggi civili e leggi politiche nell'evoluzione giuridica della monarchia francese secondo Montesquieu 157 JEAN-PATRICE COURTOIS Economia politica dello spettacolo nella Lettre à d'Alembert 191 GIANMARIA ZAMAGNI Portare Aldilà? Erik Peterson e la critica della teologia politica di C. Schmitt 219 PAOLO ROMEO Norberto Bobbio e il futuro della democrazia 229 MARIA PANETTA Montesquieu, ovvero dello stupore. Alcune considerazioni a partire da Studi di storia della cultura (2013) 233 GIULIA BEZZI Je parcours la Terre. Un cammino con Montesquieu The idea of justice is the center of gravity of Plato's philosophy. To define the concept of justice also means defining the necessary and universal human condition that society must honor to keep in balance. The paper proposes a reconstruction of the route of Platonic thought that only in the Dialogues of maturity -particularly in the Parmenides -takes the accomplished philosophical form, that is, the logical-dialectical form. Finally, the paper would like to point out whether the outcome of Platonic reflection about the idea of the Good and Justice may still be relevant in order to interpret the "core" of the epochal crisis of the contemporary world.
Montesquieu.unibo.it, 13 (2021), 2021
Indice 1 MARIA CARLA GIAMMARCO Cosa pensava Platone di Solone? 39 ANDREA DI BIASE L’esperienza e la certezza. Postille a Pascal, Opere complete. Prima traduzione italiana, testi francesi e latini a fronte, a cura di M.V. Romeo, Firenze-Milano, Giunti-Bompiani, 2020 53 GAETANO ANTONIO GUALTIERI Lavoro e libertà nelle speculazioni di Gianvincenzo Gravina, di Giambattista Vico e di Francesco Longano 95 SILVANA BARTOLI «Orgogliose come demoni»: le monache ribelli di Port-Royal 125 DOMENICO FELICE Considerazioni sulle Considerazioni di Montesquieu 149 ITALO MEREU Intolleranza e tolleranza: dall’editto di Milano (313) al Dizionario filosofico (1764) di Voltaire 167 PIERO VENTURELLI Un ammiratore di Dante nel XVIII secolo, Agostino Paradisi il Giovane 195 RICCARDO BONFIGLIOLI Contesti smithiani: transizione, progresso e conflitto 208 PIERO VENTURELLI Considerazioni su Voltaire studioso di Pietro il Grande e della Russia
Montesquieu.unibo.it, 2019
gli illuministi inglesi e il Settecento italiano: una rivisitazione Jean Le Rond D'alembert Riflessioni sulla storia, e sulle diverse maniere di scriverla (1761), (a cura di Domenico Felice) Voltaire Storia dell'affermazione del cristianesimo (1776), (a cura di Domenico Felice) Paolo Frisi Elogio del Signor d'Alembert (1786) Natale Vescio Nicola Nicolini e il costituzionalismo moderato Ernesto Ferrero «Prefazione» a Voltaire, Taccuino di pensieri. Milano-Udine, Mimesis, 2019 Gaetano Antonio Gualtieri L'osservatore delle cose umane. Registrazione del Tribunale di Bologna n. 7978 del 21 maggio 2009 Alla rivista si collabora solo su invito. Non si ricevono libri per recensioni. Volume pubblicato con il contributo dell'Università di Bologna Indice 1 MARCO STORNI Maupertuis's Principle of Least Action: Epistemology and Metaphysics 23 DAVIDE ARECCO Giuseppe Baretti, gli illuministi inglesi e il Settecento italiano: una rivisitazione 37 JEAN LE ROND D'ALEMBERT Riflessioni sulla storia, e sulle diverse maniere di scriverla (1761), (a cura di Domenico Felice) 49 VOLTAIRE Storia dell'affermazione del cristianesimo (1776), (a cura di Domenico Felice) 143 PAOLO FRISI Elogio del Signor d'Alembert (1786) 181 NATALE VESCIO Nicola Nicolini e il costituzionalismo moderato 207 ERNESTO FERRERO «Prefazione» a Voltaire, Taccuino di pensieri. Milano-Udine, Mimesis, 2019 213 GAETANO ANTONIO GUALTIERI L'osservatore delle cose umane. The paper deals with Pierre-Louis Moreau de Maupertuis's (1698-1759) writings on the principle of least action (PLA). I discuss Maupertuis's philosophical interpretation of the PLA by analysing three of his papers (1740, 1744, 1746), in order to assess the overall consistency of his argument. As I shall argue, Maupertuis presents the PLA as a universal principle of nature, this being at odds with the empiricist inspiration of his epistemology. Maupertuis's attempt to introduce conceptual elements borrowed from the Leibnizian tradition into a Newtonianinspired framework creates in fact a tension that is difficult to overcome.
Could it really have been otherwise? Historiographical implications of the POTENTIA ABSOLUTA and ORDINATA debate Gaetano Antonio Gualtieri «… la naturale curiosità, ch'è figliuola dell'ignoranza e madre della scienza»: la fondazione antropologica dell'estetica di Vico Massimiliano Bravi Forme e tipologie della «legge» nel pensiero di Montesquieu Federico Bonzi Le fonctionnement de l'«honneur» de L'Esprit des lois comme signe d'une véritable discontinuité au sein de la réflexion de Montesquieu. Une nouvelle explication de l'inachèvement du Traité des devoirs Valentina Conti Montesquieu tra stoicismo e federalismo Davide Arecco -Giulia Dezza Il network del newtonianesimo scozzese da David Gregory a Thomas Reid Marco Armandi «Ricondurre gli uomini alla ragione e alla morale»: Condorcet e Voltaire a confronto Elisa Reato Alcune riflessioni su On Violence di Hannah Arendt Alessandro Stoppoloni Sul senso di comunità umana in Voltaire. A proposito del suo scritto Premio della giustizia e dell'umanità (1777) Registrazione del Tribunale di Bologna n. 7978 del 21 maggio 2009 Alla rivista si collabora solo su invito. Non si ricevono libri per recensioni. Volume pubblicato con il contributo dell'Università di Bologna Indice 1 RICCARDO FEDRIGA Could it really have been otherwise? Historiographical implications of the POTENTIA ABSOLUTA and ORDINATA debate 15 GAETANO ANTONIO GUALTIERI «… la naturale curiosità, ch'è figliuola dell'ignoranza e madre della scienza»: la fondazione antropologica dell'estetica di Vico 59 MASSIMILIANO BRAVI Forme e tipologie della «legge» nel pensiero di Montesquieu 105 FEDERICO BONZI Le fonctionnement de l'«honneur» de L'Esprit des lois comme signe d'une véritable discontinuité au sein de la réflexion de Montesquieu. Une nouvelle explication de l'inachèvement du Traité des devoirs 141 VALENTINA CONTI Montesquieu tra stoicismo e federalismo 159 DAVIDE ARECCO -GIULIA DEZZA Il network del newtonianesimo scozzese da David Gregory a Thomas Reid 189 MARCO ARMANDI «Ricondurre gli uomini alla ragione e alla morale»: Condorcet e Voltaire a confronto 235 ELISA REATO Alcune riflessioni su On Violence di Hannah Arendt 251 ALESSANDRO STOPPOLONI Sul senso di comunità umana in Voltaire. A proposito del suo scritto Premio della giustizia e dell'umanità (1777) The aim of this paper is to resume the debate about the theological concepts of potentia Dei absoluta and potentia Dei ordinata, not starting from the point of view of necessity, bound to divine action and the established order of the world, but rather from contingency. Thanks to the establishment of the Ockhamist position and the theological revolution of Duns Scotus. Thanks to the establishment of the Ockhamist position and the theological revolution of Duns Scotus, contingency becomes one of the most important topics of the XIV century debates.
Montesquieu.unibo.it, 12 (2020)
Indice 1 SERGIO AUDANO La politesse, l’humanitas e l’imperialismo. Una riflessione di Montesquieu (EL XIX, 27) e l’Agricola di Tacito 25 ANTONIO HERMOSA ANDÙJAR El amotinamiento de las legiones romanas en Panonia y Germania. Culpa y perdón. 47 ARNALDO MARCONE Giuliano tra pagani e cristiani 73 ANDREA DI BIASE Dominio, obbedienza, mansuetudine. Effetti dell’immagine del Christus hortulanus tra Cinquecento e Seicento 91 GAETANO ANTONIO GUALTIERI Gianvincenzo Gravina e il tema della virtù 127 DOMENICO FELICE Introduzione alle Lettere persiane (1721) 161 SILVANA BARTOLI Le passioni di Émilie 191 FERRUCCIO FOCHER La logica del vivente in Maupertuis: dall’attrazione newtoniana al determinismo psicobiologico 207 GAETANO ANTONIO GUALTIERI Voltaire, il pensatore arguto e colloquiale (Nota su Voltaire, Taccuino di pensieri, 2019)
Montesquieu.it, 2018
Política y dignidad. El episodio de las Horcas Caudinas en Tito Livio Rita Bellelli I boni homines (la "gente nova") e la "congiura" precomunale. Secoli XI-XII Lorenzo Passarini La Boétie secondo la Boétie. A proposito di una recente edizione del Discorso sulla servitù volontaria
Rimescolare le carte. Il tema del governo misto in Tommaso d"Aquino e nella riflessione politica tardomedievale di Stefano Simonetta William of Moerbeke"s rendering of Aristotle"s Politics (about 1260) put a new problem to his late thirteenth-and early fourteenth-century readers, forcing those magistri to question themselves about the advantages of the adoption of a mixed type of government which combines some elements of the rule of the many with others of aristocracy and monarchy. Thomas Aquinas, first of all, and then both Peter of Auvergne and Ptolemy of Lucca do all agree in accepting a mixed constitution as the best political arrangement, but between them we could find some considerable differences. 32 Cfr. De regno, I, VI, 100-109, p. 456a. Tommaso sottolinea come in entrambi i casi, trattandosi di una comunità politica dotata del diritto di scegliersi i propri re, la deposizione del sovrano non comporti alcuna rottura del vincolo di fedeltà da parte della comunità, «quia hoc ipse meruit in multitudinis regimine se non fideliter gerens ut exigit regis officium, quod ei pactum a subditis non servetur» (ivi, 91-100). Va peraltro tenuto presente che in un altro capitolo del De regno (IV, 4-58, pp. 453b-454a) Tommaso istituisce un interessante parallelo fra la storia di Roma e quella del popolo d"Israele, accostando in particolare la repubblica romana e il periodo in cui gli ebrei furono governati dai Giudici, prima che l"eccessiva libertà e le conseguenti discordie conducessero, in un caso, all"Impero e, nell"altro, all"epoca dei Re. 33 In relazione a questo aspetto si considerino J. M. BLYTHE, The Mixed Constitution and the Distinction between Regal and
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Il problema dell'inumazione nel mondo veneto durante l'età del Ferro tra ritualità e mobilità. Nuovi dati bioarcheologici dalla necropoli patavina del CUS-Piovego, 2023
New Edition “Profili civilistici del mercato dei Certificai Verdi”, 2012
Quaderni n.2 a cura dell'Osservatorio Repressione
“Storia e luoghi di una battaglia. Luzzara e Riva di Suzzara 15 Agosto 1702” Atti del Convegno di studio Suzzara 3 maggio 2002 Bibloteca Comunale di Suzzara , 2004
Rivista di Cultura Classica e Medievale, 2023
ARNALDO MARCONE (a c. di), L’imperatore Giuliano. Realta` storica e rappresentazione (Studi sul Mondo Antico STUSMA 3), Milano, Le Monnier 2015, pp. VII-349, 2019
Presenze romane nel Medio Friuli, 2022
Studi in onore di Ercole Contu, Sassari, p. 9-17, 2003