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2023, positanonews
A seguito dell'ampio dibattito apparso sui social e delle numerose telefonate arrivate in redazione, relativamente alla Necropoli di Sottomonte a Sorrento, nei pressi dei lavori del muro sul Corso Italia andando verso Sant'Agnello, pubblichiamo di seguito, quali cultori della materia,una parte della storia degli scavi , ripresa dalla rivista istituzionale Notizie Scavi di Antichita del 1928, quale prima fonte documentaria che parla di Sottomonte. L'intendo è quello di comunicare con chiarezza l'importanza del sito e cosa ha restituito e restituirà.
Positanonews, 2025
L’articolo di Positanonews dedicato ai reperti della Necropoli di Sottomonte ha suscitato una serie di commenti e riflessioni sul ritrovamento di una lucerna decorata con una scena erotica all’interno di un colombario. Un oggetto che, in un contesto moderno, suscita immediata sorpresa e, forse, un certo disagio. Se guardato con gli occhi della cultura cristiana, che ha radicato nella società contemporanea valori moralisti e restrittivi sulla sessualità, tale reperto potrebbe sembrare fuori luogo, come una sorta di “immagine di sesso” nei cimiteri. Tuttavia, per comprendere appieno il fenomeno, è necessario fare un passo indietro e immergersi nella mentalità e nelle tradizioni dell’antica Roma, molto distanti dalle nostre.
2015
La storia dell'occupazione nazista di Ancona non ha più segreti. Documenti inediti svelano un nuovo volto della Repubblica di Salò: la folle fuga verso le viscere della terra per sfuggire alle bombe, i feroci delitti dei nazisti, l'impotenza del sistema giudiziario anconetano. Ma qualcosa ci tiene ancora legati a quell'ideologia. Chi vuole può acquistare su Amazon la versione cartacea di questo libro.
Non fu eseguita all'epoca la quadrettatura dell'ambiente, ma le trincee furono accuratamente riportate in planimetria con le relative sezioni per ciascuna di esse (tav. II/1). Queste trincee furono contrassegnate da lettere dell'alfabeto, partenti dalla Z, per evitare confusioni con eventuali trincee denominate A, B ecc. degli scavi precedenti e non segnalate. Nella planimetria le trincee sono state numerate con numeri da 1 a 29 (riportati tra parentesi).
Cébeillac-Gervasoni, M., Laubry, N., & Zevi, F. , Ricerche su Ostia e il suo territorio, , 2018
The article reviews methods and results of the research conducted at the Isola Sacra necropolis (1968-1989) under the direction of I. Baldassarre, with the aim of producing an anthropological reading of a Roman necropolis based on the archaeological record. The necropolis extends on both sides of the road (second half of the 1st c. AD) and the clusters of tombs are the result of the dynamics of the necropolis system, with a constant striving for visibility by the buyers of family tombs, in some cases incorporating older burials. The function of family tombs is evident from the epigraphs, the arrangements for funeral rites and the rarity of grave goods, which are found rather in the « poorer » tombs, crowded into the spaces between the chamber tombs. The research also shed light on the structuring of a repertoire of funerary ornaments, a theme of great interest for the freedman class buried here. As part of the growing interest in issues related to Roman funerary ideology and by going back over on the history of a project devised many years ago in a highly stimulating university, the paper seeks to show that a context studied as a whole can contribute to discussion in depth of these issues. L’articolo ripercorre metodi, problematiche e risultati delle ricerche condotte nella necropoli dell’Isola Sacra (1968-1989) sotto la direzione di I. Baldassarre, con lo scopo di giungere a una lettura in chiave antropologica di una necropoli romana di età imperiale a partire dalla documentazione archeologica. La necropoli si sviluppa ai due lati di una strada (seconda metà del I sec. d.C.) alla quale le tombe fanno riferimento con una costante ricerca di visibilità. Lo studio ha permesso di ricostruire modi e tempi dell’occupazione dello spazio funerario da parte delle singole tombe che si addossano le une alle altre creando l’immagine di edificazioni per gruppi unitari. Si tratta di tombe familiari, la cui funzione risulta dall’apparato epigrafico, dai dispositivi per i rituali funerari, dalla scarsità di materiali di corredo, che appaiono piuttosto in relazione a sepolture individuali, più « povere », che affollano tutti gli spazi liberi tra le tombe a cella. La ricerca ha anche messo in luce il ruolo chiave degli apparati figurativi e lo strutturarsi di un repertorio di decorazione funeraria, tema di particolare interesse per il ceto libertino che seppellisce nella necropoli. Nel quadro del crescente interesse per l’ideologia funeraria romana e riproponendo la storia di una ricerca nata molti anni fa in una Università piena di stimoli, l’articolo intende evidenziare quanto un contesto affrontato nella sua globalità possa contribuire ad approfondire la discussione relativa a questi temi.
OLLUS LETO DATUS EST. ARCHITETTURA, TOPOGRAFIA E RITUALI FUNERARI NELLE NECROPOLI DELL’ITALIA MERIDIONALE E DELLA SICILIA TRA ANTICHITÀ E MEDIOEVO., 2018
Ollus leto datus est Architettura, topografia e rituali funerari nelle necropoli dell'Italia meridionale e della Sicilia tra antichità e medioevo Atti del Convegno Internazionale di Studi Reggio di Calabria, 22-25 ottobre 2013 I. Dalla preistoria all' ellenismo a cura di
in Atti del convegno "Sicilia millenaria. Dalla microstoria alla dimensione mediterranea, III Edizione"", Archivio Nisseno 23 (2019), Supplemento 1, pp. 231-248
Tra Etruria, Lazio e Magna Grecia: indagini sulle necropoli, 2009
Scuola Archeologica Italiana di Atene -Pandemos s.r.l. Proprietà letteraria riservata Fondazione Paestum Centro di Studi Comparati sui Movimenti Coloniali nel Mediterraneo -Onlus www.fondazionepaestum.it -info@fondazionepaestum.it Distribuzione Pandemos s.r.l. via Magna Grecia -casella postale 72 -84063 Paestum (Sa) Tel. 0828.721.391 -Fax 0828.721.169 www.pandemos.it -info@pandemos.it TEKMERIA 9 Direttore della collana Emanuele Greco Redazione Fausto Longo Grafica e impaginazione Pandemos Srl Il volume è stato pubblicato con fondi PRIN anno 2006, prof. Luca Cerchiai, Università degli Studi di Salerno.
2014
Storie sepolte: Riti, culti e vita quotidiana all'alba del 4. millennio : catalogo della mostra / a cura di Domenica Gullì. -Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana, 2014. ISBN 978-88-6164-275-1 1. Oggetti di scavo <Necropoli ; Favara> -Preistoria -Cataloghi di esposizioni. I. Gullì, Domenica <1961->. 937.801 CDD-22 SBN Pal0276424 CIP -Biblioteca centrale della Regione siciliana "Alberto Bombace" Coordinamento generale
Necropoli di Selinunte (TP). Un nuovo progetto di ricerca, 2024
in D. VITALI (a cura di), Les Celtes et le Nord de l’Italie / I Celti e l’Italia del Nord, Vérone (17-20 mai 2012), XXXVIe Colloque International de l’Association Française pour l’étude de l’Age du Fer, 2014
Une révision attentive des données concernant les découvertes faites à Brembate Sotto entre 1888 et 1889, appuyée par la découverte dans les Archives Centrales de l’État de Rome du plan conçu par Gaetano Mantovani, permet de reconstituer certains aspects du cimetière : structures funéraires, composition des assemblages, aspects du rituel, recrutement humain. Un nombre minimum de 28 sépultures peut être restitué.
2019
I volumi pubblicati in questa collana si avvalgono di peer review da parte di due referees di cui uno esterno al comitato scientifico. L'elenco dei referees è conservato presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera e pubblicato ogni due anni sul sito
Quaderni Norensi, 2022
The analysis of the western funerary complex of Nora allows us to address the study of the Phoenician-Punic populations inhabiting the peninsula from a double point of view: the biological and the cultural one. From a multidisciplinary approach to the study of the burial, interesting data is being collected to reconstruct the traditions, beliefs and rituals of the ancient inhabitants of the area. In particular, this paper intends to present a specific category of objects, known as small finds, found among the elements of the grave goods unearthed during the excavation campaigns carried out between 2018 and 2021. This is done in order to be able to reconstruct the rules of culturally constituted behavior in relation to the sex and the age of the deceased and to increase knowledge about Athyrmata diffusion in the trade routes that affected Nora.
Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia 2012-2013, 2023
Inquadramento topografico del progetto della variante con posizionamento delle aree di necropoli su Carta Tecnica Regionale.
Storie sepolte: Riti, culti e vita quotidiana all'alba del 4. millennio : catalogo della mostra / a cura di Domenica Gullì. -Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana, 2014. ISBN 978-88-6164-275-1 1. Oggetti di scavo <Necropoli ; Favara> -Preistoria -Cataloghi di esposizioni. I. Gullì, Domenica <1961->. 937.801 CDD-22 SBN Pal0276424 CIP -Biblioteca centrale della Regione siciliana "Alberto Bombace" Coordinamento generale
RIVISTA DI STUDI POMPEIANI XXXIV 2023, 2023
Tra l´11 luglio e il 5 agosto 2022, per la quarta stagione consecutiva, sono state eseguite le indagini archeologiche, realizzate su concessione del Ministero della Cultura e inserite nel ambito del progetto: “Indagare l´archeologia della morte a Pompei. Necropoli di Porta Sarno”, che ha come obiettivo principale indagine, lo studio, la documentazione, la conservazione e la valorizzazione dell´area e dei monumenti funerari della necropoli di Porta Sarno. Il programma della campagna di scavo 2022 si è concentrato principalmnete nella prosecuzione del settore D, ossia nello spazio situato tra il recinto funerario della tomba a camera su podium e il recinto funerario di Marcus Venerius Secundius, che comprendeva la tomba a nicchia e l´area ad ovest della tomba di Secundius.
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