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2004, "Voci dalla scuola" a cura di G. Cerini e M. Spinosi
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Il principio di sussidiarietà è entrato implicitamente nell'ordinamento italiano nel 1997 (legge delega 53/1997) ed esplicitamente nel 2001 (legge costituzionale 3/2001), con l’approvazione di una sostanziale modifica del Titolo V della seconda parte della Costituzione e l’introduzione fra i principi costituzionali della sussidiarietà verticale e della sussidiarietà orizzontale. Nell'articolo si tratteggia il quadro istituzionale che ne deriva e i possibili effetti positivi dell'applicazione del principio di sussidiarietà nella vita delle istituzioni scolastiche.
in P. Barcellona, La società europea, 2010
Il volum e è stato realizzato con il contributo dell'U niversità di U rbino e dell'U niversità di C atania. C om posizione: Compograf -Torino Stam pa: Stampatre s.r.l. -Torino Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall' art. 68, comma 4 della legge 22 aprile 1941, n. 633 ovvero dall'accordo stipulato tra SIAE,AIE, SN S e CNA, CONFARTIGIANATO, CASA, CLAAI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI il 18 dicembre 2000.
Quaderni Costituzionali, 2003
in A. Morelli, L. Tucco (a cura di), Diritti e autonomie territoriali, Giappichelli, 2014, 2014
Riflettere sull'apporto che la sussidiarietà orizzontale offre al nesso autonomiediritti non è cosa semplice. La sussidiarietà, sia nella sua variante orizzontale che verticale, assume un valore del tutto particolare nel momento in cui viene declinata a favore dello studio delle entità autonome.
Animazione sociale, 2006
Il concetto di sussidiarietà è spesso usato a sproposito, in particolare per contrappore forzatamente il terzo settore, banalizzato a "privato sociale", agli enti locali e alle istituzioni pubbliche. La sussidiarietà è ormai principio costituzionale, ed è urgente mostrarne la valenza euristica per intraprendere forme e strategie di collaborazione fra enti locali e terzo settore nella programmazione dell'insieme delle politiche sociali sui territori. In questo breve articolo inizierò tratteggiando per sommi capi alcuni dei maggiori problemi istituzionali che mettono a seria prova il welfare locale. Di seguito entrerò nel merito del concetto di sussidiarietà, con l'intento di fare un poco di chiarezza e di riflettere sulle ragioni per cui oggi la sussidiarietà è un criterio di estrema importanza nel campo delle politiche e dei servizi sociali. Tratterò poi un punto spinoso del dibattito: cosa è pubblico, oggi? Proverò, di conseguenza, a tematizzare i nessi fra sussidiarietà e autorità, per arrivare, infine, a discutere la posta in gioco per il terzo settore nella riflessione sulla sussidiarietà. L'articolo riprende le mie conclusioni alla giornata di studio "La sussidiarietà in solido", organizzata dal Forum del III settore a Milano il 15 marzo 2006, e rimanda alle note bibliografiche per degli approfondimenti mirati.
In questo intervento 1 , cercherò di ricavare indicazioni rilevanti per il tema della definizione (o ridefinizione) dello spazio pubblico a partire dall'analisi di un tradizionale principio della dottrina sociale della Chiesa, ora anche costituzionalizzato, e cioè il principio di sussidiarietà.
Studi Urbinati Serie a, 2013
La tutela dei diritti fondamentali viene assicurata da ordinamenti e sistemi di garanzia di natura e ambito territoriale diverso: internazionale, comunitario, nazionale, infra-statuale. Di questi livelli di tutela, quello statale resta ancora di gran lunga il più efficace, anche nel mondo globalizzato. Si può dire che il Leviatano, per quanto ferito, da questo punto di vista sia ancora il Dio mortale di Hobbes. Lo Stato dà, lo Stato toglie. È il maggior nemico, ma nello stesso tempo l'unico credibile difensore dei diritti. Questo dovrebbe essere vero soprattutto per quanto riguarda i diritti di seconda generazione (sanità, previdenza, istruzione, lavoro eccetera), che esigono dallo Stato "the obligations to respect, to protect and to fulfill"
2011
This thesis investigates the main literature on the causes of welfare state crisis, and on its effects for the protection of social rights. Out of this debate has emerged at least one possible pathway into the future of public problem-solving, that involves a new role for citizens, that are no more conceived as consumers but as active protagonists in the common good production and achievement. The principle of subsidiarity represents a key to discover how to best shape the relationships between the government and civil society. Part I of this dissertation explores the origins and extension of the interaction between democracy and subsidiarity. Chapter one observes the social rights development, from their rise during the Post World War II, until the crisis that has begun to start in the ‘80s. Chapter two explores the philosophical and historical origins of the principle of subsidiarity. Specifically, are highlighted the most significant similarities between the catholic and secular ...
L'incontro odierno inaugura un percorso formativo: una Scuola di Sussidiarietà. Il primo elemento che colpisce in questa scuola è che a sedersi sui banchi siano politici, amministratori di istituzioni pubbliche o non profit, coloro cioè che sono costantemente sollecitati a dare una risposta ai problemi che travagliano le nostre società. Ora, per acquistare il consenso ˗ perché su questo si misura il loro "valore" ˗ i politici devono dimostrare all'opinione pubblica «di occuparsi dei problemi reali della gente» e di «avere una risposta ad ogni problema». [lettera dei condannati a morte della resistenza europea] Ma, quando la politica pretende di avere l'ultima parola sulla realtà, e la ricerca del consenso diventa fine a se stessa, allora si corre il rischio di chi la spara più grossa. E in questi anni ne abbiamo sentite diverse: c'è stato chi prometteva di "organizzare la felicità degli italiani" e chi, più modestamente (si fa per dire) punta ad allungare la vita media degli italiani fino a 120 anni. Di questi giorni, la proposta di una legge anti-bamboccioni, avanzata da chi fino a 30 si faceva rifare il letto dalla madre. A questo si riduce un paese in cui, a 25 anni, Raffaello era chiamato a dipingere le stanze di papa Giulio II°. Al di là del merito, la proposta è emblematica di un modo di intendere la politica che rischia di perdere il contatto con il mondo reale. E allora si confida nel potere
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Amministrazione in cammino, 2016
L'Ircocervo. Rivista elettronica italiana di metodologia …, 2006
La sussidiarietà alla prova delle zone montane, 2018
in F. Sciacca, La dimensione istituzionale europea, 2009
Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica
Ricerca interdipartimentale dell'Università degli Studi di Perugia in corso di pubblicazione
Le Regioni, n. 4, 2010