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2005, LA CASULA DI SAN PANFILO
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t'ovescio la trama lanciata 2o lato è legata in taffetas dagli orditi di legatura. RAPPORTO DEL DISEGNO cm. 26x13,5. ALTEZZA DEL TESSUTO, la pezza di tessuto è particolarmente alta oltre cm. 158 e non sono presenti le cimose. Bordura applicata sul collo: Almatura taqueté façoné. ORDITO: 3 fili di fondo, doppi, in seta avor.io torsione Z, riduzione 45 fìli doppi al cm.; I di legatura in seta avorio, torsione Z,riduzione 15 fili al cm. TRAMA: lo laro in sera. blu e marrone, senza torsione apprez,zabile;2" lato in seta, l'ossa, senza torsione apprezzabile;3o lato in lamina d'oro su l 13
Le inventioni sono difficili ma lo aggiongervi è facile Niccolò Tartaglia QUESITI ET INVENTIONI DIVERSE Alla fine del '500 presso il Collegio Romano, parallelamente ai corsi pubblici consistenti in lezione ordinarie e in ripetizioni, spesso si tenevano conferenze su argomenti specifici. Secondo Ugo Baldini 1 , accanto alle singole conferenze aperte a tutti, che erano chiamate accademie, vi erano due altre accademie di livello superiore: la prima consisteva in "una serie di conferenze, dibattiti, ed anche lezioni su un tema o una disciplina, aventi carattere avanzato rispetto alle trattazioni offerte dai corsi pubblici, […] distinti da questi perché non basati sulla ricezione passiva ma su una interazione tra i partecipanti e perché, spesso, la discussione di singoli argomenti era affidata agli allievi". Un'altra "accademia" corrispondeva a "un gruppo permanente […] avente come scopo la ricerca". Un manoscritto autografo 2 di Christoph Grienberger 3 , probabilmente risalente al gennaio del 1596, dal titolo: Problema Mechanicorum Circa motus Ponderum, potrebbe essere la stesura del canovaccio di una di queste accademie di secondo livello. In favore di tale ipotetica destinazione vi è non solo la forma colloquiale dello scritto 4 , ma anche la sua incompiutezza.
BeLeaf, 2019
Ci sono tracce dell'uso della canapa come sostanza ricreativa, già nel XVII secolo, quando veniva usata per rilassarsi nei Paesi Bassi. All'epoca il tabacco era molto costoso e la gente lo miscelava con la cannabis, essendo più economica e reperibile presso i tabaccai. Questa abitudine era diffusa fra marinai, soldati, artisti e divenne un passatempo popolare tra i diversi strati della società nord-europea. Nei musei di Amsterdam e Barcellona è possibile vedere, ancora oggi, numerosi dipinti di pittori, che si sono specializzati nella raffigurazione dei fumatori, nelle cosiddette "case dei fumatori".
LA SANTA CAPPELLA DI PARIGI, 2019
Fulcanelli asserisce che sembra quasi impossibile trovare da qualche altra parte una collezione migliore che si riferisca all'esoterismo alchemico, come quella della Sainte-Chapelle, ma aggiunge che iniziare foglia dopo foglia la descrizione di tale foresta di vetro sarebbe un lavoro immane capace di fornire materiale per parecchi volumi.
In quel medesimo momento la preghiera di tutti e due fu accolta davanti alla gloria di Dio e fu mandato Raffaele a guarire i due: a togliere le macchie bianche dagli occhi di Tobi, perché con gli occhi vedesse la luce di Dio; a dare Sara, figlia di Raguele, in sposa a Tobia, figlio di Tobi, e a liberarla dal cattivo demonio Asmodeo. Dal Capitolo 6 di Tobial'angelo gli disse: «Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire». Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva. Gli disse allora l'angelo: «Aprilo e togline il fiele, il cuore e il fegato; mettili in disparte e getta via invece gli intestini. Il fiele, il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti … Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna. Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di uno affetto da albugine; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono … Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara e all'infuori di Sara nessun altro figlio o figlia. Tu, come il parente più stretto, hai diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre. È una ragazza seria, coraggiosa, molto graziosa e suo padre è una brava persona». Dal Capitolo 8 di Tobia-Tobia allora si ricordò delle parole di Raffaele: prese dal suo sacco il fegato e il cuore del pesce e li pose sulla brace dell'incenso. L'odore del pesce respinse il demonio, che fuggì nelle regioni dell'alto Egitto. Raffaele vi si recò all'istante e in quel luogo lo incatenò e lo mise in ceppi. Dal Capitolo 9 di Tobia-Allora Tobia chiamò Raffaele e gli disse: «Fratello Azaria, prendi con te quattro servi e due cammelli e mettiti in viaggio per Rage. Va' da Gabael, consegnagli il documento, riporta il denaro e conduci anche lui con te alle feste nuziali. Tu sai infatti che mio padre starà a contare i giorni e, se tarderò anche di un solo giorno, lo farò soffrire troppo. Vedi bene che cosa ha giurato Raguele e io non posso trasgredire il suo giuramento». Partì dunque Raffaele per Rage di Media con quattro servi e due cammelli. Alloggiarono da Gabael. Raffaele gli presentò il documento e insieme lo informò che Tobia, figlio di Tobi, aveva preso moglie e lo invitava alle nozze. Dal Capitolo 11 di Tobia-Allora s'incamminarono tutti e due insieme. Poi Raffaele gli disse: «Prendi in mano il fiele». Il cane li seguiva. Anna intanto sedeva a scrutare la strada per la quale era partito il figlio. Le parve di vederlo venire e disse al padre di lui: «Ecco viene tuo figlio con l'uomo che l'accompagnava». Raffaele disse a Tobia prima di avvicinarsi al padre: «Io so che i suoi occhi si apriranno. Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi; il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dai suoi occhi. Così tuo padre riavrà la vista e vedrà la luce». Dal Capitolo 12 di Tobia-Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non trascurate di ringraziarlo. È bene tener nascosto il segreto del re, ma è cosa gloriosa rivelare e manifestare le opere di Dio. Fate ciò che è bene e non vi colpirà alcun male. Buona cosa è la preghiera con il digiuno e l'elemosina con la giustizia. Meglio il poco con giustizia che la ricchezza con ingiustizia. Meglio è praticare l'elemosina che mettere da parte oro. L'elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l'elemosina godranno lunga vita. Coloro che commettono il peccato e l'ingiustizia sono nemici della propria vita. Io vi voglio manifestare tutta la verità, senza nulla nascondervi: vi ho già insegnato che è bene nascondere il segreto del re, mentre è cosa gloriosa rivelare le opere di Dio. Sappiate dunque che, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l'attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti. Quando poi tu non hai esitato ad alzarti e ad abbandonare il tuo pranzo e sei andato a curare la sepoltura di quel morto, allora io sono stato inviato per provare la tua fede, ma Dio mi ha inviato nel medesimo tempo per guarire te e Sara tua nuora. Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore.
Bollettino Storico Piacentino, 2011
Storia di un sistema residenziale che illustra il processo di evoluzione da antica rocca a struttura palaziale, espressione del prestigio e delle esigenze dell'abitare di una famiglia del patriziato piacentino.
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E' noto come la cronologia della vita dell'apostolo Paolo rappresenti uno degli enigmi più complessi e duraturi negli studi del Nuovo Testamento. Il numero di cronologie proposte, anche solo nell'ultimo mezzo secolo, sono impressionanti. Naturalmente, ciò che è in gioco non è solo la cronologia in sé, ma anche tutte le questioni ad essa correlate, come la data e il luogo di composizione delle epistole, il tentativo di stabilire lo sviluppo del pensiero paolino nel tempo, l'autenticità delle fonti ecc. In particolare, la possibilità di stabilire una cronologia paolina assoluta è ostacolata dalla relativa carenza di punti fissi databili con certezza; la fuga di Paolo da Damasco (2Cor 11,32-33) ne è un classico esempio. Di questo famoso episodio, nella Prima Parte del nostro lavoro, esamineremo le ipotesi di datazione avanzate fino ad oggi, sulla falsariga di D. A. CAMPBELL (An Anchor for Pauline Chronology: Paul's Flight from "The Ethnarch of King Aretas"). Nella Seconda Parte, utilizzando i risultati di un nostro recentissimo studio (ATZORI, M., Il ritorno di Agrippa in Italia. Note storiche e cronologiche su un passo di Giuseppe Flavio: Ant.18,155-161, reperibile on-line sul sito Academia.edu) cercheremo invece di mostrare come una più attenta cronologia consenta una ricostruzione degli eventi, per molti ed importanti aspetti, assai più esplicativa delle precedenti.
Obiettivo strategico: degradare ruolo, compiti e collocazione celeste di San Raffaele, dislocandolo dalla posizione apicale e verticistica dallo stesso scritturisticamente detenuta, in Tb 12,15 per portarlo nel penultimo grado delle gerarchie celesti. Distruggere la presenza reale dei Sette Arcangeli in Tb. e Ap. trasformandoli in allegorie liturgiche. Autore dell'abbassamento: S. Tommaso D'Aquino. Opera:-Summa Theologica, T I°, q.112, n.3: «Un angelo fu mandato per ministero a Tobia. Eppure esso dichiarò di sé [Tb 12, 15]: "Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che stanno al cospetto di Dio". Quindi anche gli angeli che sono mandati stanno al cospetto di Dio … Se gli angeli inferiori non appartengono al numero degli angeli assistenti, ciò dipenderà dal fatto che essi non ricevono le illuminazioni immediatamente da Dio, ma per mezzo degli angeli superiori… Tutti gli angeli assistenti vedono alcune cose immediatamente negli splendori della divina essenza: perciò si dice che è proprio di tutta la prima gerarchia essere illuminata immediatamente da Dio. Ma gli angeli superiori vedono più cose degli angeli inferiori, e su di esse illuminano gli altri: come anche tra coloro che stanno intorno al re, alcuni conoscono più segreti di altri». Periodo di realizzazione: XIII° secolo. Corollari liturgici: divaricazione tra Angeli assistenti e ministranti; sparizione dei Sette Arcangeli. ___________________________________________________________________ UBI EST RAPHAEL? Lo pseudo-Dionigi, stranamente, nel descrivere le Gerarchie e i Cori del suo sistema, parla di Gabriele e di Michele, ma non parla mai di Raffaele! Perché? La questione rimane senza risposta! Ovviamente gli interpreti successivi dell'opera se lo sono chiesto. Tale carenza può spiegarsi forse con l'imbarazzo dell'espressione utilizzata da Raffele in Tb 12,15, che introduce a) non solo l'idea di Sette Arcangeli principali, ma anche, quel che è peggio per l'angelologia classica, b) la possibilità da parte di spiriti assistenti di essere inviati per compiti e ministeri esteriori, che di solito si attribuiscono solo ai ministranti.
Il primo ambiente cui si accede dopo l'ingresso in Castel Sant'Angelo è un cortile ristretto, che prende il nome dal busto marmoreo raffigurante il Cristo databile al XV secolo, originariamente inserito nell'arco della facciata interna.
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