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2020, Zibaldone: Estudios Italianos
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Dallo scoppio della Guerra civil , la cultura spagnola si e imposta nella formazione intellettuale di Leonardo Sciascia fino a diventare per l’autore unospecchio attraverso cui poter rileggere le proprie origini siciliane. Nelle svariate indagini storiche, culturali e letterarie dedicate da Sciascia alla sua isola, percio, sono costanti i richiami alla dimensione iberica, secondo un prolifico processo assimilativo di cui questo studio vuole illustrare i momenti piu significativi tra quelli meno visitati dalla critica. Infine, seguendo le tesi di Eugenio d’Ors, si proporra una sintesi a questo “dialogo mediterraneo” attraverso una categoria storico-artistica estremamente coerente con l’idea sin qui delineata di una “Spagna come metafora”: il barocco.
Quaderns d'Italià, 2022
L'amore e l'attrazione di Leonardo Sciascia verso la Spagna risale ai tempi della gioventù e di esso si ha un ampio riscontro nella sua produzione. Non c'è aspetto della Spagna che lo scrittore di Racalmuto non abbia analizzato con la acutezza e la lucidità che gli erano proprie, mettendo spesso in relazione le caratteristiche del paese iberico e dei suoi abitanti con quelle della Sicilia e dei siciliani. Attraverso le sue riflessioni Sciascia ha sottolineato quei legami storici, culturali e antropologici che testimoniano la speciale affinità tra le due terre a lui particolarmente care.
L’intervento si soffermerà sul concetto di ‘barocco’, ricorrente nella scrittura di Leonardo Sciascia, e lo si esaminerà attraverso gli studi di Eugenio d’Ors. L’idea di una categoria culturale ricorrente nella storia, identificata dai moti centrifughi e dall’irrazionalismo, può essere utile nell’analisi della società siciliana così come definita dalla scrittura sciasciana. Alla luce di questa ipotesi, la piazza barocca di Montalmo in A ciascuno il suo (cap. XII) si carica di valore simbolico, ossia offre un surplus di senso alla stregua delle numerose citazioni presenti nei romanzi dell’autore. Leggendo Vittorio Bodini emerge, allora, che la città barocca può rappresentare un «luogo dell’anima» nella civiltà meridionale, e se si pensa alle architetture iberiche e al «sentimiento trágico de la vida» espresso dalle Semanas santas spagnole non si può non percepire una forte, quanto drammatica, liaison mediterranea all’insegna del barocchismo etico ed estetico.
Italica Wratislaviensia, 2020
The outbreak of the Spanish Civil War represented a pivotal moment in Leonardo Sciascia’s ideological development, as it pushed him towards an anti-fascist passion that would make him an "engagé" writer over the years. In fact, the news of Lorca’s assassination and Ortega y Gasset’s volumes had a lasting influence on the writer: he began to read Spanish and about the Spanish world, thus discovering Spain and its language, literature, and culture. In fact, it was a rediscovery, since, in the eyes of the Sicilian author, the common Arab domination and the long Spanish hegemony in Sicily had already connected the island and the peninsula in an intricate web of “similarities.” The present article aims to examine the distinctness of Sciascia’s Sicilian-Spanish imaginary that is present in the reports that he published after his numerous trips to the Iberian land starting in the 1950s. After having often been dismissed as paraliterary, those works will be analysed as travel writing so as to better appreciate them. "Ore di Spagna", the volume that collects most of those journalistic articles, will be considered as one of the best examples of reporting in the 20 th century, far beyond the boundaries of essay production.
In I cantieri dell'italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo. Atti del XVIII congresso dell'ADI -Associazione degli Italianisti (Padova, 10-13 settembre 2014), a cura di Guido Baldassarri, Valeria Di Iasio, Giovanni Ferroni, Ester Pietrobon, Roma, Adi editore, 2016 Isbn: 9788846746504 Come citare: Url = http://www.italianisti.it/Atti-di-Congresso?pg=cms&ext=p&cms_codsec=14&cms_codcms=776 [data consultazione: gg/mm/aaaa] I cantieri dell'Italianistica © Adi editore 2016 1 RICCIARDA RICORDA Sciascia scrittore europeo La collana «Sciascia scrittore europeo», avviata nel 2011 presso l'editore Olschki, con il sostegno dall'associazione Amici di Leonardo Sciascia, è volta ad approfondire la ricerca sui rapporti dello scrittore con la cultura europea. Dopo il primo volume, Troppo poco pazzi. Leonardo Sciascia nella libera e laica Svizzera, curato da Renato Matrimoni, anche il secondo, Leonardo Sciascia e la Jugoslavia. «Racconto ai miei amici di Caltanissetta della Jugoslavia e di voi: con entusiasmo, con affetto», è dedicato allo studio di una zona ancora poco indagata: vi si ripercorrono tempi, modalità, caratteri dei contatti di Sciascia con il mondo balcanico, contatti di cui si fornisce qui una sintetica analisi.
Italian Studies, 2019
Il presente intervento si propone di ricostruire l'immaginario spagnolo di Leonardo Sciascia, e di valorizzarne le peculiarità, attraverso il confronto con le images circolanti sulla Sicilia e sulla realtà iberica nel contesto culturale occidentale. Come per l'isola italiana, anche sulla penisola iberica le culture egemoni settentrionali hanno elaborato a partire dall'età moderna un discorso in cui le differenzeeconomiche, sociali, culturalisono state risolte nella distanza piuttosto che nella comprensione, alimentando in tal guisa la nota leyenda negra española. L'autore di Racalmuto, invece, non ricalca questo discorso stereotipico e marginalizzante, cosciente del fattocome scrivevache 'c'è sempre un sud da disprezzare'. L'immaginario spagnolo di Sciascia, indagato attraverso gli apporti teorici propri degli studi culturali e imagologici, infine, sarà contestualizzato all'interno della visione di un'unità culturale mediterranea che emergerebbe sia dalla produzione narrativa e saggistica sia dai progetti editoriali dell'autore siciliano.
*...."Il tema della Sessione Tematica" è il tema selezionato di volta in volta dalla redazione della rivista, attraverso il quale vengono declinati gli articoli proposti per la Sessione Tematica.
TODOMODO, 2012
e la cultura spagnola, Catania, La Cantinella 2009, 238 pp. 8 È noto che la Spagna, insieme con la Francia, costituisce uno dei pilastri della maturazione umana e intellettuale di Leonardo Sciascia. Questo rilevante ascendente ispanico, tuttavia, diversamente da quanto è successo con l'influenza francese, non era stato finora sufficientemente studiato dalla bibliografia critica. Più in generale, non abbondano neanche le ricerche in spagnolo sul nostro autore, fatta eccezione per alcuni articoli scientifici dell'interessante monografia La memoria de Sciascia del messicano Federico Campbell e per la traduzione di Sciascia. Il maestro di Regalpetra di Matteo Collura, anche se entrambe sono di difficile reperibilità. Un'altra questione sono i lettori di Sciascia in lingua spagnola, che invece costituiscono un pubblico fedele (the happy few, per dirla con Stendhal) e di interesse per le case editrici (lo dimostra il fatto che le opere dello scrittore racalmutese vengono pubblicate dal 1976 in modo ininterrotto presso prestigiose case editrici spagnole e ispanoamericane). La comparsa, adesso, di Leonardo Sciascia e la cultura spagnola salda un conto in sospeso e colma un'importante lacuna negli studi sciasciani. Il valore del libro consiste innanzitutto nell'enumerazione e nella sistematizzazione della ricca e abbondante trama di allusioni alla Spagna e alla sua cultura che compaiono nell'opera di Sciascia: come afferma Sarah Zappulla Muscarà nell'introduzione, il libro di González de Sande ci restituisce «attraverso la fitta, intramata rete di riferimenti e richiami, la mappatura precisa di luoghi reali e della mente di civiltà consanguinee, perpetuando così quella fraternità intellettuale dallo scrittore insistentemente ribadita». 1 Il ritratto finale che ne emerge non è quello di un ispanista, perché Sciascia non dimostrava interesse per la cultura spagnola in quanto tale, ma sempre attraverso un 'gioco di specchi' in cui la Spagna si riflette nella Sicilia e viceversa, in virtù delle somiglianze culturali e idiosincratiche che condividono e che hanno origine nella dominazione spagnola dell'isola.
Comparatistica 2023/1 - 18, 2023
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Escritoras italianas inéditas en la Querella de las mujeres: traducciones en otros idiomas, perspectivas y balances" 28-29-30 di ottobre 2019 Fondazione Leonardo Sciascia Racalmuto (Agrigento) 28 ottobre Sala Convegni Fondazione Leonardo Sciascia (Viale della Vittoria, 3)
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Agenzia Radicale, 14 luglio, 2014
Lettere pugliesi. Tommaso Fiore e Leonardo Sciascia, in "Todomodo", VII, 2017
Tabula : periodicus Facultatis philosophicae Polensis; rivista della Facoltà di lettere e filosofia; Journal od the Faculty of Humanities, 2013
Leonardo Sciascia (1921-1989): letteratura, critica, militanza civile, a cura di Marina Castiglione e Elena Riccio, 2021
«il Nome nel testo», XX, Edizioni ETS, Pisa, 2018, 2018
Spazio domestico e quotidiano nella letteratura e nel cinema dall'Ottocento a oggi, a cura di Kathrin Ackermann e Susanne Winter, collana «Civiltà Italiana», diretta da Peter Kuon, s. III, Firenze, Cesati, 2014, pp. 103-113
V. Bodini – L. Sciascia, Sud come Europa. Carteggio (1954-1960), 2011
LEONARDO SCIASCIA (1921-1989) Letteratura, critica, militanza civile Atti del Convegno Internazionale Palermo 18-19 novembre 2019, a cura di Marina Castiglione - Elena Riccio, Palermo, CENTRO DI STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI, 2020
C. Bearzot, F. Landucci ( a cura di), Studi sull'Epitome di Giustino, I Dagli Assiri a Filippo di Macedonia, 2014
Fuori outsider magazine for executive insiders - Uno sguardo FUORI. Gli orizzonti si amplificano., 2021