Academia.eduAcademia.edu

Università: sguardi obliqui e sostenibilità

2008, CULTURE DELLA SOSTENIBILITA'

In quel pomeriggio di alcuni anni fa, la situazione si era fatta imbarazzante: nell'aula laboratorio avevo di fronte a me una trentina di studenti del secondo anno del corso di laurea in Scienze Biologiche ed eravamo nel pieno di una esercitazione pratica di Anatomia Comparata. Il lavoro programmato era una dissezione di trota per osservare l'anatomia interna del pesce, ma, a seguito di uno di quei "disguidi" che sanno rendere colorata la vita nelle aule universitarie, si era arenato di fronte alla scomparsa degli attrezzi anatomici: bisturi, pinzette, forbicine, normalmente a disposizione degli studenti per operare le dissezioni, erano svaniti e sul bancone giacevano, inutili, gli esemplari di trota. Solo un attimo di sconcerto per me e per il collega che mi affiancava in quella esercitazione, e subito abbiamo sopperito al problema proponendo agli studenti di disegnare su un foglio quanto avrebbero potuto osservare dal vero se tutto fosse stato al suo posto. Non si pretendevano disegni d'autore, opere d'arte, colori, sfumature: bastava uno schizzo, un disegno al tratto che permettesse, a noi esercitatori, di conoscere quanto era già presente nel loro bagaglio culturale e che favorisse, per loro studenti, un approccio all'argomento in esame. Il tempo a disposizione per l'esecuzione del disegno era mezz'ora, terminata la quale i lavori sarebbero stati raccolti, la dissezione di trota sarebbe stata eseguita dai due esercitatori (dotati di attrezzi personali) dopodiché, facendo seguito all'osservazione diretta dell'anatomia degli esemplari così preparati, gli studenti avrebbero potuto proporre correzioni al loro disegno. Il lavoro assegnato ai ragazzi non ci sembrava particolarmente impegnativo: già per altre esercitazioni era pratica consolidata il fare ricorso al disegno per completare le informazioni sull'argomento trattato, ed inoltre eravamo a conoscenza che il giorno precedente, durante una lezione in aula dello stesso corso, il docente aveva eseguito una dissezione su un esemplare di trota, commentando quanto si poteva osservare; nella situazione di emergenza in cui ci si trovava, sembrava quindi che una sorta di "ripasso" di quanto era già stato esaminato potesse essere un buon compromesso a rinforzo delle conoscenze acquisite.