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2018, Linguæ & - Rivista di lingue e culture moderne
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La lettura come pratica efficace
2019
A partire dalla mia esperienza etnografica in Medio Oriente, propongo una riflessione metodologica sul concetto di scoperta serendipitosa, elaborato da Ugo Fabietti e caratterizzato dal binomio casualita/sagacia. La dimensione della serendipita, o abduzione, ha contraddistinto alcuni punti focali della mia ricerca sul patrimonio culturale in Siria, dalla scelta dei contesti e argomenti di ricerca agli sviluppi dell’indagine etnografica. Propongo un ampliamento della definizione di scoperta serendipitosa, che consenta di cogliere la potenzialita, propria di una simile scoperta, di consolidare un certo punto di vista, attraverso il riferimento agli “amici teorici” dell’etnografo. Questa riflessione e inserita in una discussione sulle relazioni che, come antropologo, ho intessuto con alcuni dei miei interlocutori, dalla quale emerge la necessita di una preparazione metodologica al procedimento abduttivo, ovvero una predisposizione a vivere l’esperienza del campo senza preoccuparsi di p...
ITALIANISTICA Rivista di letteratura italiana ANNO XLVI · N. 2 MAGGIO/AGOSTO 2017
2017
Nel 2005 ha inaugurato la stagione del Rossini Opera Festival con una nuova produzione di Bianca e Falliero e quella del Carlo Felice con Don Giovanni. Ha debuttato nel Barbiere di Siviglia a Zurigo, nel Don Giovanni al Théâtre des Champs-Elysées a Parigi, in Così fan tutte con Muti alla Staatsoper di Vienna, dove è poi tornato per Anna Bolena, in Maometto II a Tokyo e in Rigoletto al Covent Garden. Dal 2009 abbandona progressivamente i ruoli del belcanto del primo Ottocento a favore di ruoli più lirici: dopo i debutti nei
2016
diretti da alfredo cottignoli, emilio pasquini, vittorio roda, gino ruozzi e paola vecchi galli fondati e già diretti da r. raffaele spongano 9 2 a p r i l e 2 01 6 i s e m e s t r e 2 01 6 p i s a · r o m a f a b r i z i o s e r r a e d i t o r e m m x v i
L'amicizia, per il cistercense inglese Aelredo di Rievaulx (1110-1167), rappresenta il principale veicolo di conoscenza divina: la fusione dello spirito di due amici è il primo gradino di una scala di perfezione che conduce all'unione con Dio. Secondo alcuni storici, però, alla base della sua teologia starebbe il bisogno di canalizzare una mal sofferta pulsione sessuale. Questo articolo analizza la teologia di Aelredo come dottrina della conoscenza raggiunta attraverso l'amore e discute la possibilità di trovare nei suoi scritti segni del suo orientamento sessuale.
Italica Belgradensia
Corinne ou l'Italie di Madame de Staël: i vicoli ciechi dell'incontro culturale e amoroso fra le 'nazioni' nell'Europa del primo Ottocento Il carattere nazionale, da Montesquieu a Foscolo In un breve saggio del 1748, Of National Characters, uscito lo stesso anno in cui Montesquieu pubblicava L'esprit des lois, David Hume negava l'influenza del clima e di altre cause fisiche sui caratteri della nazioni, e si opponeva in particolare alla tesi secondo cui le nazioni hanno caratteri permanenti, che si manifestano con costanza nel corso dei secoli. 1 Il filosofo scozzese si diceva anzi convinto che i loro costumi "change very considerably from one age to another; either by great alterations in their government, by the mixture of new people, or by that inconstancy, to which all human affairs are subject". 2 Ma proprio negli anni in cui il grande scettico inglese avanzava questa saggia e prudente opinione, si diffondeva in Europae prima di tutto in Francia, culla dei Lumi, in autori come Du Bos, Buffon e Voltaire 3-l'idea che ogni popolo abbia un suo specifico carattere nazionale, determinato da un lato da cause fisiche, come il clima e la razza, e dall'altro da "cause morali": la lingua, i costumi, la religione e le leggi. Gli illuministi francesi potevano essere in disaccordo sull'importanza e sul peso relativo di queste cause e, in alcuni casi, per esempio in quello di Montesquieu, potevano attribuire alla legislazione di un paese la capacità, e magari anche il compito, di contrastare l'influenza negativa del clima, e di migliorare il carattere di una nazione. 4 Ma che le nazioni abbiano un genio, un'indole, un carattere innato sembrava a molti evidente. In contrasto con la tesi diffusa in Francia sulla superiore razionalità e universalità della lingua francese, la cui sintassi sarebbe più "naturale", più fedele alla forma logica del 1 Prima di Hume, pur senza negare l'influenza del clima, aveva già sostenuto una tesi simile Fontenelle, anticipando certe affermazioni di Madame de Staël: "L'art et la culture peuvent beaucoup plus sur les cerveaux que sur la terre, qui est d'une matière plus dure et plus intraitable. Ainsi les pensées d'un pays se transportent plus aisément dans un autre que ses plantes, et nous n'aurions pas tant de peine à prendre dans nos ouvrages le génie italien, qu'à élever des orangers. […] Les visages à force de se regarder les uns les autres, ne prennent point de ressemblances nouvelles, mais les esprits en prennent par le commerce qu'ils ont ensemble" (Fontenelle, Digression sur les anciens et les modernes et autres textes philosophiques, édition critique par S. Audidière et alii, Paris, Classiques Garnier, 2016, p. 87). La spregiudicatezza di Fontenelle non si spingeva al punto di attribuire la stessa malleabilità ai cervelli dei Lapponi e dei Negri, a proposito dei quali si chiedeva se mai nasceranno "grandi autori" in queste nazioni (ibid.).
2009
DEL L a b o r a t o r i o di EDITORIA DELL'UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO
2020
The essay looks at the production, distribution, and consumption of the Italian novel in the global editorial market in the context of what Mark McGurl has called “the age of Amazon.” By drawing from studies on so-called “platform capitalism,” but also from those concerning the restructuring of the editorial market, the essay considers the increasing importance of branding, and in particular of national brands, in the editorial policies of the last two decades.
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Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Rendiconti di Lettere, 2019
“Fidus Achates”. L’amicizia nella cultura europea., 2009
Aristonothos. Quaderni, n. 4, 2014
Nuova Antologia, vol. 619, 2018
Pubblicazioni di Elisabetta Fazzini, 2018
italian studies, Vol. 69 No. 2, July 2014, 231–45
Studi sul Settecento e l'Ottocento, 2006
Il racconto del Mezzogiorno da De Sanctis al familismo novecentesco: prospettive e utopia, 2019