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A previous version of this paper was read in Sep. 2023 at the conference held in Perugia and devoted to "Cinquant'anni di studi sul pensiero greco". A book stemming from this conference is expected to appear and include a widely revised version of it. Below you may find, for the moment, no more than title, table of contents, and an updated section 1. A salient feature of these notes is the attention paid to the non-doctrinal dialogues.
PLATONE «Da Platone ha origine tutto ciò che si scrive e si discute tuttora fra gli uomini di pensiero» (R. W.
L'Eutifrone, primo dialogo socratico e primo dialogo di Platone; Socrate si intrattiene presso il portico del Re, magistrato ateniese davanti al quale venivano discusse, tra l'altro, le cause d'empietà 1 , in attesa di entrare per il processo intentatogli da Meleto, qui incontra il giovane Eutifrone. I due iniziano a discorrere; Socrate ha, presso il RE, un'accusa ( ), Eutifrone una causa ( ). Gli SCHOLIA spiegano la differenza tra le due specie di processi, la (causa) era un processo riguardo ad ingiustizie private, mentre la (accusa) era uno riguardante ingiustizie pubbliche γραφή δίκη δίκη γραφή
3 Rilevanti appaiono, per quanto riguarda Pindaro, i frr. 131a-b Snell-Maehler (= 59 Cannatà Fera), per i quali cfr. Brillante 1991, pp. 42-52; e, rispetto ai loro rapporti con l'orfismo, Livrea 2011, pp. 51-53. I riferimenti alla condizione del sogno, o del sonno, in Eraclito si trovano in particolare nei frr. 21, 26 e 89 DK (49, 48 e 24 Marcovich), per la cui interpretazione mi permetto di rinviare a Fronterotta 2013, pp. 31-32 e 77-83; cfr. ancora Brillante 1991, pp. 56-69. 4 Rimando in proposito ad alcuni studi di carattere generale: Vegleris 1988, pp. 103-120; quindi soprattutto Rotondaro 1998.
Studi Etruschi LXXXIII, pp, 121-30, 2020
This paper aims to broaden the term Tyrrhenia that Plato uses to define one of the boundaries of Atlantis's domain. Tyrrhenia is not used specifically for Etruria but broadly, to indicate Tyrrhenian Italy up to Sardinia. This term could evoke, together with Libya and the Iberian Peninsula which are included in the description of Atlantis's kingdom, the boundaries of the empire of Carthage, conceived as a negative, real-life model for the mythical lost continent. Likewise, the geographical extent of Atlantis's maritime empire, from Libya to Sardinia, might call to mind the territories involved in the imperialist ambitions of the Athenian democracy, against which Plato sets the ideal model of the city of Solon, able to defeat a more powerful enemy.
Introduzione. pg. 2 2. Le tre parti della città ideale di Platone. pg. 5 3. La corrispondenza tra la città e l'anima umana. pg. 12 4. La relazione delle parti tra loro. pg. 18 4.1 Le virtù, forze che portano a compiere quanto è loro proprio le tre parti, sia della città che dell'anima. pg. 18 4.2 La relazione delle tre parti, sia della città sia dell'anima, tra di loro. pg. 24 5. Bibliografia. pg. 28 secondo attitudine. Invero, quella che ora noi abbiamo intrapreso potrebbe essere in qualche modo vicinissima all'immortalità e, in secondo luogo 4 , l'unica;). Quindi, Platone nomina la terza forma di governo, affermando che la prenderà in considerazione in seguito, per passare subito alla descrizione della seconda, quella propria de le LEGGI. Quello che qui preme osservare è che il filosofo si tiene "stretta questa" e va, così, in cerca della seconda forma di governo "che sia massimamente di tale qualità", come si pensa di avere dimostrato in nota, ambedue queste espressioni sono riferite alla prima forma, quella de la REPUBBLICA di cui Platone parla subito prima. La seconda forma di governo, che egli ha intrapreso a descrivere, potrebbe essere vicinissima all'immortalità, cioè alla prima forma, riguardo alla quale il filosofo scrive, ἡ μὲν δὴ τοιαύτη πόλις, εἴτε που θεοὶ ἢ παῖδες θεῶν αὐτὴν οἰκοῦσι πλείους ἑνός, (LEGGI, 739d) (In tale stato, dove sia dei, sia figli di dei abitano e sono più di uno,), infatti, gli dei e, forse, anche i figli degli dei sono immortali; inoltre, la seconda potrebbe essere l'unica forma di governo possibile, invero essa è "in secondo luogo, l'unica". Se, poi, teniamo presenti le connessioni anaforiche di ταύτης e di τὴν τοιαύτην di LEGGI, 739e, cit. Sez. 1, pg. 2, che ci rimandano proprio alla prima forma di governo, possiamo trarre le prime conclusioni, cioè i due lavori, la REPUBBLICA e le LEGGI, sono connessi, l'uno completa e spiega l'altro, le due forme di governo descritte sono interdipendenti. Oltre a questo, ricordiamo che, prima della lettura de la REPUBBLICA, come specifica Proclo nella Dissertazione I 5,27s del suo Commento, è necessario aver esaminato accuratamente sette punti e, il settimo è; ἕβδομον τὴν δι'ὅλου τοῦ συγγράμματος διήκουσαν τῶν δογμάτων ἀκολουθίαν ὑπ'ὄψιν ἀγαγεῖν καὶ ἐπιδεῖξαι, καθάπερ αὐτὸς ἐν τῷ Φαίδρῳ φησίν, ὡς εἰς ἑνὸς ζῴου μέρη τε καὶ μέλη συντεταγμένα πρὸς ἄλληλα σύστασιν τὴν πραγματείαν ἅπασαν ἀπηκριβωμένην· ἐν γὰρ ταύτῃ τῇ διεξόδῳ καὶ τὸ πλῆθος τῶν κεφαλαίων ἔσται γνώριμον, καὶ ἡ ἐν αὐτοῖς εἰρομένη τάξις κατάδηλος ὀφθήσεται, καὶ ὅπως εἰς τὸν ἕνα βλέπει πάντα σκοπόν. (DISS. Ι, 6,24s) (Settimo, far vedere e presentare la consequenzialità delle dottrine filosofiche che attraversa tutta l'opera, come egli dice nel FEDRO (264c), come tutta quanta l'opera sia stata lavorata con cura quale concorso nelle parti e nelle membra di un unico essere vivente; infatti, in questa esposizione sarà nota anche la gran quantità dei punti principali e la disposizione che è stata detta in loro si vedrà chiaramente e si vedrà come tutte le cose abbiano lo sguardo rivolto verso l'unico scopo.). Ora, dall'edizione del Commento di Proclo in bibliografia, risulta che il riferimento al FEDRO è, Ἀλλὰ τόδε οἶμαί σε φάναι ἄν, δεῖν πάντα λόγον ὥσπερ ζῷον συνεστάναι σῶμά τι ἔχοντα αὐτὸν αὑτοῦ, ὥστε μήτε ἀκέφαλον εἶναι μήτε ἄπουν, ἀλλὰ μέσα τε ἔχειν καὶ ἄκρα, πρέποντα ἀλλήλοις καὶ τῷ ὅλῳ γεγραμμένα. (FEDRO 264c) (Ma, io ritengo, tu potresti dire quanto segue, è necessario che ogni ragionamento sia stato formato come un qualche essere vivente, ragionamento avente come un qualche corpo di sé stesso, cosicché né sia senza capo né senza piedi, ma abbia parti mediane ed estremità convenienti le une alle altre ed interamente scritte.). Dunque, nella REPUBBLICA troviamo una gran quantità di parti principali, tutte le dottrine filosofiche sono consequenziali e tutto ha lo sguardo rivolto verso un unico scopo. Platone, nel luogo citato del FEDRO, afferma proprio che ogni ragionamento deve essere connesso, non deve essere senza capo né piedi, orbene, se l'autore della REPUBBLICA afferma questo riguardo al ragionamento, non vedo perché essa, che è, appunto, un ragionamento, non dovrebbe avere queste proprietà. quindi è ben presente all'intelletto, sia essa è stata menzionata precedentemente e, quindi, si ha l'anafora. Di conseguenza, ταύτης si riferisce alla prima forma di governo, del resto, come si potrebbe riferire alla seconda? Τὴν τοιαύτην, per la traduzione di questo con "di tale qualità", sia si ricorda l'impiego anaforico di tale pronome come da Ausführliche Grammatik II, §647 A.7 e ΓΡΑΜΜΑΤΑ § 126 § 125 (Il pronome οὗτος indica, di solito, persona o cosa già nominata o di cui si parla.). Per un esempio, in Platone, di impiego di τοιοῦτος con articolo in senso anaforico, si veda nota 2 pg. 2 (RSP. 590c). Per concludere, direi che anche l'avverbio ἄλλῃ (altrove) indichi un altrove da questa prima forma, ora, poiché "non è necessario cercare altrove….ma tenendosi stretta questa", direi che il "questa" (ταύτης) sia proprio quella prima forma di governo di cui si è appena parlato. 4 Per la traduzione con "in secondo luogo", si ricorda καὶ τὸ δεύτερον δευτέρως (LEGGI, 696e) (e il secondo in secondo luogo (viene onorato)). Hemmerdeana, Halis Saxonum, 1794, da http://books.google.it/ Nietzsche, Friedrich W. SULL'AVVENIRE DELLE NOSTRE SCUOLE, a cura di Luca
2016
Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell'Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara La Editrice Carabba attua procedure di selezione editoriale e risponde ai criteri di internazionalizzazione IAP (Scientifi c Academic Publisher), ESI (Edizioni Scientifi che Internazionali) Collana: KOINOS LOGOS Autore: Umberto Bultrighini Titolo: Platone e la democrazia Studi su Platone politico ISBN: 978-88-6344-424-7 In copertina: i sofi sti cacciati da un discepolo di Socrate. Particolare dalla Scuola di Atene di Raff aello.
L’orizzonte platonico del pensiero steiniano – anima, ragione e spirito., 2016
.This article search for the platonic elements that are probably already in the early thougt of Edith Stein
Il gruppo musicale dei Cantacronache nacque con l'intento dichiarato di creare canzoni popolari nelle forme ma dense di contenuti sociali e politici sul modello di quelle prodotte in Francia e in Germania. In Italia un simile progetto non era mai emerso per differenti ragioni che si riassumono nel divario da sempre esistente fra una cultura alta, caratterizzata dall'uso di una lingua letteraria scarsamente diffusa e da una cultura popolare definita dall'adozione dei vari dialetti locali. Il solco fra poesia e canzone si era ulteriormente divaricato nei primi decenni del secolo a causa dell'affermarsi della lirica ermetica, connotata da un linguaggio elevato e inaccessibile alle classi meno colte. I Cantacronache 1 cercarono di superare questo baratro culturale e linguistico anche adottando testi di scrittori e poeti acclamati come Giorgio De Maria, Franco Fortini, Italo Calvino e, successivamente a Gianni Rodari, Folco Portinari, Umberto Eco e, occasionalmente, da altri. Questi letterati, che collaborarono all'impresa per motivi culturali e politici ma anche con spirito goliardico, crearono un vincolo inusuale tra poesia e canzone popolare che in Italia avevano percorso fino ad allora strade divergenti. 2 In Francia tale distinzione appare invece superata fin dagli albori del XIX secolo, nelle canzoni di satira politica e sociale scritte e interpretate da Pierre Jean de Béranger e, successivamente, dagli chansonniers della seconda metà del secolo come Jean-Baptiste Clément, l'autore di Le temp des cerises divenuta la canzone simbolo della Comune parigina, o di Aristide Bruant che recuperò motivi prelevati dal patrimonio della musica tradizionale francese e fece conoscere al pubblico la Parigi degli artisti e l'"argot" dei bassifondi. Nel secondo dopoguerra l'artista che ripropose il mondo delle antiche ballate di François Villon e delle canzoni popolari fu George Brassens, nume ispiratore di alcuni cantautori del nostro paese e in particolare di Fabrizio De André che ne riprodurrà temi e atmosfere. Contemporaneamente, in Germania, l'impegno politico e sociale scomparso negli anni della dittatura nazista e della guerra, riemerse nelle canzoni di Brecht che Sergio Liberovici ebbe occasione di ascoltare a Berlino, al Schifferbauerddamm Theater nell'autunno del 1957. Come racconta lo stesso Liberovici, lui e i suoi compagni musicisti si entusiasmarono all'ascolto dei lieder composti da Paul Dessau e Hans Eisler per Brecht, ma anche per gli spettacoli della cantante e attrice Gisela May e dell'attore Ernst Busch 3 . Fu lo stesso Liberovici che, tornato in Italia, comunicò agli amici (a Michele Straniero in primis) il suo progetto di dar vita a un gruppo musicale che componesse canzoni "impegnate" "tenendo conto del grande esempio di Brecht, Weil, Dessau, di Brassens e di Prevert" , ma anche proponendo "una sorta di 'ballata storica', narrativa e realistica … che poteva trovare nell'antica canzone popolare italiana un antecedente". 4 "Ci interessava risolvere, con tanto di strofa e di ritornello …. Un oggetto cantato che durasse due minuti,
Due Trionfi a confronto, 2019
Un breve confronto tra i due "Trionfi di Galatea" dipinti da due grandi personalità: Raffaello Sanzio e Pietro da Cortona (Pietro Berrettini). A distanza di più di un secolo il maestro del barocco Pietro da Cortona copierà Raffaello dalla Farnesina...
Platonismo e Gnosi, 2018
The article analyzes the relations between platonism and gnosis
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Famiglie parrocchiali Pezzana e Prarolo, 2013
Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee, 2021
Inscriptions mineures : nouveautés et réflexions. Actes du premier colloque Ductus (19-20 juin 2008, Université de Lausanne), sous la direction de Michel E. Fuchs, Richard Sylvestre et Christophe Schmidt Heidenreich, Bern, 2012
in E. Ascalone - L. Peyronel (edd.), Studi Italiani di Metrologia ed Economia del Vicino Oriente dedicati a Nicola Parise in Occasione del suo Settantesimo Compleanno, Studia Asiana 7, 2011, pp. 65-76., 2011
Scienza Politica Per Una Storia Delle Dottrine, 2012
Di Pietro A. et Tassani T. ; "I principi europei del diritto tributario"- pp. 327 - 355