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Medium senza medium. Amnesia e cannibalizzazione, il video dopo gli anni Novanta, a cura di Valentina Valentini e Cosetta G. Saba, 2015
This essay has been focused to line up some of the main exhibitions (organized mainly between Europe and Usa) and principal themes and theories emerged around the relation between video, cinema and moving image. Within an historical attitude my intention has been to go beck to the 90s in order to better understand the complex multilayered system of exchanges that has passed between the moving image arts. The crisis of traditional supports; the advent of digital projection and the relative consequence for video installation space and perception; a cinematic attitude towards an “archival impulse” emerged in the new artists video works; the centenary of cinema and its migration into the art field and museum institution; the dilution of video art into more expanded concept as “multimedia” and “moving image”; the relationship between cinema and contemporary art.
Altre Modernità
Sin dall’antichità gli atti di violenza e i fatti di sangue compaiono in molte opere poetiche e letterarie, e in particolare in un genere teatrale, la tragedia attica, contraddistinto da un paradosso evidente: la violenza fisica o psicologica può essere presupposto o nucleo narrativo della trama, ma non è mai mostrata direttamente allo spettatore. Il trauma invece può essere di volta in volta narrato, rievocato, rivissuto dai protagonisti e dai comprimari. Con questo criterio si possono distinguere, tra gli adattamenti e rivisitazioni moderne della tragedia, quelli che scelgono deliberatamente di rappresentare violenza e trauma in scena, in modi più o meno espliciti, o privilegiano invece altre vie, talvolta anche con finalità terapeutiche.
Sono sempre di più i casi nei quali i minori assistono ad episodi di violenza su persone per loro affettivamente significative.
Infanzia e …, 2005
RIASSUNTO: Premesse teoriche: I traumi precoci hanno effetti sullo sviluppo che non necessariamente sono riconducibili alla sequela post-traumatica prevista dai criteri diagnostici del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD). Obiettivo: Obiettivo di questa rassegna è quello di illustrare i recenti tentativi di ridefinizione del PTSD in termini evolutivi. Metodologia: Dopo aver descritto i criteri diagnostici previsti dal DSM-IV, vengono passati in rassegna i principali contributi che hanno indicato la necessità di criteri evolutivi per il PTSD, tra cui la proposta di una nuova diagnosi di "Developmental Trauma Disorder"(van der Kolk, 2005). Discussione critica e conclusioni: Le ricerche sulle sequele post-traumatiche in bambini esposti ad eventi di guerra, assieme a quelle relative ai correlati neurobiologici del PTSD, confermano la complessa articolazione ed i rischi relativi al trauma in età evolutiva.
2016
1 Questo è il titolo dell'articolo pubblicato in lingua tedesca e in inglese. Il titolo originale della relazione era: Die Leidenschaften der Erwachsenen un deren Einfluss auf Character-und Sexualentwicklung der Kinder (Passioni degli adulti e loro influenza sullo sviluppo del carattere e sullo sviluppo sessuale dei bambini).
Ci si dovrebbe attendere che gli adulti continuino a crescere, giacché di rado raggiungono la piena maturità. Ma si può anche dire che la vita adulta ha avuto inizio una volta che uno abbia trovato una nicchia nella società mediante il lavoro, e magari si sia sposato e sistemato in un qualche schema che rappresenti un compromesso fra il copiare i genitori e l'instaurare in modo provocatorio una identità personale" D. Winnicott, 1993, pag. 115 1 Per tutti i riferimenti all'etimo presenti nel testo cfr.: Devoto. 2 "Essere autonomo" etimologicamente significa avere acquisito la capacità di "darsi da sé la propria legge" 3 Per comprendere la natura di ciò che sta avvenendo molto utile è la metafora winnicottiana del "dibattersi nella bonaccia"
REMHU: Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana
Riassunto Vengono esaminati i nodi traumatici connessi alla migrazione e allo sradicamento soprattutto nelle situazioni adolescenziali. In particolare vengono analizzate le memorie traumatiche e le trasformazioni dei vissuti corporei nei transiti migratori. Infine una particolare attenzione è dedicata alle complesse dinamiche relazionali che si stabiliscono nei centri di accoglienza dove spesso gli operatori si ritrovano a ‘raccogliere’ nelle loro menti gli elementi traumatici insostenibili che i migranti portano con sé.
A reflection on the importance and the need to promote artistic expriencia in childhood.
Che i bambini differiscano sostanzialmente dagli adulti, non solo per le ridotte dimensioni, è cosa assolutamente nota. Quindi, anche nella traumatologia dell'apparato lo-comotore, le caratteristiche anatomiche, macro-e micro-scopiche, tipiche dell'età evolutiva condizionano le pro-prietà biologiche e meccaniche e spiegano la risposta ai traumi, le lesioni specifiche e le modalità di guarigione. Queste, i corrispondenti quadri della diagnostica per im-magini, le lesioni più tipiche e quelle più insidiose, la loro potenzialità evolutiva nel tempo, così come la costante tra-sformazione del piccolo paziente durante tutta la crescita, devono quindi essere note e tenute nella debita considera-zione da chiunque, pur se particolarmente esperto in spe-cifici settori della traumatologia dell'adulto, si accinga a trattare un paziente in questo gruppo d'età. Mentre l'ortopedia ha le sue radici, anche etimologiche, nell'età evolutiva dato che ad essa Nicholas Andry, nel ...
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REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana, 2014
Cahiers d’études italiennes, 2005
Medico E Bambino, 2010
Richard e Piggle, 2007
psicotraumatologia.it
ARK, n. 25, gennaio-marzo, pp. 6-7, 2018
IL MALTRATTAMENTO INFANTILE E L’ADOZIONE NELLA PROSPETTIVA DELL’ATTACCAMENTO, 2014
Esercizi Filosofici - 10, 2015
"Leggendaria", 137, pp. 23-25., 2019
Fata Morgna, 2018
Appunti per una psicopatologia del tempo sospeso degli adolescenti, 2023