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La storia dal punto di vista di Dio.
Lo scavo dei livelli protostorici del SAS IX (settori meridionali) di Roca ha permesso di riconoscere e ricostruire un'importante serie stratigrafica caratterizzata dalla sovrapposizione di livelli di occupazione pertinenti ad almeno sette fasi inquadrabili in un arco cronologico compreso tra l'età del Bronzo recente 1-2 e l'età del Bronzo finale 2 (fasi I-VII in Pagliara et alii 2008, ; Guglielmino et alii cds). Ciò che emerge dall'analisi generale del contesto, dallo studio specifico delle varie classi di materiali riferibili ai diversi livelli di occupazione e dalle particolari condizioni di giacitura dei reperti (in particolare faunistici, ceramici e botanici) è che si tratta di un'area destinata ad usi cultuali a partire almeno dal BR 1 fino ad arrivare alla massima evidenza nel BF2, come testimoniato dalla "capanna-tempio". La presenza di manufatti metallici all'interno della sequenza stratigrafica esaminata è piuttosto consistente sia numericamente che qualitativamente. La fase sicuramente più ricca e meglio conosciuta (indagata in maniera estensiva) è quella del BF2 (fase
Scritti teorici e tecnici di agricoltura, a cura di Sergio Zaninelli, vol. III, Dall'Ottocento agli inizi del Novecento, 1992
2022
Lo sterminio degli ebrei d’Europa (1939-1945). "Sarebbe importantissimo render noto al nostro pubblico queste cose, di cui i nazionalisti nostrani vanno dicendo che mancano le prove!” È questa la scintilla che spinse Luigi Meneghello a “recensire” The Final Solution di Gerald Reitlinger (1953), saggio pionieristico sullo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale: ne nacquero tre articoli, pubblicati tra il 1953 e il 1954 nella rivista “Comunità”, con un apparato iconografico per quei tempi ancora sconvolgente. In anni in cui quei fatti erano poco conosciuti e per molteplici ragioni si tentava di rimuoverli dalla comune coscienza, Meneghello seppe ricavare dal formidabile ma complesso lavoro di Reitlinger un resoconto scrupoloso e di esemplare chiarezza: l’indicibile orrore della Shoah diveniva comprensibile e comunicabile a un più ampio pubblico di lettori. Convintosi della perdurante attualità di quei suoi articoli, Meneghello acconsentì a ripubblicarli in volume quarant’anni dopo: in Promemoria (1994) la passione civile di Meneghello convive con la precisione stilistica di un grande scrittore che si fa storico per raccontare la pagina più tragica della storia europea.
L'intervento illustra gli aspetti giuridici del Metaverso. In tale contesto di riferimento, l'autore analizza i principali diritti di proprietà industriale e intellettuale, al fine di verificare l'impatto del Metaverso sugli stessi. The paper illustrates the legal aspects of the Metaverse. In this reference context, the author analyzes the main industrial and intellectual property rights, in order to verify the impact of the Metaverse on them.
rappresentazione. Il gruppo di lavoro ha concordato di concentrare la propria attività sullo sviluppo di un prototipo di carta geologica divulgativa da destinare ai visitatori di aree a forte vocazione turistica come i parchi e le aree protette. Individuare a priori un potenziale committente (parco o area protetta) e una tipologia di pubblico rappresenta la condizione di partenza per sviluppare un progetto di divulgazione. Il gruppo di lavoro ha iniziato a definire gli standard per la realizzazione dei prototipi che saranno presentati al prossimo Congresso di Geologia & Turismo ad ottobre a Bologna. Il lavoro proseguirà con la scelta delle aree (una per ciascuna regione) e con il lavoro cartografico, i cui risultati saranno presentati al 7° European Congress on Regional Geoscientific Cartography and Information Systems che si terrà a Bologna dal 12 al 15 giugno 2012.
Emanuele d'Azeglio, collezionista a Londra cristina maritano «Quand la politique chôme c'est la brocanterie qui la remplace» 1 «Tous ces travaux, chefs-d'oeuvre de la main et de la Pensée, compris depuis peu dans ce mot populaire, le Bric-à-Brac… tableaux, statuettes, cadres, sculptures en ivoire, en bois, émaux, porcelaines, etc.»: eccola, la brocanterie, descritta da Honoré de Balzac nella sua ultima opera, Le cousin Pons, uscita nel 1847 2 . «Nous pricabraquerons ensemble» era la sola consolazione che l'amico Schmucke poteva offrire a Pons nei momenti di sconforto! Nella lingua inglese gli oggetti ricercati dai collezionisti come Pons erano chiamati curiosities, e i negozi dove si potevano comprare, spesso per un nonnulla, erano oscure, misteriose botteghe, come le descriveva Charles Dickens in The Old Curiosity Shop, del 1840-1841: «The place … was one of those receptacles for old and curious things which seem to crouch in odd corners of this town, and to hide their musty treasures from the public eye in jealousy and distrust» 3 . Oppure piccoli musei, come notava Herbert Byng Hall, che nel 1868 pubblicava con grande successo The Adventures of a Bric-à-brac Hunter, e rivendicava il valore di opera d'arte di molti oggetti trovati nei «so called curiosityshops» («a curiosity may possibly be a work of art») 4 . La bricabracomanie spingeva i collezionisti a viaggiare in tutta Europa alla ricerca di tesori nascosti nei negozi d'anticaglie. Questa passione si diffuse rapidamente soprattutto tra chi viaggiava molto come la classe diplomatica. Divenne, anzi, tra i diplomatici, quasi un luogo comune. Per citare due diplomatici che parlano di diplomatici (e in entrambi i casi si tratta di personaggi vicini al protagonista di queste pagine), valgano ad esempio le parole del segretario di legazione francese a Torino, Henry d'Ideville, a proposito di Sir James Hudson, ministro britannico nella capitale del regno Sardo: «Sir James s'occupait lui-même de musique et de peinture, et, comme la plupart des diplomates, était grand amateur et collectionneur d'objets d'art et de curiosité» 5 ; e quelle di Augusto Conte, ambasciatore spagnolo a Londra, sulle abitudini del collega austriaco, amatore d'arte: «porque no hay casi ningún diplomático que no la tenga, era la manía del anticuario» 6 . «Quel vizio mio di voler far acquisto d'oggetti belli e artistici» 7 : Emanuele d'Azeglio, non diversamente da altri diplomatici, era stato preso nei lacci della bricabracomanie 8 . Ma l'approdo finale, per sua stessa volontà, di alcune delle collezioni da lui raccolte in un museo, e in un museo civico, impone di rileggere in una diversa luce il suo essere collezionista. E la ricerca compiuta sul periodo finora meno considerato dagli studi, quello del lungo soggiorno londinese, illumina passaggi ed esiti che ebbero un peso non lieve sulla storia delle arti decorative, con la creazione del Fine Arts Club. Nato in una delle più antiche e ricche famiglie della nobiltà piemontese, D'Azeglio sviluppò le sue passioni artistiche nel colto ambiente domestico: il padre Roberto, direttore per alcuni anni della Galleria Sabauda, conoscitore della pittura italiana, la madre Costanza Alfieri di Sostegno, amante della pittura olandese e delle porcellane orientali 9 . In
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 97, 2020
Voce biografica riguardante l'editore Calogero Tumminelli, uno dei protagonisti del panorama editoriale e culturale della prima metà del Novecento.
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Sedendo tra le Colonne. Qabalahndo tra i simboli,, 2017
Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2008
Ancora sul santuario di Montetosto - Cerveteri (Roma), 2022
Monteriggioniottocento 1214-2014, atti del convegno, Abbadia a Isola 17 ottobre 2014, a cura di D. Balestracci, Siena 2015
In Censimento dei commentatori danteschi. 2. I commenti di tradizione a stampa (dal 1477 al 2000) e altri di tradizione manoscritta posteriori al 1480. Eds. Enrico Malato and Andrea Mazzucchi. Roma: Salerno , 2014
In: Dizionario biografico degli Italiani, vol. XCIX, Roma 2020, pp. 255-258.
L’isola dei tesori Ricerca archeologica e nuove acquisizioni Atti del Convegno Internazionale (Agrigento, Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”, 14-17 dicembre 2023), 2024
LANX - Studi per Maria Teresa Grassi (numero speciale), 2021
Padova e il suo territorio, 35 (2020), 206, 2020
Marinetti 70. Sintesi della critica futurista, 2014
in L'ETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA, vol. II, IL CINQUECENTO. L’ARTE DEL RINASCIMENTO. ARTI VISIVE, SCIENZE E TECNICHE, a cura di Umberto Eco, Milano, EM Publishers-L’Espresso, 2012