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2014, Letteratura @ Società no.48, pp.51-75
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This essay tries to show that many historical events have been determined or influenced by simple stupidity
L'Identità di Clio (www.l'identitadiclio.it), 2023
Recensione a: Massimo Mugnai, "Come non insegnare filosofia", Cotina, Milano 2023
a cura di Giuseppe Battelli e Daniele Menozzi Estratto vieHa GIUSEPPE BATTELLI Il "mestiere" dello studioso di storia 2. Ivi, p. 163. 3. M. Bloch, Apologie pour l'histoire oa Métier d'historien, Paris 1949. «Da qui la sua [di CantimoriJ preferenza a definirsi studioso di storia e non "stori co'· ... }) (G. Mieeoli, La ricerca storica come ((storia positivQ), in «Studi storici», 34 [1993J, pp. 757-768, p. 760). 4. Sarà lo stesso Miecoli a richiamarla, indicandone una puntuale colloca zione: «Più da lontano, dalla mia fOlmazione e dalla mia militanza cattolica della prima metà degli anni '50 ... » (Per continuare la discussione ... , in «Rivista di sto ria e letteratura religiosa», 32 [1996J, pp. 416-433, p. 429). Sul peso di questa giovanile dimensione di fede nell'orientare le indagini storiografiche di Miccoli tra gli anni Cinquanta e l'inizio anni Sessanta ha insistito, con acume, O. Capitani, Dove \"O la storiografìa medioevale italiana?, in «Studi medievali», III s., 8 (1967). pp. 617-662, p. 644 nota 44. 5. Precisa::ioni dopo Trieste: la nostra funzione di universitari cattolici, in «Ricerca», 10 dicembre 1955, pp. 1-2; In margine al decennale della Resislen::a, ivi. p. 3; Le '"ie degli intellelluali di oggi, ivi, IO febbraio 1956, p. 3; /v/omenti del Il "mestiere" dello studioso di storia poco più che ventenne per i problemi del proprio tempo e per il compito/impegno che doveva svolgere a riguardo un intellettuale. Non conosco materiali, a tutt'oggi editi, che permettano un'analisi approfondita della questione; gli scarni elementi disponibili con sentono tuttavia di intravvedere in quel percorso giovanile un in treccio di problemi, sollecitazioni, letture, di varia appartenenza culturale e ideologica: Maritain,6 Congar e Chenu,7 i preti operai,8 il proprio "mito politico" Dossetti,9 Gramsci. dibattito politico e culturale intorno all'Università italiana, ivi, p. 4. Gli articoli vennero scritti mcntre ricopriva a Roma il ruolo di incaricato per la cultura della Fuci nazionale (intervento di Miccoli in: Il ruolo della Faci e del movimento cat tolico nella vita del paese, ivi, n.s., 13 [1997J, nr. 10-12, pp. 32-34, spec. p. 32). Il citato numcro di «Ricerca» del IO febbraio 1956 venne mandato al macero prima della distribuzione perché nell'editoriale Miccoli stigmatizzava i recenti ripetuti episodi nei quali la forza pubblica era intervenuta in Italia meridionale contro i dimostranti (la sua testimonianza in Il ruolo della FlIci, p. 34). 6. «Qui si aprirebbe la questione delle ascendenze, delle radici di questi at teggiamenti. Certamente ascendenze francesi: Maritain -facevamo in realtà un po' di minestrone -, il gruppo di Esprit» (ivi, p. 33). 7. «Fu Frugoni a portarmi a Pisa e a falmi leggere, nei pl'imi mesi del 1955, Jalons pour une théologie du laicat del padre Congar, e ad indirizzanni alla lettu ra di alcuni scritti medievistici del padre CheDU» (Gli «Incontri nel Medio Evo» di Arsenio Frugoni, in «Studi medievali», III s., 24 [1983J, pp. 469-486, p. 470; an che in Per continuare la discussione ... , p. 429). I rinvii bibliografici presenti nelle pubblicazioni di Miccoli dclla seconda metà anni Cinquanta consentono di ipotiz zare come tra quegli scritti medievistici di Chenu letti per indicazione di Frugoni ci fosse soprathltto Moines, clercs, laicat au carrefollr de la vie évangéliqlle (Xl!' siècle), in «Revue d'histoire ecclésiastique», 49 (1955), pp. 59-89; giudicato in seguito «suggestiva e fondamentale sintesi» (Orientamenti bibliografici, in E. Per roy, Il J'v/edioevo. Espansione dell 'Oriente e nascita della civiltà occidentale, Fi renze [1958J, pp. 551-572, p. 564) e «fondamentale saggio» (Chiesa gregoriana. Ricerche sulla Riforma del secolo Xl, Firenze 1966, p. 288 nota 164). Sui Ja!ons di Congar egli tornerà più volte in La questione della laicità nel processo storico contemporaneo, in Fra mito della cristianità e secolari:::zazione. Studi sul rap porto chiesa-società nell 'età contemporanea, Casale Monferrato 1985, pp. 474 498), affelmando tra l'altro: «Le pagine del padre Congar su questi problemi re stano, mi sembra, fondamentali» (ivi, p. 495). Interessanti peraltro i rilievi mossi dallo stesso Miccoli alla scuola teologica francese del secondo dopoguerra in Bi lancio di lIn pontificato, in «Mondo nuovo», 21 luglio 1963, pp. 17-18. 8. La prima pubblicazione di Miccoli fu se non erro una recensione ai volu mi di G. Cesbrol1, Les saints vont en enfer, Paris 1952, e 1. Anglade, Le chien du Seigneur. Roman, Paris 1952 (G. Niccoli [sicJ, L'esperimento de! prete operaio,
La morte della pubblicità, 2012
One of the best Italian theoretical texts on advertising, from the old techniques of persuasion to the new scenarios opening up with transmedia communication. It is also the manifesto for a new mental ecology. This second edition is enriched with sections on communication analysis, digital and the challenges to come, whether, after the "Media Ages", there will be a new Renaissance for advertising.
"Con angelica voce...". Studi in onore di Rosario Scrimieri Martin, 2023
Una riflessione sul peccato di superbia nella Divina Commedia di Dante e sul modo con il quale viene declinata negli incontri don le anime.
Evola in una intervista sostiene che ne " La Crisi del mondo moderno e in Autorità Spirituale e potere temporale Guénon afferma che la tradizione occidentale è il Cattolicesimo; i tentativi di risollevamento dell'Occidente dovrebbero tendere a reintegrare il Cattolicesimo nella sua dimensione metafisica e tradizionale dimenticata "....
Altre Modernità, 2017
Unlike the hard sciences, historiography lacks a specific nomenclature. The lexicon employed by historians is drawn from the plain language of everyday life. Therefore, the words of history are to be defined within the spatio-temporal framework, and to be construed through processes of contextualization and comparison. My work here stems from these considerations, and attempts to chart the occurrence of errors in historiography. In particular, I take into account the way in which historiographic mistakes arise from the intermingling of words, space, and historical time. Another significant aspect concerns the relationship between history, fiction, and arbitrariness. The latter concept is linked to historical interpretation, which constitutes the last stage of historiographical work, after the analysis and the reconstruction of events. The last part of this paper offers a typology of frequent errors in historiography.
"Intersezioni. Rivista di storia delle idee" XLII (3), 2022, pp. 371-391.
La cultura contemporanea è stata ed è largamente caratterizzata dal riferimento a dimensioni inconsce della psiche umana. Non che la cultura premoderna ignorasse la componente inconscia dell'attività psichica, tutt'altro. E ancor meno si può dire che essa sia stata ignorata nell'ambito specifico della tradizione filosofica: da Platone a Leibniz, dall'idealismo a Schopenhauer o von Hartmann 1 . Nonostante ciò, è indubitabile che la pervasività, la sistematicità, la rilevanza e la diffusione delle ricerche sperimentali concernenti l'inconscio a partire dalla seconda metà dell'Ottocento e, in misura anche maggiore, a partire dalla nascita della psicoanalisi, facciano dell'epoca contemporanea un'epoca che può anche essere caratterizzata come «età dell'inconscio» 2 . Fin dagli albori di questa fase, è stato subito chiaro ai protagonisti di essa (e, in effetti, anche ai loro oppositori) che la scoperta di dimensioni inconsce della psiche umana poneva seriamente in discussione alcuni aspetti centrali per le concezioni tradizionali della soggettività, della coscienza e dell'agire umano. In particolare, sembrava emergere la consapevolezza di una sorta di opacità del soggetto a se stesso, che assume tratti più pervasivi nei casi patologici, ma caratterizza in modo significativo il funzionamento psichico di ciascuno. Analogamente, anche l'idea di un agente 1 Non è possibile offrire qui una bibliografia sul tema. Limitandosi a alcuni lavori d'insieme: H.
A proposito dell'intreccio Musil-Kelsen-Schmitt (Da "Etica della sovranità")
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gender/sexuality/italy 9, 2022
researchgate.net
La "tomba degli imperi" e la cecità occidentale, 2019
Riccardo Quinto. Patristica et Mediaevalia 19, 1998
Raccolta di studi "Sensazione e Memoria: Letture di Plotino, Enn. IV 6[41]"., 2020
Altre storie: la critica femminista alla storia. Bologna: …, 1996
Segni e comprensione, 2004