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2023, L'Identità di Clio (www.l'identitadiclio.it)
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Recensione a: Massimo Mugnai, "Come non insegnare filosofia", Cotina, Milano 2023
Sommario: Il dialogo tra lo storicismo tedesco -rappresentato dalla scuola storica di Ranke, Niebhur, Droysen e dalla filosofia di Dilthey, e dalle indagini di Weber, Troeltsch e Meinecke-e quello italiano di Croce, si complicò con le vicende politiche del tempo, e poi, con l'avvento del nazismo, si cominciò a sollevare la domanda riguardante la nuova barbarie e il passato della Germania, il cui «senso della storia» e il cui «realismo» si erano costituiti proprio attraverso la recisa negazione degli ideali dell'illuminismo e del giusnaturalismo. Quasi «cittadino» di ambedue quelle culture, Carlo Antoni fu il pensatore che, educatosi alla filosofia di Benedetto Croce, affrontò il problema dello storicismo in questa nuova dimensione: intorno al 1930 -quando apparvero le sue traduzioni di Dempf e di Troeltsch -cominciò a indagare, con una profondità e un'informazione inedite, il travaglio della storia e della cultura tedesche, e a riconnettere i possibili fili che, da una così vigorosa tradizione, stavano conducendo a una crisi barbarica, che rischiava di travolgere l'intero edificio della civiltà europea.
Dalla storicità forte alla storicità debole, La nuova fenomenologia del poetico, la Poetry kitchen, 2023
Dalla storicità forte alla storicità debole della poesia di oggi Con tre poesie kitchen di Francesco Paolo Intini, Marie Laure Colasson, Giuseppe Talìa a cura di Giorgio Linguaglossa Ha scritto Lucio Mayoor Tosi sulla rivista on line lombradelleparole.wordpress.com: «Quanto alle parole non so. Per il fatto che oggi ti vengono date gratis sembra non abbiano alcun valore; però, scegliendo e accostando e disaccostando scarti, rifiuti, oggetti d'epoca, linguaggi dismessi ecco che la poiesis riprende vita».
F. D’Avenia (ed), La storia, gli storici (ed. orig. 2004), 2012
Letteratura @ Società no.48, pp.51-75, 2014
This essay tries to show that many historical events have been determined or influenced by simple stupidity
«Quaderni Culturali delle Venezie» dell’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia”, 2020
La vicende delle foibe e degli esodi richiamati sono pagine storiche prima che storiografiche esposte ad una serie interminabile di ingiustizie umane prima che politiche. «Ogni guerra è una guerra civile» scrisse Cesare Pavese e quella lo fu molto di più: al di là delle macabre esecuzioni – sommarie e feroci – e dei drammi familiari di quelle ondate di violenza fratricida, ciò che più ferì la memoria fu il silenzio complice che per decenni le nascose. Ad esempio, si pensi che nel 2014 Achille Occhetto dichiarò di aver «appreso del dramma delle foibe solo dopo la “svolta della Bolognina”» rendendosi testimone con ciò «dello straordinario successo dell’operazione-silenzio» che limitò per decenni la trattazione dell’argomento ai piccoli, riservati e autoctoni circuiti degli esuli.
Altre Modernità, 2017
Unlike the hard sciences, historiography lacks a specific nomenclature. The lexicon employed by historians is drawn from the plain language of everyday life. Therefore, the words of history are to be defined within the spatio-temporal framework, and to be construed through processes of contextualization and comparison. My work here stems from these considerations, and attempts to chart the occurrence of errors in historiography. In particular, I take into account the way in which historiographic mistakes arise from the intermingling of words, space, and historical time. Another significant aspect concerns the relationship between history, fiction, and arbitrariness. The latter concept is linked to historical interpretation, which constitutes the last stage of historiographical work, after the analysis and the reconstruction of events. The last part of this paper offers a typology of frequent errors in historiography.
2012
Questo volumetto raccoglie gli atti di un dibattito svoltosi presso la Facolt\ue0 di Lettere e Filosofia di Palermo il 29 novembre 2000. Il tema della discussione, \u201cla storia, gli storici\u201d, riguardava i manuali di storia in uso nelle scuole superiori, con l\u2019intervento non solo di professori universitari di storia, ma anche di docenti di alcuni licei palermitani, in un confronto \u2013 tanto interessante quanto raro \u2013 tra mondo universitario e mondo scolastico. La scelta del tema non era ovviamente casuale ma rispondeva a un\u2019esigenza ben precisa: discutere il contenuto di due mozioni presentate rispettivamente presso il Consiglio regionale del Lazio e, pochi giorni dopo, presso l\u2019Assemblea Regionale Siciliana, da parte di alcuni esponenti di un partito politico
La storia senza la filosofia della storia di Fabio Ciaramelli La lezione di Montale [1] La storia non si snoda come una catena di anelli ininterrotta. In ogni caso molti anelli non tengono. … La storia non è poi la devastante ruspa che si dice. Lascia sottopassaggi, cripte, buche e nascondigli. C'è chi sopravvive. … La storia gratta il fondo come una rete a strascico con qualche strappo e più di un pesce fugge. … Eugenio Montale, "La storia".
In this paper I consider some historical development of anthropology in the early modern age and the problem of methodology. I propose to distinguish five basic groups of problems which overlap occasionally, but significantly. On this basis, I further analyse the debate between two distinguished Italian researchers, Giuliano Gliozzi and Sergio Landucci, reconstructed by Landucci himself in a recent revised edition of his I filosofi e i selvaggi. Both researchers shared a critical attitude towards the early stances of historians of ideas; yet they developed rather different methodologies and were both scrupulous enough to revise them when necessary. It is argued that although a highly complex theme like early anthropology requires the conjoined efforts of a multiplicity of disciplines, their specific methodologies should be carefully kept apart.
Storia della scienza, I. La scienza antica, Sez. B. Scienza antica, pp. 177-180. Edited by S. Petruccioli. Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana., 2001
potessero far retrocedere gli eventi di un n:cente passato, co me la guerra contro gli Assiri (VII sec.) , fìno ai tempi di Djeser (XXVIII sec.), dimostra quale scarso valore Fosse attribuito all'esatteu2 storica.
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«Quaderni Culturali delle Venezie» dell’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia”, 2019
Congetture politiche. Scritti in onore di Maurizio Merlo , 2022
in G. Resta - V. Zeno-Zencovich, eds., Riparare, risarcire, ricordare. Un dialogo tra storici e giuristi, Napoli, 2012
narrareigruppi.it
LUIGI E MARIO STURZO IL PROGETTO CRISTIANO DI DEMOCRAZIA ATTI DEL CONVEGNO DI STUDI SUL CENTENARIO DEL PARTITO POPOLARE ITALIANO (1919-2019) Palermo, 17 -19 gennaio 2019, 2020
Rottami, rovine, minuzzerie, 2018
Treccani.it Lingua italiana, 2024