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Per chi lavora per persone che sono giunte ad 80 anni e più è assai importante tenere sempre in considerazione il concetto di Qualità della Vita, anche in una RSA, proprio perché è importante che tutti si stia bene nel periodo della senilità. Chi la vive e chi li accompagna. L'antropologia che sta alla base dell'assistenza agli ospiti anziani deve sempre considerare che la Casa di Riposo non è il luogo dove non resta che attendere la fine, perché il morire è l'attimo che coincide con l'ultimo
I criteri più accettati per una vecchiaia di successo sono di solito così descritti: il primo è un criterio oggettivo, vale a dire l'assenza di malattia, che lascia un sano invecchiamento nelle mani del destino. Il secondo criterio riguarda la possibilità di mantenere autonomia e indipendenza: questo è il criterio che sta alla base delle politiche di sanità pubblica. Un terzo criterio riguarda l'invecchiamento sano: si verifica quando i sintomi clinici possono essere controllati, e lo si applica al caso di D U N Sono come dei saggi alberi che si tengono per mano grazie alle radici intrecciate ed alle vicine chiome diradate, scaldati dai caldi colori del tramonto, e nelle ombre lunghe dell'autunno: sono i nostri amati vecchi, gli abitanti di questa Casa comune. BOSCO D'AUTUNNO Pagina 2 malattie croniche. Proponiamo noi una definizione psicologica di invecchiamento sano per il quale "esso è l'insieme delle risorse mentali che consentono loro di affrontare le sfide: basso rischio di malattie e disabilità funzionali, eccellente funzionamento mentale e fisico, impegno attivo nella vita." Per quanto riguarda la definizione di vecchiaia di successo, vale la pena discutere un momento sulla scelta del termine "successo", perché la definizione può confonderci per le implicazioni che nella nostra cultura riguardano temi molto lontani da quello che invece riguarda l'età anziana, e che è la "finitezza". Per gli anziani "finitezza e finitudine" dovrebbe essere un argomento esistenziale per il quale ogni essere umano dovrebbe riflettere fin dall'età adulta (o prima), per arrivare all'ultima età della vita con una chiara coscienza di cosa significhi (parliamo, ovviamente, di persone sane di mente e lucide). Tra i numerosi temi che la finitudine include, dovremmo inserire quello che riguarda il funzionamento della memoria. La memoria è una delle abilità comunemente perse in età avanzata, e può essere intesa come un meccanismo per controllare un determinato periodo di tempo. In questo senso l'invecchiamento mette in pericolo questo controllo perché impone con forza agli anziani la
A chi non piacerebbe svegliarsi con uno o due anni in meno? E' quello che è accaduto il 28 giugno 2023, pochi giorni fa, a più di 51 milioni di abitanti della Corea del Sud che si sono ritrovati più giovani "per legge". Le nuove disposizioni normative, varate a dicembre e appena entrate in vigore, stabiliscono che tutto il Paese adotterà d'ora in poi il sistema della "età
L'ETA' AVANZATA E L'IMMAGINE DI SÉ IL CONCETTO DI SE' è uno temi più discussi della psicologia contemporanea sugli Anziani. Vi è un accordo pressoché unanime tra i vari autori nel riconoscere l'importanza di "ciò che si pensa di sé" come fondamento per il coordinamento e l'integrazione dei processi mentali utilizzati per il buon vivere quotidiano. Lo studioso Harrè dimostra che il Sé (o meglio: ciò che si pensa di Se stessi) rappresenta la sintesi delle diverse identità ed immagini che abbiamo tenuto nella B O S C O
La speranza è fondamentale per la prosperità umana, ma è un argomento raramente affrontato nelle società materialiste e del benessere, ed anche nella nostra fino a quando la pandemia non l'ha resa inevitabile. In tempi di grande turbolenza, la speranza può sembrare ingenua o, peggio, una preparazione per una futura delusione. Eppure, la speranza è essenziale per la nostra soddisfazione, motivazione, salute e prestazione.
Quando si entra in una "Casa di riposo" la prima volta è come sbirciare dalla serratura di un mondo ancora sconosciuto. E' il luogo del tempo, uno tra gli "ultimi"; un luogo ove si incontrano storie di uomini e donne, un luogo fatto di piccole cose, di sorrisi, di visi di anziani con espressioni quasi infantili, di richieste di affetto, di
Per il nostro lavoro di Operatori nella Sanità e nell'Assistenza è importante sapere come agire in ogni situazione che si presenta, agire che è il risultato della conoscenza della teoria e della clinica della Relazione di Aiuto e di Cura che sono relative al nostro campo d'azione. Purtroppo nel colloquiare quotidiano con operatori di varie realtà, e dunque non soltanto la nostra, quando si parla dell'importanza della formazione continua proprio per avere la risposta B O S C O
Dopo molti anni riprende la pubblicazione de "Il giornalino della Casa di Riposo" col suggestivo titolo: BOSCO D'AUTUNNO. L'iniziativa è ancor più lodevole e apprezzabile perché interviene dopo un anno particolarmente difficile sia per i nostri Ospiti, che i Collaboratori, che i Familiari. Dare oggi una nuova vita al "Giornalino" significa dare anche nuova vita ai ricordi di esperienze, di affetti, di tradizioni, di cultura, di dialetti. Attraverso le storie dei nostri Ospiti potremo acquisire un vero patrimonio. Il "Giornalino" ci farà conoscere la loro forza, la loro vitalità, il loro sapere: dobbiamo preservarli e farne un uso prezioso. Sono dunque davvero lieta di questa iniziativa e auguro buon lavoro a tutti coloro che vi collaboreranno.
Scoprire che la vita è in prestito Il significato della vita cambia sempre, ma la vita ha comunque sempre un significato. Ogni giorno e ogni momento abbiamo l'opportunità di prendere le decisioni che dicono se, come uomini e donne, viviamo solo succubi della vita e passivamente (reagendo semmai per sopravvivere in verte circostanze), oppure se agiamo con dignità, ascoltando il nostro vero IO profondo con senso di Sono come dei saggi alberi che si tengono per mano grazie alle radici intrecciate ed alle vicine chiome diradate, scaldati dai caldi colori del tramonto, e nelle ombre lunghe dell'autunno: sono i nostri amati vecchi, gli abitanti di questa Casa comune.
Per favorire la conoscenza teorica di come debba essere accolta la persona anziana, e principalmente aiutata a non regredire, gli studiosi propongono diversi
LA VIVA MEMORIA CHE SI STA ESAURENDO "Tra le due Guerre Mondiali mio papà lavorava in Svizzera Francese, a Ginevra, perché era un bravo operaio specializzato nel riparare pezzi meccanici, anche capomastro, e lavorava come riparatore dei treni delle Ferrovie Svizzere. Per poter avere la Cittadinanza Svizzera, in quegli anni, era necessario lavorare continuativamente senza mai lasciare il Paese per almeno dodici mesi, quindi ad un certo punto, alla mia età di 5 o 6 anni, con la mamma siamo partiti per D U N Sono come dei saggi alberi che si tengono per mano grazie alle radici intrecciate ed alle vicine chiome diradate, scaldati dai caldi colori del tramonto, e nelle ombre lunghe dell'autunno: sono i nostri amati vecchi, gli abitanti di questa Casa comune. BOSCO D'AUTUNNO Pagina 2 raggiungerlo, visto che non poteva più tornare a trovarci come sempre aveva fatto, per due settimane ad ogni festa importante. Ma la nonna, rimasta a casa da sola, non aveva amato questa scelta, e ad un certo punto si improvvisò ammalata per avere la scusa di richiamare la mamma a casa, cosa che fece subito; ma per questo motivo (ed altri) tra nonna e babbo non c'è mai stato un gran bel rapporto. Anzi, proprio non si sopportavano. Poi, alla fin fine, si doveva convivere per superare il quotidiano… tanto più che il genero poco amato viveva lontano per la maggior parte del tempo. Un giorno un gerarca fascista del paese dove vivevamo, amico di papà, a sua non conoscenza rubò del materiale del Partito fascista locale, e per non essere imprigionato scappò in Svizzera ed andò da mio padre, che era della stessa Leva e pertanto in confidenza e "obbligo morale" sufficiente tali da metterlo in condizioni di fare qualcosa per lui: nasconderlo, in quel caso. Lui, papà, per non essere a sua
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Bosco e cultura. Il bosco nella vita spirituale e culturale dell'uomo, 2006
Il crocifisso ligneo trecentesco di Fossò, 2019