Congetture. Scritti per Il Covile.

Contro il cinico sistema della cosiddetta Arte Contemporanea. N° 585: Ciro Lomonte, "Le avanguardie delle retroguardie".

¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬ Penetriamo nuovamente in epoche che non aspettano dal filosofo né una spiegazione né una trasformazione del mondo, ma la costruzione di rifugi contro l'inclemenza del tempo. Nicolás Gómez Dávila 1° I N C O N T R O D E G L I A M I C I DEL COVILE. MATERIALI. d Villa Morghen, Settignano, Firenze 2 4 -25 S e t t em b r e 2 0 1 1 . PRIMA GIORNATA Il Covile è una pubblicazione non periodica e non commerciale, ai sensi della Legge sull'Editoria n°62 del 2001. ☞Redazione:

Pubblicazioni Letterariæ, anno 2021 num.0, pagg. 5-8, 2021

Domus sapienter staurata Scritti di storia dell'arte per Marina Righetti , 2021

Il volume raccoglie gli studi che amici, colleghi e allievi hanno voluto dedicare a Marina Righetti in occasione dei suoi settant'anni.

Appunti, recensioni e studi su Massoneria ed esoterismo apparsi su Vento largo. Vento largo è un blog attivo dal novembre 2009. Ad oggi conta oltre due milioni di visualizzazioni. Savona- Febbraio 2022

Summary Vincenzo Comi’s writings, published right after graduating from the University of Naples that probably occurred in the year 1788, are a valuable indication of the scientific debate that took place toward the end of the sixteenth century. Thanks to his close friendship with Melchiorre Delfico, his coeval, he managed to get acquainted and to collaborate with Lazzaro Spallanzani, Pierre Thouvenel and Alberto Fortis. Vincenzo Comi took part in the debates over The DivinationWand, On the Nitro’s Mineral Origin, On the New Nomenclature of Chemistry and On the Abandon of the Phlogiston’s Theory. Riassunto Questo lavoro prende in considerazione gli scritti di Vincenzo Comi, immediatamente successivi alla laurea, conseguita a Napoli, probabilmente nel 1788. Grazie all’amicizia con Melchiorre Delfico, suo conterraneo, conosce e collabora con: Lazzaro Spallanzani, Pierre Thouvenel e Alberto Fortis. Vincenzo Comi partecipa al dibattito sulla bacchetta divinatoria e sull’origine minerale del nitro e scrive sulla nuova nomenclatura chimica e sull’abbandono della teoria del flogisto. È interessante avere questa testimonianza delle discussioni che animarono la comunità scientifica alla fine del XVII secolo. Errata corrige. Pagina 302. Riga 25 “ Devo “ e non “evo” Pagina 307. Riga 20. “Ferrone” e non “Ferroni” Pagina 308. Riga 8. “Ferrone” e non “Ferroni”

Contributi di Filologia dell'Italia Mediana (CoFIM), 2024

A partire dalla nuova ipotesi formulata da Calaresu per l’iscrizione di Commodilla, si cerca di formulare un’interpretazione che tenga conto della parafrasi più corretta, del nesso con l’affresco della vedova Tortora e dell’istituto della confessione tra VIII e IX secolo.

Il 17 dicembre 1487 a pochi giorni dalla fine della guerra tra la repubblica veneta e Sigismondo d'Austria il commissario arciducale, Giovanni Ramuaz, restituiva ai diversi operatori tutte le miniere situate in Primiero. Si concludeva in questo modo il trattato di pace di un conflitto iniziato nella primavera di quell'anno con le ritorsioni contro i 130 mercanti veneziani alle fiere di Bolzano, i quali si erano visti confiscare le merci e sequestrare le miniere nei territori arciducali. La cosiddetta guerra veneto-tirolese durata sette mesi era stata il momento culminante di una serie di contrasti imperniati soprattutto sulla lotta per il controllo dei centri nevralgici per gli interessi economici e strategici dei territori alpini orientali, rappresentati da una parte dalle risorse boschive e dalle miniere distribuite nella fascia di confine tra il principato vescovile di Trento, la contea del Tirolo e lo stato veneto (in particolare nel Bresciano, nel Vicentino, nel Bellunese e in Cadore) e dall'altra dalle vie di comunicazione tra questi stati. Tra i vari titolari di concessioni minerarie provenienti da Treviso, Padova e Bassano figurava anche Pietro Stecchini, appartenente a una famiglia nobile di Bassano, al tempo castellano al Covolo, la chiusa posta nei pressi del confine veneziano in Valsugana 1 . Questa notizia sulla fortezza che sbarrava il transito della via imperiale tra le ville di Cismon e Primolano, situate entrambe nella podestaria di Bassano, ma divise tra le diocesi di Padova e Feltre, è una delle poche risalenti all'età veneziana. Non sono molti di più i dati per l'epoca precedente. Il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 1004, anche se non sono mancate varie supposizioni relative all'età romana e longobarda. Sin dal principio appare chiaro 1 I Libri Commemoriali della Republica Veneta. Regesti, Deputazione di storia patria, Venezia 1876-1914, Tomo V, vol. XVII, nrr. 138, 143. Philippe BRAUNSTEIN, Les entreprise minières en Vénètie au XVe siècle, in <Mélanges d'archéologie et d'histoire>, LXXVII, 1965, pp. 529-606. Baldino COMPOSTELLA, Aggregazioni onorarie di nobili forestieri alla nobile Cittadinanza di Bassano, in: "Bollettino del Museo Civico di Bassano", IV, 1907, pp. 117-118; IDEM, Elenco delle famiglie nobili di Bassano comprese nel catalogo del 1726 e aggregate posteriormente al Consiglio, in: "Bollettino del Museo Civico di Bassano", II (1905), pp. 115-124; IDEM, Le origini e le vicende del nobile Consiglio di Bassano. Studio storico documentato, Vicenzi, Bassano 1907. Per i loro consigli e indicazioni devo ringraziare Donatella Bartolini e Gigi Corazzol, nonché don Mario Cecchin dell'archivio della Curia vescovile di Feltre.

Microprovincia, 2010

Numero monografico della rivista (168 pp.) dedicato a: ‘Scrittura e memoria in Vincenzo Consolo’, con contributi di diversi specialisti, tra cui: C. Segre, G. Bàrberi Squarotti, G.C. Ferretti, C. Stajano, P. Di Stefano, G. Turchetta, D. Budor, D. O'Connell. Il saggio indaga tra i manoscritti di Consolo, mette in luce il magma di interessi che legano lo scrittore a Cefalù, informa di un nuovo quaderno che si aggiunge ad altri della tradizione del suo capolavoro, 'Il sorriso dell'ignoto marinaio', e ad un tempo strizza l'occhio a un personaggio che campeggerà in un altro libro premiato con lo Strega, 'Nottetempo, casa per casa'.