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Autonomia e separatismo in Sicilia. Dall'Unità d'Italia al secondo dopoguerra, 2017
Il lavoro verte sullo sviluppo dell'autonomismo in Sicilia nel periodo che va dal 1860 fino alla sua fase più estrema rappresentata dall'indipendentismo degli anni '40 del Novecento.
Diacronie: Studi di Storia …, 2010
Il separatismo di Finocchiaro Aprile si è imposto sulla scena politica siciliana subito dopo l'occupazione alleata dell'isola. Ma dove affondano le radici ideologiche del movimento separatista? Quali sono state le finalità perseguite dal MIS (Movimento Indipendentista Siciliano)? Quale influenza politica ha esercitato il movimento nella fase di transizione? Quanto ha pesato la presenza del movimento separatista nell'elaborazione-per come si è conformato-dello Statuto siciliano? * L'autore Deborah Paci è dottoranda di ricerca in Scienze storiche presso l'Università di Padova. Le sue ricerche sono incentrate sulla storia politica e culturale nel Mediterraneo, con particolare attenzione per i processi di costruzione identitaria che hanno interessato l'Italia dall'Unità alla secondo dopoguerra. Già dottore magistrale in Storia d'Europa, si è occupata di autonomismo e del pensiero federalista di Pierre-Joseph Proudhon.
The Sicilian separatism in the documents of the General Staff and Italian intelligence In the summer of 1943, before the Operation Husky, was founded the Provisional Committee for the Sicilian Independence. The Allies, in order to gain the support of local people stipulated agreements with the Mafia and initially supported the initiative of Sicilian separatism. In a second step, the Anglo-Americans supported the movement to hasten the crisis of the Fascist regime and after July 25, they used the menace of separatism to obtain the Italian armistice. Because political vacuum and the absence of alternatives, the new movement claimed as the current anti-fascist of renewal, obtaining the consent of population, hungry and exhausted by war. In February 1944, the island was returned to the Italian administration and the departure of the Allied Commission disappointed the expectations of separatists who wanted an independent Sicilian republic. The struggle with the Italian government became violent because of the affirmation of the subversive group. The central government sent Aosta and Savoia divisions (later Reggio) and the Garibaldi regiment of the Folgore. The study of inedited archival documents of the Italian General Staff and Italian intellicenge, has made it possible to reconstruct this complex part of the history of Sicily and Italy. The speech will focus on military operations, espionage/counterespionage and the many separatist networks.
Il separatismo siciliano, seppur diverse volte evocato nel corso della storia dai moti insurrezionali, ebbe vasta diffusione e inquietanti sviluppi tra il 1943 e il 1950. Nella primavera-estate del 1943, alla vigilia dell’operazione Husky, venne fondato il Comitato provvisorio per l’Indipendenza, sedicente portavoce dei sentimenti del popolo siciliano. Grazie al vuoto politico e all’assenza di alternative, il nuovo movimento si pose come corrente antifascista di rinnovamento ottenendo il consenso di una popolazione affamata e stremata dalla guerra. Nel febbraio del ‘44, la riconsegna dell’amministrazione dell’isola alle autorità italiane e la partenza della Commissione Alleata, deluse le aspettative dei separatisti che agognavano la nascita di una repubblica indipendente. Nei mesi successivi, si affermò l’ala eversiva e venne costituito l’esercito indipendentista. Il governo intervenne impiegando divisioni dell’esercito tra azioni di rastrellamento e battaglie campali. Solo nel 1946 fu intavolata la trattativa segreta tra Stato e separatisti che avrebbe portato all’autonomia. Il volume è la prima raccolta degli inediti documenti del Regio Esercito e del Servizio Informazioni Militare più significativi.
Central Sicily between the Punic Wars and the First Empire. Some remarks - The Punic Wars are fought for control of the Mediterranean. It is normal to think of naval battles, the conquest of Syracuse by the consul Marcellus. In the interior of Sicily, in this area of contact it was a land war; Livius writes at length about the events in Enna, Morgantina, Herbessos: it is certainly not a coincidence. Archeology begins to suggest the possible existence of a commercial flow between the Carthaginian environment and the city of the interior, capable of transforming itself into a military alliance. Cicero already observed that Sicily prima docuit maiores nostros quam praeclarum esset exteris gentibus imperare. And Sicily, with its connections with the whole Mediterranean, lent itself very well to act as a test bed. After the victory at Naulochus gave him absolute control over the West, during the journey of 22/21 BC, Augustus provided for a reorganization of Sicily. Although the coloniae are all in coastal cities, the consequences for the interior layout were considerable.
Questo lavoro si propone di ricostruire la parabola storica del separatismo siciliano come movimento politico organizzato sorto dopo lo sbarco alleato e spentosi progressivamente con l'istituzione dello statuto autonomistico regionale. Un modesto tentativo di far dialogare tra loro fonti e studiosi autorevoli senza però disdegnare la pubblicistica locale non strettamente scientifica. L'intento è di ricostruire in maniera attenta e non dispersiva la storia di un fenomeno multiforme e complesso sul quale spesso gravano giudizi troppo netti e sbrigativi. (Tesi di laurea, CdL in Lettere moderne, relatore prof. Antonino Baglio)
The Greeks who founded the first colonies in Sicily were not adventure pioneers; They knew the routes of the Tyrrhenian Sea, the ports of the east coast; they had contacts with the interior natives. Archaeological research on the hills around Pergusa’s Lake (the only of inland Sicily) did identify towns. A series of archaeological indicators suggests a developing society; is consolidated the power of warriors, Greek residents or local, connected to the greek element. The chieftain able to hold together a group, due to its ability to guarantee a good booty. Is clear the role of mixed marriages: in these border areas, the greek element is represented by warriors and merchants (not necessarily distinct); women are locals and high-ranking. Greek culture elements were adopted but also adapted, giving rise to a new culture.
2019
PIRAINO, Ancora su regionalismo differenziato: ruolo del Parlamento ed unità e indivisibilità della Repubblica, in www.federalismi.it ai quali si rinvia per ulteriori riferimenti, oltre ai contributi citati nelle successive note. 6 Per una panoramica delle questioni poste dal c.d. regionalismo differenziato, originariamente propugnato da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, alle quali adesso si accodano la gran parte delle Regioni del Centro-Nord, e con specifico riferimento agli effetti finanziari nella ormai copiosa dottrina, ma più avanti se ne faranno richiami maggiormente approfonditi, si veda S. MANGIAMELI, L'attuazione dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, con particolare riferimento alle recenti iniziative delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, in www.issirfa.cnr.it, 2017. 7 Per una panoramica delle diverse proposte delle Regioni in materia si veda per tutti F. PALLANTE, Nel merito del regionalismo differenziato: quali «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia» per Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna?, in www.federalismi.it 6/2019, al quale si rinvia anche per una rassegna dell'ampia dottrina in materia.
Borghi rurali 201 1. Il ruolo dell'acqua nella ruralizzazione della società All'alba del Ventennio, in Sicilia la popolazione era concentrata per lo più in grossi borghi a domi-nante agricola afflitti da vistose carenze in materia di igiene e infrastrutture 1. Per contro le campagne erano pressoché disabitate. Nell'isola, inoltre, convivevano due realtà pro-duttive apparentemente contrastanti: al perimetro costiero di città che, oltre alle opportunità di un'eco-nomia marinara, potevano permettersi colture irri-gue grazie alla disponibilità di sorgenti, si contrapponeva un entroterra marcato dalla presenza di latifondi privi di alberi, senza acqua, regno di monotone estensioni di grano, maggese e leguminose. La penuria d'acqua per le colture, specialmente nella porzione centrale dell'Isola era il prodotto di un forte squilibrio idrologico, dovuto solo parzial-mente al clima. Pure la composizione chimico-fisica dei suoli e l'esaurimento dei manti boschivi 2...
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