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Stampato da DigitalPrint Service s.r.l. in Segrate (Mi) per conto delle Edizioni dell'Orso Realizzazione informatica a cura di Arun Maltese
Andrea Ghidoni, Stili di costruzione eroica nel Digenis Akritis e nella sua tradizione: saggio di lettura tra filologia e antropologia.... Susanna Barsotti, Alessandro «re-leone». La morfologia ferina del sovrano-guerriero nella leggenda medievale di Alessandro.
Stampato da DigitalPrint Service s.r.l. in Segrate (Mi) per conto delle Edizioni dell'Orso Realizzazione informatica a cura di Arun Maltese
Mauro Azzolini, «A moi vos couvient luitier» Archetipi folklorici del femminile ed elementi di parodia in alcune pastorelle antico-francesi Antonella Sciancalepore, Il furore, il viaggio, l'animale: il cavaliere alla frontiera magico-spirituale nella letteratura eroica medievale...
Stampato da Copy Card Center S.r.l.-San Donato Milanese (Mi) per conto delle Edizioni dell'Orso Impaginazione a cura di CDR © Edizioni dell'Orso S.r.l. Via U. Rattazzi 47-15100 Alessandria (Italy)
Teodoro Patera, «Non si tratta che di saltare da un letto all'altro senza toccare la farina»: Ferdinand de Saussure alle prese con l'archetipo tristaniano.
Paola Valenti, «You can't see yourself»: su alcuni presupposti teorici della funzione dello specchio nella ricerca artistica tra performance e videoarte.
effetti son et lumière e forme dell'alterità numinosa nella matière de Bretagne.
e che compiendo, come osserva Bettini, un «prodigio 'basso' e ravvicinato. .. si accanisce stridendo contro il volto dell'eroe, sbattendo le ali contro il suo scudo» 8. L'attributo di questa non meglio identificata avis è inportuna, così come inportunae, e proprio in dittologia con obscenae, sono le creature alate che preannunciano la morte di Cesare nelle Georgiche 9. Pertanto, se obscenus traduce 'malaugurante', 'sinistramente presago', 'funereo', non stupisce che si tratti di un attributo di avis: ciò risulta perfettamente inquadrato nella cultura religiosa romana, per la quale «il comportamento degli uccelli, la loro natura, la loro specie, costume, contiene realmente la parola pronunziata dal fato, e la trasmette agli uomini in un linguaggio arduo e incomprensibile ai più» 10. D'altro canto, se l'obscenum è focalizzato sul codice augurale, richiamando il prodigio-presagio di segno negativo, è innegabile come, nel caso privilegiato delle Arpie, esso si presenti, già semanticamente legato alla sfera del 'basso' corporeo, dichiaratamente declinato all'escrementizio, e come quest'ultimo elemento agisca a sua volta in qualità di signum. A ciò si aggiunga la reiterata allusione alla perpetua fame cui il mito condanna le Arpie, alla pulsione fagica che le caratterizza e che si profila, proiettata su Enea e i compagni, come contenuto della profezia stessa. In ogni caso, ciò che si comunica nell'oscenità delle Arpie, con il suo variegato manifestarsi, è il senso della contaminazione: contaminate e contaminanti, esse rappresentano la violazione di un principio d'ordine fondato sulla contrapposizione fra elementi rispettivamente riassumibili nelle categorie di 'puro' ed 'impuro'. 24 Annamaria Carrega lucres: alarum verbera nosco / letalemque sonum» (lascio, sí, lascio il campo. Non m'atterrite, sconvolta, / malaugurosi uccelli: conosco il suono delle ali / rombo di morte); e 860-866: «se sata Nocte tulit terrasque petivit. / Postquam acies videt iliacas atque agmina Turni, / alitis in parvae subitam conlecta figuram, / quae quondam in bustis aut culminibus desertis / nocte sedens serum canit inportuna per umbras, / hanc versa in faciem, Turni se pestis ob ora / fertque refertque sonans clupeumque everberat alis» (della Notte la figlia calò rapida a terra. / E come vide le schiere iliache e di Turno le schiere, / di colpo si rattrappì, del piccolo uccello in figura, / che spesso su tombe o su tetti deserti / posando la notte, a lungo geme nell' ombra, angoscioso. / In tale aspetto mutata la peste, di Turno sul viso / vola e rivola stridendo, con l'ali colpisce lo scudo).
La guerre est divine dans la gloire mystérieuse qui l'environne, et dans l'attrait non moins inexplicable qui nous y porte. Joseph de Maistre, Les Soirées de Saint-Pétersbourg Ce serait un crime de montrer les beaux côtés de la guerre, murmura un des sombres soldats, même s'il y en avait! Henri Barbusse, Le Feu : Journal d'une escouade La guerra era una nebbia originaria di possibilità psichiche, carica di sviluppi; chi tra i suoi effetti riconosceva solo l'elemento rozzo, barbarico coglieva, di un complesso gigantesco, un solo attributo, con l'identico arbitrio ideologico di chi vi vedeva soltanto il carattere eroico e patriottico.
Michail Bachtin and Gianfranco Contini created, at the same time, an inkling of History of the novel, based on linguistics and on formal approaches. This articles wants to analyse the main ideas of the two critics through the exam of their main books in which Bachtin and Contini created a 'monolingual' and a 'multilingual' lines of analysis focusing, in particular, their attention on Petronio,
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Claudia Cieri Via , 2020