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2019
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La punteggiatura nella narrativa italiana contemporanea: casi notevoli tra "interpunzione assoluta" e puntocomma La punteggiatura nella narrativa italiana contemporanea: casi notevoli tra "interpunzione assoluta" e puntocomma La punteggiatura nella narrativa italiana contemporanea: casi notevoli tra "interpunzione assoluta" e puntocomma La punteggiatura nella narrativa italiana contemporanea:
2018
Dal 17 al 19 gennaio 2018 all'Università di Basilea si è svolto un convegno molto interessante, "La punteggiatura contemporanea nella varietà dei testi comunicativi" (https://punteggiatura2018basel.com), che, oltre a portare una parola decisiva negli studi sulla punteggiatura, ha illuminato le tendenze di questo livello di lingua, spesso, naturalmente, con implicazioni testuali e sintattiche, in testi (soprattutto) comunicativi contemporanei. Il convegno, con le sette relazioni plenarie e le numerose (34) comunicazioni, è stato esemplare per ricchezza di ambiti trattati, approfondimento metodologico, ampiezza e produttività delle discussioni, e, lo sottolineiamo da italiani invidiosi, per assoluta puntualità da orologio svizzero, preziosa in un convegno inevitabilmente strutturato in sessioni parallele. Gli ambiti indagati sono stati principalmente i giornali, la CMC, i fumetti, la didattica e la traduzione, con alcuni contributi sulla lingua letteraria e sull'ambito legislativoamministrativo, anche in prospettiva traduttologica. Riferendo sui lavori del convegno, che saranno raccolti in un volume di Atti, dedicherò un'attenzione maggiore agli ambiti del giornalismo e della CMC, sia perché oggetto di un numero maggiore di comunicazioni, sia in quanto più legati alle tematiche di questa rivista. Prima di tutto qualche parola sull'importanza della prospettiva metodologica che informa la maggior parte degli interventi, soprattutto quelli di studiosi della scuola di Angela Ferrari e del gruppo di Basilea, che negli ultimi anni hanno dedicato all'interpunzione un'attenzione particolare pubblicando volumi di grande importanza 1 : studi che, possiamo dirlo, rifondano il metodo di analisi di questo piano della lingua, legandolo alla prospettiva comunicativo-testuale. Fondamentale in questo senso la relazione plenaria di apertura del convegno, di Angela Ferrari, La punteggiatura tra teoria e descrizione, e tra sincronia e diacronia. Varie comunicazioni, informate a questi principi metodologici, sono state poi dedicate ad aspetti specifici dell'interpunzione nei diversi tipi di testi, soprattutto mediatici, di cui il convegno si è occupato.
I testi studiati, appartenenti ai diversi generi letterari fioriti nella Francia medievale, sono scritti sia in prosa sia, e specialmente, in versi. Per questi ultimi la disposizione del testo nella pagina assieme alla punteg-3 Il tentativo più recente si trova nel terzo capitolo, dal titolo «Mise en texte, Mise en page, and Reader Manipulation», pp. 127-224 (in particolare pp. 155 sgg.) del libro di K. Busby, Codex and Context, Rodopi, Amsterdam-New York 2002; importante l'articolo di Cl. Buridant, Le strument et et ses rapports avec la ponctuation dans quelques texts médiévaux, in Théories linguistiques et Traditions grammaticales, a cura di A.-M. Dessaux-Berthonneau, Presses Universitaires de Lille, Lille 1980, pp. 13-54; un breve ma utile excursus sull'interpunzione nei mss francesi si trova nel pionieristico articolo di M. Roques, Le manuscrit fr. 794 de la bibliothèque nationale et le scribe Guiot, in «Romania», LXXIII, 1952, pp. 177-199, alle pp. 196-199, purtroppo restato senza seguito. Speriamo ora di avere qualche risultato dalla équipe, recentemente costituitasi, Lavrentiev/Llamas-Pombo/Mazziotta che promette un esame complessivo della punteggiatura nei mss francesi dal XII secolo alla fine del Medioevo: in attesa degli atti della giornata di studi su Systèmes graphiques de manuscrits médiévaux et incunables français: ponctuation, segmentation, graphies, Lione, 17 maggio 2005, organizzato da Alexei Lavrentiev, si vedano A. Lavrentiev, À propos de la ponctuation dans l'Image du Monde, in «Licorne», 2001, pp. 23-35; E. Llamas Pombo, Écriture et oralité: ponctuation, interprétation et lecture des manuscrits français de textes en vers (XIIIe-XVe s.), in Linguistique française: grammaire, histoire et épistémologie, I, Grupo Andaluz de Pragmátic, Sevilla 1996, pp. 133-144; N. Mazziotta, Etude linguistique de la ponctuation d'une charte originale en langue française (Liège 1272), in corso di stampa nella rivista «Orbis». Infine, in generale, a quanto già indicato nella rassegna critica curata da P. Rafti, L'interpunzione nel libro manoscritto: mezzo secolo di studi, in «Scrittura e Civiltà», XII, 1988, pp. 239-298 si dovrà aggiungere il bel libro di M.B. Parkes, Pause and Effect. An Introduction to the History of Punctuation in the West, Scolar Press, Aldershot 1992 e B. Bischoff, Paleografia latina. Antichità e medioevo, ed. italiana a cura di G.P. Mantovani e S. Zamponi, Antenore, Padova 1993 (ed. originale = Berlin 1979), pp. 239-245 (2. Interpunzione e segni diacritici tra i «Fatti grafici supplementari»). 4 E. Monaci, Facsimili di documenti per la storia delle lingue e delle letterature romanze, 1, Roma 1900, 2, Perugia 1913. Si veda il «Catalogo dei testi letterari romanzi anteriori al XII sec.» in S. Asperti, Origini romanze, Viella, Roma, 2006, pp. 217-238. 5 Il volume è in corso di preparazione per la collana «Libri e scritture del Medio Evo», Viella, Roma, a cura di Maria Careri, Terry Nixon, Ian Short, Christine Ruby, con la collaborazione di Patricia Stirnemann. 1. M. Careri Manoscritti provenzali e francesi. Dalle origini alla fine del XIII sec. 215 6 Per quanto segue e per tutte le «eccezioni» qui non considerate, rimando alla puntuale analisi e alle riproduzioni offerte da G. Hasenohr in Mise en page et mise en texte du livre manuscrit, a cura di H.-J. Martin e J. Vezin, Préface de J. Monfrin, E.C.L. Promodis, Paris, 1990, pp. 231-348 e all'Album de manuscrits français du XIII e siècle. Mise en page et mise en texte, a cura di M. Careri, F. Fery-Hue, F. Gasparri, G. Hasenohr, G. Labory, S. Lefèvre, A. Leurquin, C. Ruby, Viella, Roma 2001. 7 Per la difficile interpretazione di queste lettrines cfr. infra nota 26. 8 Cfr. Roques, Le manuscrit cit., p. 197, che elenca i segni riscontrati nei Giuramenti di Strasburgo, nella Cantilena di sant'Eulalia, nella Passione di Clermont Ferrand, nel Saint Léger. 1. M. Careri Manoscritti provenzali e francesi. Dalle origini alla fine del XIII sec. 217 1. M. Careri Manoscritti provenzali e francesi. Dalle origini alla fine del XIII sec. 229 32 G. Labory, commento alla notice, p. 105.
Il contributo si propone di analizzare il fenomeno della "verbalizzazione dei segni di punteggiatura". Con tale formula ci si riferisce sia a espressioni frequenti, come tra virgolette, sia ad altre più marcate, come punto e a(c)capo o punto esclamativo. Simili locuzioni, il cui valore funzionale non può essere ricondotto alla sola semantica del segno evocato, compaiono sia nella lingua parlata sia in quella scritta. Dopo una presentazione del fenomeno nei suoi aspetti generali, si propone un'analisi di carattere testuale e funzionale delle locuzioni tra parentesi e tra virgolette.
A. Ferrari, L. Lala, F. Pecorari, R. Stojmenova Weber (a cura di), Capitoli di storia della punteggiatura italiana., 2020
La grammatiCa "daLLo sPiragLio deLLa Punteggiatura": marCo agosti e iL suPeramento deL Paradigma tradizionaLe tra ottoCento e noveCento
La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro trent'anni dopo in vista del settecentenario della morte di Dante
Nell'edizione critica dei testi a stampa del passato la punteggiatura si può certamente ammodernare, ma per farlo non basta la divergenza rispetto all’uso attuale. Occorre anche accertare la sussistenza di almeno una delle due seguenti condizioni: la prima è che le soluzioni adottate dall'autore non abbiano una funzione testuale e non riflettano una scelta stilistica; la seconda è che siano di effettivo impaccio alla comprensione del testo.
Sgrammit. La punteggiatura, 2019
Sgrammit è un progetto coordinato dal Centro competenze didattica dell'italiano lingua di scolarizzazione del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI.
Between, 2015
Although the neo-historical Italian novel belongs to a climate of disengagement and the collapse of ideologies, the declared attribution of a civil role to writing is still present in the meta-fictional reflection of most of these works. This essay explores the theme of the gap and the repression, – a particularly fruitful issue in the discourse on the relationship between history and writing and widely present in the theoretical debate on historiography – to illustrate how these novels, albeit in an often indirect manner, are aimed at a critical education of the reader, themselves serving to break the silences of history.
Accade talora che settori di ricerca a lungo trascurati conoscano un improvviso favore e diventino di grande attualità. È il caso di un microsettore linguistico come la punteggiatura, che nel corso dell'ultimo ventennio è stato oggetto di importanti studi di natura storica (si pensi, ad esempio, alle raccolte a cura di , Cresti et al. 1992, Baricco et al. 2001, e alle monografie di Parkes 1992 e di Mortara Garavelli 2003), recentemente culminati nell'imponente Storia della punteggiatura in Europa ideata e coordinata da Bice Mortara Garavelli, e pubblicata da Laterza.
Tabellio, Notarius, Notaio: quale funzione? Una vicenda bimillenaria
Public Notaries are called upon to carry out several functions within the current Italian legal system. The regulatory body that disciplines the profession attributes three main activities to Public Notaries: certification, adaptation of the contents of Notary acts according to the desires of the parties and control of their compliance to Law. These activities are attributed by public power to the Notaries for the execution of several objectives. The role of the Notary guarantees the Government and citizens, in the era of norm-related complexity, consistent application of the law. The functions of a Notary are currently very similar to those that Ministries used to carry out in past decades, but their implementation moves more towards the original demands of a contemporary society. Therefore Notaries carry out their activities, more and more, with the help of information technology which, if wisely used, turns out to be a vital instrument for execution of this profession.
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Parole giovani, 2023
"Ticontre", 2019
in Giuseppe Sertoli (a cura di), Figure di Ipazia (Roma: Aracne, 2014), 2014
Kinga Dávid; Lorenzo Marmiroli; Eszter Sermann; Andrea Kollár Zentainé (a cura di), Studi e ricerche d'italiano sul Danubio e oltre: L'italianistica in Europa centrale e centro-orientale, Szeged: Szegedi Tudományegyetem, BTK Olasz Tanszék, 2022
CHIMERA: Revista de Corpus de Lenguas Romances y Estudios Lingüísticos
“L’uso della punteggiatura nelle strutture marcate a sinistra. Uno studio corpus-based dell’italiano giornalistico online”, in Chimera:Romance corpora and linguistic Studies, 6, 141-167., 2019
Italiano LinguaDue, 2019
Confini e zone di frontiera negli/degli studi italiani, 2018
Il saggio. Forme e funzioni di un genere letterario, a c. di G. Cantarutti, L. Avellini e S. Albertazzi, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 113-133 [Atti del Convegno “Il saggio: forme e funzioni di un genere letterario”, Bologna, 11-13 novembre 2004], 2007
"Expressio", 2019
Punteggiatura, sintassi, testualità nella varietà dei testi italiani contemporanei, 2019
Celui qui parle, c’est aussi important! Forme e declinazioni della funzione-autore tra linguistica, filologia e letteratura, 2023