Papers by Marco Nava
La trattatistica d'arte nell'Italia del Cinquecento. Generi, pratiche, modelli, a cura di Johannes Bartuschat, Marco Nava, Jonathan Schiesaro, Roma, Carocci., 2025
Nel contributo illustro nel dettaglio i presupposti metodologici che fanno da sfondo all'imminent... more Nel contributo illustro nel dettaglio i presupposti metodologici che fanno da sfondo all'imminente edizione genetica dei 'Ragionamenti delle regole del disegno' di Alessandro Allori che sto allestendo per la pubblicazione in Open Access. Nel saggio dedico inoltre attenzione alla contestualizzazione di questa fonte rispetto alla carriera del longevo pittore fiorentino, mostrando come la redazione dell'opera, avviata nella prima metà degli anni Sessanta del Cinqucento, si sia protratta fino agli ultimi anni di vita dell'artista.
Link alla pubblicazione Open Access:
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'Pinger Cantando'. Arti sorelle nella Milano tra Cinque e Seicento, a cura di Roberta Ferro e Beatrice Moroni, 2024
Il contributo esamina la diciannovesima e ultima lezione accademica del medico lombardo Ercole Ci... more Il contributo esamina la diciannovesima e ultima lezione accademica del medico lombardo Ercole Cimilotti (XVI sec. - 1605), ravvisando in essa una peculiare declinazione del topos delle arti sorelle, secondo la quale è la medicina a rappresentare il secondo polo del fortunato binomio insieme alla poesia.
In appendice si pubblicano nove madrigali inediti di Cimilotti, di genere encomiastico, dedicati a illustri medici del Ducato, oltre che alla celebrazione dell'architettura e della musica.
«Fucata vetustas». Prassi e ricezione del falso nella letteratura e nell'arte del Rinascimento italiano, a cura di Sara Ferrilli, Marco Nava, Jonathan Schiesaro, Milano, Franco Angeli, 2023
Il saggio indaga la percezione che Alfonso Ceccarelli, “principe dei falsari”, aveva di sé e del... more Il saggio indaga la percezione che Alfonso Ceccarelli, “principe dei falsari”, aveva di sé e della propria opera, illustrando, mediante il ricorso a casi pratici, il suo variegato modus operandi e richiamando l’attenzione sulle effettive ragioni della sua condanna a morte per frode. Contestualizzando questa vicenda sulla scorta delle più recenti proposte critiche, si argomenta inoltre come essa trovi collocazione entro un fenomeno più ampio di quanto la storiografia letteraria, unilateralmente avversa a Ceccarelli, avesse ritenuto.
Bernardo Nicola Zucchi, 'Diario (1710-1740)', edizione a cura di Marco Nava e Francesco Rossini, Bergamo, Sestante, pp. 119-130, 2019
Il contributo si propone di analizzare il 'Diario' dell'agostiniano cremasco Bernardo Nicola Zucc... more Il contributo si propone di analizzare il 'Diario' dell'agostiniano cremasco Bernardo Nicola Zucchi come opera letteraria, dando conto dei suoi aspetti strutturali e redazionali.
Premessa fondamentale all'analisi filologica e stilistica della fonte è un discorso intorno al genere letterario entro il quale collocarla, per arrivare ad argomentare la scelta di definirla "libro di famiglia del convento".

Aevum, Mar 21, 2019
This essay aims to provide an overview of the life and works of Ercole Cimilotti, a sixteenth-cen... more This essay aims to provide an overview of the life and works of Ercole Cimilotti, a sixteenth-century Italian physician, poet and scholar. He was a member of the Accademia degli Inquieti of Milan, an institution established in 1594 in the capital of the Duchy. He left an autograph manuscript, which includes nineteen out of the many lectures he discussed among the Inquieti. This manuscript represents a precious source for delving into the history of this largely overlooked Italian Academy and it will be examined throughout this paper. The latter part of this essay includes a synthetic exposition of the fourth Cimilotti's lecture, which deals with the mental illness of Torquato Tasso. This writing was first discovered and partially published by Pietro Mazzucchelli in the early nineteenth century, and it was acknowledged by Vincenzo Monti.
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Edited books by Marco Nava
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L’espressione «fucat... more Link (OA): https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/943
L’espressione «fucata vetustas» risale a Fedro e indica spregiativamente e con piglio satirico un’arte che si accontenta, spesso con intento venale, di riproporre opere contraffatte a un pubblico sedotto dalla moda dell’antico. Procedendo dall’epoca classica al Rinascimento, la linea di demarcazione tra il recupero di istanze estetiche consolidate e la falsificazione vera e propria di opere letterarie o artistiche del presente e del passato si rivela sempre più labile, così come l’analisi dei loro differenti contesti di produzione e ricezione. Rinunciando all’uso di categorie metastoriche inadeguate a decifrare fenomeni complessi e non riconducibili entro una definizione universale, la presente raccolta si propone, attraverso una rassegna di esempi selezionati, di indagare la creazione e la circolazione di opere modernamente inquadrabili come falsi nella letteratura e nell’arte del Rinascimento italiano. Grazie a una puntuale contestualizzazione, ciascun contributo sottrae il proprio oggetto d’indagine a rischiosi schematismi e contribuisce a delineare un vasto assortimento di possibili modalità del falso.
Books by Marco Nava
Bernardo Nicola Zucchi, "Diario (1710-1740)", edizione a cura di Marco Nava e Francesco Rossini, Bergamo, Sestante, 2019, (pp. 446)., 2019
Il Diario di padre Zucchi rappresenta una preziosa testimonianza di memorialistica conventuale di... more Il Diario di padre Zucchi rappresenta una preziosa testimonianza di memorialistica conventuale di antico regime, molto vicina per struttura e caratteristiche ai libri di famiglia fiorentini del tardo Medioevo e del Rinascimento.
Giorno dopo giorno, dal 1710 al 1752, la vita della città di Crema e dei territori circostanti viene ritratta, in ogni suo aspetto, dalla penna discreta e scrupolosa di un “cronista” sui generis, mosso da un’inesauribile curiosità verso ogni aspetto del mondo che lo circonda. La Società Storica Cremasca è lieta di presentare la prima parte dell’edizione critica del Diario (anni 1710-1740), condotta a partire dal manoscritto originale e corredata da una ricca sezione saggistica.
Con il suo 'Diario' padre Zucchi ci porta in un lembo di terra veneta nella prima metà del XVIII ... more Con il suo 'Diario' padre Zucchi ci porta in un lembo di terra veneta nella prima metà del XVIII secolo. Grazie alle sue annotazioni, tutto il mondo politico e religioso di una città di provincia risorge davanti ai nostri occhi e si dipana come un fluido tra curiosità e stili di vita, credenze e riti, bisticci e contese, feste e drammi – piccoli e grandi – sui palcoscenici della storia. La prosa di Zucchi, monocorde e accidentata ma sempre lucida, sa aderire al suo mondo contemporaneo e, con la mitezza della sua voce di frate, riesce quasi a redimerlo, facendo della piccola Crema un universo affascinante tra manifestazioni di pietà barocca e apatie conservatrici, tra i rumori delle strade e il silenzio dei chiostri.
Co-organized Conferences by Marco Nava
Università di Zurigo
19-20 maggio 2022
Conference Presentations by Marco Nava
"Pinger Cantando": Arti sorelle a Milano tra Cinque e Seicento
Università Cattolica del Sacro Cu... more "Pinger Cantando": Arti sorelle a Milano tra Cinque e Seicento
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
16 maggio 2022
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Papers by Marco Nava
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In appendice si pubblicano nove madrigali inediti di Cimilotti, di genere encomiastico, dedicati a illustri medici del Ducato, oltre che alla celebrazione dell'architettura e della musica.
Premessa fondamentale all'analisi filologica e stilistica della fonte è un discorso intorno al genere letterario entro il quale collocarla, per arrivare ad argomentare la scelta di definirla "libro di famiglia del convento".
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Edited books by Marco Nava
L’espressione «fucata vetustas» risale a Fedro e indica spregiativamente e con piglio satirico un’arte che si accontenta, spesso con intento venale, di riproporre opere contraffatte a un pubblico sedotto dalla moda dell’antico. Procedendo dall’epoca classica al Rinascimento, la linea di demarcazione tra il recupero di istanze estetiche consolidate e la falsificazione vera e propria di opere letterarie o artistiche del presente e del passato si rivela sempre più labile, così come l’analisi dei loro differenti contesti di produzione e ricezione. Rinunciando all’uso di categorie metastoriche inadeguate a decifrare fenomeni complessi e non riconducibili entro una definizione universale, la presente raccolta si propone, attraverso una rassegna di esempi selezionati, di indagare la creazione e la circolazione di opere modernamente inquadrabili come falsi nella letteratura e nell’arte del Rinascimento italiano. Grazie a una puntuale contestualizzazione, ciascun contributo sottrae il proprio oggetto d’indagine a rischiosi schematismi e contribuisce a delineare un vasto assortimento di possibili modalità del falso.
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Giorno dopo giorno, dal 1710 al 1752, la vita della città di Crema e dei territori circostanti viene ritratta, in ogni suo aspetto, dalla penna discreta e scrupolosa di un “cronista” sui generis, mosso da un’inesauribile curiosità verso ogni aspetto del mondo che lo circonda. La Società Storica Cremasca è lieta di presentare la prima parte dell’edizione critica del Diario (anni 1710-1740), condotta a partire dal manoscritto originale e corredata da una ricca sezione saggistica.
Co-organized Conferences by Marco Nava
Conference Presentations by Marco Nava
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
16 maggio 2022
Link alla pubblicazione Open Access:
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In appendice si pubblicano nove madrigali inediti di Cimilotti, di genere encomiastico, dedicati a illustri medici del Ducato, oltre che alla celebrazione dell'architettura e della musica.
Premessa fondamentale all'analisi filologica e stilistica della fonte è un discorso intorno al genere letterario entro il quale collocarla, per arrivare ad argomentare la scelta di definirla "libro di famiglia del convento".
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L’espressione «fucata vetustas» risale a Fedro e indica spregiativamente e con piglio satirico un’arte che si accontenta, spesso con intento venale, di riproporre opere contraffatte a un pubblico sedotto dalla moda dell’antico. Procedendo dall’epoca classica al Rinascimento, la linea di demarcazione tra il recupero di istanze estetiche consolidate e la falsificazione vera e propria di opere letterarie o artistiche del presente e del passato si rivela sempre più labile, così come l’analisi dei loro differenti contesti di produzione e ricezione. Rinunciando all’uso di categorie metastoriche inadeguate a decifrare fenomeni complessi e non riconducibili entro una definizione universale, la presente raccolta si propone, attraverso una rassegna di esempi selezionati, di indagare la creazione e la circolazione di opere modernamente inquadrabili come falsi nella letteratura e nell’arte del Rinascimento italiano. Grazie a una puntuale contestualizzazione, ciascun contributo sottrae il proprio oggetto d’indagine a rischiosi schematismi e contribuisce a delineare un vasto assortimento di possibili modalità del falso.
Giorno dopo giorno, dal 1710 al 1752, la vita della città di Crema e dei territori circostanti viene ritratta, in ogni suo aspetto, dalla penna discreta e scrupolosa di un “cronista” sui generis, mosso da un’inesauribile curiosità verso ogni aspetto del mondo che lo circonda. La Società Storica Cremasca è lieta di presentare la prima parte dell’edizione critica del Diario (anni 1710-1740), condotta a partire dal manoscritto originale e corredata da una ricca sezione saggistica.
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
16 maggio 2022