Meta-analisi e applicazione by roberta ferroni
Contesti, pratiche e risorse della comunicazione multimodale, 2024
The study presents a preliminary survey on the pedagogical gestures used in remote learning
envir... more The study presents a preliminary survey on the pedagogical gestures used in remote learning
environments by a group of teachers during lessons of Italian as a second and as a foreign
language. The qualitative analysis, which has been conducted through the ethnographic approach, suggests that, while gestures seem to retain their prototypical pedagogical functions,
deictic gestures used to animate tend to be replaced by specific “techno-semio-pedagogical”
compensatory strategies. Finally, the contribution provides guidance for the conscious management of gestures in remote learning environmen
Italiano LinguaDue, 2023
Il presente articolo intende indagare il retroterra linguistico-culturale di un gruppo di senior,... more Il presente articolo intende indagare il retroterra linguistico-culturale di un gruppo di senior, discendenti di origine italiana, mettendone in luce gli atteggiamenti, le opinioni, le ideologie linguistiche sottese e il ruolo che riveste la lingua etnica 2 rispetto alle varietà del proprio repertorio. L'analisi, che è stata condotta attraverso il metodo biograficolinguistico, si basa su di un campione di autobiografie linguistiche (d'ora in poi AL), qui intese come «una narrazione più o meno lunga, più o meno completa nella quale una persona si racconta riguardo ad una tematica particolare, quella del suo rapporto con le lingue, nel quale ha avuto un vissuto particolare, in specifici momenti» (

Trabalhos em Linguística Aplicada, 2023
The aim of the present study is twofold: 1 to investigate the strategies used by a group of train... more The aim of the present study is twofold: 1 to investigate the strategies used by a group of trainee teachers during the implementation via WhatsApp of pre-task activities inspired by the autobiographical approach; 2. to analyse whether and how learners show emotional engagement through online messages, referred here as the ability to express their own personal sphere in the host country's language. The case study consists of the observation of 900 WhatsApp messages sent over a period of 39 days, aimed at carrying out 9 pre-task activities to enhance the intra-personal emotional sphere. The data were collected during an Italian L2 course designed for students of A2 level according to Common European Framework of Reference for languages (CEFR) with a multilingual and multicultural background and taught by trainee teachers. The quantitative-qualitative survey, carried out on the basis of studies analysing digital communication and supported by the autobiographical approach, shows that pre-tasks offered the community of practice the opportunity to go beyond the teaching activity and to build an affiliate network with emotionally engaging communicative spaces, enriched by iconographic material and stylistically and linguistically refined life stories. From a professional perspective, the study shows the path taken by trainee teachers to acquire skills and competences-stylistic, pragmatic, linguistic, interactional and emotional-necessary to foster forms of affective and inclusive language learning through multimodal resources.
Revista de Italianística, 2023
I supportI audIo e vIdeo per l'Insegnamento dell'ItalIano l2/ls: aspettI InterazIonalI, lInguIstI... more I supportI audIo e vIdeo per l'Insegnamento dell'ItalIano l2/ls: aspettI InterazIonalI, lInguIstIcI e dIdattIcI Suportes de áudio e vídeo para o ensino de italiano L2/ LE: Aspectos interacionais, linguísticos e didáticos Audio and Video Courses for Teaching L2 / FL Italian: Interactional, Linguistic and Pedagogical Aspects roberta FerronI* Franco pauletto** "La langue n'est vivante que dans une communication des usagers au moyen du dialogue. C'est cette communication dans un dialogue qui est la sphère authentique de VIE de la langue."

Cuadernos de Filología Italiana, 2022
Riassunto: Questo studio descrive un percorso didattico incentrato sui segnali discorsivi allora,... more Riassunto: Questo studio descrive un percorso didattico incentrato sui segnali discorsivi allora, dunque, beh e analizza le riflessioni metapragmatiche di studenti d'italiano LS nello sviluppo di attività interattive in cui viene chiesto loro di usare questi segnali discorsivi. Si tratta di un'indagine longitudinale svolta fra apprendenti d'italiano di livello A1-A2. Il materiale utilizzato in classe usa un sillabo task-based ed è proveniente dal manuale Al Dente 1. Ogni unità include una sezione specifica dedicata ai segnali discorsivi fin dal livello A1. I risultati mostrano che le attività di presentazione, riconoscimento e riflessione associate ad attività di produzione guidata e libera favoriscono il riconoscimento dei valori, delle funzioni e degli usi dei segnali allora, dunque, beh e inducono gli studenti a riflettere sui segnali discorsivi oggetto di studio. Inoltre, durante l'evolversi delle varie fasi del corso, gli studenti recuperano i segnali per aprire il turno, che erano stati trattati in precedenza e che non sono più oggetto di studio, fino a farne un uso fluente nella pratica libera. Parole chiave: task-based language teaching; segnali discorsivi allora, dunque, beh; produzione guidata e libera; espressione orale.
Pisa: Edizioni ETS, Pisa, 2022
La trasmissione delle lingue nello spazio domestico. Uno studio in famiglie italo-brasiliane resi... more La trasmissione delle lingue nello spazio domestico. Uno studio in famiglie italo-brasiliane residenti a San Paolo del Brasile This paper aims to provide a snapshot of different ways of experiencing the linguistic repertoire (Brazilian Portuguese-Italian) within the intrafamily domain, by mixed families residing in São Paulo, Brazil. In light of the theoretical perspective defined as "linguistics of migration", together with an investigation methodology that is based on the comparison between declarations and linguistic self-perceptions, obtained through autobiographies and productions, it was possible to assess different types of language transmission practices in a migratory context and to determine the degree of awareness that the first generation develops in order to maintain its linguistic repertoire.

Insegnare i segnali discorsivi a studenti brasiliani d'ILS a partire da un corpus di dati empiric... more Insegnare i segnali discorsivi a studenti brasiliani d'ILS a partire da un corpus di dati empirici di Roberta Ferroni1 1. Introduzione Il campo d'indagine relativo allo studio dei segnali discorsivi (d'ora in poi SD) presenti nell'interlingua di apprendenti d'italiano lingua seconda (d'ora in poi IL2) e lingua straniera (d'ora in poi ILS) è piuttosto recente. Infatti le prime indagini risalgono agli anni Novanta2, anche se è solo a partire dal 2000 che le ricerche iniziano ad intensificarsi in maniera sistematica. Sebbene, a detta di alcuni, «costituisca ancora un terreno largamente inesplorato» (Nuzzo e Santoro, 2017: 12), è innegabile l'attenzione che questo argomento ha suscitato e continua a suscitare fra gli studiosi. Prova ne sono le sempre più numerose pubblicazioni, affiancate da varie iniziative, come la creazione del gruppo di ricerca Discourse Markers in Romance Languages che, dal 2010 ad oggi, ha organizzato ben sei congressi internazionali rivolti a tutti gli esperti del settore. A fronte di tale interesse la letteratura sui SD è vasta e variegata, sia in termini teorici che per gli ambiti di studio presi in esame. Gli studi di matrice acquisizionale, ad esempio, analizzano lo sviluppo dei SD nelle varietà pre-basiche, basiche e post-basiche in contesto di apprendimento naturale (si vedano fra gli altri,

(2016: 62) per «sopravvivere» alla maggior parte degli incontri comunicativi a cui siamo quotidia... more (2016: 62) per «sopravvivere» alla maggior parte degli incontri comunicativi a cui siamo quotidianamente esposti è essenziale saper dominare una serie di strategie che consentono di gestire e co-costruire i significati assieme agli altri interlocutori, attraverso una modalità confluente (McCarthy, 2005). Questa abilità, nota come competenza interazionale o discorsiva (Kramsch, 1986; Young, 2011; Pekarek Doehler e Pochon-Berger, 2015), ci rivela il grado di partecipazione all"interazione in corso tramite: segnali di attenzione, richieste di chiarimento, capacità nel prendere la parola e gestire i passaggi di turno, interruzioni e attività di auto ed eteroriparazione, e ancora prolungamenti del suono, pause lessicalizzate e non e segnali discorsivi, usati sia dalla parte del parlante che dell"interlocutore. Sebbene per molto tempo nell"ambito dell"insegnamento delle lingue straniere vi sia stata una certa propensione ad anteporre la fluenza alla confluenza, tendenza questa che è tangibile nei materiali didattici quanto nei testing, dove si predilige la capacità di produrre enunciati grammaticalmente corretti (Zorzi, 1996; Walsh, 2016), la situazione si sta lentamente modificando a favore di una pedagogia più sensibile alla confluenza. Per quanto riguarda il contesto italiano, come già anticipato in altre sedi 2 , negli ultimi anni, è in atto una vera e propria campagna di sensibilizzazione che vede come protagonisti alcuni fra i più noti autori di manuali di glottodidattica (come Ciliberti, 2012; Chini e Bosisio, 2014) per promuovere in classe una specifica «cultura interazionale» (Chini e Bosisio, 2014: 168), affinché l"apprendente sia in grado di «gestire i suoi interventi alla conversazione secondo specifiche regole di avvicendamento dei turni» (ibidem), propri della cultura e della lingua oggetto di studio. Queste riflessioni hanno incoraggiato la nascita di specifiche proposte didattiche, è il caso, ad esempio, della piattaforma LIRA (Lingua/cultura Italiana in Rete per l"Apprendimento) 3 , finalizzata all"autoapprendimento delle competenze pragmatico-culturali in italiano da parte di parlanti non nativi.

Il presente studio si pone come obiettivo indagare in chiave linguistica, interazionale e didatti... more Il presente studio si pone come obiettivo indagare in chiave linguistica, interazionale e didattica un genere sempre più diffuso nell'ambito dell'editoria destinata all'insegnamento dell'italiano lingua seconda (d'ora in poi L2) e lingua straniera (d'ora in poi LS). Si tratta di videocorsi che accompagnano i manuali d'italiano L2/LS, solitamente nella veste seriale comunemente nota come sitcom 3. Queste storie filmatizzate-che in alcuni casi prendono il posto dei tradizionali dialoghi audio-raccontano abitualmente le vicende di personaggi fissi alle prese con una serie di situazioni quotidiane e sono a tutti gli effetti delle sitcom. Le storie, grazie al proprio intreccio, al tono umoristico o ai colpi di scena, sono concepite in modo tale da tenere alta la motivazione dello studente, permettendogli di identificarsi con i personaggi. Al tempo stesso, questo formato mira a rappresentare la lingua autentica e in uso nel parlato quotidiano (si veda il §3). Nel contesto di un mercato editoriale che, spinto dalla rivoluzione digitale, cerca di conquistare le simpatie dei cosidetti Digital Natives (Prensky, 2011) 4 proponendo di volta in volta materiali didattici sempre più accattivanti 5 , attraverso il seguente contributo vorremmo rispondere alle seguenti domande: 1) Quali sono le effettive potenzialità di questo genere dal punto di vista sia linguistico, sia didattico? 2) L'accesso alle componenti extralinguistiche della comunicazione (gestualità, direzione dello sguardo, mimica facciale, configurazione spaziale dei partecipanti ecc.) apporta effetivamente delle novità dal punto di vista didattico rispetto all'input esclusivamente auditivo? L'articolo si apre con un'introduzione su alcune delle principali caratteristiche testuali e linguistiche della fiction, e del sottogenere sitcom in particolare, e sui suoi vantaggi in ambito glottodidattico (§ § 2 e 3). Segue una presentazione dettagliata da un lato del
Rassegna Italiana di Linguistica Applicata, 2016

SILTA, 2019
This paper tests the effectiveness of Unit 4 from Ma dai!, a textbook inspired by what is known a... more This paper tests the effectiveness of Unit 4 from Ma dai!, a textbook inspired by what is known as conversational approach. The objective of this textbook unit is to develop specific discourse competence to reach an agreement in interactions in Italian. This research was carried out with students at A1-A2 level of the CEFR (2002), enrolled in the course “Italian Language III” at the University of São Paulo. The participants were asked to act out the same role-plays, before and after working on Unit 4 of the textbook. The analysis of the interactions, carried out from a conversational perspective, shows that, even after the pedagogical intervention, the most recurrent discourse strategy used to perform the task consisted in agreeing with what the other speaker was saying. Nonetheless, compared to the role-plays acted out before the pedagogical activities, the ones performed after show that the interlocutors started using new forms of agreement, which had been suitably noticed in class. Moreover, there is an increase in the variety and functions of the discourse markers that are used as turn-taking strategies. An accurate analysis of the conversations reveals that the interaction increases in discourse complexity thanks to sequences made up by interruptions, overlapping and the use of specific metatextual discourse markers. In conclusion, metareflection on conversational features in a sample of authentic input has favored the culture of discussion and negotiation to reach a consensus in semi-guided productions.

Cuadernos de Filología Italiana
Questo articolo illustra un progetto di ricerca, finalizzato alla creazione di proposte didattich... more Questo articolo illustra un progetto di ricerca, finalizzato alla creazione di proposte didattiche da usare in classe, per sviluppare consapevolezza sulle convenzioni discorsive che regolano il comportamento quotidiano e quindi contribuire allo sviluppo della competenza discorsiva in italiano LS. Nella prima parte si descrivono i criteri utilizzati per l'elaborazione di un corpus, composto da conversazioni faccia a faccia, raccolte in situazioni sia simmetriche che asimmetriche, tra parlanti italiani. Nella seconda si illustrano le scelte metodologiche adottate per l'elaborazione del blog Ma dai!, e si presenta un'unità di lavoro contenuta nello stesso blog. Si tratta di materiale didattico che consente agli studenti di osservare le norme discorsive in uso che regolano la lingua oggetto di studio, attraverso l'analisi di stralci di conversazioni spontanee, realizzate tramite un'accurata analisi dei meccanismi conversazionali. Si conclude che l'utilizzo del quadro applicativo nato in seno all'Analisi della Conversazione possa costituire una valida risorsa, da usare in classe, per esplorare l'input tratto dalla vita reale e sensibilizzare gli apprendenti allo sviluppo della competenza interazionale in italiano LS. Parole-chiave: competenza interazionale; analisi della conversazione; materiale didattico per apprendenti d'italiano LS; segnali discorsivi.
Este material poderá ser reproduzido, transmitido e/ou gravado por qualquer meio sem prévia autor... more Este material poderá ser reproduzido, transmitido e/ou gravado por qualquer meio sem prévia autorização desde que citadas as fontes.

2016: 62) per «sopravvivere» alla maggior parte degli incontri comunicativi a cui siamo quotidian... more 2016: 62) per «sopravvivere» alla maggior parte degli incontri comunicativi a cui siamo quotidianamente esposti è essenziale saper dominare una serie di strategie che consentono di gestire e co-costruire i significati assieme agli altri interlocutori, attraverso una modalità confluente . Questa abilità, nota come competenza interazionale o discorsiva Pekarek Doehler e Pochon-Berger, 2015), ci rivela il grado di partecipazione all"interazione in corso tramite: segnali di attenzione, richieste di chiarimento, capacità nel prendere la parola e gestire i passaggi di turno, interruzioni e attività di auto ed eteroriparazione, e ancora prolungamenti del suono, pause lessicalizzate e non e segnali discorsivi, usati sia dalla parte del parlante che dell"interlocutore. Sebbene per molto tempo nell"ambito dell"insegnamento delle lingue straniere vi sia stata una certa propensione ad anteporre la fluenza alla confluenza, tendenza questa che è tangibile nei materiali didattici quanto nei testing, dove si predilige la capacità di produrre enunciati grammaticalmente corretti , la situazione si sta lentamente modificando a favore di una pedagogia più sensibile alla confluenza.

The objective of this article is to analyze the listening exercises in a textbook for foreigners ... more The objective of this article is to analyze the listening exercises in a textbook for foreigners learning Italian with an action-oriented approach. The analysis, based on a sample consisting of one authentic dialog and one semi-authentic one, on a domestic topic, was carried out using tools from conversation analysis. Although the authentic dialog, thanks to the presence of superposition, pauses and self-interruptions, is much richer on the conversational plane than the dialog constructed ad hoc, even the latter contains some pleasant surprises. In fact, as a freely performed dialog, at times it has elements of the spontaneity typical of face-to-face speech. As for the use of an authentic dialog, recorded with the consent of the speakers, this results, in our opinion, in a new scenario, as it legitimizes the possibility of using input from real life in the classroom, without having to renounce the spontaneity of spoken interactions, given that the presence of the observer does not create a false context, but simply creates a new context that must be studied as such.

Riassunto: a partire da un dialogo tratto da un corpus composto da conversazioni faccia a faccia,... more Riassunto: a partire da un dialogo tratto da un corpus composto da conversazioni faccia a faccia, raccolte all'interno di un dominio professionale, tra parlanti italiani, l'articolo esplora le potenzialità che gli studi conversazionali possono offrire per identificare le strategie discorsive, usate nel corso di una discussione. L'analisi ha permesso di mettere a fuoco una vasta gamma di meccanismi conversazionali come: discorsi simultanei, sovrapposizioni, interruzioni e segnali discorsivi metatestuali e modulatori, che tessono la trama dell'interazione e puntellano gli interventi dei parlanti, al fine di affermare e controbattere, in maniera più o meno accesa, le proprie opinioni. Si conclude che l'input proveniente dalla vita reale, associato a percorsi di osservazione, costruiti ad hoc, in base a quelli che sono i meccanismi osservati nell'ambito degli studi della conversazione, possono effettivamente costituire delle valide risorse, da usare in classe, per sensibilizzare gli apprendenti allo sviluppo della competenza discorsiva in italiano LS. Parole-chiave: conversazione faccia a faccia; input autentico; competenza discorsiva.
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Meta-analisi e applicazione by roberta ferroni
environments by a group of teachers during lessons of Italian as a second and as a foreign
language. The qualitative analysis, which has been conducted through the ethnographic approach, suggests that, while gestures seem to retain their prototypical pedagogical functions,
deictic gestures used to animate tend to be replaced by specific “techno-semio-pedagogical”
compensatory strategies. Finally, the contribution provides guidance for the conscious management of gestures in remote learning environmen
environments by a group of teachers during lessons of Italian as a second and as a foreign
language. The qualitative analysis, which has been conducted through the ethnographic approach, suggests that, while gestures seem to retain their prototypical pedagogical functions,
deictic gestures used to animate tend to be replaced by specific “techno-semio-pedagogical”
compensatory strategies. Finally, the contribution provides guidance for the conscious management of gestures in remote learning environmen
di emigrati italiani vecchi e nuovi iscritti a due gruppi Facebook. Il corpus
è costituito da scambi (neo)epistolari, prodotti nella fase post Covid-19, da
italiani che risiedono in Brasile o che stanno progettando un trasferimento e con profili differenziati (nuclei familiari, studenti e ricercatori universitari,
piccoli imprenditori, pensionati, turisti). L’analisi qualitativa ha permesso di
analizzare le varietà linguistiche migratorie in uso nei due gruppi Facebook
e con esse gli scopi e i valori che intendono veicolare.