Teaching Documents by Micol Muttini

Genitori contro figli (in tragedie come le 'Coefore', l''Antigone', l’'Alcesti', ma anche in comm... more Genitori contro figli (in tragedie come le 'Coefore', l''Antigone', l’'Alcesti', ma anche in commedie come le 'Nuvole' e il 'Mercator'), mogli contro mariti ('Agamennone', 'Ecclesiazuse'), fratelli contro fratelli ('Sette a Tebe', 'Adelphoe')...
Non sempre le relazioni familiari nel teatro classico greco e romano sono tranquille e serene, anzi, contribuiscono sovente, con le loro tinte fosche e i loro sviluppi sanguinosi o grotteschi, a catalizzare l’attenzione degli autori e del pubblico, costituendo il fulcro drammatico delle vicende tragiche e comiche più note. Questo convegno – che fa seguito alle due giornate di studio (dedicate ai protagonisti mitici di tragedie scomparse) organizzate nell’ottobre 2018 dal Centro Antropologia e Mondo antico (AMA) dell’Università di Siena in collaborazione con il Centro Studi sul Teatro Classico dell’Università di Torino – sarà dedicato ai contributi di giovani studiosi che indagheranno i difficili rapporti tra i membri delle famiglie del mito così come sono stati concepiti e rappresentati dai tragediografi e dai commediografi greci e romani non solo nei drammi che ci sono prevenuti integralmente ma anche in quelli che ci sono giunti in modo assai incompleto (frammentari o noti per tradizione indiretta) seguendo un percorso di ricerca incominciato alcuni anni fa grazie ai convegni dedicati al teatro frammentario organizzati dall’Università di Torino. In linea con la natura interdisciplinare del Centro Antropologia e Mondo Antico, le due giornate di studio ospiteranno precipuamente relazioni che contribuiscano a individuare e a definire nuove prospettive di ricerca in ambito antropologico, letterario, filosofico, storico-artistico, giuridico e psicoanalitico, favorendo un dialogo innovativo tra le studiose e gli studiosi impegnati nella ricerca sul mondo antico.
Papers by Micol Muttini

Aristophanes's plays, unknown to the Latin Middle Ages, were recovered in Renaissance Italy at th... more Aristophanes's plays, unknown to the Latin Middle Ages, were recovered in Renaissance Italy at the dawn of the Quattrocento. Latin versions were the principal form in which Aristophanes was introduced into the high Latin culture of the Western world. Thanks to the humanist Latin translations of the plays, scholars gained access to the Greek text of Aristophanes, who figured prominently in the educational curriculum of the time. This study focuses on an unpublished and little-known Latin version of Aristophanes's Nubes ('The Clouds'), which is preserved in MS Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, philos. et philol. gr. 204, of the mid-fifteenth century. The Greek text is accompanied by an interlinear translation into Latin, made by the Dominican friar and Professor of theology Alessandro da Otranto (1458). This previously neglected manuscript is especially interesting because of the Latin version it contains, since it appears to be among the first ever made of Aristophanes's Nubes. In this paper, I examine and discuss the various translational strategies employed by Alessandro to make Aristophanes's fifth-century BC text accessible to a fifteenth-century Latin readership. I also offer a semi-diplomatic edition of the unpublished Latin text.
Translating Ancient Greek Drama in Early Modern Europe: Theory and Practice (15th–16th Centuries), edited by Malika Bastin-Hammou, Giovanna Di Martino, Cécile Dudouyt and Lucy C. M. M. Jackson, 2023
Aristophanes’ Readers and Translators in 15th-Century Italy: The Latin Plutus of MS Matrit. Gr. 4... more Aristophanes’ Readers and Translators in 15th-Century Italy: The Latin Plutus of MS Matrit. Gr. 4697. Translating Ancient Greek Drama in Early Modern Europe: Theory and Practice (15th–16th Centuries), edited by Malika Bastin-Hammou, Giovanna Di Martino, Cécile Dudouyt and Lucy C. M. M. Jackson, Berlin, Boston: De Gruyter, 2023, pp. 17-36.
Frammenti sulla Scena (2), 2021
Segno e testo, 17 (2019), pp. 305-364 , 2019
Revue d'Histoire des Textes , 2019
Appunti sulla circolazione del Pluto di Aristofane in età umanistica (I). Gli apografi dei vetust... more Appunti sulla circolazione del Pluto di Aristofane in età umanistica (I). Gli apografi dei vetustiores e delle recensioni bizantine
Revue d'Histoire des Textes, 14 (2019), pp. 1-40
Conference Presentations by Micol Muttini
Comitato scientifico: Simone BETA (Siena), Francesco CARPANELLI (Torino), Patrick J. FINGLASS (Br... more Comitato scientifico: Simone BETA (Siena), Francesco CARPANELLI (Torino), Patrick J. FINGLASS (Bristol), Enrico MEDDA (Pisa), Andrea TADDEI (Pisa), Mauro TULLI (Pisa).
Books by Micol Muttini

«Hellenica» (108), 2023
Sconosciuto al Medioevo latino, Aristofane appare per la prima volta sulla scena in Occidente agl... more Sconosciuto al Medioevo latino, Aristofane appare per la prima volta sulla scena in Occidente agli albori del Quattrocento. Se il testo comico fu materialmente conservato dai Bizantini e oggetto di una vivissima attenzione da parte loro, furono gli Umanisti a restituire il poeta antico come elemento di cultura viva alla civiltà europea.
Questo studio è dedicato ai lettori latini del Pluto nell’Umanesimo, ovvero a coloro che, nella cultura occidentale, si riavvicinarono per primi ad Aristofane dopo lunghi secoli, aprendo lo scrigno, fino ad allora inaccessibile, costituito dal testo greco del dramma.
Il volume è il frutto dell’esame di tutte le testimonianze manoscritte del Pluto censite, finora solo parzialmente investigate negli studi aristofanei. Di due tipologie sono i documenti principali esplorati in queste pagine: la nutrita messe di versioni latine del Pluto custodite dai codici dell’epoca; le annotazioni, di varia tipologia, apposte dai lettori occidentali nei manoscritti della commedia, nella forma pulviscolare di glosse interlineari e marginalia al testo greco.
Lungo le vie della tradizione manoscritta di Aristofane si è cercato di delineare le vicende che accompagnano la riscoperta, la lettura e l’interpretazione del Pluto nell’Occidente latino, indagando i segni e i sensi della moderna fortuna occidentale del poeta comico antico.
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Teaching Documents by Micol Muttini
Non sempre le relazioni familiari nel teatro classico greco e romano sono tranquille e serene, anzi, contribuiscono sovente, con le loro tinte fosche e i loro sviluppi sanguinosi o grotteschi, a catalizzare l’attenzione degli autori e del pubblico, costituendo il fulcro drammatico delle vicende tragiche e comiche più note. Questo convegno – che fa seguito alle due giornate di studio (dedicate ai protagonisti mitici di tragedie scomparse) organizzate nell’ottobre 2018 dal Centro Antropologia e Mondo antico (AMA) dell’Università di Siena in collaborazione con il Centro Studi sul Teatro Classico dell’Università di Torino – sarà dedicato ai contributi di giovani studiosi che indagheranno i difficili rapporti tra i membri delle famiglie del mito così come sono stati concepiti e rappresentati dai tragediografi e dai commediografi greci e romani non solo nei drammi che ci sono prevenuti integralmente ma anche in quelli che ci sono giunti in modo assai incompleto (frammentari o noti per tradizione indiretta) seguendo un percorso di ricerca incominciato alcuni anni fa grazie ai convegni dedicati al teatro frammentario organizzati dall’Università di Torino. In linea con la natura interdisciplinare del Centro Antropologia e Mondo Antico, le due giornate di studio ospiteranno precipuamente relazioni che contribuiscano a individuare e a definire nuove prospettive di ricerca in ambito antropologico, letterario, filosofico, storico-artistico, giuridico e psicoanalitico, favorendo un dialogo innovativo tra le studiose e gli studiosi impegnati nella ricerca sul mondo antico.
http://www.teatroclassico.unito.it/it/content/convegno-%C2%ABil-teatro-della-%CF%80%CF%8C%CE%BB%CE%B9%CF%82%C2%BB-pisa-2019
Papers by Micol Muttini
Revue d'Histoire des Textes, 14 (2019), pp. 1-40
Conference Presentations by Micol Muttini
Books by Micol Muttini
Questo studio è dedicato ai lettori latini del Pluto nell’Umanesimo, ovvero a coloro che, nella cultura occidentale, si riavvicinarono per primi ad Aristofane dopo lunghi secoli, aprendo lo scrigno, fino ad allora inaccessibile, costituito dal testo greco del dramma.
Il volume è il frutto dell’esame di tutte le testimonianze manoscritte del Pluto censite, finora solo parzialmente investigate negli studi aristofanei. Di due tipologie sono i documenti principali esplorati in queste pagine: la nutrita messe di versioni latine del Pluto custodite dai codici dell’epoca; le annotazioni, di varia tipologia, apposte dai lettori occidentali nei manoscritti della commedia, nella forma pulviscolare di glosse interlineari e marginalia al testo greco.
Lungo le vie della tradizione manoscritta di Aristofane si è cercato di delineare le vicende che accompagnano la riscoperta, la lettura e l’interpretazione del Pluto nell’Occidente latino, indagando i segni e i sensi della moderna fortuna occidentale del poeta comico antico.
Non sempre le relazioni familiari nel teatro classico greco e romano sono tranquille e serene, anzi, contribuiscono sovente, con le loro tinte fosche e i loro sviluppi sanguinosi o grotteschi, a catalizzare l’attenzione degli autori e del pubblico, costituendo il fulcro drammatico delle vicende tragiche e comiche più note. Questo convegno – che fa seguito alle due giornate di studio (dedicate ai protagonisti mitici di tragedie scomparse) organizzate nell’ottobre 2018 dal Centro Antropologia e Mondo antico (AMA) dell’Università di Siena in collaborazione con il Centro Studi sul Teatro Classico dell’Università di Torino – sarà dedicato ai contributi di giovani studiosi che indagheranno i difficili rapporti tra i membri delle famiglie del mito così come sono stati concepiti e rappresentati dai tragediografi e dai commediografi greci e romani non solo nei drammi che ci sono prevenuti integralmente ma anche in quelli che ci sono giunti in modo assai incompleto (frammentari o noti per tradizione indiretta) seguendo un percorso di ricerca incominciato alcuni anni fa grazie ai convegni dedicati al teatro frammentario organizzati dall’Università di Torino. In linea con la natura interdisciplinare del Centro Antropologia e Mondo Antico, le due giornate di studio ospiteranno precipuamente relazioni che contribuiscano a individuare e a definire nuove prospettive di ricerca in ambito antropologico, letterario, filosofico, storico-artistico, giuridico e psicoanalitico, favorendo un dialogo innovativo tra le studiose e gli studiosi impegnati nella ricerca sul mondo antico.
http://www.teatroclassico.unito.it/it/content/convegno-%C2%ABil-teatro-della-%CF%80%CF%8C%CE%BB%CE%B9%CF%82%C2%BB-pisa-2019
Revue d'Histoire des Textes, 14 (2019), pp. 1-40
Questo studio è dedicato ai lettori latini del Pluto nell’Umanesimo, ovvero a coloro che, nella cultura occidentale, si riavvicinarono per primi ad Aristofane dopo lunghi secoli, aprendo lo scrigno, fino ad allora inaccessibile, costituito dal testo greco del dramma.
Il volume è il frutto dell’esame di tutte le testimonianze manoscritte del Pluto censite, finora solo parzialmente investigate negli studi aristofanei. Di due tipologie sono i documenti principali esplorati in queste pagine: la nutrita messe di versioni latine del Pluto custodite dai codici dell’epoca; le annotazioni, di varia tipologia, apposte dai lettori occidentali nei manoscritti della commedia, nella forma pulviscolare di glosse interlineari e marginalia al testo greco.
Lungo le vie della tradizione manoscritta di Aristofane si è cercato di delineare le vicende che accompagnano la riscoperta, la lettura e l’interpretazione del Pluto nell’Occidente latino, indagando i segni e i sensi della moderna fortuna occidentale del poeta comico antico.