Books and Editing by Lorenzo Cardilli

Lorenzo Cardilli, Stefano Lombardi Vallauri (eds.), L’arte orale. Poesia, musica, performance, Accademia University Press, Torino 2020.
Trasversalmente, arte orale è ogni genere artistico che faccia uso della voce: antico o moderno; ... more Trasversalmente, arte orale è ogni genere artistico che faccia uso della voce: antico o moderno; occidentale o extraoccidentale; popolare o autoriale; non scritto (nell’accezione consolidata della “tradizione orale”) oppure anche scritto; non mediato oppure mediato dalla tecnologia audiovisiva; in tempo reale o differito; in loco o a distanza; linguistico o anche non linguistico; genere puro (poesia, vocalizzo extraverbale) o misto (teatro, melologo, canzone). E in generale è forma significante ma insieme anche materiale presenza, sonora e corporea.
Questo volume raccoglie gli atti di un convegno svoltosi nel maggio 2019 presso l’Università IULM di Milano, che alle ordinarie sessioni accademiche affiancava anche “sessioni performative” artistiche. La prospettiva è necessariamente interdisciplinare: l’oralità è trattata come l’elemento comune che caratterizza arti diverse quali la poesia, la musica e il teatro, nonché le loro storiche commistioni (ad esempio il canto epico, la poesia lirica), fino a fenomeni contemporanei come il rap, il poetry slam, la vocal performance art. Sono convocati a dialogare studiosi di differente estrazione: estetica, teoria letteraria, poesia contemporanea, metrica, linguistica, (etno)musicologia, storia del teatro, performance studies. L’interazione dei vari punti di vista consente di affrontare l’oralità nella sua valenza trasversale e, al tempo stesso, negli aspetti specifici propri di ciascuna espressione artistica.
Papers by Lorenzo Cardilli
Configurazioni, 2023
Lo scritto introduce gli atti del quarto Seminario Annuale di Poesia Contemporanea, svoltosi pres... more Lo scritto introduce gli atti del quarto Seminario Annuale di Poesia Contemporanea, svoltosi presso l'Università degli Studi di Perugia il 10-11 novembre 2022 e dedicato agli apparati di legittimazione. Partendo da alcuni passi dell'introduzione all'antologia Il pubblico della poesia (1975) firmata da Alfonso Berardinelli, propongo un esame teorico dei concetti di apparati e di legittimazione, volto a metterne in luce la natura pragmatica e negoziale. La poesia di oggi (e di ieri) appare più comprensibile abbandonando un approccio essenzialista, basato sull'a priori del valore, e aprendosi invece alla diversità plurale delle pratiche. Segue una sintetica rassegna dei cinque contributi raccolti negli atti.

Sempre vi lascio indietro col vento. Poetica e stile in Cristina Annino, a cura di Davide Castiglione e Michele Ortore, 2024
Proprietà letteraria riservata Riproduzione, in qualsiasi forma, intera o parziale, vietata Con i... more Proprietà letteraria riservata Riproduzione, in qualsiasi forma, intera o parziale, vietata Con il patrocinio di Indice vii davide castiglione, michele ortore Introduzione xxi Avvertenza sempre vi lascio indietro col vento. poetica e stile in cristina annino 3 carmelo princiotta L'invenzione dell'avatar. Autorialità, soggetto e macrotesto in Cristina Annino 19 sabrina stroppa Persone mobili: le prime raccolte poetiche di Cristina Annino 33 lorenzo cardilli Lo stile veloce di Cristina Annino 53 stefano guglielmin La filosofia della finitudine nei versi di Cristina Annino 65 michele ortore Un'anarchia intelligente. Trasformazioni della lingua comune nella poesia di Annino 87 davide castiglione «Nelle lenti d'ingrandimento dei paragoni». Conflitto concettuale, trasgressione categoriale e ridescrizione metaforica in Annino francesco roncen «Che i muri saltino»: appunti su metrica e ritmo nella poesia di Annino antonio r. daniele La vita comincia col congedo del corpo: Boiter di Cristina Annino marcello sessa Nei riquadri smilzi dei corpi. L'opera di Cristina Annino tra parola e immagine Indice dei nomi Lorenzo Cardilli Lo stile veloce di Cristina Annino Leggendo gli scritti critici dedicati alla poesia di Cristina Annino, ci si imbatte spesso in immagini di velocità. Ad esempio, Luigi Cannillo sostiene che proprio la «velocità» sia la «caratteristica fondamentale» del suo stile, nel senso del «tempo» e del «ritmo» 1. Elio Pagliarani, invece, nell'introduzione a Gemello carnivoro (2002) si stupisce di una «velocità così disinvolta» 2 , mentre Eugenio Miccini, nella postfazione allo stesso volume, utilizza i termini «accelera» 3 , «rapido» 4 , e rileva la «comparsa […] imprevedibile, fulminante» delle «figure retoriche» 5. Anche Walter Siti già nel 1984 spiega come nella poesia di Annino «alla profondità si sostituiscono la velocità, il ritmo, il rapido cambio di angolatura» 6 , e più avanti, nello scritto Gli organi sopra i vestiti, caratterizza l'«intelligenza» di Annino appellandosi ancora alla rapidità: potremmo dire che quella dell'Annino è un'intelligenza-pallottola: aggressiva ai limiti della lesione, veloce, ma anche chiusa in sé, costretta in un involucro di metallo riflettente 7. L'immagine del proiettile e più in generale le armoniche della velocità-accelerazione, esplosività, guizzo-sono una chiave per indagare i meccanismi profondi della lingua poetica di Annino. Il suo stile, infatti, stordisce il lettore con un gioco speciale di affondi e fughe, induce l'impressione di aver capito tutto-«co-1
Maestri contro. Brioschi, Guglielmi, Rossi-Landi, 2024
Emanuele Franceschetti, Stefano Salvi, Italo Testa (eds.), Poesia e musica oggi (dal secondo Novecento al presente), «L’Ulisse. Rivista di poesia, arti e scritture», 26, 2023, pp. 90-116.
Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea, 2022
Il presente articolo propone un'analisi del poemetto No, incluso nella raccolta poetica La bella ... more Il presente articolo propone un'analisi del poemetto No, incluso nella raccolta poetica La bella vista di Umberto Fiori. Il poemetto esemplifica alcune costanti della scrittura di Fiori, come la dominante visiva, il fuoco sul dettaglio e la riflessione filosofica. Inizialmente, analizzo le caratteristiche enunciative di No, basate su un'apostrofe alle cose, struttura tipica del genere lirico secondo Culler. Successivamente, applico alcuni strumenti recenti tratti dalla Stylistics inglese -gli attractors di Peter Stockwell e i rilievi di Joanna Gavins sulla poesia apofatica - per riflettere sullo stile del poemetto e sulle sue peculiarità concettuali.
D. Boemia, S. Locati (a cura di), Book Reviews and Beyond. Critical Authority, Cultural Industry, and Society in Periodicals Between the 18th and the 21st Century, Milano, Biblion, 2021, 2021
Recensione di Andrea Zanzotto, la natura, l’idioma . Atti del Convegno internazionale, Pieve di ... more Recensione di Andrea Zanzotto, la natura, l’idioma . Atti del Convegno internazionale, Pieve di Soligo, Solighetto, Cison di Valmarino, 10-11-12 ottobre 2014, a cura di Francesco Carbognin, Canova Edizioni, 2019. Review of Andrea Zanzotto, la natura, l’idioma . Atti del Convegno internazionale, Pieve di Soligo, Solighetto, Cison di Valmarino, 10-11-12 ottobre 2014, edited by Francesco Carbognin, Canova Edizioni, 2019.
Oltre le finestre finite : Ipermodernità di Raffaele Donnarumma, 2019
Cappello introduttivo a una scelta di pagine antologiche tratte da "Ipermodernità&qu... more Cappello introduttivo a una scelta di pagine antologiche tratte da "Ipermodernità" di Raffaele Donnarumma.
Itinerari della critica teatrale italiana del Novecento

Enthymema, 2020
Dopo una breve presentazione della sezione "La poesia contemporanea italiana: ipotesi di metodo e... more Dopo una breve presentazione della sezione "La poesia contemporanea italiana: ipotesi di metodo e indagini storiografiche", l'articolo discute alcuni para-digmi invalsi nel dibattito critico sulla poesia: la frammentarietà e lo smarrimento ideologico. Tali topoi tradiscono spesso un atteggiamento negativo verso il plurali-smo, e implicano una concezione monolitica e nostalgica della tradizione. Impron-tare il dibattito critico al concetto anti-essenzialista di risorsa-e a un'idea positiva e avventurosa del pluralismo-può invece aprire nuovi percorsi per l'indagine storica e stilistica dei testi poetici. Successivamente, l'articolo passa in rassegna i primi con-tributi della sezione, più orientati verso l'innovazione teorico-metodologica.
Poesia contemporanea italiana; Approcci teorici al testo poetico; Dibattito metodologico; Pluralismo; Teoria della cultura. Abstract-After introducing the main theme of the section "Italian Contemporary Poetry: methodological hypothesis and historiographical investigations", this article calls into question long-established paradigms in the critical debate on poetry: the fragmentary nature of recent poetic production, and ideological disorientation. These topoi are often underpinned by a negative attitude towards pluralism and involve a nostalgic and one-dimensional conceptualization of tradition. By contrast, new routes for the historical and stylistic investigations of the poetic text may be opened thanks to the anti-essentialist concept of resource and a positive and adventurous idea of pluralism. The article then goes on to offer an overview of the first set of papers, which are mostly oriented towards theoretical and methodological innovation .
La realtà rappresentata Antologia della critica sulla forma romanzo 2000-2016, a cura di Raffaello Palumbo Mosca, Macerata, Quodlibet, 2019
Cappello introduttivo a una scelta di pagine antologiche tratte da "Ipermodernità" di Raffaele Do... more Cappello introduttivo a una scelta di pagine antologiche tratte da "Ipermodernità" di Raffaele Donnarumma.

Ermeneutica Letteraria, 2018
This study is devoted to the analysis of Stefano Agosti’s second essay on Andrea Zanzotto’s poetr... more This study is devoted to the analysis of Stefano Agosti’s second essay on Andrea Zanzotto’s poetry. Published in 1973 as the introduction to a key anthology of Zanzotto’s poems, Poesie (1951-1973), and later re-named Da Dietro il paesaggio a Pasque, this groundbreaking essay represents a milestone both in Agosti’s interpretation of Zanzotto’s work and in the later reception of the poet’s entire corpus. Da Dietro il paesaggio a Pasque is grounded in a phenomenological-stylistic approach, greatly indebted to Gianfranco Contini’s critical method. In particular, I identify several similarities between Agosti’s text and Contini’s Dagli Ossi alle Occasioni, published in 1938 as a review of the upcoming Le occasioni by Eugenio Montale. Indeed, Agosti shares with Contini an inclination to describe a poetic corpus as a conic section, a curve which is teleologically oriented towards a peak of maturity. In my paper I carry out a close reading of Agosti’s introduction, with a view to disclosing his methodological assumptions and argumentative strategies, such as the frequent adoption of a conjunctive logic, in which the opposites melt without losing their character. This analysis shows that Agosti was heavily affected by Lacanian, structuralist and deconstructionist theories. In addition, I highlight some similarities between the depiction of Zanzotto’s poetry as provided in the essay and Agosti’s own ideas about the essence of poetic language. Lastly, I compare Da Dietro il paesaggio a Pasque with the 1970 essay Dérivable et indérivable, written by the French philosopher Jean-Joseph Goux and inspired by a vexed question in Mathematics. Zanzotto told Agosti privately that he had read Goux’s essay in «Critique», and had been greatly impressed by it. Following this exchange, Agosti relied on Goux’s theories in his interpretation of Zanzotto’s most experimental poetry: poems from La Beltà and Pasque, indeed, are comparable to the “continuous nowhere differentiable functions”, the mathematical entities which triggered Goux’s broad confutation of linear thought. In those curves, in fact, any point is at the same time separated from and connected to the next. From a textual viewpoint, thus, Zanzotto truly destroys conventional cohesion, and replaces it with new rules, often based on phonetic and syntactical repetitions.
in A. INGLESE, P. GIOVANNETTI (a cura di), Teoria & Poesia, Milano, Biblion, 2018

Languages Cultures Mediation, 2017
This study aims to elucidate the key characteristics of the critical text from both a symbolic an... more This study aims to elucidate the key characteristics of the critical text from both a symbolic and a pragmatic viewpoint. My perspective combines the Bourdieusian notion of literary field with a development of Genette's theories on the nature of paratext. On the one hand, critical texts should be considered, from a pragmatic viewpoint, as a quadratic position-taking: i.e., as a position-taking focused on another position-taking, which coincides with the literary text. On the other hand, critical texts can be regarded as part of the paratext, and, precisely, as a special allo-graphic epitext that cannot be reduced to the author' s will. Hence, this material and interactional position-taking has crucial semantic consequences, being embodied in five hermeneutic devices, i.e.: selection, interpretative description, comparison, framing and explicit valorization. By providing a specific slant on the literary text, the critical text triggers assessment dynamics and sometimes paves the way to several forms of mutual interaction between authors and critics. To illustrate my point, I explore the relationship between the famous dramatist Luigi Pirandello and one of his most important critics, Adriano Tilgher, a philosopher and an intellectual under whose influence Pirandello reshaped his self-interpretation. First, I analyse their mutual exchange by taking into account their crossing trajectories within the complex and stratified field of cultural production of 1910-20s Italy. Then, I explore Tilgher's critical reviews and papers on Pirandello' s works with a view to identifying his use of the five hermeneutical devices discussed above. In the conclusions, I highlight the importance of this double bind between author and critic, which had a huge impact on both the assessment dynamics and the creative outcomes of their careers.

Nuova corrente, 2017
Visual elements play a key role in Umberto Fiori’s poetry. In his early collections, the author p... more Visual elements play a key role in Umberto Fiori’s poetry. In his early collections, the author pursued a significant deflation of the lyrical subject, by omitting biographical information, while at the same time giving overwhelming importance to the act of seeing. In "La bella vista" (2002), “sight” becomes even more central both as a thematic nucleus and as stylistic framing. This study investigates the key stylistic devices deployed in "La bella vista", which revolve around the act of seeing. Thanks to the extensive and consistent use of these devices, the poems in the collection are best described as images seen by what can be defined as a “lyrical eye”. The most important among the figural strategies deployed are the high frequency of verbs of seeing, the extensive recourse to detail selection and montage, the employment of visual similes, and the presence of lighting effects and contrast. The analysis aims to show how the use of these devices is closely bound with the philosophical core of the book, which engages with the nature of logos and the foundations of community.

Elephant & Castle, 2016
This study advocates the need for an aestethic grounding for the figural syntax of poetry. To thi... more This study advocates the need for an aestethic grounding for the figural syntax of poetry. To this end, it argues that the vertical semiotic model - “logocentric” and grounded in common sense – must be replaced with a horizontal semiosis in which a key role is played by processes of dynamic image combination. First, the study explores the semiotic problem posed by figurality in poetry, and argues for an integration of consolidated models and methods. It then goes on to outline the foundations of an aesthetic grounding of figurality, drawing primarily on iconology and the semantics of fiction. Rudolf Arnheim's Gestaltpsychologie and W. J. T. Mitchell's theories are relied on in order to try to identify the key properties of the verbal image, both in everyday language use and in literary usage. Finally, on the basis of Sergej Ejzenštein's transmedial, inner conceptualization of montage, four different types of figural mechanisms are identified, i.e. detail selection, montage proper, camera positioning and image quality. The revised and updated toolkit for stylistic analysis resulting from this reconceptualization of the figural syntax of poetry is then tested on excerpts from a variety of authors and traditions, ranging from Horace, to John Donne to Andrea Zanzotto.
A. MORACE-A. GIANNANTI (a cura di), La letteratura della letteratura, Atti del XV Convegno Internazionale della MOD, 12-15 giugno 2013, Pisa, ETS, 2016
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Books and Editing by Lorenzo Cardilli
Questo volume raccoglie gli atti di un convegno svoltosi nel maggio 2019 presso l’Università IULM di Milano, che alle ordinarie sessioni accademiche affiancava anche “sessioni performative” artistiche. La prospettiva è necessariamente interdisciplinare: l’oralità è trattata come l’elemento comune che caratterizza arti diverse quali la poesia, la musica e il teatro, nonché le loro storiche commistioni (ad esempio il canto epico, la poesia lirica), fino a fenomeni contemporanei come il rap, il poetry slam, la vocal performance art. Sono convocati a dialogare studiosi di differente estrazione: estetica, teoria letteraria, poesia contemporanea, metrica, linguistica, (etno)musicologia, storia del teatro, performance studies. L’interazione dei vari punti di vista consente di affrontare l’oralità nella sua valenza trasversale e, al tempo stesso, negli aspetti specifici propri di ciascuna espressione artistica.
Papers by Lorenzo Cardilli
Poesia contemporanea italiana; Approcci teorici al testo poetico; Dibattito metodologico; Pluralismo; Teoria della cultura. Abstract-After introducing the main theme of the section "Italian Contemporary Poetry: methodological hypothesis and historiographical investigations", this article calls into question long-established paradigms in the critical debate on poetry: the fragmentary nature of recent poetic production, and ideological disorientation. These topoi are often underpinned by a negative attitude towards pluralism and involve a nostalgic and one-dimensional conceptualization of tradition. By contrast, new routes for the historical and stylistic investigations of the poetic text may be opened thanks to the anti-essentialist concept of resource and a positive and adventurous idea of pluralism. The article then goes on to offer an overview of the first set of papers, which are mostly oriented towards theoretical and methodological innovation .
Questo volume raccoglie gli atti di un convegno svoltosi nel maggio 2019 presso l’Università IULM di Milano, che alle ordinarie sessioni accademiche affiancava anche “sessioni performative” artistiche. La prospettiva è necessariamente interdisciplinare: l’oralità è trattata come l’elemento comune che caratterizza arti diverse quali la poesia, la musica e il teatro, nonché le loro storiche commistioni (ad esempio il canto epico, la poesia lirica), fino a fenomeni contemporanei come il rap, il poetry slam, la vocal performance art. Sono convocati a dialogare studiosi di differente estrazione: estetica, teoria letteraria, poesia contemporanea, metrica, linguistica, (etno)musicologia, storia del teatro, performance studies. L’interazione dei vari punti di vista consente di affrontare l’oralità nella sua valenza trasversale e, al tempo stesso, negli aspetti specifici propri di ciascuna espressione artistica.
Poesia contemporanea italiana; Approcci teorici al testo poetico; Dibattito metodologico; Pluralismo; Teoria della cultura. Abstract-After introducing the main theme of the section "Italian Contemporary Poetry: methodological hypothesis and historiographical investigations", this article calls into question long-established paradigms in the critical debate on poetry: the fragmentary nature of recent poetic production, and ideological disorientation. These topoi are often underpinned by a negative attitude towards pluralism and involve a nostalgic and one-dimensional conceptualization of tradition. By contrast, new routes for the historical and stylistic investigations of the poetic text may be opened thanks to the anti-essentialist concept of resource and a positive and adventurous idea of pluralism. The article then goes on to offer an overview of the first set of papers, which are mostly oriented towards theoretical and methodological innovation .
MARILINA CIACO Tra segno e schermo. Due casi di antologie “liminari” degli anni Duemila.
A cura di Maria Borio e Lorenzo Cardilli.
A cura di Maria Borio e Lorenzo Cardilli.
Università IULM di Milano, 12 aprile 2019. A cura di Maria Borio e Lorenzo Cardilli