Books by Alessandro Del Puppo
Carocci, 2024
Con testi di Giorgio Bacci, Fabio Belloni, Alessandro Botta, Flavio Fergonzi, Giorgia Gastaldon, ... more Con testi di Giorgio Bacci, Fabio Belloni, Alessandro Botta, Flavio Fergonzi, Giorgia Gastaldon, Francesco Guzzetti, Laura Iamurri, Nicol Maria Mocchi, Luca Pietro Nicoletti, Chiara Perin, Paolo Rusconi, Ilaria Schiaffini, Denis Viva, Claudio Zambianchi, Giorgio Zanchetti.

Catalogo della mostra, Silvana Editoriale, 2021
I Musei Civici di Pordenone: un percorso da Michelangelo Grigoletti alle collezioni novecentesche... more I Musei Civici di Pordenone: un percorso da Michelangelo Grigoletti alle collezioni novecentesche William Cortès Casarrubios 24 La storia delle acquisizioni, dal 1980 a oggi Giada Tocchet 32 Siepi, prati e fontanili: la pianura pordenonese nella pittura di paesaggio del Novecento Martina Lorenzoni, Valentino Casolo 41 1. Figure di artisti 53 2. Miti, amori, gran dame, allegorie 71 3. Volti 83 4. Paesaggi, nature 103 5. Territori friulani 111 6. Nature morte, tavole imbandite 121 7. Figure del lavoro 139 8. Spazi 159 9. Tensioni 173 10. Gli uomini illustri 180 Bibliografia 188 Esposizioni pordenone LTC3 1-39.indd 9 pordenone LTC3 1-39.indd 9 09/11/21 10:47 09/11/21 10:47 Naturalmente il museo civico rappresenta l'opera dei più riconosciuti pittori regionali, da Zigaina a Ciussi, da Celiberti a Colò fino a Bottecchia (con sei opere donate dalla famiglia) e a Zavagno (nove numeri in tutto, anche qui ripartiti tra acquisti e donazioni). Altri artisti di più recente generazione sono testimoniati da donazioni (Claudio Guerra nel 1972, Claudio Feruglio nel 2006). E poi a seguire, in anni più recenti, alcuni acquisti presso esposizioni locali, grazie alle quali alle collezioni si sono aggiunte opere di Ange
a cura di A. Del Puppo, Abscondita, 2023
Mimesis, Milano, 2020
I due saggi che qui si possono leggere sono dedicati a fatti che riguardano all’incirca un quinqu... more I due saggi che qui si possono leggere sono dedicati a fatti che riguardano all’incirca un quinquennio di storia italiana, dal 1974 al 1978. I protagonisti di queste due storie sono intellettuali (Pier Paolo Pasolini), artisti (Andy Warhol e il suo circo), galleristi e critici d’arte rampanti (Luciano Anselmino, Achille Bonito Oliva), gruppi rock di fortune diseguali (dai Rolling Stones ai Gaznevada agli Skiantos). Sullo sfondo di volta in volta c’era un pubblico, una massa, dei giovani, delle “idee”. A volte queste cose coincisero, o si provò a farle coincidere, a volte no.
La prima vicenda riguarda una potenzialità inespressa. La seconda vicenda riguarda invece l’espressione di un’impotenza. In comune, le due storie dimostrano un’atrofi a dei mezzi a fronte di una ipertrofi a dei fini.

Bibliothèque Nationale de France, 2020
Objet de collection prisé des bibliophiles, le livre futuriste a durablement marqué les avant-gar... more Objet de collection prisé des bibliophiles, le livre futuriste a durablement marqué les avant-gardes internationales et trouve aujourd'hui des prolongements dans le domaine multimédia. Alessandro Del Puppo invite à un parcours dans cette aventure singulière du livre, en donnant un aperçu de l'esthétique futuriste, entre littérature et peinture. Avec la publication de son Manifeste du futurisme à la une du Figaro en 1909, Filippo Tommaso Marinetti lance la première avant-garde artistique du XX e siècle. Le rayonnement de ce mouvement radical qui prône une esthétisation globale de la vie à travers les arts aura des répercussions considérables sur les avant-gardes à venir : dadaïsme, futurisme russe, surréalisme, Bauhaus, De Stijl… Instrument privilégié de diffusion des théories futuristes, le livre tient une place à part dans ce phénomène. Au moment où le livre d'art prend son essor en France, le livre futuriste italien se démarque par sa cohérence entre forme et contenu, tissant des rapports indissolubles entre codes verbaux et visuels. Au travail sur le vers libre qui donnera naissance aux « poèmes motslibristes », répondent les compositions graphiques et typographiques d'une créativité spectaculaire, et un jeu sur la matière qui feront date.

Quodlibet, 2019
Dieci casi in cui l’arte italiana del Novecento è incappata in tagliole ideologiche. Un Tintoret... more Dieci casi in cui l’arte italiana del Novecento è incappata in tagliole ideologiche. Un Tintoretto «fascista» nel 1937, un Courbet «comunista» nel 1954, una farsesca occupazione all’Accademia di Venezia nel 1968. Nel mezzo: alcuni autori eccentrici, messisi pericolosamente di traverso rispetto al mainstream (di volta in volta: Luigi Spazzapan, Corrado Cagli, Leoncillo). Le pagine insurrezionali e ancora oggi memorabili con cui Antonio Banfi distinse moralismo e moralità, insegnando qualcosa di molto importante anche agli artisti. E poi: Ignazio Silone che copia parola per parola Avanguardia e kitsch di Clement Greenberg per tracciare però un’idea tutta sua di arte cristiana e pauperista. L’entente cordiale tra Guttuso e Burri al di fuori degli schieramenti politici e ben dentro la grammatica e la sintassi della buona pittura. La rilettura dell’arte bizantina da parte di Osvaldo Licini e di Lucio Fontana come viatico per un’idea di arte italiana e moderna. Storie che scavalcano i decenni e le cronologie usuali, le cesure di comodo e le svolte generazionali; storie che tracciano una parabola dell’arte italiana e forse dicono anche qualcosa sull’essere stati italiani nel Novecento.
Alessandro Del Puppo Modernità e nazione Temi di ideologia visiva nell'arte italiana del primo No... more Alessandro Del Puppo Modernità e nazione Temi di ideologia visiva nell'arte italiana del primo Novecento Quodlibet Studio Alessandro Del Puppo Modernità e nazione QS Quodlibet Studio Teoria delle arti e cultura visuale

Gli oggetti e le idee che concorrono all'odierna nozione di arte contemporanea sono cambiati negl... more Gli oggetti e le idee che concorrono all'odierna nozione di arte contemporanea sono cambiati negli ultimi cinquant'anni piú che in tutti i secoli precedenti. Sappiamo che significano qualcosa, ma è sempre più difficile dire che cosa. Di volta in volta, l'opera d'arte può aderire nel modo più ossequioso all'economia di mercato oppure innescare una viscerale critica ai suoi meccanismi. È una merce omologata al flusso del capitale globale e al tempo stesso un formidabile strumento di resistenza. Nel bene e nel male, essa ci appare come un linguaggio di questo mondo. Ma è ancora possibile comprendere oggi lo sviluppo dell'arte contemporanea entro le tradizionali categorie della storia dell'arte? Percorrendo lo spazio compreso fra l'inventario e il diario (opere, mostre, fonti e modelli da un lato; intenzioni, ragionamenti e aspettative degli artisti e del pubblico dall'altro), questo libro prova a seguire le vicende dell'arte del secondo Novecento lungo due traiettorie. La prima analizza l'esaurirsi della tradizionale narrazione in termini evolutivi e di avvicendamenti stilistici caratteristica del modernismo. La seconda ricostruisce lo spettacolare pluralismo estetico affermatosi dagli anni Sessanta in avanti. Assistiamo cosí a fenomeni che nascono, coesistono, si sovrappongono e svaniscono, depotenziando ogni tentativo di egemonia culturale. Si fanno avanti ricerche formali, pratiche sociali, azzeramenti «concettuali», nuovi materiali, nuove tecniche, nuovi pubblici. Ne emerge un'inedita geo-
Firenze 2004 (Art Dossier), via Google Books
Gino Rossi, Museo di Santa Giulia, Brescia 2004
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Articles by Alessandro Del Puppo
Doppiozero, 2024
https://www.doppiozero.com/una-biennale-non-puo-far-tutto
Mondi possibili., 2023
A norma della legge sul diritto d'autore e del codice civile, è vietata la riproduzione, totale o... more A norma della legge sul diritto d'autore e del codice civile, è vietata la riproduzione, totale o parziale, di questo volume in qualsiasi forma, originale o derivata, e con qualsiasi mezzo a stampa, elettronico, digitale,meccanico per mezzo di fotocopie, microfilm, film o altro, senza il permesso scritto dell'editore. Mostra e catalogo a cura di
Segantiniana. Studi e ricerche, 2018
Boccioni (1882-1916). Genio e memoria, a cura di F. Rossi, Electa, Milano, 2016
Modigliani scultore, a cura di G. Belli, F. Fergonzi, A Del Puppo (Rovereto, 2010-2011), Milano, Silvana Editoriale 2010 , 2010
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Books by Alessandro Del Puppo
La prima vicenda riguarda una potenzialità inespressa. La seconda vicenda riguarda invece l’espressione di un’impotenza. In comune, le due storie dimostrano un’atrofi a dei mezzi a fronte di una ipertrofi a dei fini.
Articles by Alessandro Del Puppo
La prima vicenda riguarda una potenzialità inespressa. La seconda vicenda riguarda invece l’espressione di un’impotenza. In comune, le due storie dimostrano un’atrofi a dei mezzi a fronte di una ipertrofi a dei fini.
a cura di Carmen Belmonte, Elisabetta Scirocco, Gerhard Wolf
Kunsthistorisches Institut in Florenz- Max-Planck-Institut
Palazzo Grifoni Budini Gattai, Firenze
6-7 marzo 2015
The cultural, social and political context of 1930 Italy gives an interesting platform to stress and verify the tenure of previous formalist approaches and a new way of connecting the discipline of art history to the resources of contemporary art.
My purpose is to present and discuss three different cases in which that first formalism approach was significantly reformulated around the Thirties in Italy.
Open access article published by Forum Editrice Universitaria Udinese • www.rsf-rivistastudifotografia.it