Books by Walter Meliga
Descriptive study of the sixteenth century copies of the lost Provençal chansonnier by Bernat Amo... more Descriptive study of the sixteenth century copies of the lost Provençal chansonnier by Bernat Amoros, with tables of contents (according to the modalities of the project "INTAVULARE").
Articoli e contributi a volumi collettivi (Papers) by Walter Meliga
Carte Romanze, 7/1, 2019
The paper is a discussion of the poetic theories of the early troubadours
(William IX of Aquitain... more The paper is a discussion of the poetic theories of the early troubadours
(William IX of Aquitaine, Cercamon, Marcabru, Jaufre Rudel) and of the
diffusion of their poetry, in light of the previous studies of the author and of
the most important interpretations.
in “que ben devetz conoisser la plus fina”. Per Margherita Spampinato, studi promossi da G. Alfieri, G. Alfonzetti, M. Pagano, S. Rapisarda, a cura di M. Pagano, Avellino, Sinestesie, 2018
Lecturae tropatorum, 11, 2018
The article constitutes a return to the textual and interpretative questions concerning the famou... more The article constitutes a return to the textual and interpretative questions concerning the famous 'alba' by Giraut de Borneill, starting from the important studies that have been dedicated to this poem over the last ten years. A new examination of the tradition and a commentary on relevant places in the text are presented, followed by an overall interpretation of the poem, placed within the perimeter of the love dawn song but reconsidered and ‘contested’ in the light of Giraut’s moralism.
Rivista di studi danteschi, XVIII, 2018
Within the speech of the trobadour Arnaut Daniel in ‘Purgatorio’, xxvi, the word ‘escalina’ (v. 1... more Within the speech of the trobadour Arnaut Daniel in ‘Purgatorio’, xxvi, the word ‘escalina’ (v. 146), interpreted as ‘ladder (of purgatory)’, has never had an appropriate linguistic explanation. This paper aims to consider it as an Occitan regionalism, whose meaning well suits the difficult ascent Dante and Virgil do through the mountain of purgatory.
in Il favore di Dio. Metafore d’elezione nelle letterature del Medioevo. Atti delle VI Giornate Internazionali Interdisciplinari di Studio sul Medioevo (Torino, 7-9 giugno 2017), a cura di F. Mosetti Casaretto, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2017
Realizzazione editoriale e informatica a cura di ARUN MALTESE ([email protected]) Graf... more Realizzazione editoriale e informatica a cura di ARUN MALTESE ([email protected]) Grafica della copertina a cura di PAOLO FERRERO ([email protected]) È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L'illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell'art. 171 della Legge n. Volume pubblicato con un contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Torino.
in Homo interior. Presenze dell’anima nelle letterature del Medioevo. Atti delle V Giornate Internazionali Interdisciplinari di Studio sul Medioevo (Torino, 10-12 febbraio 2015), a cura di F. Mosetti Casaretto con la collaborazione di A. Grisafi, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2017, pp. 237-252
Realizzazione editoriale e informatica a cura di BEAR ([email protected]) È vietata la... more Realizzazione editoriale e informatica a cura di BEAR ([email protected]) È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L'illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell'art. 171 della Legge n. 633 del 22.04.41 ISBN 978-88-6274-742-4 Volume pubblicato con un contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Torino.
in «SPOLIA. Journal of Medieval Studies» (Tra Normanni e Plantageneti: al bivio di una cultura complessa. Atti del II Seminario internazionale di studio, L’Aquila, 2-3 dicembre 2015, a cura di L. Core, A. Forgione e L. Spetia), 2016, pp. 91-104
Guilhem de Peitieus duc d’Aquitaine prince du trobar. Trobadas tenues à Bordeaux (Lormont) les 20-21 septembre 2013 et à Poitiers les 12-13 septembre 2014, s.l., Carrefour Ventadour, 2015, pp. 342-352, 2015
Notes about the fortune of the troubadour Guillaume IX d'Aquitaine.
La sezione delle tenzoni del canzoniere di Bernart Amoros L'apporto del canzoniere di Bernart Amo... more La sezione delle tenzoni del canzoniere di Bernart Amoros L'apporto del canzoniere di Bernart Amoros (BA) 1 alla tradizione trobadorica, notevole per più aspetti, lo è anche per il genere della tenzone, in primo luogo per il numero di componimenti che ne compongono la sezione (la seconda e ultima del canzoniere: a 1 , pp. 528-615): 75, che rappresentano anche se cinque di essi sono da escludere dal genere propriamente inteso 2 una raccolta di testi di gran lunga superiore a quelle offerte dagli altri testimoni della tradizione trobadorica 3 . L'ampiezza della sezione è peraltro in rapporto con il numero altrettanto rilevante di unica (19) 4 e di quasi-unica , cioè di attestazione limitata ai mss. Oa 1 (su cui si veda più sotto), a conferma della posizione significativamente isolata che il canzoniere di BA occupa nella tradizione e che è già stata più volte riconosciuta 5 .
«Revue de linguistique romane», 78 (2014), pp. 303-306

Studi linguistici in onore di Lorenzo Massobrio, a cura di F. Cugno, L. Mantovani, M. Rivoira, M. S. Specchia, Torino, Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano, 2014, pp. 1127-1139, 2014
La premessa di Bernart Amoros al suo canzoniere, trascritta due volte nel manoscritto riccardiano... more La premessa di Bernart Amoros al suo canzoniere, trascritta due volte nel manoscritto riccardiano, siglato a dai provenzalisti 1 , che ci serba la prima parte della copia cinquecentesca della raccolta poetica messa insieme dal chierico alverniate 2 , è ormai nota e anche spesso citata nell'ambito degli studi trobadorici, in particolare dopo l'analisi operata nel 1987 da François Zufferey all'interno della sua indagine linguistica sulla tradizione manoscritta dei trovatori 3 . E tuttavia, nonostante il lavoro di Zufferey e di altri che se ne sono interessati, la provenienza e il significato della premessa non sono a tutt'oggi interamente acclarati: al contrario, da quanto esporremo in questo contributo, essi risultano più complessi e di più difficile definizione di quanto si sia finora pensato.

in Studi e problemi di critica testuale: 1960-2010. Per i 150 anni della Commissione per i testi di lingua, a cura di E. Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2012, pp. 237-243
In effetti, l'unica qualificazione per me a parlare qui della posizione della Filologia romanza n... more In effetti, l'unica qualificazione per me a parlare qui della posizione della Filologia romanza nell'università di oggi proviene dal fatto che, come segretario della Società Italiana di Filologia Romanza (SIFR), qualche anno fa ho raccolto ed elaborato i dati della presenza della disciplina nelle nostre università nel periodo a ridosso dell'attivazione dei nuovi percorsi a doppio ciclo. La SIFR aveva allora promosso dei seminari di studio sulla collocazione della Filologia romanza a fronte delle «novità» che dovevamo affrontare e che ora, a distanza di non molti anni, ci sembrano già così ovvie, quando non usurate. A questo aggiungo un'esperienza ormai di qualche anno come presidente di un corso di studio triennale, esperienza che certo so di condividere con molti altri colleghi.
in Études de linguistique gallo-romane, Sous la direction de M. Barra-Jover, G. Brun-Trigaud, J.-Ph. Dalbera, P. Sauzet et T. Scheer, Paris, Presses Universitaires de Vincennes, 2012, pp. 45-54
in J.-Y. Casanova & V. Fasseur (dir.), L’Aquitaine des littératures médiévales (XIe-XIIIe siècle), Paris, PUPS, 2011, pp. 45-58
«Medioevo romanzo», XXXV (2011), pp. 425-434
in Gaucelm Faidit. Amours, voyages et débats. Trobada tenue à Uzerche les 25 et 26 juin 2010, s.l., Carrefour Ventadour, 2011, pp. 25-34
La voix occitane. Actes du VIIIe Congrès de l’Association Internationale d’Études Occitanes, Bordeaux, 12-17 octobre [sic, mais: septembre] 2005, réunis et édités par G. Latry, Bordeaux, Presses universitaires de Bordeaux, 2009, pp. 23-51
«Lecturae tropatorum», 1 (2008), www.lt.unina.it

in I trovatori nel Veneto e a Venezia. Atti del Convegno Internazionale. Venezia, 28-31 ottobre 2004, A cura di G. Lachin, Presentazione di F. Zambon, Roma - Padova, Antenore, 2008, pp. 305-324
12473una posizione per cosí dire avanzata all'interno del frastagliato percorso della tradizione ... more 12473una posizione per cosí dire avanzata all'interno del frastagliato percorso della tradizione trobadorica veneta. Come cercherò di evidenziare nel corso dell'esposizione, IK -preciso qui, in modo molto rapido, che, appunto per la "gemellarità" che li contraddistingue, con IK è da intendere il loro antecedente comune, indicato da Gustav Gröber 1 con la sigla k, e, piuttosto che il modello fisico allogato nello scriptorium, il progetto e la prassi editoriale che lo ha determinato -rappresentano all'interno della tradizione veneta una specie di « punto fermo » 2 o, se mi si passa l'espressione, di "ultimo modello" (anche se non necessariamente il migliore in tutte le sue componenti) di una tipologia di silloge poetica che si può ragionevolmente pensare inaugurata, per i prodotti oggi a noi disponibili, nel Veneto verso la metà del Duecento. Voglio ora presentare qualche osservazione -codicologica e di filologia materiale, ma anche di composizione e disposi-305
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Articoli e contributi a volumi collettivi (Papers) by Walter Meliga
(William IX of Aquitaine, Cercamon, Marcabru, Jaufre Rudel) and of the
diffusion of their poetry, in light of the previous studies of the author and of
the most important interpretations.
(William IX of Aquitaine, Cercamon, Marcabru, Jaufre Rudel) and of the
diffusion of their poetry, in light of the previous studies of the author and of
the most important interpretations.