
Massimo Cuono
He is Assistant Professor at the Department of Culture, Politics and Society (University of Turin), where he teaches Political Philosophy. His main research interests concern: political representation and imaginaries of disintermediation in modern and contemporary thought, arbitrary and discretional power, rationality and reasonableness in the law.
He is managing editor of the scientific journal "Teoria politica" (available soon on the platform revues.org), scientific coordinator of "Biennale Democrazia", member of the executive board of the "Unione culturale Franco Antonicelli" and of the "Osservatorio sulla Comunicazione Politica e Pubblica".
Qualified as Associate Professor in Political Philosophy (Abilitazione Scientifica Nazionale), he holds a MA in Philosophy (University La Sapienza, Rome) and a fully funded PhD in Political Studies (University of Turin); he has been visiting scholar at the New School for Social Research (New York) and he spent 12 months at the Sorbonne University (Paris) with an Erasmus scholarship. He has been Research Fellow at the Universities of Sassari, Torino and Bergamo.
He taught at the Master Program in "Global Rule of Law and Constitutional Democracy" (University of Genova, 2012-2016), in the Master Program in "Analyse comparée des sociétés méditerranéennes" (University Mohammed VI Polytechnique, Rabat, 2014-2016), and at the MA and BA level at the University of Piemonte Orientale (2015-208).
Since 2006, he has taken part in local, national and international research projects and in several seminars and conferences, such as the World Congress in Constitutional Law (Mexico City, 2010), the International Conference Challenging Citizenship (Coimbra, 2011), the XXVth World Congress of Philosophy of Law (Frankfurt, 2011), the XVII Seminario hispano-italiano-francés de Teoría del Derecho (Madrid, 2011), the Conference “Le gouvernement à distance au Maroc” (Rabat, 2012), the International Seminar “Governing the Mediterranean via Techno-politics” (Paris 2014), the International Conference “Democracia: una gramática contra las apariencias" (Mexico City, 2018), the 26th edition of the "Rencontres d'Averroès" (Marseille, 2019), and he organised and introduced the international seminar “Nancy Fraser, Luc Boltanski, Arnaud Esquerre: Dialogue on New Forms of Capitalism” (Torino, 2016).
He is managing editor of the scientific journal "Teoria politica" (available soon on the platform revues.org), scientific coordinator of "Biennale Democrazia", member of the executive board of the "Unione culturale Franco Antonicelli" and of the "Osservatorio sulla Comunicazione Politica e Pubblica".
Qualified as Associate Professor in Political Philosophy (Abilitazione Scientifica Nazionale), he holds a MA in Philosophy (University La Sapienza, Rome) and a fully funded PhD in Political Studies (University of Turin); he has been visiting scholar at the New School for Social Research (New York) and he spent 12 months at the Sorbonne University (Paris) with an Erasmus scholarship. He has been Research Fellow at the Universities of Sassari, Torino and Bergamo.
He taught at the Master Program in "Global Rule of Law and Constitutional Democracy" (University of Genova, 2012-2016), in the Master Program in "Analyse comparée des sociétés méditerranéennes" (University Mohammed VI Polytechnique, Rabat, 2014-2016), and at the MA and BA level at the University of Piemonte Orientale (2015-208).
Since 2006, he has taken part in local, national and international research projects and in several seminars and conferences, such as the World Congress in Constitutional Law (Mexico City, 2010), the International Conference Challenging Citizenship (Coimbra, 2011), the XXVth World Congress of Philosophy of Law (Frankfurt, 2011), the XVII Seminario hispano-italiano-francés de Teoría del Derecho (Madrid, 2011), the Conference “Le gouvernement à distance au Maroc” (Rabat, 2012), the International Seminar “Governing the Mediterranean via Techno-politics” (Paris 2014), the International Conference “Democracia: una gramática contra las apariencias" (Mexico City, 2018), the 26th edition of the "Rencontres d'Averroès" (Marseille, 2019), and he organised and introduced the international seminar “Nancy Fraser, Luc Boltanski, Arnaud Esquerre: Dialogue on New Forms of Capitalism” (Torino, 2016).
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Books by Massimo Cuono
Questo libro ricostruisce i molti argomenti critici contro l’arbitrio di un potere incostante e capriccioso che decide caso per caso e cerca di offrire un quadro categoriale utile per affrontare i problemi di un’età in cui sembra (temporaneamente?) assopita la millenaria storia della progettazione teorica e della costruzione pratica di argini al potere nelle sue diverse forme.
Special Issues by Massimo Cuono
Mitologie della governabilità. Storia e critica di un concetto di Giulio Itzcovich
Designare il capo del vascello o distribuire le carte? Due modelli di democrazia di Valentina Pazé
Partito personale o personalizzato? L’evoluzione del Partito Democratico: 2007-2015 di Giuliano Bobba e Antonella Seddone
Leadership, carisma e identità. Il caso dello Scottish National Party sotto la guida di Alex Salmond di Arianna Giovannini
La realizzabilità e l’efficacia nella teoria politica antica di Federico Zuolo
Rapidità. Teoria e storia di una categoria di legittimazione del potere di Massimo Cuono
Indice
- Massimo Cuono, Introduzione, pp. 403-406
- Enrica Rigo, Cittadini europei (e no). Alcune riflessioni sull'attivismo della Corte di Giustizia dell'Unione europea in tempo di crisi, pp. 407-422
- Elena Fumero e Francesca Strumia, Stranieri integrati e cittadini emarginati? Profili evolutivi di una nozione sociale della cittadinanza europea, pp. 423-440
- Laura Ronchetti, La Costituzione come spazio della cittadinanza, pp. 441-456
- Fabrizio Mastromartino, Problemi normativi della cittadinanza e dell'asilo, pp. 457-476
- Enrico Grosso, Una cittadinanza funzionale. Ma a cosa? Considerazioni sull'acquisto della cittadinanza iure soli, a partire da una suggestione di Patricia Mindus, pp. 477-502
- Enrico Gargiulo e Guido Tintori, Giuristi e no. L'utilità di un approccio interdisciplinare allo studio della cittadinanza, pp. 503-520
- Patricia Mindus, Ancora sulla teoria funzionale della cittadinanza. Risposta ai critici, pp. 521-544
Articles by Massimo Cuono
constant attention to migratory flows in vast areas of the planet and the frequent environmental
disasters have turned back the spotlights on the “State of Emergency”. Far beyond the limits in which it
was traditionally relegated, “Emergency” paradoxically entered the ordinary public debate, with the
effect of a deeply transformation of the political mechanisms and processes of legitimacy. This article
aims to reflect on “Emergency” as a normal and normalized instrument of power legitimacy, by linking it
with (i) the organicists imaginaries related to the concept of crisis, (ii) the reframing of social problems
in terms of security and (iii) the political and legal responses justified with the arguments of urgency,
exception and necessity.
Book Chapters by Massimo Cuono
In La politica. Categorie in questione, edited by R. Sau, FrancoAngeli, Milano
In seguito alle diverse riforme degli ordinamenti locali, l'appellativo "governatore" si è affermato in Italia, per designare - in modo lessicalmente improprio - i presidenti delle giunte regionali. Tale termine ricorre nel dibattito trentennale sulle riforme istituzionali che ha sancito la fortuna delle tesi sulla necessità di svolte presidenziali e federaliste nel paese. Nello specifico, il dibattito si è concentrato sulle modifiche: della forma di stato, raccogliendo consenso attorno a modelli federalisti; della forma di governo, ravvivando e consolidando sogni di presidenzializzazione; del sistema elettorale, imponendo la svolta maggioritaria. L'invenzione del governatore risponde perfettamente a tali esigenze: guida regioni con maggiori competenze, ha più potere rispetto ai vecchi presidenti delle giunte e viene scelto direttamente, senza la mediazione del consiglio. Tutto ciò lo renderebbe più efficiente nel rispondere alle domande dei cittadini.
Questo libro ricostruisce i molti argomenti critici contro l’arbitrio di un potere incostante e capriccioso che decide caso per caso e cerca di offrire un quadro categoriale utile per affrontare i problemi di un’età in cui sembra (temporaneamente?) assopita la millenaria storia della progettazione teorica e della costruzione pratica di argini al potere nelle sue diverse forme.
Mitologie della governabilità. Storia e critica di un concetto di Giulio Itzcovich
Designare il capo del vascello o distribuire le carte? Due modelli di democrazia di Valentina Pazé
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Rapidità. Teoria e storia di una categoria di legittimazione del potere di Massimo Cuono
Indice
- Massimo Cuono, Introduzione, pp. 403-406
- Enrica Rigo, Cittadini europei (e no). Alcune riflessioni sull'attivismo della Corte di Giustizia dell'Unione europea in tempo di crisi, pp. 407-422
- Elena Fumero e Francesca Strumia, Stranieri integrati e cittadini emarginati? Profili evolutivi di una nozione sociale della cittadinanza europea, pp. 423-440
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- Fabrizio Mastromartino, Problemi normativi della cittadinanza e dell'asilo, pp. 457-476
- Enrico Grosso, Una cittadinanza funzionale. Ma a cosa? Considerazioni sull'acquisto della cittadinanza iure soli, a partire da una suggestione di Patricia Mindus, pp. 477-502
- Enrico Gargiulo e Guido Tintori, Giuristi e no. L'utilità di un approccio interdisciplinare allo studio della cittadinanza, pp. 503-520
- Patricia Mindus, Ancora sulla teoria funzionale della cittadinanza. Risposta ai critici, pp. 521-544
constant attention to migratory flows in vast areas of the planet and the frequent environmental
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was traditionally relegated, “Emergency” paradoxically entered the ordinary public debate, with the
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aims to reflect on “Emergency” as a normal and normalized instrument of power legitimacy, by linking it
with (i) the organicists imaginaries related to the concept of crisis, (ii) the reframing of social problems
in terms of security and (iii) the political and legal responses justified with the arguments of urgency,
exception and necessity.
In La politica. Categorie in questione, edited by R. Sau, FrancoAngeli, Milano
In seguito alle diverse riforme degli ordinamenti locali, l'appellativo "governatore" si è affermato in Italia, per designare - in modo lessicalmente improprio - i presidenti delle giunte regionali. Tale termine ricorre nel dibattito trentennale sulle riforme istituzionali che ha sancito la fortuna delle tesi sulla necessità di svolte presidenziali e federaliste nel paese. Nello specifico, il dibattito si è concentrato sulle modifiche: della forma di stato, raccogliendo consenso attorno a modelli federalisti; della forma di governo, ravvivando e consolidando sogni di presidenzializzazione; del sistema elettorale, imponendo la svolta maggioritaria. L'invenzione del governatore risponde perfettamente a tali esigenze: guida regioni con maggiori competenze, ha più potere rispetto ai vecchi presidenti delle giunte e viene scelto direttamente, senza la mediazione del consiglio. Tutto ciò lo renderebbe più efficiente nel rispondere alle domande dei cittadini.
2. Cinque possibili significati di «ragionevolezza»
3. Il governante immorale: bilanciamento e decisione corretta
4. Il governante inflessibile: bilanciamento e ragione argomentativa
5. Neocostituzionalismo e oggettivismo etico