
Mario Calderaro
Dottore di ricerca (PhD) in antropologia del suono presso il dipartimento StudiUm (Studi Umanistici) dell´Università degli Studi di Torino ha condotto i suoi studi in ambito etnomusicologico sviluppando il concetto cinematico di «immagine-suono», una specifica esperienza dell´ascolto realizzata nel contesto audiovisivo quadrifonico. La sua attività filmografica limitata alle opere realizzate in ambito accademico include il cortometraggio Olo-Turia (7´min., 2006) allegato alla tesi di laurea quadriennale «L´immagine-suono di linguaggio audiovisivo»; il videointervento Lamentatori di Delia (12´min., 2010) proiettato alla IV edizione del convengo Suono e Immagine (2010) e durante l’edizione 2012 del convegno-rassegna MAV – Materiali di Antropologia Visiva; il mediometraggio Señor de los Milagros (34´min., audio quadrifonico, 2012) videoallegato al volume Maschere di suoni: costruzione del caos e affermazione di sé. Per un’antropologia sonora della liminarità contemporanea (LIM, Lucca 2013); e l´elaborazione audiovisiva della ricerca sul campo condotta presso la Diga Incompiuta di Blufi (PA) durante la stesura della tesi «L´immagine-suono. Un paradigma d´ascolto in antropologia del suono» (Università degli Studi di Torino – 2013) presentata come elaborato finale della tesi di dottorato, proiettata con il titolo Blufilm all’edizione 2014 del convegno-rassegna MAV – Materiali di Antropologia Visiva e corrispondente all´ultimo capitolo del film Folk Cinema - Cronosfera (70´min., audio quadrifonico, 2013/2015).
Quadraphonic audio is a well-known art in sound engineering. Unfortunately, this surround-sound branch has been replaced within the 5.1 market resulting outdated today even if almost nothing has been noticed in the field of narrative potentials. I was lucky to experience the tutoring of the main expert in Organology in Italy - Professor Febo Guizzi - I followed his path in Ethnomusicology being introduced from him to Anthropology of Sound since my BA thesis in Multimedia and Arts. My BA research won a price as best thesis for the year 2006 but only in 2009 I got the possibility to go on working on the 'sound-image' concept first developed as a specification of Deleuze's 'time-image'/'movement-image' in acoustic therms, then as a PhD inquiry inside the frame of Levinas/Lacan's Language Philosophies. I developed the 'sound-image' concept as a paradigm in the field of Anthropology of Sound, especially stressing the recording/studio practices as this field of study was born within the possibility of sound editing in post-production. Since I started to work with audiovisual format I produced three quadraphonic works for academic purposes: "El Señor de los Milagros" (34´, 2012), attached to the book "Maschere di suoni: costruzione del caos e affermazione di sé. Per un’antropologia sonora della liminarità contemporanea" (LIM, Lucca 2013); the movie "Folk Cinema - Cronosfera" (60', 2015) whose last chapter corresponds to the PhD thesis attachment "Blufilm" (available between my Academia papers); and "Vyana" (17', 2016) an essay on animality whose trailer can be found on my video account (https://vimeo.com/166743978).
Supervisors: Prof. Febo Guizzi (https://it.wikipedia.org/wiki/Febo_Guizzi)
Quadraphonic audio is a well-known art in sound engineering. Unfortunately, this surround-sound branch has been replaced within the 5.1 market resulting outdated today even if almost nothing has been noticed in the field of narrative potentials. I was lucky to experience the tutoring of the main expert in Organology in Italy - Professor Febo Guizzi - I followed his path in Ethnomusicology being introduced from him to Anthropology of Sound since my BA thesis in Multimedia and Arts. My BA research won a price as best thesis for the year 2006 but only in 2009 I got the possibility to go on working on the 'sound-image' concept first developed as a specification of Deleuze's 'time-image'/'movement-image' in acoustic therms, then as a PhD inquiry inside the frame of Levinas/Lacan's Language Philosophies. I developed the 'sound-image' concept as a paradigm in the field of Anthropology of Sound, especially stressing the recording/studio practices as this field of study was born within the possibility of sound editing in post-production. Since I started to work with audiovisual format I produced three quadraphonic works for academic purposes: "El Señor de los Milagros" (34´, 2012), attached to the book "Maschere di suoni: costruzione del caos e affermazione di sé. Per un’antropologia sonora della liminarità contemporanea" (LIM, Lucca 2013); the movie "Folk Cinema - Cronosfera" (60', 2015) whose last chapter corresponds to the PhD thesis attachment "Blufilm" (available between my Academia papers); and "Vyana" (17', 2016) an essay on animality whose trailer can be found on my video account (https://vimeo.com/166743978).
Supervisors: Prof. Febo Guizzi (https://it.wikipedia.org/wiki/Febo_Guizzi)
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ParaPapers by Mario Calderaro
Ai tempi non mi sentivo pienamente confidente con la nozione di "antropologia del suono" e più volte nel testo sono impliciti i rimandi a tale campo disciplinare. Il filmato è comunque reperibile online al seguente indirizzo: https://vimeo.com/24536966
A cura di Febo Guizzi
ISBN: 978-88-7096-734-0
http://www.suonoeimmagine.unito.it/wordpress/?p=562
Tesi by Mario Calderaro
Legato filologicamente all'immagine-movimento, ma soprattutto all'immagine-tempo di Gilles Deleuze, l'immagine-suono nasce dall'intuizione che nella mediazione audiovisiva il suono possa dare luogo ad una sorta di rappresentazione inconscia.
Col tempo ho cercato di illustrare questo processo nei vari convegni cui ho partecipato - l'ultimo nel 2017 - tuttavia già durante la stesura di questo primo lavoro ho capito che tale esplicazione non poteva che avvenire se non attraverso la produzione di un filmato [Olo-tùria, 7' - 2006 https://vimeo.com/53467802].
L'articolo "Tecnologie di immagine" (2006) pubblicato su Psicotech per Franco Angeli, costituì un primo tentativo di riassumere le conclusioni tratte fino a questo punto.
La tesi - oltre alla lode e dignità di stampa - vinse il premio migliore tesi di laurea in D.A.M.S. a.a. 2005-2006.
Papers by Mario Calderaro
Ai tempi non mi sentivo pienamente confidente con la nozione di "antropologia del suono" e più volte nel testo sono impliciti i rimandi a tale campo disciplinare. Il filmato è comunque reperibile online al seguente indirizzo: https://vimeo.com/24536966
A cura di Febo Guizzi
ISBN: 978-88-7096-734-0
http://www.suonoeimmagine.unito.it/wordpress/?p=562
Legato filologicamente all'immagine-movimento, ma soprattutto all'immagine-tempo di Gilles Deleuze, l'immagine-suono nasce dall'intuizione che nella mediazione audiovisiva il suono possa dare luogo ad una sorta di rappresentazione inconscia.
Col tempo ho cercato di illustrare questo processo nei vari convegni cui ho partecipato - l'ultimo nel 2017 - tuttavia già durante la stesura di questo primo lavoro ho capito che tale esplicazione non poteva che avvenire se non attraverso la produzione di un filmato [Olo-tùria, 7' - 2006 https://vimeo.com/53467802].
L'articolo "Tecnologie di immagine" (2006) pubblicato su Psicotech per Franco Angeli, costituì un primo tentativo di riassumere le conclusioni tratte fino a questo punto.
La tesi - oltre alla lode e dignità di stampa - vinse il premio migliore tesi di laurea in D.A.M.S. a.a. 2005-2006.