
Anna Specchio
Università degli Studi di Torino, Department of Foreign Languages and Literatures and Modern Cultures, Tenure Track Assistant Professor (RTDb)
Tenure-track Assistant Professor - Japanese Language and Literature (University of Turin, Italy).
Her research deals with postmodern and contemporary Japanese Women’s Literature, that she approaches through the lenses of Women's studies, Gender Studies and Queer Studies, as well as Posthuman Studies. She is also interested in the intersections between manga and literature.
She has translated in italian several works of contemporary Japanese Writers, such as Hayashi Mariko, Iwaki Kei, Matsuura Rieko, Sakuraba Kazuki, Kashimada Maki, Ono Miyuki, Li Kotomi and so on.
Her research deals with postmodern and contemporary Japanese Women’s Literature, that she approaches through the lenses of Women's studies, Gender Studies and Queer Studies, as well as Posthuman Studies. She is also interested in the intersections between manga and literature.
She has translated in italian several works of contemporary Japanese Writers, such as Hayashi Mariko, Iwaki Kei, Matsuura Rieko, Sakuraba Kazuki, Kashimada Maki, Ono Miyuki, Li Kotomi and so on.
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Books by Anna Specchio
INDEX OF CONTRIBUTES
Details at: https://www.kanae-shobo.com/gendaijosei/005.html
In un futuro lontano, le donne che vivono sul satellite che orbita intorno alla Terra, alte come giganti e dotate di artigli, sono obbligate a rimanere incinte e partorire di continuo per proteggere la propria Patria. Ma per farlo devono letteralmente mangiare gli uomini sulla Terra. Yumi, una delle ragazze soldato addestrata per scendere sulla Terra e “cacciare”, non avverte però la stessa fame delle sue compagne, e quando incontra Eiji finisce per innamorarsene. Le pandemie e il cambiamento climatico hanno reso la Terra un luogo pressoché invivibile. Le persone più povere vivono nelle baraccopoli e sono costrette a prostituirsi per comprare un corpo artificiale. Nina è una prostituta in salute, e quando rivende il proprio corpo naturale per acquistarne uno artificiale, scopre che il suo corpo organico è stato acquistato dal proprietario dell’azienda più importante di tutto il Paese per la sorella minore... E poi ancora una storia dalle sfumature yuri, una ricercatrice che si accorge di essere vittima di un terribile esperimento e si scopre madre di dodici feti e il punto di vista di Eiji. Cinque racconti che descrivono in modo vivido la vita delle persone e il sesso, le questioni di genere, la sorellanza, i problemi legati all’ambiente, all’etica e alla morale.
The Book is available at https://www.atmospherelibri.it/prodotto/donne-da-un-altro-pianeta/
Sul sito della casa editrice è possibile leggere un estratto della traduzione: https://www.mondadoristore.it/L-isola-dei-gigli-rossi-Li-Kotomi/eai978880476074/#tabMenu-4
Inizia così la gravidanza di Shibata: un diario dettagliato in cui, settimana dopo settimana, racconta a se stessa e agli altri le tappe di un percorso che dovrebbero portarla a diventare madre. Con l’aiuto di qualche asciugamano appallottolato sotto i vestiti e una app che le segnala i progressi del feto, Shibata trascorre nove mesi in cui ha finalmente l’occasione di rallentare il ritmo frenetico del lavoro e recuperare tempo per se stessa. Per fare la spesa e cucinare, godersi un bagno rilassante, iscriversi a un corso di aerobica. Ma anche per osservare il mondo attorno a sé e incontrare una società alienata, popolata di individui schivi e incapaci di guardarsi in faccia. E, soprattutto, un mondo di madri sole, alle prese con la gestione dei figli, il rientro al lavoro e le incombenze quotidiane che le lasciano stremate. Un velo di solitudine sembra ricoprire ogni cosa, ma il bambino fantasma che cresce nella sua pancia è in grado di farle vedere il mondo con occhi diversi e farla sentire meno sola. O forse dentro di lei c’è davvero una nuova vita?
traduzione dal giapponese di Anna Specchio
Viaggiano per lavoro, frequentano hotel e ristoranti di lusso, sorseggiano vini costosi e raffinati. Talvolta si sentono insicure, altre ancora sono gelose e orgogliose. Ma sono tenaci e caparbie: sono le donne del Giappone dei primi anni Ottanta, donne capaci e di successo, ma che sembrano in qualche modo non riuscire a conciliare la carriera
con la vita privata. Cinque racconti su donne che lottano, che non smettono di sognare, investite da raffiche di sentimenti contrastanti che esprimono in maniera lucida e trasparente.
https://www.atmospherelibri.it/prodotto/lultimo-volo-per-tokyo/
Nel piccolo villaggio di Benimidori, Man’yō è un’orfana nata con il dono della chiaroveggenza, che dovrà proteggere come un terribile segreto. La sua vicenda si intreccia con quella della ricca e potente famiglia Akakuchiba, proprietaria di un’importante fonderia sulle montagne, e del suo complicato erede.
La figlia di Man’yō, Kemari, è estremamente creativa, disegna manga e trascorre la sua giovinezza ribelle insieme a una banda di motocicliste per cercare la sua strada nel mondo.
È Tōko, la figlia di Kemari, a narrarci questa storia: una autoproclamatasi “inutile” giovane donna, che non sembra avere ereditato le facoltà della nonna o il talento della madre, ma che si impegna a ricostruire le avventure, le disgrazie e gli amori della sua famiglia e a risolvere il mistero delle ultime parole pronunciate da Man’yō in punto di morte: «Tanto tempo fa ho ucciso una persona».
Il destino complicato di queste donne, raccontato in uno stile sognante da una voce capace di suscitare le più profonde emozioni, si unisce e forse riflette in un cinquantennio di drastici cambiamenti quello del loro paese, il Giappone.
Doveva essere un giorno di riposo per l'ispettore Sasagaki, invece è l'inizio di un caso inestricabile che finirà per ossessionarlo per molto, molto tempo. Il corpo di Yosuke Kirihara, stimato proprietario di un banco di pegni, viene rinvenuto in un edificio abbandonato. Sdraiato su un divano, i capelli composti, l'abito elegante, come addormentato, non fosse per quella chiazza di sangue in mezzo al torace. I sospetti ricadono di volta in volta sui familiari, poi sui clienti del negozio, infine su una presunta amante, ma più il cerchio si stringe più la polizia brancola nel buio: non ci sono prove schiaccianti e gli indiziati hanno alibi che si sostengono a vicenda. E, come una maledizione, tutti coloro che hanno a che fare con il caso Kirihara finiscono per morire in strane circostanze. Tutti tranne il figlio della vittima, Ryo, un ragazzo cupo e impenetrabile che vive arricchendosi con traffici illegali, e la figlia dell'amante di Kirihara, Yukiho,studentessa brillante e di una bellezza mozzafiato.
L'estratto qui riportato è scaricabile gratuitamente dal sito della casa editrice:
http://www.giunti.it/libri/narrativa/sotto-il-sole-di-mezzanotte/
Salima è una rifugiata africana costretta a lasciare il proprio paese insieme a marito e figli. Sayuri è giapponese, ha da poco avuto una bambina e sogna di scrivere un libro. Le loro vite si incrociano in Australia, dove entrambe cercano una difficile integrazione che passi, prima di tutto, attraverso la ricerca di un linguaggio comune, di quell’inglese che permetta loro di entrare in contatto col mondo circostante. Nulla in questa ricerca è scontato, poiché Salima è analfabeta e Sayuri si sente continuamente in difetto, e alle due donne si presenteranno molte difficili prove. Poco alla volta e traendo coraggio l’una dall’altra, le protagoniste dovranno imparare a fronteggiare la vita nel nuovo continente. Le sosterranno la loro intelligenza e la loro determinazione, oltre a una casalinga italiana, un camionista dal cuore tenero, un’acuta insegnante di inglese, un professore di scrittura creativa, personaggi indimenticabili dalla grande umanità.
In "Un perfetto Natale", pp. 130 - 135, Atmosphere Libri, Roma, 2016
In "Un perfetto natale", pp. 124- 129, Atmosphere Libri, Roma, 2016
INDEX OF CONTRIBUTES
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In un futuro lontano, le donne che vivono sul satellite che orbita intorno alla Terra, alte come giganti e dotate di artigli, sono obbligate a rimanere incinte e partorire di continuo per proteggere la propria Patria. Ma per farlo devono letteralmente mangiare gli uomini sulla Terra. Yumi, una delle ragazze soldato addestrata per scendere sulla Terra e “cacciare”, non avverte però la stessa fame delle sue compagne, e quando incontra Eiji finisce per innamorarsene. Le pandemie e il cambiamento climatico hanno reso la Terra un luogo pressoché invivibile. Le persone più povere vivono nelle baraccopoli e sono costrette a prostituirsi per comprare un corpo artificiale. Nina è una prostituta in salute, e quando rivende il proprio corpo naturale per acquistarne uno artificiale, scopre che il suo corpo organico è stato acquistato dal proprietario dell’azienda più importante di tutto il Paese per la sorella minore... E poi ancora una storia dalle sfumature yuri, una ricercatrice che si accorge di essere vittima di un terribile esperimento e si scopre madre di dodici feti e il punto di vista di Eiji. Cinque racconti che descrivono in modo vivido la vita delle persone e il sesso, le questioni di genere, la sorellanza, i problemi legati all’ambiente, all’etica e alla morale.
The Book is available at https://www.atmospherelibri.it/prodotto/donne-da-un-altro-pianeta/
Sul sito della casa editrice è possibile leggere un estratto della traduzione: https://www.mondadoristore.it/L-isola-dei-gigli-rossi-Li-Kotomi/eai978880476074/#tabMenu-4
Inizia così la gravidanza di Shibata: un diario dettagliato in cui, settimana dopo settimana, racconta a se stessa e agli altri le tappe di un percorso che dovrebbero portarla a diventare madre. Con l’aiuto di qualche asciugamano appallottolato sotto i vestiti e una app che le segnala i progressi del feto, Shibata trascorre nove mesi in cui ha finalmente l’occasione di rallentare il ritmo frenetico del lavoro e recuperare tempo per se stessa. Per fare la spesa e cucinare, godersi un bagno rilassante, iscriversi a un corso di aerobica. Ma anche per osservare il mondo attorno a sé e incontrare una società alienata, popolata di individui schivi e incapaci di guardarsi in faccia. E, soprattutto, un mondo di madri sole, alle prese con la gestione dei figli, il rientro al lavoro e le incombenze quotidiane che le lasciano stremate. Un velo di solitudine sembra ricoprire ogni cosa, ma il bambino fantasma che cresce nella sua pancia è in grado di farle vedere il mondo con occhi diversi e farla sentire meno sola. O forse dentro di lei c’è davvero una nuova vita?
traduzione dal giapponese di Anna Specchio
Viaggiano per lavoro, frequentano hotel e ristoranti di lusso, sorseggiano vini costosi e raffinati. Talvolta si sentono insicure, altre ancora sono gelose e orgogliose. Ma sono tenaci e caparbie: sono le donne del Giappone dei primi anni Ottanta, donne capaci e di successo, ma che sembrano in qualche modo non riuscire a conciliare la carriera
con la vita privata. Cinque racconti su donne che lottano, che non smettono di sognare, investite da raffiche di sentimenti contrastanti che esprimono in maniera lucida e trasparente.
https://www.atmospherelibri.it/prodotto/lultimo-volo-per-tokyo/
Nel piccolo villaggio di Benimidori, Man’yō è un’orfana nata con il dono della chiaroveggenza, che dovrà proteggere come un terribile segreto. La sua vicenda si intreccia con quella della ricca e potente famiglia Akakuchiba, proprietaria di un’importante fonderia sulle montagne, e del suo complicato erede.
La figlia di Man’yō, Kemari, è estremamente creativa, disegna manga e trascorre la sua giovinezza ribelle insieme a una banda di motocicliste per cercare la sua strada nel mondo.
È Tōko, la figlia di Kemari, a narrarci questa storia: una autoproclamatasi “inutile” giovane donna, che non sembra avere ereditato le facoltà della nonna o il talento della madre, ma che si impegna a ricostruire le avventure, le disgrazie e gli amori della sua famiglia e a risolvere il mistero delle ultime parole pronunciate da Man’yō in punto di morte: «Tanto tempo fa ho ucciso una persona».
Il destino complicato di queste donne, raccontato in uno stile sognante da una voce capace di suscitare le più profonde emozioni, si unisce e forse riflette in un cinquantennio di drastici cambiamenti quello del loro paese, il Giappone.
Doveva essere un giorno di riposo per l'ispettore Sasagaki, invece è l'inizio di un caso inestricabile che finirà per ossessionarlo per molto, molto tempo. Il corpo di Yosuke Kirihara, stimato proprietario di un banco di pegni, viene rinvenuto in un edificio abbandonato. Sdraiato su un divano, i capelli composti, l'abito elegante, come addormentato, non fosse per quella chiazza di sangue in mezzo al torace. I sospetti ricadono di volta in volta sui familiari, poi sui clienti del negozio, infine su una presunta amante, ma più il cerchio si stringe più la polizia brancola nel buio: non ci sono prove schiaccianti e gli indiziati hanno alibi che si sostengono a vicenda. E, come una maledizione, tutti coloro che hanno a che fare con il caso Kirihara finiscono per morire in strane circostanze. Tutti tranne il figlio della vittima, Ryo, un ragazzo cupo e impenetrabile che vive arricchendosi con traffici illegali, e la figlia dell'amante di Kirihara, Yukiho,studentessa brillante e di una bellezza mozzafiato.
L'estratto qui riportato è scaricabile gratuitamente dal sito della casa editrice:
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Salima è una rifugiata africana costretta a lasciare il proprio paese insieme a marito e figli. Sayuri è giapponese, ha da poco avuto una bambina e sogna di scrivere un libro. Le loro vite si incrociano in Australia, dove entrambe cercano una difficile integrazione che passi, prima di tutto, attraverso la ricerca di un linguaggio comune, di quell’inglese che permetta loro di entrare in contatto col mondo circostante. Nulla in questa ricerca è scontato, poiché Salima è analfabeta e Sayuri si sente continuamente in difetto, e alle due donne si presenteranno molte difficili prove. Poco alla volta e traendo coraggio l’una dall’altra, le protagoniste dovranno imparare a fronteggiare la vita nel nuovo continente. Le sosterranno la loro intelligenza e la loro determinazione, oltre a una casalinga italiana, un camionista dal cuore tenero, un’acuta insegnante di inglese, un professore di scrittura creativa, personaggi indimenticabili dalla grande umanità.
In "Un perfetto Natale", pp. 130 - 135, Atmosphere Libri, Roma, 2016
In "Un perfetto natale", pp. 124- 129, Atmosphere Libri, Roma, 2016
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Abstract
This paper investigates the representation of bodies in two contemporary Japanese works, namely Murata Sayaka’s Seimeishiki (生命式 , Life Ceremony, 2013) and Ono Miyuki’s Karada o uru koto (身体を売ること “Selling the Body,” 2020). Both novellas are set in the future and share the trope of the ‘uncanny,’ heightened through the transgression of boundaries thanks to the presence of what I refer to as ‘consumed bodies,’ and female protagonists as an ‘unhinged woman,’ the anti-heroine interpreted as a feminist icon recently emblazoned in social networks. In Life Ceremony, the Japanese government has approved anthropophagy as a social practice; in “Selling the Body,” healthy flesh bodies are sold to survive in polluted environments and replaced by robotic ones. Present anxieties concerning the control over bodies and their reproductivity, as well as the fear of objectification are expressed through the practices of cannibalism and cyberization. Consequently, readers are forced to rethink the human nature and ethics in a posthuman dialectic within a hyper-capitalistic society.
This book explores desire through the work of a new generation of Japanese women writers, in response to the increased attention these writers have received following the release of their work in the English language.
The contributions explore a wide range of theoretical approaches and psychoanalytic interpretations to "reading" a new generation of Japanese women writers’ relationships to identity, sex/gender, and desire. Through dealing with female spaces, maternal roles, gendered bodies, or resistant speech acts, the book uncovers the overarching theme of desire – desire for language, touch, and recognition. Focusing on authors who have previously been underrepresented in English-language scholarship, the book highlights the diverse nature and the important synergies of writing by women in the last few decades.
Addressing experimental and nonconforming authors whose works challenge gender and culture expectation as well as Orientalist myths, this will be a valuable resource for students and scholars of Asian literature, Japanese culture, and Asian studies.
stories by these contemporary writers, the protagonists'perceivedfeelings ofbeing an outsider vanish as they create new kinships (friendship, chosen family, or alliances), showing how being in a relationship can define an individual\ subjectivity, and how these writers envision a more
inclusiye society.
(This is NOT the full document)
(The file is a Pre-print Version. Please consult this address for the published version: https://opac.kokugakuin.ac.jp/webopac/TC01880628)
Full paper available at:
https://www.ojs.unito.it/index.php/kervan/article/view/5060
Murata Sayaka is a controversial story writer who questions Japanese current values of love, sex, and the nuclear family, pivoting on issues like gender and power. In her novel Shōmetsu sekai (Dwindling World, 2015), she depicts a parallel Japan where sex has disappeared, and modern birth control technology is used by the population. Thus, the novel has been labelled as dystopic, and Murata's readers think of her literary world as disturbing. In the Shōmetsu sekai scenario, gender-based social differences disappear for the community wellbeing, and the new biotechnology is used to improve social conditions. Therefore, should it be considered simply a dystopian work of fiction? By approaching the text from the perspective of gender, feminist and posthuman studies, and contextualizing it within Japanese society and Murata Sayaka's literary framework, I argue that it is possible to consider Shōmetsu sekai as an example of utopic feminist (or LGBTQ+) work of fiction and that the neutralisation of sex as we know it today should be intended as a means of social improvement.
(Full Article, in Italian, is available at http://www.ojs.unito.it/index.php/ricognizioni/article/view/3740)
Kirino Natsuo, Hayashi Mariko, Kawakami Hiromi, Matsuura Rieko, Uchida Shungicu, Taguchi Randy, Tawada Yōko, Miyabe Miyuki, Ogawa Yōko, Ekuni Kaori, Yoshimoto Banana, Kakuta Mitsuyo, Sakuraba Kazuki, Kashimada Maki, Kawakami Mieko, Murata Sayaka, Kanehara Hitomi, Wataya Risa: sono solo alcune delle scrittrici giapponesi tradotte e in procinto di essere tradotte in Italia, a dimostrazione della grande popolarità della narrativa contemporanea femminile che arriva dal Sol
Levante. Quando si parla di letteratura giapponese oggi, infatti, risulta assai difficile discuterne senza prendere in considerazione le numerose autrici il cui insieme di opere costituisce il corpus denominato
“letteratura femminile”.... - Il presente contributo intende esplorare le dinamiche di integrazione ed esclusione che hanno portato in epoca contemporanea all'affermazione di nuove soggettività femminili in letteratura e alla decostruzione dell'etichetta discriminatoria "joryū sakka".
thanks to her massive presence in tv shows, is considered a celebrity.
Yet, by the time of her debut in 1982, she criticized the world of massmedia for having created an image of the perfect woman which, according to her, was far from reality. Proposing herself as a model, Hayashi
creates heroines who reveal what she believes are the true colors of
women. In this article, I shall propose an analysis of selected works
in order to demonstrate how the inclusion of the autobiographical element in her plots contributed creating a brand-new heroine far from being perfect but in whom the female reader may easily identify and that
seems to anticipate what will become the prototype of the protagonists
of the genre of chick lit, the everywoman who will appear for the first
time in mid-Nineties, contributing to the creation of her success.
For the entire PDF please send an email
Date and Time
November 13 (Sat.), 2021 17:00-20:30 JST
at the 国際基督教大学 ジェンダー研究センター (Center for Gender Studies) of International Christian University
15 aprile 2019 ore 16.00
Aula M1 Palazzo Lionello Venturi, via Verdi 25, Torino
Japan Beyond Binary
Oltre i binarismi di genere nelle professioni linguistiche, in letteratura e nella pop culture
Intervengono:
Anna Specchio (Università degli Studi di Torino)
Whatgender, whatsexual, whatever.
Le protagoniste di Murata Sayaka oltre i binarismi di genere e sesso
Marta Fanasca (Università di Manchester)
Performing the other: il caso dei dansō escort
Deborah Elena Giustini (Università di Manchester)
Lavoro, dunque sono: donne giapponesi e identità professionale nell’industria linguistica
blogger. She made her debut in 1982 with the collection Run run o katte
ouchi ni kaerō (Let’s Buy Happiness and Go Back Home) and in 1985 she
won the Naoki Prize with the short novel Saishūbin ni maniaeba (If I Catch
the Last Flight) and Kyōto made (To Kyoto). Her work covers a wide range
of genres and styles, ranging from essays, biographies of historical female
fi gures to stories of everyday life of modern women. Her novels tell the
stories of female fi gures who have real desires, wishes and ambitions, and
though they are diff erent in their attitudes they share the same will and need
of self-achievement. Great attention should be focused on one particular
point in Hayashi’s works: the autobiographical element. Most of her heroines
resemble herself, and the reader has the impression of reading Hayashi’s
adventures as she grows up, her opinion always lurking in the background.
So, we read the stories of real women, with whom one could easily sympathize.
Th us, with the introduction of the autobiographical element from the
very fi rst novel, it can be said that Hayashi presents herself as a new model
of woman, that we can compare to the everywoman who will appear in the
literary world only ten years after her debut thanks to the genre of the Chick
Lit. Th is presentation aims to show the similarities between Hayashi’s women
and the post-feminist everywoman of the Chick Lit.
Cinque professionisti si raccontano a Be Comics! – 17 marzo 2017
Centro Culturale Altinate San Gaetano – Via Altinate 71, Padova
2 dicembre 2016, Sala lauree Palazzo Badini, Via Verdi 10, Università degli Studi di Torino.
Conferenza a cura di Gianluca Coci
con Gianluca Coci, Anna Specchio e Fabiola Palmeri
Conferenza tenuta presso il MAO di Torino in collaborazione con Yoshin Ryu.