Books by Simona Carretta

Mimesis, 2019
In un’epoca in cui lo studio del romanzo si riduce sempre più spesso all’analisi del plot, la for... more In un’epoca in cui lo studio del romanzo si riduce sempre più spesso all’analisi del plot, la forma è la grande trascurata. Eppure ciò che distingue il romanzo dalla semplice narrativa sembra consistere proprio nella sua possibilità di invenzione compositiva. Da dove attingere allora l’ispirazione di forme nuove se non dalla musica, arte “formale” per eccellenza? Strutturato come una partitura, questo saggio esplora il modo in cui diversi romanzieri del XX secolo hanno rielaborato il principio della variazione su tema, già considerato dai compositori più illustri come la forma delle forme. Se alcuni romanzieri vi hanno rintracciato il modo di trasmettere una percezione disgregata della realtà, autori come Marcel Proust, Danilo Kiš e in particolare Milan Kundera lo hanno tradotto in una forma coerente, capace di conciliare l’aspirazione cosmologica propria dell’arte con lo spirito ironico che contraddistingue il romanzo e di cogliere il codice esistenziale di una particolare categoria di individui: quella dei lettori di romanzi.

Mimesis, 2021
Titolo originale: "Rabelais. Que le roman commence!," (Pierre Guillaume de Roux, 2016), trad.it. ... more Titolo originale: "Rabelais. Que le roman commence!," (Pierre Guillaume de Roux, 2016), trad.it. e saggio introduttivo di Simona Carretta, collana Saggi Letterari, Mimesis 2021, pp. 9-413.
Rabelais è il padre fondatore dell’arte del romanzo. Questa è l’ipotesi che Lakis Proguidis sostiene, seguendo molteplici percorsi che si incrociano lungo tutto il suo libro. L’autore passa allora con leggerezza e profondità dalla comparazione dell’opera di Rabelais con quella dei nostri grandi antenati ai propri ricordi personali, dalla farsa alla linguistica, dalla Storia alla critica della critica, dall’analisi scrupolosa del testo alla cronaca, da Omero all’attualità. In Rabelais, afferma Proguidis, come del resto in tutti i romanzieri, la forma del passato non è né un faro infallibile (classicismo) né una realizzazione passeggera (avanguardia), ma un brandello di tessuto che va continuamente rammendato e continuamente arricchito con nuovi motivi esistenziali. Sebbene il caso giochi un grande ruolo, nulla è arbitrario. Tutto ruota attorno allo stesso nocciolo estetico la cui genesi è qui presentata per la prima volta: il suo nome è riso romanzesco.
Editions by Simona Carretta

«Diacritica» , 2023
Tra i romanzieri contemporanei Milan Kundera si distingue non solo per lo sguardo liberatore che ... more Tra i romanzieri contemporanei Milan Kundera si distingue non solo per lo sguardo liberatore che ha rivolto su alcuni grandi temi dell’esistenza, ma anche per la forza con cui ha difeso la propria particolare idea del romanzo. Sebbene molti romanzieri, da Fielding a James, da Woolf a Sarraute si siano impegnati a descrivere le caratteristiche del genere, Kundera è stato il primo a rivendicarne con decisione lo statuto artistico e a separare su questa base il romanzo da altri generi narrativi. Ciò ha implicato una novità radicale nell’approccio al suo studio: se il romanzo è un’arte a sé, il modo più sicuro per riconoscerne i caratteri specifici è di porlo a confronto non tanto con gli altri generi letterari ma direttamente con le altre arti maggiori. «Diacritica» dedica un fascicolo monografico alla particolare concezione di arte del romanzo promossa da Kundera e al modo in cui questa si definisce a partire dal confronto con le varie arti.
Classiques Garnier, 2019
Classiques Garnier. Type de publication: Collectif Directeur d'ouvrage: Carretta (Simona), Franco... more Classiques Garnier. Type de publication: Collectif Directeur d'ouvrage: Carretta (Simona), Franco (Bernard), Sarfati Lanter (Judith)
Résumé: Cet ouvrage explore la diversité de la pensée sur l'art dans le roman. Le XX siècle a en effet fait du roman une sorte d'atelier de la création et a élaboré, à travers la polyphonie propre au genre, des formes de réflexion originales sur l'art, où se dessinait en même temps un métadiscours. Nombre de pages: 358 Année d'édition: 2019 Collection: Rencontres, n° 397 Série: Littérature générale et comparée, n° 29
«Ticontre. Teoria Testo Traduzione», N. 9, 2018
Numero monografico di «Ticontre. Teoria Testo Traduzione».
A cura e Introduzione di Federico Ber... more Numero monografico di «Ticontre. Teoria Testo Traduzione».
A cura e Introduzione di Federico Bertoni, Simona Carretta, Nicolò Rubbi.
Articoli di: Paolo Bugliani, Raphaël Luis, Paolo Gervasi, Matteo Moca, Pau Ferrandis Ferrer, Jean-François Domenget, Lorenzo Mari, François Ricard, Lorenzo Marchese, Stefania Rutigliano, Bruno Mellarini, Sara Tongiani, Anne Grand d'Esnon, Anna Wieh, Claudio Giunta.

Università degli Studi di Trento, 2014
AA. VV., volume a cura di Walter Nardon e di Simona Carretta.
Meno indagato delle relazioni tr... more AA. VV., volume a cura di Walter Nardon e di Simona Carretta.
Meno indagato delle relazioni tra poesia e musica, il rapporto fra musica e romanzo risulta tanto rilevante da illuminare alcuni aspetti fondamentali dell'arte narrativa: elementi come l'intonazione e il ritmo rivestono, infatti, un ruolo essenziale sia nella narrazione orale, sia in quella scritta. Il tono, la cadenza e lo sviluppo di una voce narrante presentano caratteri musicali e così l'orchestrazione di voci e registri diversi, l'intreccio di varie linee narrative, l'alternarsi di temi. Non si tratta solo di espressioni metaforiche: non a caso si parla, in entrambi gli ambiti, di composizione. I termini retorici che definiscono lo sviluppo di un brano musicale, o di un racconto, mostrano un'evidente influenza reciproca e un'invidiabile resistenza allo scorrere del tempo. Per queste ed altre ragioni gli scrittori del XX secolo hanno guardato alla musica con interesse, traendone spunti dal punto di vista tematico, stilistico e compositivo. Pensiamo a Proust, Joyce, Thomas Mann, Broch, Céline, Gadda, Beckett, Bernhard, ma anche a Cortázar, Pynchon, Foster Wallace. Alejo Carpentier ha dato prova di sé anche come musicologo, Kundera è arrivato a descrivere in dettaglio una vera e propria arte della compoizione romanzesca. Partendo da un punto di vista più vicino alla pratica letteraria che alla scienza dei libri, questo volume affronta le modalità in cui la musica è presete nel romanzo. Nel pieno rispetto dell'autonomia di ciascuna delle due arti, scrittori, saggisti e critici letterari riflettono su numerosi aspetti del fenomeno. Come prende la parola la voce narrante e che rilievo ha il suono di questa voce? In che modo la scrittura beneficia di un'influenza musicale? Qual è il rapporto fra composizione musicale e composizione romanzesca? A questi e ad altri interrogativi rispondono, nell'ordine: Gabriele Frasca, Andrea Inglese, Walter nardon, Simona Carreta, Massimo Rizzante, Andrzej Hejmej, Elisabeth Rallo-Dichte, Marcel Dichte e Carlo Cenini.
Papers by Simona Carretta
«CoSMo», 2023
The first part of the article is an analysis of some contemporary novels whose structure recalls ... more The first part of the article is an analysis of some contemporary novels whose structure recalls musical forms; the author identifies in modernism the causes by which "artist's novel" became "art novel", the latter intended as a novel featuring other arts' formal principles. In the second part, the article explores how this kind of novel renewed during the 20th century and established itself as a means of knowledge alternative to that of the mediatic narrative genres.
«Diacritica», 2023
Editoriale del numero monografico "Milan Kundera: arte del romanzo, romanzo delle arti".
«Diacritica», 2023
Questo articolo affronta il rapporto di Kundera con il cinema, seconda arte (dopo la musica) entr... more Questo articolo affronta il rapporto di Kundera con il cinema, seconda arte (dopo la musica) entrata nel suo DNA di romanziere. Lo fa ripercorrendo per la prima volta sulla base di una serie di estratti da saggi e interviste, finora inediti in italiano, le ragioni della collaborazione con il regista Alain Resnais. Numerosi i punti di incontro tra i due autori: tra questi, il comune riferimento alle forme compositive della musica e l’importanza che entrambi accordano alla forma come strumento conoscitivo.
"il verri" , n. 71, 2019
Following the lesson of Hermann Broch, Kundera constructs the structure of his novels in a musica... more Following the lesson of Hermann Broch, Kundera constructs the structure of his novels in a musical way. This essay focuses on the aesthetic reasons behind the Kunderian conception of the novel as an art of composition; this through a comparison with the idea of «combinatorial» literature presented by Italo Calvino and with some recent experiments in “algorithmic art”.
Strumenti Critici, n. 149, 2019
The study of the way in which a novel can seize a musical principle like the leitmotif makes it p... more The study of the way in which a novel can seize a musical principle like the leitmotif makes it possible to understand the different relationship between shape and content that defines the two arts. In this article, the study is based on an example from the work of Milan Kundera.
«Ticontre. Teoria Testo Traduzione», n. 9, 2018
Introduzione al dossier monografico a cura di Federico Bertoni, Simona Carretta, Nicolò Rubbi.
«Strumenti critici», n. 143, 2017
Nell’epoca contemporanea, in cui le singole arti sembrano essere oggetto del medesimo processo di... more Nell’epoca contemporanea, in cui le singole arti sembrano essere oggetto del medesimo processo di riduzione specialistica che la scienza opera su ciascuna branca del sapere, il romanzo appare forse come l’ultimo ambito rimasto che ne indaga le connessioni in relazione al valore che esse assumono per l’esperienza umana; l’ultimo, quindi, a sviluppare una riflessione estetica degna di questo nome. Attraverso alcuni esempi ricavati dalle opere di romanzieri contemporanei (Ugrešić, Musil, Kundera) e il riferimento a studiosi come Bachtin e Castoriadis, questo saggio esplora le diverse possibilità del romanzo di riflettere sull’arte e di conseguire in tal modo un tipo di conoscenza alternativa a quella sviluppata dalla filosofia
«L'Atelier du roman», n. 83, , 2015
Article écrit pour l'inclusion dans le dossier "La critique a-t-elle besoin des romanciers ? IV"
«Diacritica» , 2016
How can a novel be inspired by structures such as the fugue or the sonata form? And what do you r... more How can a novel be inspired by structures such as the fugue or the sonata form? And what do you receive from the acquisition of these forms? How can the musical act be told? The conversation with Simona Carretta, one of the editors of Comporre. L’arte del romanzo e la musica (Composing. The art of novel and music), takes a cue from the essays collected in the book and focuses on the deep and complex ties that exist between narrative and musical form. Through these ties, the novel finally shows to enjoy the best of health.
«L'Atelier du roman», n. 80, 2014
Publié dans le dossier "Anna Maria Ortese. Place aux Sudistes" de la revue "L'atelier du roman", ... more Publié dans le dossier "Anna Maria Ortese. Place aux Sudistes" de la revue "L'atelier du roman", Flammarion, Paris, décembre 2014.
«L'Atelier du roman», 2014
«L'Atelier du roman», 2013
Book Chapters by Simona Carretta
Padova University Press, 2024
Simona Carretta, Per una fenomenologia del lettore di romanzi: da Piglia a Rabelais, in Poteri de... more Simona Carretta, Per una fenomenologia del lettore di romanzi: da Piglia a Rabelais, in Poteri della lettura. Pratiche, immagini, supporti, Vol. I, Atti del Convegno annuale dell’Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura, Padova, 14-16 dicembre 2023, S. Carati, M. Malvestio, L. Marfè, A. Metlica, V. Vignotto (a cura di), Padova University Press, 2024, pp. 571-581. ISBN: 978-88-6938-433-2.
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Books by Simona Carretta
Rabelais è il padre fondatore dell’arte del romanzo. Questa è l’ipotesi che Lakis Proguidis sostiene, seguendo molteplici percorsi che si incrociano lungo tutto il suo libro. L’autore passa allora con leggerezza e profondità dalla comparazione dell’opera di Rabelais con quella dei nostri grandi antenati ai propri ricordi personali, dalla farsa alla linguistica, dalla Storia alla critica della critica, dall’analisi scrupolosa del testo alla cronaca, da Omero all’attualità. In Rabelais, afferma Proguidis, come del resto in tutti i romanzieri, la forma del passato non è né un faro infallibile (classicismo) né una realizzazione passeggera (avanguardia), ma un brandello di tessuto che va continuamente rammendato e continuamente arricchito con nuovi motivi esistenziali. Sebbene il caso giochi un grande ruolo, nulla è arbitrario. Tutto ruota attorno allo stesso nocciolo estetico la cui genesi è qui presentata per la prima volta: il suo nome è riso romanzesco.
Editions by Simona Carretta
Résumé: Cet ouvrage explore la diversité de la pensée sur l'art dans le roman. Le XX siècle a en effet fait du roman une sorte d'atelier de la création et a élaboré, à travers la polyphonie propre au genre, des formes de réflexion originales sur l'art, où se dessinait en même temps un métadiscours. Nombre de pages: 358 Année d'édition: 2019 Collection: Rencontres, n° 397 Série: Littérature générale et comparée, n° 29
A cura e Introduzione di Federico Bertoni, Simona Carretta, Nicolò Rubbi.
Articoli di: Paolo Bugliani, Raphaël Luis, Paolo Gervasi, Matteo Moca, Pau Ferrandis Ferrer, Jean-François Domenget, Lorenzo Mari, François Ricard, Lorenzo Marchese, Stefania Rutigliano, Bruno Mellarini, Sara Tongiani, Anne Grand d'Esnon, Anna Wieh, Claudio Giunta.
Meno indagato delle relazioni tra poesia e musica, il rapporto fra musica e romanzo risulta tanto rilevante da illuminare alcuni aspetti fondamentali dell'arte narrativa: elementi come l'intonazione e il ritmo rivestono, infatti, un ruolo essenziale sia nella narrazione orale, sia in quella scritta. Il tono, la cadenza e lo sviluppo di una voce narrante presentano caratteri musicali e così l'orchestrazione di voci e registri diversi, l'intreccio di varie linee narrative, l'alternarsi di temi. Non si tratta solo di espressioni metaforiche: non a caso si parla, in entrambi gli ambiti, di composizione. I termini retorici che definiscono lo sviluppo di un brano musicale, o di un racconto, mostrano un'evidente influenza reciproca e un'invidiabile resistenza allo scorrere del tempo. Per queste ed altre ragioni gli scrittori del XX secolo hanno guardato alla musica con interesse, traendone spunti dal punto di vista tematico, stilistico e compositivo. Pensiamo a Proust, Joyce, Thomas Mann, Broch, Céline, Gadda, Beckett, Bernhard, ma anche a Cortázar, Pynchon, Foster Wallace. Alejo Carpentier ha dato prova di sé anche come musicologo, Kundera è arrivato a descrivere in dettaglio una vera e propria arte della compoizione romanzesca. Partendo da un punto di vista più vicino alla pratica letteraria che alla scienza dei libri, questo volume affronta le modalità in cui la musica è presete nel romanzo. Nel pieno rispetto dell'autonomia di ciascuna delle due arti, scrittori, saggisti e critici letterari riflettono su numerosi aspetti del fenomeno. Come prende la parola la voce narrante e che rilievo ha il suono di questa voce? In che modo la scrittura beneficia di un'influenza musicale? Qual è il rapporto fra composizione musicale e composizione romanzesca? A questi e ad altri interrogativi rispondono, nell'ordine: Gabriele Frasca, Andrea Inglese, Walter nardon, Simona Carreta, Massimo Rizzante, Andrzej Hejmej, Elisabeth Rallo-Dichte, Marcel Dichte e Carlo Cenini.
Papers by Simona Carretta
Book Chapters by Simona Carretta
Rabelais è il padre fondatore dell’arte del romanzo. Questa è l’ipotesi che Lakis Proguidis sostiene, seguendo molteplici percorsi che si incrociano lungo tutto il suo libro. L’autore passa allora con leggerezza e profondità dalla comparazione dell’opera di Rabelais con quella dei nostri grandi antenati ai propri ricordi personali, dalla farsa alla linguistica, dalla Storia alla critica della critica, dall’analisi scrupolosa del testo alla cronaca, da Omero all’attualità. In Rabelais, afferma Proguidis, come del resto in tutti i romanzieri, la forma del passato non è né un faro infallibile (classicismo) né una realizzazione passeggera (avanguardia), ma un brandello di tessuto che va continuamente rammendato e continuamente arricchito con nuovi motivi esistenziali. Sebbene il caso giochi un grande ruolo, nulla è arbitrario. Tutto ruota attorno allo stesso nocciolo estetico la cui genesi è qui presentata per la prima volta: il suo nome è riso romanzesco.
Résumé: Cet ouvrage explore la diversité de la pensée sur l'art dans le roman. Le XX siècle a en effet fait du roman une sorte d'atelier de la création et a élaboré, à travers la polyphonie propre au genre, des formes de réflexion originales sur l'art, où se dessinait en même temps un métadiscours. Nombre de pages: 358 Année d'édition: 2019 Collection: Rencontres, n° 397 Série: Littérature générale et comparée, n° 29
A cura e Introduzione di Federico Bertoni, Simona Carretta, Nicolò Rubbi.
Articoli di: Paolo Bugliani, Raphaël Luis, Paolo Gervasi, Matteo Moca, Pau Ferrandis Ferrer, Jean-François Domenget, Lorenzo Mari, François Ricard, Lorenzo Marchese, Stefania Rutigliano, Bruno Mellarini, Sara Tongiani, Anne Grand d'Esnon, Anna Wieh, Claudio Giunta.
Meno indagato delle relazioni tra poesia e musica, il rapporto fra musica e romanzo risulta tanto rilevante da illuminare alcuni aspetti fondamentali dell'arte narrativa: elementi come l'intonazione e il ritmo rivestono, infatti, un ruolo essenziale sia nella narrazione orale, sia in quella scritta. Il tono, la cadenza e lo sviluppo di una voce narrante presentano caratteri musicali e così l'orchestrazione di voci e registri diversi, l'intreccio di varie linee narrative, l'alternarsi di temi. Non si tratta solo di espressioni metaforiche: non a caso si parla, in entrambi gli ambiti, di composizione. I termini retorici che definiscono lo sviluppo di un brano musicale, o di un racconto, mostrano un'evidente influenza reciproca e un'invidiabile resistenza allo scorrere del tempo. Per queste ed altre ragioni gli scrittori del XX secolo hanno guardato alla musica con interesse, traendone spunti dal punto di vista tematico, stilistico e compositivo. Pensiamo a Proust, Joyce, Thomas Mann, Broch, Céline, Gadda, Beckett, Bernhard, ma anche a Cortázar, Pynchon, Foster Wallace. Alejo Carpentier ha dato prova di sé anche come musicologo, Kundera è arrivato a descrivere in dettaglio una vera e propria arte della compoizione romanzesca. Partendo da un punto di vista più vicino alla pratica letteraria che alla scienza dei libri, questo volume affronta le modalità in cui la musica è presete nel romanzo. Nel pieno rispetto dell'autonomia di ciascuna delle due arti, scrittori, saggisti e critici letterari riflettono su numerosi aspetti del fenomeno. Come prende la parola la voce narrante e che rilievo ha il suono di questa voce? In che modo la scrittura beneficia di un'influenza musicale? Qual è il rapporto fra composizione musicale e composizione romanzesca? A questi e ad altri interrogativi rispondono, nell'ordine: Gabriele Frasca, Andrea Inglese, Walter nardon, Simona Carreta, Massimo Rizzante, Andrzej Hejmej, Elisabeth Rallo-Dichte, Marcel Dichte e Carlo Cenini.
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Partecipanti: Simona Carretta, Susanna Regazzoni, Massimo Rizzante, Alessandro Scarsella.
A cura di Simona Carretta, Responsabile scientifico Prof. Massimo Rizzante.
A cura di Simona Carretta, Responsabile scientifico Prof. Massimo Rizzante.