Books by Vincenza Perdichizzi

Studi sul teatro di Sette e Ottocento, 2018
Nel volume l'autrice raccoglie una serie di contributi di argomento teatrale apparsi in atti di c... more Nel volume l'autrice raccoglie una serie di contributi di argomento teatrale apparsi in atti di convegno e volumi collettivi dal 2003 al 2018. I saggi sono stati ampliati, emendati e aggiornati; gli articoli in francese sono stati tradotti in italiano. Si va dagli studi sulle opere e i vari aspetti delle rappresentazioni teatrali di Carlo Gozzi e Vittorio Alfieri alla produzione sacra di Metastasio, che si iscrive interamente nel decennio 1730-1740; dal confronto, spesso improntato ad una rigida contrapposizione, fra Alfieri e il suo predecessore Metastasio alla scoperta del teatro di età classica effettuata nel Settecento; per arrivare infine allo studio dell'opera di Giambattista Niccolini, autore vissuto in Toscana nella prima metà dell'Ottocento che alternò a composizioni originali di argomento patriottico traduzioni dell'opera di Eschilo e Euripide e che riversò contenuti pienamente romantici in schemi legati strettamente al neoclassicismo. Nel secolo delle riforme, anche in Italia il teatro, soprattutto per merito di Vittorio Alfieri, dette voce a una moderna tensione libertaria, attraverso il conflitto radicale tra il tiranno e l'uomo libero; e il linguaggio letterario artificioso della tradizione riuscì a veicolare una tensione viva e palpitante, sentimenti moderni e nuove aspirazioni.
Sommario: Nota bibliografica. 1. Didascalie ed indicazioni registiche nelle Fiabe di Gozzi; 2. Dal copione al libro. Le didascalie nel teatro di Carlo Gozzi e di Vittorio Alfieri; 3. Gli oratori sacri di Metastasio; 4. Metastasio e Alfieri: note per un confronto; 5. Fantasmi e crisi della tragedia classicista italiana (XVIII-XIX secolo); 6. Il mantello di Timante nella tragedia italiana del Settecento; 7. Una tragedia per le «circostanze presenti». La congiura de' Pazzi di Alfieri tradotta da J. Villetard; 8. «Sotto il velame degli antichi eventi». Il teatro di Giambattista Niccolini; 9. Alienazione drammatica ed ideologia politica nel Giovanni da Procida di Niccolini. Bibliografia. Indice dei nomi.

Testi e avantesti alfieriani, 2018
L'autrice ha raccolto in questo volume una serie di contributi apparsi in riviste, in volumi coll... more L'autrice ha raccolto in questo volume una serie di contributi apparsi in riviste, in volumi collettivi e atti di convegno dal 2004 al 2018, accomunati dal soggetto alfieriano e dall'approccio genetico, in continuità con altre ricerche sull'apprendistato poetico di Vittorio Alfieri. I saggi sono stati emendati, aggiornati, ampliati e, in alcuni casi, consistentemente rielaborati rispetto alla prima versione. Alcuni si concentrano sull'opera teatrale dell'Alfieri, sui suoi rapporti con la tragedia antica e con quella francese del tempo e sul modello eroico da lui formulato: la rifondazione della tragedia, basata sul rapporto libertà-potere e realizzata anche attraverso numerosi testi teorici, impone un modello di robusta tempra stilistica, capace di veicolare alti contenuti civili. L'importanza del modello petrarchesco per la lirica alfieriana, in primis del Petrarca civile, gli studi sul Canzoniere, gli scritti e il dibattito sulla lingua e, infine, la Vita, una delle più belle autobiografie del secolo, scritta a Parigi nel 1790, sono altri temi oggetto di studio nel volume.
Sommario: Nota bibliografica. 1. Lo scrittore tribuno e la tragedia eroica di Vittorio Alfieri; 2. Gli estratti senecani; 3. Le tragedie senecane e i modelli francesi; 4. Lettura dell'Antigone; 5. Il teatro biblico: Saul e Abele; 6. Religione e regicidio nelle carte alfieriane; 7. Le Rime e il Canzoniere di Petrarca; 8. L'«idioma gentil». Le postille al Vocabolario della Crusca; 9. Note a margine dell'edizione d'autore e dell'edizione critica delle tragedie. Bibliografia. Indice dei nomi.

Come è noto, gli scrittori dell’Ottocento svolgono un ruolo di primo piano nel processo di unific... more Come è noto, gli scrittori dell’Ottocento svolgono un ruolo di primo piano nel processo di unificazione italiana, contribuendo a forgiare l’identità nazionale in un dibattito che, se coinvolge tutti i generi letterari, acquista risonanze maggiori per il teatro, date le modalità specifiche della sua fruizione. Infatti, in quanto luogo culturale aperto a un pubblico interclassista, il teatro si trova investito della missione pedagogica che gli era stata affidata fin dall’Illuminismo e subisce per questo il serrato controllo della censura, eluso attraverso varie pratiche, dalla regressione cronologica dei soggetti rappresentati alla circolazione clandestina delle opere vietate. Mentre sulle scene si impone il melodramma, in cui il trionfo della musica è finalmente legittimato dalla poetica romantica, i generi tradizionali entrano in crisi, evolvono e si esauriscono in un dialogo ininterrotto con i modelli, a partire dai più recenti, come la tragedia di Alfieri e la commedia di Goldoni. I contributi raccolti in questo volume mirano per l’appunto a ritessere i legami fra i “due secoli, l’un contro l’altro armato”, mettendo in rilievo gli elementi di continuità fra Illuminismo, Rivoluzione francese e Risorgimento italiano, malgrado le profonde differenze. Comune a entrambi è innanzitutto l’emergere del popolo, la cui rappresentazione a teatro comincia a imporsi nella tragedia di Vincenzo Monti, suscita le perplessità di Manzoni — inducendolo al passaggio dalla tragedia al romanzo — e trova infine piena realizzazione negli odierni spettacoli di Baliani, che continuano la riflessione sui presupposti democratici ed egualitari all’origine dei moti sette-ottocenteschi.

Lo studio degli scartafacci e del ricco materiale del laboratorio alfieriano consente di seguire ... more Lo studio degli scartafacci e del ricco materiale del laboratorio alfieriano consente di seguire la progressiva elaborazione dello stile tragico, problema che impegna il poeta dall'inizio della sua carriera fino all'edizione definitiva delle sue opere e che risulta preminente anche nell'autobiografia, per cui è stata proposta una lettura come «vicenda linguistica» 1 . Infatti le difficoltà legate alla forgiatura di un endecasillabo dialogico e alla messa a punto di uno stile aulico e mimetico al tempo stesso, per cui la tradizione italiana non offriva riferimenti autorevoli, sono precedute dalle carenze linguistiche di Alfieri, proveniente da un'area culturalmente periferica della penisola come il Piemonte e al tempo stesso intellettuale cosmopolita, fruitore della più aggiornata cultura europea. Ripudiando sia il provinciale «gergaccio» natio sia il francese, lingua internazionale esercitata durante gli anni del Grand Tour, Alfieri intraprende la «spiemontesizzazione» e il «disfranciosamento», ed elegge come patria ideale Firenze, quale erede e custode simbolica della lingua e delle lettere italiane, anticipando (e in modo ben più radicale) l'esperienza manzoniana della sciacquatura in Arno. Il soggiorno toscano, cominciato nell'aprile 1776, coincide infatti con la scoperta della vocazione tragica e la sostituzione delle letture delle opere francesi contemporanee con lo studio febbrile dei classici italiani e latini. In questo senso il biennio 1775-76 rappresenta un vero e proprio spartiacque segnalato nella Vita dalla cesura fra l'epoca della Giovinezza e quella della Virilità, che lascia tracce evidenti anche nei manoscritti e nelle opere alfieriane: come il Giornale redatto in francese si interrompe nel febbraio 1775 per riprendere in italiano nell'aprile 1777, così ai primi esperimenti teatrali, ascrivibili agli anni 1773-75 (l'Antonio e Cleopatra, le prime redazioni del Filippo e del Polinice), fortemente influenzati dal melodramma metastasiano e dalle fonti francesi, succedono rielaborazioni orientate verso la tradizione italiana e latina, primo frutto del recente apprendistato. Tra la metà del 1775 e il 1776 infatti si collocano gli estratti dall'Ossian del Cesarotti, dalle tragedie di Seneca, da Dante e Petrarca, dalla Tebaide del cardinale Bentivoglio, oltre all'«invasamento» degli autori del canone, postillati e appresi a memoria. Lo studio dei modelli del passato, paradigmi atemporali a cui il poeta vorrà sempre più assimilarsi -specie negli anni finali della sua vita segnati dall'amaro rifiuto del presentesi svolge inizialmente attraverso le categorie critiche settecentesche, come rivelano soprattutto le annotazioni al Canzoniere di Petrarca, pervase dalle esigenze razionalistiche del «buon gusto» muratoriano, anche se la disciplina stilistica improntata a un levigato classicismo non sconfigge l'attrazione per le intemperanze dantesche e i virtuosismi del Marino. Se in seguito l'Alfieri supera le poetiche illuministiche fino ad anticipare alcuni aspetti della sensibilità romantica, compreso il culto del genio 2 , cui lo avvia l'adesione alla poetica del sublime, anche i primi esercizi condotti sui classici, la selezione e riscrittura dei passi che suscitano un interesse particolare rivelano l'appropriazione personale della loro lezione, su cui si proiettano le sue istanze soggettive: il Dante ritagliato negli estratti, per esempio, dagli scambi dialogici tesi e veementi, spogliati di ogni indugio descrittivo, possiede connotati prettamente alfieriani. La rielaborazione dei versi che avevano attirato l'attenzione del poeta durante la compilazione degli estratti prosegue nelle tragedie, in cui le formule e i sintagmi più apprezzati per la concisione, la densità semantica o l'eleganza formale vengono riadattati e riproposti in molteplici occasioni: è il caso di «tu ne vestisti / Queste misere carni, e tu le spoglia» dell'ammiratissimo canto di Ugolino e del petrarchesco «di me la miglior parte». Oltre che per ricostruire le tappe dell'apprendistato, dunque, gli estratti possono essere consultati come un repertorio di versi esemplari cui Alfieri attinge per la propria opera.
Issues by Vincenza Perdichizzi
Ouvrages by Vincenza Perdichizzi
Cet ouvrage traite de la division des sexes dans l’espace social, de l’assignation de lieux et d’... more Cet ouvrage traite de la division des sexes dans l’espace social, de l’assignation de lieux et d’espaces plus ou moins strictement délimités à l’un ou l’autre sexe/genre. Il se répartit en trois grands champs d’études :
la fiction, littéraire et narrative ;
le symbolique et le religieux - lieux de cultes, espaces réservés aux pratiques liturgiques et ceux dévolus au sacré.
la représentation théâtrale.
Dans ces domaines privilégiés se manifestent les représentations des rapports humains et sociaux, leur symbolisation explicite et la mise en place (chacune « à sa place ») des figures socialisées du féminin et du masculin.
Papers by Vincenza Perdichizzi
Giornale storico della letteratura italiana, 2021

Anabases, 2021
When the young Vittorio Alfieri (1749-1803) decided to become a tragic poet, he studied the liter... more When the young Vittorio Alfieri (1749-1803) decided to become a tragic poet, he studied the literary canon to learn how to use the poetic tools necessary to his vocation. The Italian tradition could not provide prestigious theatrical models and at this time he could not read Greek, so he turned to Seneca’s tragedies. He transcribed, translated and annotated them between 1776 and 1778, after reading the fundamental Théâtre des Grecs of père Brumoy, which conditioned his reception of Seneca. If his « virile » style offered Alfieri a countermodel to Metastasio’s « effeminate » opera, his dramaturgy inspired him as well. Beside the Agamemnon, which he openly wrote after the Latin tragedy, his Merope presents a heroin modelled upon Andromache (Troades), the most perfect embodiment of the anguish of maternal love. Re-writing this Senecan character, Alfieri challenged the two Meropes of Maffei and Voltaire, his most established contemporary rivals in the tragic arena.
in Laboratoire italien n°13, 2013
Les oeuvres figurant sur ce site peuvent être consultées et reproduites sur un support papier ou ... more Les oeuvres figurant sur ce site peuvent être consultées et reproduites sur un support papier ou numérique sous réserve qu'elles soient strictement réservées à un usage soit personnel, soit scientifique ou pédagogique excluant toute exploitation commerciale. La reproduction devra obligatoirement mentionner l'éditeur, le nom de la revue, l'auteur et la référence du document. Toute autre reproduction est interdite sauf accord préalable de l'éditeur, en dehors des cas prévus par la législation en vigueur en France. Revues.org est un portail de revues en sciences humaines et sociales développé par le Cléo, Centre pour l'édition électronique ouverte (CNRS, EHESS, UP, UAPV).
Prima edizione: ottobre 2017 www.morcelliana.com I diritti di traduzione, di memorizzazione elett... more Prima edizione: ottobre 2017 www.morcelliana.com I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm), sono riservati per tutti i Paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@ clearedi.org e sito web www.clearedi.org.
Giornale storico della letteratura italiana, Jan 1, 2007
... Gli estratti senecani del Ms. Laurenziano alfieri 4. Autores: Vincenza Perdichizzi; Localizac... more ... Gli estratti senecani del Ms. Laurenziano alfieri 4. Autores: Vincenza Perdichizzi; Localización: Giornale storico della letteratura italiana, ISSN 0017-0496, Vol. 184, Nº. 605, 2007 , págs. 71-110. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados. ...
Italianistica, Jan 1, 2010
Inviare i dattiloscritti e i volumi per recensione, omaggio o cambio a « Italianistica », c/o Dip... more Inviare i dattiloscritti e i volumi per recensione, omaggio o cambio a « Italianistica », c/o Dip. di Studi Italianistici · Facoltà di Lingue Via dei Mille 15, i 56126 Pisa, Tel. e Fax **39 050 553088 Vincenza Perdichizzi LE RIME ALFIERIANE E IL CANZONIERE PETRARCHESCO
Giornale storico della letteratura italiana, Jan 1, 2010
... Alfieri e l''idioma gentil': le postille al vocabolario della Crus... more ... Alfieri e l''idioma gentil': le postille al vocabolario della Crusca. Autores: Vincenza Perdichizzi; Localización: Giornale storico della letteratura italiana, ISSN 0017-0496, Vol. 187, Nº. 618, 2010 , págs. 161-190. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados. ...
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Books by Vincenza Perdichizzi
Sommario: Nota bibliografica. 1. Didascalie ed indicazioni registiche nelle Fiabe di Gozzi; 2. Dal copione al libro. Le didascalie nel teatro di Carlo Gozzi e di Vittorio Alfieri; 3. Gli oratori sacri di Metastasio; 4. Metastasio e Alfieri: note per un confronto; 5. Fantasmi e crisi della tragedia classicista italiana (XVIII-XIX secolo); 6. Il mantello di Timante nella tragedia italiana del Settecento; 7. Una tragedia per le «circostanze presenti». La congiura de' Pazzi di Alfieri tradotta da J. Villetard; 8. «Sotto il velame degli antichi eventi». Il teatro di Giambattista Niccolini; 9. Alienazione drammatica ed ideologia politica nel Giovanni da Procida di Niccolini. Bibliografia. Indice dei nomi.
Sommario: Nota bibliografica. 1. Lo scrittore tribuno e la tragedia eroica di Vittorio Alfieri; 2. Gli estratti senecani; 3. Le tragedie senecane e i modelli francesi; 4. Lettura dell'Antigone; 5. Il teatro biblico: Saul e Abele; 6. Religione e regicidio nelle carte alfieriane; 7. Le Rime e il Canzoniere di Petrarca; 8. L'«idioma gentil». Le postille al Vocabolario della Crusca; 9. Note a margine dell'edizione d'autore e dell'edizione critica delle tragedie. Bibliografia. Indice dei nomi.
Issues by Vincenza Perdichizzi
Ouvrages by Vincenza Perdichizzi
la fiction, littéraire et narrative ;
le symbolique et le religieux - lieux de cultes, espaces réservés aux pratiques liturgiques et ceux dévolus au sacré.
la représentation théâtrale.
Dans ces domaines privilégiés se manifestent les représentations des rapports humains et sociaux, leur symbolisation explicite et la mise en place (chacune « à sa place ») des figures socialisées du féminin et du masculin.
Papers by Vincenza Perdichizzi
Sommario: Nota bibliografica. 1. Didascalie ed indicazioni registiche nelle Fiabe di Gozzi; 2. Dal copione al libro. Le didascalie nel teatro di Carlo Gozzi e di Vittorio Alfieri; 3. Gli oratori sacri di Metastasio; 4. Metastasio e Alfieri: note per un confronto; 5. Fantasmi e crisi della tragedia classicista italiana (XVIII-XIX secolo); 6. Il mantello di Timante nella tragedia italiana del Settecento; 7. Una tragedia per le «circostanze presenti». La congiura de' Pazzi di Alfieri tradotta da J. Villetard; 8. «Sotto il velame degli antichi eventi». Il teatro di Giambattista Niccolini; 9. Alienazione drammatica ed ideologia politica nel Giovanni da Procida di Niccolini. Bibliografia. Indice dei nomi.
Sommario: Nota bibliografica. 1. Lo scrittore tribuno e la tragedia eroica di Vittorio Alfieri; 2. Gli estratti senecani; 3. Le tragedie senecane e i modelli francesi; 4. Lettura dell'Antigone; 5. Il teatro biblico: Saul e Abele; 6. Religione e regicidio nelle carte alfieriane; 7. Le Rime e il Canzoniere di Petrarca; 8. L'«idioma gentil». Le postille al Vocabolario della Crusca; 9. Note a margine dell'edizione d'autore e dell'edizione critica delle tragedie. Bibliografia. Indice dei nomi.
la fiction, littéraire et narrative ;
le symbolique et le religieux - lieux de cultes, espaces réservés aux pratiques liturgiques et ceux dévolus au sacré.
la représentation théâtrale.
Dans ces domaines privilégiés se manifestent les représentations des rapports humains et sociaux, leur symbolisation explicite et la mise en place (chacune « à sa place ») des figures socialisées du féminin et du masculin.
our attention to smaller ‘contact zones’, such as ports and frontier towns that enabled the circulation knowledge across linguistic, cultural and religious barriers. The France-Berkeley fund will create an international research group that will meet in two workshops and present its results both in print and digital form (in a collective volume and a website).
colloque international, organisé à l'université de Strasbourg, du 23 au 24 mars 2023.