Books by Antonella Bruzzone

Giornale Italiano di Filologia, 2023
Abstracts
I riferimenti alla Gigantomachia – lo scontro primordiale in cui gli dèi olimpici guida... more Abstracts
I riferimenti alla Gigantomachia – lo scontro primordiale in cui gli dèi olimpici guidati da Giove reprimono il tentativo di sovvertimento del loro potere – emergono con grande frequenza in diverse opere di Claudiano. L’autore interpreta il mito in senso simbolico, attivando implicazioni ideologico-politiche; innesta inoltre valenze metaletterarie in funzione specificamente panegiristica, anche nell’ambito di una riflessione più generale sui rapporti tra poesia e potere. La tecnica, spesso di tipo ecfrastico, con cui Claudiano rappresenta la vicenda e mette in particolare evidenza gli aspetti plastici, pittorici e i tratti più impressionanti, appare ispirata alla poetica ovidiana della visività e della spettacolarizzazione.
Parole chiave: Claudiano, Gigantomachia, poesia e potere politico, Ovidio, visività
[Myth, Poetry, Power. Gigantomachies in Claudian]
References to the Gigantomachy – the primordial clash in which the Olympian gods led by Jupiter repress the attempt to subvert their power – emerge frequently in the works of Claudian. Claudian interprets this myth in a symbolic sense, activating its ideological and political implications. He further lends it metaliterary overtones associated with the panegyrical context but also reflecting, more generally, on the relationship between poetry and power. His technique of storytelling, often of the ecphrastic type, highlighting plastic and graphic elements and singling out impressive features, appears to be inspired by Ovid’s poetics of visuality and spectacularity.
Keywords: Claudian, Gigantomachy, poetry and political power, Ovid, visuality
Classica et Christiana 19/2/2024 pp. 401-429, 2024
Paradox, metamorphosis, spectacle. Ovidian suggestions
in Claudian’s Latin Gigantomachy. In the p... more Paradox, metamorphosis, spectacle. Ovidian suggestions
in Claudian’s Latin Gigantomachy. In the portrayal of the Gigantomachia,
one of Claudian’s most congenial mythological themes, the visual and spectacular character of his poetry is brought out. Particularly in the Latin Gigantomachia (carm. min. 53), Claudian is careful to capture the plastic and pictorial aspects of the episode, as well as its paradoxical and admirable features, with a technique that can be defined as ecphrastic. These modalities bring Claudian close to Ovid, to his poetics of visuality and spectacularisation, in line with some of the tendencies that characterise the reception of Ovid in late antique aesthetics.
Lezioni di Letteratura latina straordinarie il 20, 21 e 28 marzo 2024
Giornale Italiano di Filologia, 2023
References to the Gigantomachy – the primordial clash in which the Olympian gods led by Jupiter r... more References to the Gigantomachy – the primordial clash in which the Olympian gods led by Jupiter repress the attempt to subvert their power – emerge frequently in the works of Claudian. Claudian interprets this myth in a symbolic sense, activating its ideological and political implications. He further lends it metaliterary overtones associated with the panegyrical context but also reflecting, more generally, on the relationship between poetry and power. His technique of storytelling, often of the ecphrastic type, highlighting plastic and graphic elements and singling out impressive features, appears to be inspired by Ovid’s poetics of visuality and spectacularity.
Nell’ambito delle attività relative alla collana “Nuova Biblioteca di Cultura Romanobarbarica” – ... more Nell’ambito delle attività relative alla collana “Nuova Biblioteca di Cultura Romanobarbarica” – SISMEL Edizioni del Galluzzo, il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari e il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università di Siena hanno organizzato un Convegno internazionale: “Metamorfosi del classico in età romanobarbarica”, che si terrà online nei giorni di giovedì 17 e venerdì 18 giugno 2021.
Per il programma si veda la locandina in allegato.
Link per seguire i lavori:
https://unisi.webex.com/meet/metamorfosidelclassico
Dichtung zwischen Römern und Vandalen Tradition, Transformation und Innovation in den Werken des Dracontius. Herausgegeben von Katharina Pohl. Mit einer Gesamtbibliographie zu Dracontius, 2019
Nella riformulazione del mito operata da Draconzio nell’‘Hylas’ (Romul. 2) si possono cogliere di... more Nella riformulazione del mito operata da Draconzio nell’‘Hylas’ (Romul. 2) si possono cogliere diversi elementi che permettono di definire la sua concezione della letteratura. Emerge l’idea della funzione educativa che il poeta riconosceva ancora alla tradizione classica in un contesto di equilibri politici e culturali profondamente mutati con l’affermazione dei barbari entro i confini dell’impero.

International Conference S. Maria Capua Vetere (CE), 26-27-28th November 2019 - Crossing Gender Boundaries. Brave Women Living in Texts and Images
In the evocative figure of Camilla, the queen of the Volscians who fights alongside Turnus agains... more In the evocative figure of Camilla, the queen of the Volscians who fights alongside Turnus against the Trojans in Aen. 11, Virgil combines originally different archetypes (the Amazon modelled on Penthesilea, the virgin hunter companion of Diana, the invincible hero killed by deception, among others). From the very first lines in which she is introduced—the catalogue of the warriors of Book 7,803-818—her ethos is characterized in a way that places her outside the traditional female sphere; and, on the other hand, the Kriegertum that equates Camilla to males shows her greatest charm precisely in the contrast with her being a girl, inevitably isolating her from the male world as well. Her fate seems to be determined by the gesture of her father Metabus who, pursued by the enemies, throws his still infant daughter rapidum super amnem in order to save her (Aen. 11,562). Indeed, it is there, beyond the border marked by the river, in a territory other than her own, Camilla begins her singular existence, growing in a wild environment, isolated from the human group and close to the world of nature, and she becomes a woman
according to a totally unique identity, crossing all gender boundaries.
Nel volume sono raccolti postumi importanti saggi di Antonio Mazzarino precedentemente pubblicati... more Nel volume sono raccolti postumi importanti saggi di Antonio Mazzarino precedentemente pubblicati in periodici e miscellanee.
Edizione critica commentata del Panegirico in prosa per Aezio (una gratiarum actio) di Merobaude ... more Edizione critica commentata del Panegirico in prosa per Aezio (una gratiarum actio) di Merobaude - con traduzione in italiano.

Gallien in Spätantike und Frühmittelalter (5.-7. Jh. n. Chr.). Kulturgeschichte einer Region, Gernot Michael Müller - Steffen Diefenbach Hrsg., Berlin/Boston, Walter De Gruyter, 2013, pp. 355-378.
Nella tarda età imperiale, nell'ecumene grecoromana pur ormai definitivamente cristiana, il ricor... more Nella tarda età imperiale, nell'ecumene grecoromana pur ormai definitivamente cristiana, il ricorso alla mitologia tradizionale rimane costante, tenace, e si presta a funzioni diversificate, non solo in ambito letterario: il mito è galleria di exempla e di immagini per la retorica epidittica e di argomenti utili alla dialettica della probatio, elemento essenziale di identità collettiva, storica e culturale, specie in contrapposizione alle civiltà ‚altre' (i barbari: ma in alcuni casi il mito serve ad assimilarli nel mondo romano), 1 mezzo per rappresentare sia la realtà sia l'utopia politica, strumento di propaganda, travestimento autobiografico, fattore di rinnovamento del linguaggio filosofico, morale, religioso.
Nella tarda età imperiale, nell'ecumene grecoromana pur ormai definitivamente cristiana, il ricor... more Nella tarda età imperiale, nell'ecumene grecoromana pur ormai definitivamente cristiana, il ricorso alla mitologia tradizionale rimane costante, tenace, e si presta a funzioni diversificate, non solo in ambito letterario: il mito è galleria di exempla e di immagini per la retorica epidittica e di argomenti utili alla dialettica della probatio, elemento essenziale di identità collettiva, storica e culturale, specie in contrapposizione alle civiltà ‚altre' (i barbari: ma in alcuni casi il mito serve ad assimilarli nel mondo romano), 1 mezzo per rappresentare sia la realtà sia l'utopia politica, strumento di propaganda, travestimento autobiografico, fattore di rinnovamento del linguaggio filosofico, morale, religioso.
Nel volume sono riediti numerosi studi di Bruno Luiselli, Professore Emerito di Letteratura Latin... more Nel volume sono riediti numerosi studi di Bruno Luiselli, Professore Emerito di Letteratura Latina presso l’Università ‘Sapienza’ di Roma, riguardanti la lunga e complessa vicenda dei rapporti storico-culturali fra mondo romano e mondo barbarico. Acute indagini specifiche e contributi di più ampio orizzonte ricostruiscono suggestivamente quel processo di scontro, interazione e integrazione fra tradizione romana, cristianesimo e barbaritas, che ha avuto un ruolo determinante nella formazione della cultura europea occidentale.
Edizione commentata del panegirico in esametri di Flavio Merobaude preceduta da una Introduzione ... more Edizione commentata del panegirico in esametri di Flavio Merobaude preceduta da una Introduzione sulla figura dell'Autore e sulla sua produzione.
Papers by Antonella Bruzzone
CLASSICA ET CHRISTIANA, 2023
From Merobaudes' two panegyrics to Aetius (one in prose, dating from around 440 CE, the other in ... more From Merobaudes' two panegyrics to Aetius (one in prose, dating from around 440 CE, the other in verse, dating from 446 CE) emerges an ideal model of charismatic leader, with a specific configuration and a peculiar nature. In fact, the virtutes that Merobaudes attributes to Aetius, both in the public and private spheres, however topical they may be within the genre, are nevertheless reconsidered by the writer through a new awareness and re-proposed from a personal prospective. The result is a vivid portrait of a man completely dedicated to the common interest and who identifies public life – mainly the military one – with life tout court: in this way, he exerts a strong power of seduction and inspires unconditional devotion.
Revue d'Etudes Augustiniennes et Patristiques, 2007
Invigilata Lucernis, 2007
Invigilata Lucernis, 2008
Evangelizzazione Dell Occidente Dal Terzo All Ottavo Secolo Lingua E Linguaggi Dibattito Teologico 2001 Isbn 88 85876 62 5 Pags 125 136, 2001
Invigilata Lucernis, 2010
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Books by Antonella Bruzzone
I riferimenti alla Gigantomachia – lo scontro primordiale in cui gli dèi olimpici guidati da Giove reprimono il tentativo di sovvertimento del loro potere – emergono con grande frequenza in diverse opere di Claudiano. L’autore interpreta il mito in senso simbolico, attivando implicazioni ideologico-politiche; innesta inoltre valenze metaletterarie in funzione specificamente panegiristica, anche nell’ambito di una riflessione più generale sui rapporti tra poesia e potere. La tecnica, spesso di tipo ecfrastico, con cui Claudiano rappresenta la vicenda e mette in particolare evidenza gli aspetti plastici, pittorici e i tratti più impressionanti, appare ispirata alla poetica ovidiana della visività e della spettacolarizzazione.
Parole chiave: Claudiano, Gigantomachia, poesia e potere politico, Ovidio, visività
[Myth, Poetry, Power. Gigantomachies in Claudian]
References to the Gigantomachy – the primordial clash in which the Olympian gods led by Jupiter repress the attempt to subvert their power – emerge frequently in the works of Claudian. Claudian interprets this myth in a symbolic sense, activating its ideological and political implications. He further lends it metaliterary overtones associated with the panegyrical context but also reflecting, more generally, on the relationship between poetry and power. His technique of storytelling, often of the ecphrastic type, highlighting plastic and graphic elements and singling out impressive features, appears to be inspired by Ovid’s poetics of visuality and spectacularity.
Keywords: Claudian, Gigantomachy, poetry and political power, Ovid, visuality
in Claudian’s Latin Gigantomachy. In the portrayal of the Gigantomachia,
one of Claudian’s most congenial mythological themes, the visual and spectacular character of his poetry is brought out. Particularly in the Latin Gigantomachia (carm. min. 53), Claudian is careful to capture the plastic and pictorial aspects of the episode, as well as its paradoxical and admirable features, with a technique that can be defined as ecphrastic. These modalities bring Claudian close to Ovid, to his poetics of visuality and spectacularisation, in line with some of the tendencies that characterise the reception of Ovid in late antique aesthetics.
Convegno: Tra Romani e Germani. Giornata di Studio in memoria di Bruno Luiselli
22 febbraio 2024
Giovedì 22 febbraio a Roma, presso l'Università Sapienza al mattino, e presso l''Accademia dei Lincei nel pomeriggio, si terrà una giornata di studio in ricordo del Prof. Bruno Luiselli. La si potrà seguire anche a distanza, in streaming.
Tutte le informazioni sull'evento sono disponibili nella locandina allegata e nella pagina web dei Lincei dedicata:
https://www.lincei.it/it/manifestazioni/tra-romani-e-germani-giornata-di-studio-memoria-di-bruno-luiselli.
Per il programma si veda la locandina in allegato.
Link per seguire i lavori:
https://unisi.webex.com/meet/metamorfosidelclassico
according to a totally unique identity, crossing all gender boundaries.
Papers by Antonella Bruzzone
I riferimenti alla Gigantomachia – lo scontro primordiale in cui gli dèi olimpici guidati da Giove reprimono il tentativo di sovvertimento del loro potere – emergono con grande frequenza in diverse opere di Claudiano. L’autore interpreta il mito in senso simbolico, attivando implicazioni ideologico-politiche; innesta inoltre valenze metaletterarie in funzione specificamente panegiristica, anche nell’ambito di una riflessione più generale sui rapporti tra poesia e potere. La tecnica, spesso di tipo ecfrastico, con cui Claudiano rappresenta la vicenda e mette in particolare evidenza gli aspetti plastici, pittorici e i tratti più impressionanti, appare ispirata alla poetica ovidiana della visività e della spettacolarizzazione.
Parole chiave: Claudiano, Gigantomachia, poesia e potere politico, Ovidio, visività
[Myth, Poetry, Power. Gigantomachies in Claudian]
References to the Gigantomachy – the primordial clash in which the Olympian gods led by Jupiter repress the attempt to subvert their power – emerge frequently in the works of Claudian. Claudian interprets this myth in a symbolic sense, activating its ideological and political implications. He further lends it metaliterary overtones associated with the panegyrical context but also reflecting, more generally, on the relationship between poetry and power. His technique of storytelling, often of the ecphrastic type, highlighting plastic and graphic elements and singling out impressive features, appears to be inspired by Ovid’s poetics of visuality and spectacularity.
Keywords: Claudian, Gigantomachy, poetry and political power, Ovid, visuality
in Claudian’s Latin Gigantomachy. In the portrayal of the Gigantomachia,
one of Claudian’s most congenial mythological themes, the visual and spectacular character of his poetry is brought out. Particularly in the Latin Gigantomachia (carm. min. 53), Claudian is careful to capture the plastic and pictorial aspects of the episode, as well as its paradoxical and admirable features, with a technique that can be defined as ecphrastic. These modalities bring Claudian close to Ovid, to his poetics of visuality and spectacularisation, in line with some of the tendencies that characterise the reception of Ovid in late antique aesthetics.
Convegno: Tra Romani e Germani. Giornata di Studio in memoria di Bruno Luiselli
22 febbraio 2024
Giovedì 22 febbraio a Roma, presso l'Università Sapienza al mattino, e presso l''Accademia dei Lincei nel pomeriggio, si terrà una giornata di studio in ricordo del Prof. Bruno Luiselli. La si potrà seguire anche a distanza, in streaming.
Tutte le informazioni sull'evento sono disponibili nella locandina allegata e nella pagina web dei Lincei dedicata:
https://www.lincei.it/it/manifestazioni/tra-romani-e-germani-giornata-di-studio-memoria-di-bruno-luiselli.
Per il programma si veda la locandina in allegato.
Link per seguire i lavori:
https://unisi.webex.com/meet/metamorfosidelclassico
according to a totally unique identity, crossing all gender boundaries.
Breve studio storico linguistico e semantico del lessema 'conversatio'.
Si opera inoltre una ricostruzione del carteggio (epistolare) fra Leopardi, Niebuhr (lo scopritore dei frammenti merobaudiani) e altri studiosi del tempo a proposito di Merobaude.
In appendice un'a considerazione di ordine critico-testuale.