Papers by natascia tonelli
Tenzone: revista de la Asociación Complutense de Dantología, 2003

La natura eminentemente filosofica della ratio medica nel Medio Evo e la diffusa produzione accad... more La natura eminentemente filosofica della ratio medica nel Medio Evo e la diffusa produzione accademica e militante di trattatistica amorosa hanno favorito il ruolo determinante della cultura medica nella formazione delle poetiche del XIII e XIV secolo, non solo e non tanto dal punto di vista tematico (fisiologia e patologia dell’amore e delle passioni, malinconia e ira, desiderio e paura), ma anche e particolarmente dal punto di vista della progressiva elaborazione del linguaggio metaforico della poesia: dai Siciliani all'ambiente guittoniano e, attraverso lo snodo decisivo di Guido e Dante, a Petrarca e Boccaccio. Una volta appurata l’effettiva circolazione e diffusione di conoscenze mediche, è possibile guardare alla nostra tradizione poetica cogliendo nei testi elementi linguistici, contenutistici e metaforici nati e ancor ben radicati in un contesto non originariamente letterario. Imprevedibili fonti scientifiche consigliano o impongono una diversa, più concreta e, se si vuole, 'materialistica' lettura anche delle più celebri liriche d’amore dello Stilnovo, poi fino al Decamerone di Boccaccio, nome nel quale si apre e si chiude questa ricerca
La produzione giovanile di Dante viene messa in relazione/antitesi con quella di Cavalcanti e di ... more La produzione giovanile di Dante viene messa in relazione/antitesi con quella di Cavalcanti e di entrambe vengono individuatenuove fonti e basi filosofiche
Routledge eBooks, Aug 11, 2022

Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2015
In the 28th canto of the Paradiso, Dante sees cerchi d'igne rotating around a bright point, a... more In the 28th canto of the Paradiso, Dante sees cerchi d'igne rotating around a bright point, and Beatrice tells him about the features and distribution of the nine angelic hosts according to the Dionysian ordering, and about their function as celestial spheres' movers. This function, far from being indisputable, had raised a debate - in particular within the Dominican order - still topical and in risk of heterodoxy at the time of Dante: Dante's choice is neat and audacious. An account of the philosophical context is given; nonetheless, in this context there is erence to the vision of the angels placed in concentric circles surrounding God, the light source. Instead, it is in the mystic tradition - And mystic is the Dantesque context as well - where we can find such a precedent: it is the case of the Liber Scivias by Hildegard ofBingen. There, a vision akin to Dante's one is pictured, and it is coupled with an extremely similar description of the angelic choirs

PER LEGGERE, 2010
Commentare le rime di Dante, e a fortiori le canzoni di Dante, dopo l’edizione De Robertis, signi... more Commentare le rime di Dante, e a fortiori le canzoni di Dante, dopo l’edizione De Robertis, significa fare i conti con un corpus che richiede preventivamente attenzione ad un livello macrostrutturale sin qui imprevisto e imprevedibile, anzi, affatto escluso (v. le famose pagine di Contini a Introduzione e Nota al testo della sua edizione commentata delle Rime). La ricostruzione filologica operata non e ancora al tutto definita nella sua portata critica e interpretativa: ma che per quanto riguarda la serie delle quindici canzoni ‘distese’ vi sia una volonta preordinatrice antica, precedente la fino ad ora considerata responsabilita di Boccaccio, risulta chiaro dalla stessa disamina dei dati fattuali della tradizione (DE ROBERTIS, Edizione; TANTURLI, L’edizione; LEONARDI, Nota); che la mente preordinatrice a monte di quella serie sia quella stessa dell’autore e poi ferma e dichiarata convinzione di chi scrive (TONELLI, Rileggendo e TONELLI, Tre donne). Al quale autore solo e possibile attribuire, inoltre, una semantizzazione forte dell’ordine sintagmatico della collana e una fitta rete di collegamenti strutturanti quel corpus posti in atto sia in fieri sia al momento della sua ridefinizione come libro a se stante e autonomo. Che comunque implicano una ricaduta ulteriore di senso su questo eccezionale protocanzoniere, in senso petrarchesco, solidalmente condivisa dai suoi singoli ‘pezzi’. Ineludibile dunque, a mio avviso, la considerazione della (plus)valenza seriale e in catena di ogni singolo pezzo: che diviene di determinante importanza per la luce e del ‘pezzo’ e dell’intera serie nel suo aumento di senso la dove gli snodi diegetici, sintagmatici o semplicemente topici (Petrarca docet) sono sensibili.
Il dittico costituito da Amor, da che convien pur ch’io mi doglia, conclusiva della silloge delle... more Il dittico costituito da Amor, da che convien pur ch’io mi doglia, conclusiva della silloge delle canzoni dantesche, e dall’epistola indirizzata a Moroello Malaspina è qui commentato unitariamente, ipotizzando, inoltre, che con l’epistola Dante dedichi e invii al marchese non solo l’ultima sua canzone, ma la serie intera delle distese, nel momento in cui, tramontato definitivamente il progetto di commentarle nel Convivio, Dante dà loro un nuovo assetto collocando Così nel mio parlar in prima posizione. Vengono inoltre individuate strettissime relazioni fra la canzone e il quinto canto dell’Inferno, a supportare l’ipotesi che abbandono del Convivio, ideazione (di conserva) di un libro di canzoni e vero avvio della Commedia con l’episodio di Paolo e Francesca siano strettamente correlati e abbiano sullo sfondo il Casentino e questo incontro alpestre
Giornale Storico Della Letteratura Italiana, 2002
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Papers by natascia tonelli
Il ricorrere dei cinquant’anni dall’avvio della pubblicazione delle Letture Classensi, punto di riferimento fondamentale nella bibliografia dantesca internazionale, invita a celebrare e a rinnovare questa esperienza tanto importante per Ravenna e per gli studi danteschi nel mondo.
In tale prospettiva si muove il ciclo di quest’anno, coordinato da Giuseppe Ledda.
Interventi di Giuseppe Ledda, Luca Serianni, Natascia Tonelli, Elisa Brilli.
Il 30 novembre, alle ore 18.45, verrà inaugurata la mostra "Le carte petrarchesche" di Fernand Brisset. A seguire, alle ore 21.00, al teatro comunale Piero Aretino, spettacolo teatrale "Il Gigante immerso negli anni. Il Canzoniere di Petrarca tra racconto e musica", scritto da Dario Pisano.
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La giornata di studio si terrà presso il Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Università di Bologna.
La partecipazione è libera. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi ne farà richiesta.
Per informazioni: [email protected]
Natascia Tonelli, Fisiologia della passione. Poesia d'amore e medicina da Cavalcanti a Boccaccio (Sismel - Edizioni del Galluzzo).
Martedì 23 febbraio 2016, ore 15, L.C. Virgilio - Aula Magna, Roma, Via Giulia 38.
Intervengono alla presenza dell’Autrice Carlo Albarello, Irene Baldriga, Corrado Bologna, Margherita Buy, Paolo Corbucci, Ivano De Matteo, Paola Di Nicola, Carmela Palumbo, Luca Serianni
Hanno collaborato al volume le studiose: Erica Baricci, Elisabetta Bartoli, Paola Bellomi, Laura Borghetti, Patrizia Caraffi, Lucia Castaldi, Antonella Degl’Innocenti, Maria Rita Digilio, Teresa Garulo, Antonietta Iacono, Marika Incandela, Giulia La Rosa, Donatella Manzoli, Teresa Nocita, Giulia Maria Paoletti, Michela Pereira, Lucilla Spetia, Monica Cristina Storini, Natascia Tonelli, Ilaria Tufano.
Il concetto di confine, da intendersi nelle molteplici implicazioni geografiche,
cronologiche e inerenti al genere letterario, può costituire un’utile chiave
di lettura per la lirica romanza del Medioevo e per le complesse vicende della
sua trasmissione. A questo tema è dedicato il volume che conclude i lavori
del progetto di ricerca ±«TraLiRO. Repertorio ipertestuale della tradizione lirica romanza delle Origini», finanziato nell’ambito del programma di ricerca FIRB
Futuro in ricerca 2010. Tutti gli interventi, dedicati ai vari ambiti linguistici considerati nel progetto (italiano, francese, provenzale, galego-portoghese, castigliano), si confrontano in vario modo con l’idea di limite, confine, frontiera, e, muovendo da una prospettiva contemporaneamente filologica e storiografica, toccano almeno uno dei tre punti evidenziati nel sottotitolo del volume: tempi, luoghi, tradizione della lirica romanza del Medioevo. Tale impostazione si fonda sulla convinzione che la tradizione dei testi costituisce un fattore di primaria importanza tanto per definire l’identità del genere lirico, quanto per affrontare le questioni di ambito critico e storiografico.
The multiple implications of the concept of boundary, from a geographical and
chronological point of view, also dealing with the problem of the literary genre, can
be an useful key for the medieval Romance lyric and the complex ways of its transmission. This volume as a conclusion of the project «TraLiRO. Repertorio ipertestuale della tradizione lirica romanza delle Origini», financed by the Italian Ministry of Education, University and Research in the context of the FIRB research program, was dedicated to this topic. All the papers are devoted to the various linguistic areas considered in the project (Italian, French, Provençal, Galician-Portuguese, Castilian), and all of them differently deal with the idea of limit, border, frontier, moving from a perspective that is at the same time philological and historiographical. Each contribution touches at least one of the three points that the subheading of the volume hints at: times, places, tradition of medieval Romance lyric. This approach is based on the belief that the tradition of texts is a major factor in defining the identity of the lyrical genre, as well as in dealing with critical issues.
Contributi di: Paola Allegretti, Erminia Ardissino, Furio Brugnolo, Alberto Casadei, Marcello Ciccuto, Paolo De Ventura, Luciano Formisano, Manuele Gragnolati, Giuseppe Indizio, Giuseppe Ledda, Elena Lombardi, Lino Pertile, Donato Pirovano, Roberto Rea, Luca Carlo Rossi, Pasquale Stoppelli, Natascia Tonelli, Marco Veglia.
PDF: https://www.hoepli.it/ebook/atti-degli-incontri-sulle-opere-di-dante-i-vita-nova-fiore-epistola-xiii/9788884509413.html
online: https://meet.google.com/qwy-gyhi-hoe
Partecipano
Alberto Casadei (Pisa), Davide
Cappi (Padova), Claudio
Ciociola (SNS Pisa), Paola Italia
(Bologna), Lino Leonardi
(Siena), Luca Lombardo
(Venezia), Giuseppe Marrani
(Siena)
Norbert András Mátyus
(Budapest), Cristina
Montagnani (Ferrara), Ciro
Perna (Caserta), Marzio Porro
(Milano), Lorenzo Renzi
(Padova), Justin Steinberg
(Chicago), Mirko Tavoni (Pisa),
Natascia Tonelli (Siena), Paola
Vecchi Galli (Bologna), Fabio
Zinelli (Parigi)