Books by Ilaria Muoio
![Research paper thumbnail of Capuana e il modernismo, Pacini Editore, 2023, collana «Strumenti di Filologia e Critica» [indice]](https://attachments.academia-assets.com/104602640/thumbnails/1.jpg)
Autore dalla grandezza misconosciuta e controversa, Capuana ha attraversato con la sua opera le p... more Autore dalla grandezza misconosciuta e controversa, Capuana ha attraversato con la sua opera le principali tendenze letterarie di fine Ottocento e inizio Novecento. Ha esordito nel periodo postunitario nel segno della fascinazione scapigliata; ha fondato con Verga il verismo; ha ripreso per via di contrapposizione il discorso dannunziano; ha influenzato in modo determinante l’estetica pirandelliana; ha sabotato dall’interno le strutture tematiche e formali di una tradizione da lui stesso avviata. Questo libro ne rilegge con occhi nuovi la produzione postverista e primonovecentesca, sfidando i luoghi comuni dell’apostolo dello zolismo e del sostenitore fuori tempo del naturalismo. L’analisi si concentra soprattutto sul genere della novella, ma si apre anche ai saggi e ai romanzi, senza trascurare la ricostruzione storico-documentaria e la revisione bibliografica. La prospettiva da cui si guarda ai testi è insieme filologica, narratologica e interpretativa. Ne emerge un ritratto inedito e originale: l’ultimo Capuana non è il narratore involuto e postumo a sé stesso tramandato da una certa vulgata critica, ma è uno scrittore coraggiosamente sperimentale, che sfugge alle facili categorizzazioni e che si mostra capace di confrontarsi con l’orizzonte culturale del modernismo europeo, precorrendone con un tempo di anticipo i codici e gli strumenti.
Edited books by Ilaria Muoio

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Che cos’è il romanzo familiare? È possibile considerarlo una categoria critica che ci aiuti a leg... more Che cos’è il romanzo familiare? È possibile considerarlo una categoria critica che ci aiuti a leggere alcune opere pubblicate a partire dalla seconda metà dell’Ottocento? Concentrandosi sul panorama italiano, «Non poteva staccarsene senza lacerarsi» prova a rispondere a queste domande, ripercorrendo alcune tappe centrali della fortuna del genere.
Figura tra le più rilevanti del nostro immaginario sociale, la famiglia viene qui osservata attraverso le sue rappresentazioni letterarie: protagonista collettivo del racconto, lo struttura nella forma e ne determina i temi. La prospettiva genealogica del volume offre così la possibilità di ricostruire una fase poco nota della storia del novel e di guardare alla trasformazione dell’idea di famiglia in un’ottica inedita.
Papers by Ilaria Muoio

Annali della Fondazione Verga, 2024
Il saggio presenta i primi risultati di un’indagine sulla novellistica moderna e l’editoria perio... more Il saggio presenta i primi risultati di un’indagine sulla novellistica moderna e l’editoria periodica degli anni della Grande guerra. La ricerca, basata sullo spoglio sistematico di cinque quotidiani nazionali, diverse riviste specializzate in racconti brevi di finzione e circa un centinaio di numeri unici pubblicati a beneficio della Croce Rossa Italiana nel quadriennio 1915‑1918, ha consentito il ritrovamento di tre scritti sommersi di Giovanni Verga, Luigi Capuana e Federico De Roberto, qui ripubblicati in appendice: il testimone a stampa del bozzetto L’Africano, la novella L’altra vittoria e il breve ‘aneddoto’ L’unità della Patria. Il commento ai testi si accompagna a una più ampia riflessione sulla tipologia della novella di guerra e sulla posizione ideologica dei tre autori nelle prime fasi del conflitto.
Gli «Annali della Fondazione Verga» sono disponibili in open access qui: https://www.fondazioneverga.it/index.php/annali/

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(Il file contiene solo l'abstract del contributo)
Il saggio propone una riflessione sulla cate... more (Il file contiene solo l'abstract del contributo)
Il saggio propone una riflessione sulla categoria di caricatura nell’opera di Luigi Capuana, soffermandosi sulle intersezioni e le corrispondenze tra testo letterario e testo figurativo. La prima sezione, corredata di un consistente apparato di dati quantitativi, è dedicata alla ricostruzione storico-documentaria della vicenda delle carte, dei disegni e delle illustrazioni caricaturali dell’autore. La seconda sezione, invece, svolge un commento di alcuni brani tratti dalle raccolte di novelle Coscienze (1905) e Passanti (1914). L’analisi si concentra in particolare sull’evoluzione estetica del Capuana postverista, nel tentativo di dimostrare come i ritratti deformati dei suoi personaggi, passando dal confronto con Pirandello e Tozzi, rientrino
appieno nella tradizione novecentesca dell’«invasione vittoriosa dei brutti».
Il file contiene il sommario del fascicolo e gli abstract dei contributi.
Ilaria Muoio – Ricca... more Il file contiene il sommario del fascicolo e gli abstract dei contributi.
Ilaria Muoio – Riccardo Castellana, Un avantesto sconosciuto di Bestie (e nuove ipotesi su come lavorava Tozzi) DOI: 10.48255/978889133381.05
Lo studio esamina l’articolo (sinora del tutto sconosciuto alle bibliografie) intitolato "Cose" e firmato Federigo Tozzi, pubblicato nelle pp. 90 e 91 di «La Santa Milizia», numero unico ufficiale della Croce Rossa Italiana del maggio 1916. L'importanza di "Cose" è dovuta al fatto che contiene alcuni avantesti di "Bestie" (1917). Oltre a fornire una trascrizione dell'articolo, si illustrano i procedimenti di adattamento dei frammenti al macrotesto.
abstract del contributo, pp. 31-44
Allegoria, 2023
Tutti gli articoli pubblicati su «allegoria» sono sottoposti a peer-review interna o esterna. I s... more Tutti gli articoli pubblicati su «allegoria» sono sottoposti a peer-review interna o esterna. I saggi pubblicati nelle sezioni "Il tema" e "Teoria e critica" sono sottoposti a un regime di double-blind peer-review. L'archivio delle revisioni e l'elenco dei revisori esterni è disponibile presso la segreteria di redazione. progetto grafico Federica Giovannini impaginazione Fotocomp-Palermo stampa Tipografia Publistampa s.n.c.-Palermo Allegoria_88.indd 2 Allegoria_88.indd 2 25/03/24 15:01 25/03/24 15:01

Le «miniature» di Verga. Narrativa breve e scena del mondo, Atti del Convegno internazionale di Studi (Università di Messina, 3-4 novembre 2022), 2023
Le ultime prove veriste e l’elaborazione del macrotesto. Verga e Capuana a confronto (1887-89), i... more Le ultime prove veriste e l’elaborazione del macrotesto. Verga e Capuana a confronto (1887-89), in A. Antonazzo, F. Galatà, G. Forni, M. Vitale (a cura di), Le «miniature» di Verga. Narrativa breve e scena del mondo, Atti del Convegno internazionale di Studi (Università di Messina, 3-4 novembre 2022), Leonforte, Euno Edizioni; Catania, Fondazione Verga, 2023, pp. 151-164 [indice]
L’intervento ripercorre la storia della ricezione di Vagabondaggio (1887), mettendo in discussione la posizione critica secondo cui la raccolta risponderebbe alla grammatica della silloge e non del macrotesto. L’autrice tenta un compromesso tra l’impostazione autoriale di Corti e Segre, la teoria dello short story cycle di Ingram e la nozione di spazio mediale elaborata da Piazza. Si istituisce un confronto serrato tra Verga e Capuana e si riesaminano le modalità di allestimento del libro di novelle tardo-verista.
Annali della Fondazione Verga, 2021
Partendo da un esame comparato delle principali linee di elaborazione teorica del genere tra Otto... more Partendo da un esame comparato delle principali linee di elaborazione teorica del genere tra Otto e Novecento, il saggio si propone di esaminare i caratteri distintivi della novella italiana tra verismo e modernismo. L’autrice avanza anzitutto una proposta di periodizzazione; poi ripercorre il cammino storico della forma letteraria nell’arco cronologico preindividuato, rilevandone le metamorfosi assiologiche, onomastiche, «mediali», strutturali. La parte conclusiva ospita una riflessione sulla centralità del modello verghiano.
in R. Donnarumma e F. Romoli (a cura di), con la collaborazione di D. Terzano, M. Turconi e M. Zupancic, Interruzioni e cesure. Fenomeni e pratiche della discontinuità in linguistica, letteratura e arti performative, Pisa, Pisa University Press, 2021
By analysing his early reception in «La Voce» group or vociani, this paper deals with Federigo To... more By analysing his early reception in «La Voce» group or vociani, this paper deals with Federigo Tozzi’s first attempt at a polyphonic novel, Adele, which represents an overcoming of the fragmentist writing. In the second part of the article, Adele and Con gli occhi chiusi are compared, in order to prove how the incompleteness of the first one is closely linked to the genesis of the second one.
Secondo tempo di un lungo percorso di ricerca, l’edizione critica di Vagabondaggio a cura di Matt... more Secondo tempo di un lungo percorso di ricerca, l’edizione critica di Vagabondaggio a cura di Matteo Durante colma una lacuna editoriale importante. Partendo da una recensione dell’opera, il saggio propone una riflessione sulla raccolta novellistica verghiana come forma letteraria autonoma e affronta il problema del rapporto tra procedimento correttorio e costruzione del macrotesto.

in C. Serafini (a cura di), Parola di scrittore. Altri studi su letteratura e giornalismo, vol. III, Roma, Bulzoni (pp. 45-66), 2020
Il volume contiene saggi sull’attività giornalistica e culturale di Ippolito Nievo (di Angelo Fav... more Il volume contiene saggi sull’attività giornalistica e culturale di Ippolito Nievo (di Angelo Favaro), Vittorio Imbriani (di Stefano Pifferi), Luigi Capuana (di Ilaria Muoio), Federico De Roberto (di Daniela De Liso), Federigo Tozzi (di Riccardo Castellana), Vincenzo Cardarelli (di Silvia Morgani), Mario Soldati (di Gloria Naldi), Raoul Maria De Angelis (di Carlo Serafini), Giorgio Caproni (di Fabrizio Miliucci), Elsa Morante (di Annalisa Cangemi), Franco Fortini (di Rita Adamo), Vasco Pratolini (di Angela Santi), Lalla Romano (di Paolo di Paolo), Manlio Cancogni (di Giovanni Capecchi), Giorgio Bassani (di Cristiano Spila), Angelo Maria Ripellino (di Riccardo Deiana), Giovanni Arpino (di Angelo Deiana), Mario Rigoni Stern (di Carol Simeoli), Giuseppe Pontiggia (di Laura Cannavacciuolo), Dario Fo (di Carlo Serafini), Aldo Busi (di Daniela Mangione), Valerio Magrelli (di Alessia Pigna), Aldo Nove (di Maurizio Anelli).
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Incontri. Rivista europea di studi italiani, 33(2), pp.52–64., 2018
The first meeting - purely epistolary - between Édouard Rod and Luigi Capuana dates back to... more The first meeting - purely epistolary - between Édouard Rod and Luigi Capuana dates back to June 1882. Giovanni Verga, who had recently met the Swiss-Parisian intellectual in the French capital, becomes their intermediary as he suggests Capuana to send his works to Rod and, at the same time, suggests Rod to send his novel Côte a Côte (1882) to Capuana, a successful militant critic. Thus, an intense correspondence begins between the two writers, whose stages are reconstructed by Jean-Jacques Marchand in Edouard Rod et les écrivains italiens (1980). Their exchange of letters alternately continues until 1909, accompanied by a real exchange of courtesies: from France, Rod regularly reviewes the short stories and the critical studies of the Sicilian writer and, from Italy, Capuana makes Rod the privileged dedicatee of his last production and evaluates his works with critical rigor on the most important newspaper’s columns of the time. A cross-examination of these writings - in most cases relegated to a first publication on specialised magazines - and the contents expressed in their missives reveals a significant reflection on the differences between the French Naturalism and the Italian Verismo, as well as a mutual effort to redefine the concept of influence. The stages of the epistolary relationship between the two writers are reconstructed here, linked to an initial analysis of the critical debate on Capuana’s work in France and Rod’s work in Italy.

ISSA, 2019
[Il file pdf contiene: CONTENTS / SOMMARIO e saggio]
Abstract del contributo
This paper aim... more [Il file pdf contiene: CONTENTS / SOMMARIO e saggio]
Abstract del contributo
This paper aims to explore the reception of Luigi Capuana’s work by his French contemporaries. It also provides an analysis of the significant differences that emerge, both in terms of receptive aesthetics and hermeneutical exploration between the French and the Italian critical approaches to Capuana’s work, with a specific focus on Le marquis de
Roccaverdina (translated from the Italian by Mlle Douësnel and published in 1903 in the “Minerva” collection of the Parisian publisher Fontemoing). The French critique seems to avoid the particularly insistent approach of the Italian critics, who stress a parallel between the work of Capuana and that of Zola. On the contrary, the French critics follow an approach of a ‘separatist’ kind, recognising the distinctive characteristics of the two authorial individualities. From this perspective, Capuana appears to be, first and foremost, a multifaceted writer, an experimenter of diverse themes and topics and, as such, an author who would hardly fit into any single – inevitably restrictive – ‘school’ label.

La topica del naso e il valore polisemantico attribuito alla sfera olfattiva ricorrono
con conti... more La topica del naso e il valore polisemantico attribuito alla sfera olfattiva ricorrono
con continuità nella novellistica di Luigi Capuana, accompagnando l’evoluzione
della poetica e del metodo dell’autore, dal determinismo fisiognomico
degli anni Settanta dell’Ottocento alla scomposizione umoristica dei primi del
Novecento. Si propone una lettura della novella 'Il caso di Emilio Roxa' alla luce
del dispositivo intertestuale e dei rapporti Capuana-Pirandello.
★
The topic of the nose and the complex meaning attributed to the sense of smell
recur continually in Luigi Capuana’s short stories. They accompany the development
of his poetics and method from the physiognomic determinism of the
1870s to the humoristic turn at the beginning of the twentieth century. This essay
offers a reading of the short story entitled 'Il caso di Emilio Roxa' from an intertextual
standpoint and with regard to the relationship between Capuana and
Pirandello.
«L’opposta faccia di ciascuna cosa»: Luigi Antonio Villari umorista. Tra Capuana e Pirandello, in Cabani, Foschi Albert, Tulli (eds), e con la collaborazione di M. Nardi/M. Taliani, IL COMICO. TEORIE, FORME, RAPPRESENTAZIONI, Pisa, PUP, 2019, pp. 139-148. Se concentrant sur les principales théories fin de siècle concernant l'humour, sur le dispositif ... more Se concentrant sur les principales théories fin de siècle concernant l'humour, sur le dispositif autobiographique et sur l'esthétique de la réception, et incluant une référence spécifique aux opinions critiques exprimées au sein d'une lettre ou d'une revue par Luigi Capuana et Luigi Pirandello, cet essai propose une interprétation de Mutamondo, le deuxième des cinq volumes du roman Memorie di Oliviero Oliverio (1900) de Luigi Antonio Villari.

Natura Società Letteratura, Atti del XXII Congresso dell’ADI - Associazione degli Italianisti (Bologna, 13-15 settembre 2018), a cura di A. Campana e F. Giunta, Roma, Adi editore, Isbn: 9788890790560, 2020
Nel 'Nuovo dizionario dei sinonimi della lingua italiana' (1838), Niccolò Tommaseo attestava quat... more Nel 'Nuovo dizionario dei sinonimi della lingua italiana' (1838), Niccolò Tommaseo attestava quattro significati del lemma «bestia»: uno primario, di nome generico di animale, e tre accessori, rispettivamente di «fiera», «bruto», «sciocco». Nelle bibliografie verghiana e capuaniana si registrano occorrenze per ciascuna accezione, con prevalenza delle ultime due, e l’aggiunta di quella tutta siciliana di «asino da basto», di lavoratore piegato dalla fatica. Per i veristi, ‘bestia’ è chi, «sazio giammai», vive schiavo degli istinti, ma è ancor più colui che, privo di sentimento o morale, «oltre all’ignoranza, ha poco dell’umano», e, pertanto, individua nella «roba» l’unica virtù perseguibile. Sono ‘bestie’, in tal senso, i protagonisti della novella 'I Bestia' di Luigi Capuana e il Nunzio Rametta del verghiano 'Dal tuo al mio'. Si propone un’analisi di questa specifica forma di bestialità, sottendente una forte critica sociale, comune ai due scrittori siciliani, ma trasferita nel testo letterario secondo due approcci diversi: il riso amaro di Capuana, in cui non c’è spazio alcuno per l’ideale dell’ostrica; il confermato credo darwinista di Verga, per il quale, tuttavia, il valore della famiglia resiste e persiste.
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Other publications by Ilaria Muoio

Pubblicato a Catania dall’editore Giannotta nel 1897, dopo un complesso iter editoriale e contrat... more Pubblicato a Catania dall’editore Giannotta nel 1897, dopo un complesso iter editoriale e contrattuale, Fausto Bragia e altre novelle, con la sua struttura tripartita, condensa in un unico volume alcuni fra i motivi più cari al Luigi Capuana fin de siècle: l’adulterio e la casistica della passione, il binomio genio-follia, la fobia dell’eros e il potere distruttivo della belle dame sans merci, la suggestione e l’occulto, l’arte di ridere e la sempre fertile pratica della vis comica. Al centro della raccolta, pur in un’ispirazione eclettica e proteiforme, resta il motivo autobiografico della creazione artistica, del profondo travaglio psicofisico connesso all’esercizio stesso della fantasia, dell’angoscioso passaggio dal «concetto» alla «forma». Molti dei protagonisti delle novelle – dal pittore Mario Procci al narratore disilluso Giorgio*** –
sono allora riflessi dell’autore, frazioni scisse della sua personalità, maschere letterarie attraverso cui Capuana, io individuale e io-scrittore collettivo, esorcizza i propri turbamenti di «uomo di genio».
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Books by Ilaria Muoio
Edited books by Ilaria Muoio
Figura tra le più rilevanti del nostro immaginario sociale, la famiglia viene qui osservata attraverso le sue rappresentazioni letterarie: protagonista collettivo del racconto, lo struttura nella forma e ne determina i temi. La prospettiva genealogica del volume offre così la possibilità di ricostruire una fase poco nota della storia del novel e di guardare alla trasformazione dell’idea di famiglia in un’ottica inedita.
Papers by Ilaria Muoio
Gli «Annali della Fondazione Verga» sono disponibili in open access qui: https://www.fondazioneverga.it/index.php/annali/
Il saggio propone una riflessione sulla categoria di caricatura nell’opera di Luigi Capuana, soffermandosi sulle intersezioni e le corrispondenze tra testo letterario e testo figurativo. La prima sezione, corredata di un consistente apparato di dati quantitativi, è dedicata alla ricostruzione storico-documentaria della vicenda delle carte, dei disegni e delle illustrazioni caricaturali dell’autore. La seconda sezione, invece, svolge un commento di alcuni brani tratti dalle raccolte di novelle Coscienze (1905) e Passanti (1914). L’analisi si concentra in particolare sull’evoluzione estetica del Capuana postverista, nel tentativo di dimostrare come i ritratti deformati dei suoi personaggi, passando dal confronto con Pirandello e Tozzi, rientrino
appieno nella tradizione novecentesca dell’«invasione vittoriosa dei brutti».
Ilaria Muoio – Riccardo Castellana, Un avantesto sconosciuto di Bestie (e nuove ipotesi su come lavorava Tozzi) DOI: 10.48255/978889133381.05
Lo studio esamina l’articolo (sinora del tutto sconosciuto alle bibliografie) intitolato "Cose" e firmato Federigo Tozzi, pubblicato nelle pp. 90 e 91 di «La Santa Milizia», numero unico ufficiale della Croce Rossa Italiana del maggio 1916. L'importanza di "Cose" è dovuta al fatto che contiene alcuni avantesti di "Bestie" (1917). Oltre a fornire una trascrizione dell'articolo, si illustrano i procedimenti di adattamento dei frammenti al macrotesto.
L’intervento ripercorre la storia della ricezione di Vagabondaggio (1887), mettendo in discussione la posizione critica secondo cui la raccolta risponderebbe alla grammatica della silloge e non del macrotesto. L’autrice tenta un compromesso tra l’impostazione autoriale di Corti e Segre, la teoria dello short story cycle di Ingram e la nozione di spazio mediale elaborata da Piazza. Si istituisce un confronto serrato tra Verga e Capuana e si riesaminano le modalità di allestimento del libro di novelle tardo-verista.
https://www.bulzoni.it/…/catal…/parola-di-scrittore-iii.html
Abstract del contributo
This paper aims to explore the reception of Luigi Capuana’s work by his French contemporaries. It also provides an analysis of the significant differences that emerge, both in terms of receptive aesthetics and hermeneutical exploration between the French and the Italian critical approaches to Capuana’s work, with a specific focus on Le marquis de
Roccaverdina (translated from the Italian by Mlle Douësnel and published in 1903 in the “Minerva” collection of the Parisian publisher Fontemoing). The French critique seems to avoid the particularly insistent approach of the Italian critics, who stress a parallel between the work of Capuana and that of Zola. On the contrary, the French critics follow an approach of a ‘separatist’ kind, recognising the distinctive characteristics of the two authorial individualities. From this perspective, Capuana appears to be, first and foremost, a multifaceted writer, an experimenter of diverse themes and topics and, as such, an author who would hardly fit into any single – inevitably restrictive – ‘school’ label.
con continuità nella novellistica di Luigi Capuana, accompagnando l’evoluzione
della poetica e del metodo dell’autore, dal determinismo fisiognomico
degli anni Settanta dell’Ottocento alla scomposizione umoristica dei primi del
Novecento. Si propone una lettura della novella 'Il caso di Emilio Roxa' alla luce
del dispositivo intertestuale e dei rapporti Capuana-Pirandello.
★
The topic of the nose and the complex meaning attributed to the sense of smell
recur continually in Luigi Capuana’s short stories. They accompany the development
of his poetics and method from the physiognomic determinism of the
1870s to the humoristic turn at the beginning of the twentieth century. This essay
offers a reading of the short story entitled 'Il caso di Emilio Roxa' from an intertextual
standpoint and with regard to the relationship between Capuana and
Pirandello.
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Other publications by Ilaria Muoio
sono allora riflessi dell’autore, frazioni scisse della sua personalità, maschere letterarie attraverso cui Capuana, io individuale e io-scrittore collettivo, esorcizza i propri turbamenti di «uomo di genio».
Figura tra le più rilevanti del nostro immaginario sociale, la famiglia viene qui osservata attraverso le sue rappresentazioni letterarie: protagonista collettivo del racconto, lo struttura nella forma e ne determina i temi. La prospettiva genealogica del volume offre così la possibilità di ricostruire una fase poco nota della storia del novel e di guardare alla trasformazione dell’idea di famiglia in un’ottica inedita.
Gli «Annali della Fondazione Verga» sono disponibili in open access qui: https://www.fondazioneverga.it/index.php/annali/
Il saggio propone una riflessione sulla categoria di caricatura nell’opera di Luigi Capuana, soffermandosi sulle intersezioni e le corrispondenze tra testo letterario e testo figurativo. La prima sezione, corredata di un consistente apparato di dati quantitativi, è dedicata alla ricostruzione storico-documentaria della vicenda delle carte, dei disegni e delle illustrazioni caricaturali dell’autore. La seconda sezione, invece, svolge un commento di alcuni brani tratti dalle raccolte di novelle Coscienze (1905) e Passanti (1914). L’analisi si concentra in particolare sull’evoluzione estetica del Capuana postverista, nel tentativo di dimostrare come i ritratti deformati dei suoi personaggi, passando dal confronto con Pirandello e Tozzi, rientrino
appieno nella tradizione novecentesca dell’«invasione vittoriosa dei brutti».
Ilaria Muoio – Riccardo Castellana, Un avantesto sconosciuto di Bestie (e nuove ipotesi su come lavorava Tozzi) DOI: 10.48255/978889133381.05
Lo studio esamina l’articolo (sinora del tutto sconosciuto alle bibliografie) intitolato "Cose" e firmato Federigo Tozzi, pubblicato nelle pp. 90 e 91 di «La Santa Milizia», numero unico ufficiale della Croce Rossa Italiana del maggio 1916. L'importanza di "Cose" è dovuta al fatto che contiene alcuni avantesti di "Bestie" (1917). Oltre a fornire una trascrizione dell'articolo, si illustrano i procedimenti di adattamento dei frammenti al macrotesto.
L’intervento ripercorre la storia della ricezione di Vagabondaggio (1887), mettendo in discussione la posizione critica secondo cui la raccolta risponderebbe alla grammatica della silloge e non del macrotesto. L’autrice tenta un compromesso tra l’impostazione autoriale di Corti e Segre, la teoria dello short story cycle di Ingram e la nozione di spazio mediale elaborata da Piazza. Si istituisce un confronto serrato tra Verga e Capuana e si riesaminano le modalità di allestimento del libro di novelle tardo-verista.
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Abstract del contributo
This paper aims to explore the reception of Luigi Capuana’s work by his French contemporaries. It also provides an analysis of the significant differences that emerge, both in terms of receptive aesthetics and hermeneutical exploration between the French and the Italian critical approaches to Capuana’s work, with a specific focus on Le marquis de
Roccaverdina (translated from the Italian by Mlle Douësnel and published in 1903 in the “Minerva” collection of the Parisian publisher Fontemoing). The French critique seems to avoid the particularly insistent approach of the Italian critics, who stress a parallel between the work of Capuana and that of Zola. On the contrary, the French critics follow an approach of a ‘separatist’ kind, recognising the distinctive characteristics of the two authorial individualities. From this perspective, Capuana appears to be, first and foremost, a multifaceted writer, an experimenter of diverse themes and topics and, as such, an author who would hardly fit into any single – inevitably restrictive – ‘school’ label.
con continuità nella novellistica di Luigi Capuana, accompagnando l’evoluzione
della poetica e del metodo dell’autore, dal determinismo fisiognomico
degli anni Settanta dell’Ottocento alla scomposizione umoristica dei primi del
Novecento. Si propone una lettura della novella 'Il caso di Emilio Roxa' alla luce
del dispositivo intertestuale e dei rapporti Capuana-Pirandello.
★
The topic of the nose and the complex meaning attributed to the sense of smell
recur continually in Luigi Capuana’s short stories. They accompany the development
of his poetics and method from the physiognomic determinism of the
1870s to the humoristic turn at the beginning of the twentieth century. This essay
offers a reading of the short story entitled 'Il caso di Emilio Roxa' from an intertextual
standpoint and with regard to the relationship between Capuana and
Pirandello.
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sono allora riflessi dell’autore, frazioni scisse della sua personalità, maschere letterarie attraverso cui Capuana, io individuale e io-scrittore collettivo, esorcizza i propri turbamenti di «uomo di genio».
«La Letteratura e Noi» - 13/09/2023
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La postface, également signée par J.-P. Bertrand, fournit un éclairage sur la chronologie, les sujets, les caractéristiques formelles et surtout l’accueil que l’Enquête et plus généralement le vers-librisme ont reçu en Italie et en Europe. Voici un ouvrage précieux, qui fournit des réponses claires et bien documentées, qui se lit d’un souffle et qui se révèle un instrument utile aussi bien pour les chercheurs que pour les étudiants
FONDAZIONE VERGA, VIA SANT’AGATA 2. ORE 9.00-13.15
Progetto di ricerca “POIChILIA PoterI e ContagI nella Letteratura Italiana: un’Antologia”
Coordinano ANDREA MANGANARO (Università di Catania) e LAURA LUPO (Università di Catania)
Discussant: GABRIELLA ALFIERI (Università di Catania)
Modalità: in presenza
XXIV Congresso Adi, Letteratura e potere/poteri, Catania, 23-25 settembre 2021.
/
Chair: Luisa Genova
À propos des auteurs
Carlo Alberto MADRIGNANI (1936-2008) a enseigné la Littérature italienne à l’Université de Sienne, à Cagliari et à Pise. Essayiste et historien de la littérature, il se consacre à l’étude des narrateurs italiens du XIXe siècle en marge du canon. Pour sa connaissance approfondie de la littérature italienne, il a collaboré à de nombreux manuels d’histoire de la littérature et à des collections éditoriales. Dans ses dernières années, il se consacre à l’étude du roman italien du XVIIIe siècle et à de nombreux auteurs à redécouvrir (Michele Boschino, Giuseppe Dessì, Francesco Domenico Guerrazzi et Carlo Bini). Son dernier livre, d’une maturité exceptionnelle, est le résultat d’années de réflexion sur la la littérature sicilienne : Effetto Sicilia (Quodlibet, 2007).
La recherche d’un style va de pair avec une sélection immense (qui est l’antidote de l’érudition comme savoir clos). Et ce n’est pas vraiment un hasard si, dès son plus jeune âge, Marco CERRUTI (1938-2013) a produit une série de livres qui étaient avant tout des recueils d’essais très sélectionnés et qui produisaient non pas des volumes volumineux et monolithiques mais des choix éclairés et ciblés.
Circolo di Cultura "Luigi Capuana" - Mineo (CT)
14 e 15 dicembre 2019