
Marco Marrone
I have a PhD in Sociology of work and economics at the department of Sociology and Business Law. My research interests broadly moves in the field of sociology of economics and labour and of critical theories. I have worked on informal labour and how this is expanding at global level, including the formally regulated business environments, and on the impact of technological developments. My last research has focused the emerging of digital labor and of platform capitalism. My current project focus on sustainability management in small and medium size companies and aims to focus goals, tools and practices to build a district service in the Salento region. I am currently a Faculty member of Department of History, Society and Human studies, University of Salento.
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Papers by Marco Marrone
delle aziende tedesche in Italia precisando le caratteristiche del
“modello tedesco” che apre contraddizioni con rivendicazioni che passano
dal salario a favore di elementi immateriali quali il tempo di lavoro, la possibilità
di acquisire competenze e la continuità del rapporto di lavoro
scarsa attenzione è stata affidata dai sociologi ai fattori che l’hanno prodotta. Sospeso tra l’essere uno
strumento della didattica, delle politiche occupazionali o del reclutamento aziendale, il tirocinio in
questi anni si è moltiplicato verso ogni latitudine e tipologia di impresa, coinvolgendo un ampio
raggio di profili e bisogni. Il tirocinio sembra essere così un ombrello indeterminato in grado di
aderire a contesti e profili differenti, facendone però allo stesso tempo una delle posizioni più
vulnerabilità del mercato del lavoro. Un tale fenomeno non può essere avvenuto nel vuoto, né appare convincente l’idea che esso emerga deterministicamente a seguito di una centralità assunta dalla
conoscenza nell’economia.
L’intento di questo elaborato è quello di provare a colmare questa lacuna a partire da una verifica
empirica del funzionamento del tirocinio, ossia: da un lato delle ragioni che motivano sempre più
individui a svolgere un tirocinio, dall’altro, quelle che spingono sempre più aziende a ospitare
tirocinanti nel proprio organico. Tuttavia, a incidere su questi processi vi è una pluralità di attori
politici e economici che detengono la responsabilità di regolare, controllare e valutare l’uso del
tirocinio, e che, nel contesto analizzato, hanno giocato un ruolo decisivo nel promuoverlo.
L'iscrizione del fenomeno dell'esplosione del tirocinio all'interno dei processi di informalizzazione ci
consente così di scorgere il progressivo strutturarsi di una tendenza che vede le aziende guardare con
interesse al tirocinio grazie alla sua capacità di garantire l’accesso a una forza lavoro economica, ma
anche fortemente motivata.
Circa venti interviste raccolte tra gli attori politici e economici in Italia, Canada e India e venti
interviste condotte tra i tirocinanti curriculari e extracurriculari di Bologna, oltre a un’analisi delle
statistiche disponibili e dei documenti di policy costituiscono la base empirica dell’elaborato.