Papers by Gianluca Tagliamonte
Journal of Roman Studies, 1995
Campagna di scavo 2012 sul sito di Pietravairan
Il santuario del Monte San Nicola a Pietravairano (CE), 2012
Fana, templa, delubra. Corpus dei luoghi di culto dell'Italia antica (FTD) - 3
Posta alle pendici sud-occidentali del massiccio del Matese, nella media valle del Volturno, Alli... more Posta alle pendici sud-occidentali del massiccio del Matese, nella media valle del Volturno, Allifae ha costituito nell’antichità un importante nodo di raccordo tra la Campania settentrionale ed il Sannio interno (figg. 1-3). L’attuale centro di Alife, sopravvissuto con alterne vicende attraverso i secoli, occupa l’area della colonia murata triumvirale; ma tale sito non sembra interessato, se non marginalmente, dalle precedenti fasi di occupazione. Fig. 1 Carta dei popoli preromani (rielab. ..
Fana, templa, delubra. Corpus dei luoghi di culto dell'Italia antica (FTD) - 3
Nel centro fortificato del Monte Cila (677 m s.l.m.) e in quello contiguo e collegato di Castello... more Nel centro fortificato del Monte Cila (677 m s.l.m.) e in quello contiguo e collegato di Castello Matese si riconosce tradizionalmente uno dei principali nuclei insediativi della Allifae preromana (fig. 3). Dall’area del Cila provengono materiali votivi di diverso genere, che attestano la sicura presenza di uno o più luoghi di culto. Una più precisa localizzazione di questi ultimi è, tuttavia, ostacolata dalla genericità delle indicazioni di provenienza dei pezzi e dalla totale assenza di dat..
Fana, templa, delubra. Corpus dei luoghi di culto dell'Italia antica (FTD) - 3
Publications De L Ecole Francaise De Rome, 1991
Si segnalano numerose iscrizioni, edite piu ο meno recentemente, suscettibili di entrare a far pa... more Si segnalano numerose iscrizioni, edite piu ο meno recentemente, suscettibili di entrare a far parte del corpus delle iscrizioni latine di eta repubblicana. Di altre, gia incluse in CIL, si propone di correggere la datazione, la lettura ο l'interpretazione. Si aggiungono molti altri testi inediti e si indica quali iniziative siano in corso per dotare CIL, I2 di nuovi indici e per tenere aggiornata la raccolta in futuro.

Cuadernos de Prehistoria y Arqueología, 2003
Sulla base dell'esame della documentazione archeologica disponibile proveniente da santuari e luo... more Sulla base dell'esame della documentazione archeologica disponibile proveniente da santuari e luoghi di culto del Sannio, questo contributo cerca di analizzare alcuni aspetti connessi all'uso della dedica di armi nel mondo sannitico e di evidenziare la complessità di tale fenomeno. Per quanto riguarda il principale luogo di culto sannita (il noto santuario pentro di Pietrabbondante), la notevole presenza di armi e parti dell'armamento fra i materiali votivi ne rivela chiaramente il ruolo centrale nelle forme ideologiche di auto-affermazione e auto-rappresentazione sannitiche. Sembra plausibile interpretare le armi e le parti dell'armamento dedicate sia come preda di guerra (skyla o làphyra apò tòn polemìon) che come armi proprie del dedicante (òpla oìs autòs echreìto). Per quanto concerne altri santuari e luoghi di culto sannitici (Campochiaro, Schiavi d'Abruzzo, Valle d'Ansanto, ecc.), pare verosimile ritenere che la presenza di armi e parti dell'armamento dedicate sia riconducile a offerte individuali, connesse a dediche private (òpla oìs autòs echreìto), pratiche iniziatiche, riti di passaggio, ecc.
Mélanges de l'Ecole française de Rome. …, 2003
... | Ayuda. Note sulla cirzolaziones degli elmi nell `Abruzzo e nel Molise preromani. Autores:Gi... more ... | Ayuda. Note sulla cirzolaziones degli elmi nell `Abruzzo e nel Molise preromani. Autores:Gianluca Tagliamonte; Localización: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité , ISSN 0223-5102, Vol. 115, Nº 1, 2003 , pags. 129-175. ...
Pallas, 2006
Résumé/Abstract En prenant pour point de départ quelques allusions présentes dans les sources lit... more Résumé/Abstract En prenant pour point de départ quelques allusions présentes dans les sources littéraires (en particulier deux passages liviens relatifs à la guerre d'Hannibal), nous nous demandons si, et dans quelle mesure, l'épigraphie et l'archéologie peuvent ...

Sous la direction de John Scheid, Olivier de Cazanove, Filippo Coarelli et Adriana La Regina, l’é... more Sous la direction de John Scheid, Olivier de Cazanove, Filippo Coarelli et Adriana La Regina, l’étude des lieux de culte de l’Italie antique est un projet d’envergure qui se concrétise avec la publication de cette série de fascicules Fana, templa, delubra (FTD). Toutes sources, archéologiques et littéraires, entre le VIIe s. av. et le VIIe s. apr. J.-C. sont inventoriées par rapport à des lieux de culte précis. Le cadre général de ce corpus est celui des régions augustéennes, à l’intérieur de celles-ci, les unités de saisie sont les cités de l’époque romaine. Les religions de l’Italie antique ne peuvent pas être comprises comme des subdivisions locales d’une religion universelle, italique ou romaine ; elles formaient des microsystèmes homologues mais autonomes. Il convient donc d’étudier les témoignages sur la vie religieuse dans leurs contextes géographique, institutionnel et social. Ce premier volume porte sur les cités antiques d’Aletrium, d’Anagnia, de Ferentinum et de Verulae, de la région augustéenne I - Latium/Campanie qui correspondent aux communes modernes d’Alatri, d’Anagni, de Ferentino et de Veroli. Les vestiges des lieux de culte témoignent des limites du territoire et nous aident à tisser sur la carte l’étendue de ces régions ainsi que celle de leurs voisines limitrophes. Ce corpus est publié sous deux formes distinctes et complémentaires : une publication papier chez l'éditeur italien Quasar (http://www.edizioniquasar.it/sku.php?id_libro=1709) et sa publication électronique sur ce portail.Sotto la direzione di John Scheid, Olivier de Cazanove, Filippo Coarelli e Adriana La Regina, lo studio dei luoghi di culto dell’Italia antica è un progetto di ampia portata che si concretizza nella pubblicazione della serie di fascicoli che vanno sotto il nome di Fana, templa, delubra (FTD). Il progetto censisce e inventaria l’insieme delle fonti archeologiche e letterarie comprese tra il VII secolo a.C. e il VII secolo d.C. in rapporto a singoli luoghi di culto. Il quadro generale di questo corpus è quello delle regioni augustee e, all’interno di queste, le unità di riferimento sono le città dell’epoca romana che costituiscono dei microsistemi omologi ma autonomi. Per questo motivo si è deciso di studiare le testimonianze riguardanti la vita religiosa nel loro contesto geografico, istituzionale e sociale. Questo primo volume della serie riguarda le città antiche di di Aletrium, Anagnia, Ferentinum e Verulae della regio I Samnium – che corrispondono alle città moderne di Alatri, Anagni, Ferentino e Veroli in provincia di Frosinone. Le vestigia dei luoghi di culto aiutano a definire i limiti del territorio che appartiene a ciascuna di queste città e a tracciare sulla carta l’estensione di queste regioni e di quelle limitrofe. Questo corpus è pubblicato in due forme distinte e complementari: una pubblicazione cartacea presso l'editore italiano Quasar (http://www.edizioniquasar.it/sku.php?id_libro=1709) e una pubblicazione elettronica su questo portale
Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, 2022
The Peoples of Ancient Italy
En prenant pour point de depart quelques allusions presentes dans les sources litteraires (en par... more En prenant pour point de depart quelques allusions presentes dans les sources litteraires (en particulier deux passages liviens relatifs a la guerre d'Hannibal), nous nous demandons si, et dans quelle mesure, l'epigraphie et l'archeologie peuvent contribuer a faire le point sur la problematique complexe liee a la pratique du reemploi, a des fins militaires reelles ou presumees, d'armes auparavant consacrees et/ou exposees dans des temples, des lieux publics et des demeures privees. Nous tentons d'apporter une reponse a cette question, sans pretendre a l'exhaustivite, a travers l'examen d'une serie de cas qui concernent l'Italie pre-romaine et qui se rattachent en premier lieu a la documentation de caractere funeraire.
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