Papers by Alberto De Nicola
SOCIOLOGIA DEL LAVORO, 2019
Ephemera: Theory & …, 2007
In this essay we analyse the category of co-research, which comes from the method and style of It... more In this essay we analyse the category of co-research, which comes from the method and style of Italian Operaismo, in order to evidence its difference with respect to other forms of research, first of all the sociological and academic ones, but also the workers' inquiry. ...
Cambio. Rivista sulle Trasformazioni Sociali, 2021
This paper intends to propose a critical examination of some of the theoretical orientations that... more This paper intends to propose a critical examination of some of the theoretical orientations that have most characterized the debate on the informal economy in recent years. The reflection will take welfare regimes as a research field for analyzing the impact of informality on institutional systems. The paper will be divided into two parts. In the first one, structuralist, geographical and governmental approaches to informality will be discussed, showing some theoretical limits in their interpretation of the plurality of social practices and institutional change. In the second part, some indications will be proposed on how to understand the role of informality on institutional systems starting with a review of some Gramscian notions relating to the problems of normativity and historical change.
Sulla sindrome identitaria, 2021

Economia della rendita e mobilitazione identitaria a Roma, 2021
SULLA SINDROME IDENTITARIA a cura di rino Genovese LA cRITIcA SOcIALE Questo è un testo grezzo. D... more SULLA SINDROME IDENTITARIA a cura di rino Genovese LA cRITIcA SOcIALE Questo è un testo grezzo. Duro, segnato, praticamente il numero 1. L'appuntamento è stasera al tramonto, ci si vedrà noi 2 soli, piccolo bar semivuoto, osceno cartello pubblicità birra 3ccani. Il primo contatto è da shock, facciamo in silenzio 4 passi, il suo odore è fortissimo, d'inchiostro andato a male. «5 minuti!» mmh. «Ritardo...». «Ah, ecco... scusa, statale 6, un casino pazzesco». Mi guarda, gli occhi liquidi, sbatte 7 volte le palpebre con un movimento innaturale, quasi illogico. 8 volante dell'umore mio, cane fetido e rabbioso, adesso ha 9 piccoli bastardi perduti, venduti o regalati. Forse in 10 città diverse abbandonati, cani umani bruciano di rimorso, 11 anni di mancanza d'affetto colpiscono la carne, fuoco come 12 soli, piccolo bar semivuoto, osceno cartello pubblicità birra 13ccani. Il primo contatto è da shock, facciamo in silenzio 14 passi, il suo odore è fortissimo, d'inchiostro andato a male. «15 minuti!» mmh. «Ritardo...». «Ah, ecco... scusa, statale 16, un casino pazzesco». Mi guarda, gli occhi liquidi, sbatte 17 volte le palpebre con mossa innaturale, quasi illogica. 18 volante dell'umore mio, cane fetido e rabbioso, ora ha 19 piccoli bastardi perduti, venduti o regalati. Nicolo Bellanca In 20 città diverse abbandonati, cani umani bruciano di rimorso, 21 anni di mancanza d'affetto colpiscono la carne, fuoco come 22 soli, piccolo bar semivuoto, osceno cartello pubblicità birra 23ccani. Il contatto è da shock, facciamo in silenzio 24 passi, il suo odore è fortissimo, d'inchiostro andato a male. «25 minuti!» mmh. «Ritardo...». «Ah, ecco... scusa, statale 26, un casino pazzesco». Mi guarda, gli occhi liquidi, sbatte 27 volte le palpebre con mossa innaturale, quasi illogica. 28 volante dell'umore mio, cane fetido e rabbioso, ora ha 29 piccoli bastardi perduti, venduti o regala-la critica sociale collana diretta da Rino Genovese sindrome_interni.indd 1 30/04/21 11:26
"Città Immaginate. Riuso e nuove forme dell'abitare", 2018
Capitolo del volume "Città Immaginate. Riuso e nuove forme dell'abitare". A cura di M. Gissara, M... more Capitolo del volume "Città Immaginate. Riuso e nuove forme dell'abitare". A cura di M. Gissara, M. Percoco, E. Rosmini, manifestolibri, Roma, 2018
Sociologia del lavoro, special issue. Economia informale e lavoro digitale nella cashless society, 2019
Sociologia del Lavoro 2/2019 -- deadline for long abstracts September 15, 2018

Lo scopo di questi appunti è quello di stimolare una duplice riflessione. Assistiamo, oramai da l... more Lo scopo di questi appunti è quello di stimolare una duplice riflessione. Assistiamo, oramai da lungo tempo, ad una profonda trasformazione della funzione del sindacato tradizionale. Con esso intendiamo le organizzazioni eredi del movimento operaio: come la forma sindacale confederale e le esperienze cogestionarie tedesche. Questa trasformazione sembra essere profondamente segnata da una torsione in chiave neoliberale del soggetto sindacale, divenuto "istituzione" attiva nel sistema della governance, al pari degli altri soggetti che in essa vi operano. In quanto tale, questa istituzione, sembra sempre di più introiettare quella razionalità governamentale tipica dell'impresa. Dal sindacato come soggetto autonomo per il conflitto sul salario, si assiste alla formazione di una organizzazione manageriale che svolge una funzione attiva nella segmentazione della forza-lavoro e nel processo di implementazione di un welfare come sistema di "cattura" della cooperazione sociale. Il conteso storico in cui questo processo sembra accelerarsi e giungere a compimento è quello della crisi e delle politiche dell'austerity. Le politiche fiscali restrittive e la ferrea disciplina di bilancio hanno momentaneamente raggiunto i risultati stabiliti: in termini redistributivi tra le classi sociali e nello stabilizzare alcuni rapporti di forza in Europa, tra le aree centrali e quelle periferiche. Così la crisi e le politiche di austerity hanno dato vita ad una nuova geografia economica e sociale in Europa. Si tratta, è bene dirlo, di assetti non definitivi e ancora instabili. L'assenza di crescita economica (o i deboli segnali di ripresa in una parte dell'Europa), dopo circa 6 anni di crisi, gioca un ruolo fondamentale nell'instabilità di questi assetti. Ora le elites economiche e politiche, spingono affinché si riprenda il motore dell'accumulazione. Ma questo è il punto: come sarà il nuovo motore? E che ruolo avranno le organizzazioni sindacali tradizionali?

L’articolo intende investigare le ragioni per le quali la letteratura sociologica ha di recente r... more L’articolo intende investigare le ragioni per le quali la letteratura sociologica ha di recente riservato scarso spazio teorico al ruolo giocato dall’azione «dal basso» nelle trasformazioni del Welfare. Nella prima parte, attraverso un’analisi della letteratura sull’economia informale e degli studi recenti sulle strategie di sopravvivenza dei poveri, propongo di vedere nel ritorno dell’informalità, una chiave interpretativa per lo studio delle trasformazioni del Welfare. Nella parte finale, mostrerò come il concetto di «informalizzazione dal basso» renda alluda ad un superamento dei limiti contenuti nella nozione di «welfare regime» utilizzata negli studi comparativi europei.
The article aims to investigate why the European sociological literature has reserved, in recent times, little theoretical space to the role played by the actions «from below» in the transformation of the structure of Welfare. In the first part, through the analysis of the literature about the informal economy and recent studies on the survival strategies of the poor, I propose to see in the resort of the informality an interpretive key to study the transformations of Welfare. In the final section I will show how the concept of «informalisation from below» allows to overcome the limitations of the notion of «welfare regime» used in european comparative studies.
Se vi è un termine che più di ogni altro è stato utilizzato per descrivere le trasformazioni del ... more Se vi è un termine che più di ogni altro è stato utilizzato per descrivere le trasformazioni del mercato del lavoro nei paesi a capitalismo avanzato, questo è indubbiamente quello di «dualismo». Che il mercato del lavoro contemporaneo sia (o stia sempre più diventando) «duale», caratterizzato cioè da soggetti che dispongono di diseguali condizioni di lavoro e di reddito, così come da differenti possibilità di accedere alle protezioni sociali e alle garanzie occupazionali, è oramai un'acquisizione comune condivisa da giornalisti, esperti del settore, studiosi di economia e sociologia del lavoro, policy maker e persone comuni. Dietro la generale accettazione del termine, tuttavia, si nascondono significati differenti, approcci teorici divergenti e contrastanti sfide politiche.

In this essay we analyse the category of co-research, which comes from the method and style of It... more In this essay we analyse the category of co-research, which comes from the method and style of Italian Operaismo, in order to evidence its difference with respect to other forms of research, first of all the sociological and academic ones, but also the workers' inquiry. Said difference is purely political. In fact, the traditional inquiries within the labour movement are mainly concerned with the production of knowledge understood as a neutral activity, to be used by an external representative subject, whether the party or the trade union. The co-research, on the contrary, tries to knock down the separation between production of knowledge and subjectivity, and the development of political organisation. Nevertheless, with respect to the 1960s and 1970s, the decades of operaista co-research, the framework is today deeply transformed. The space and time of work, and of the sociality and struggles of living labour in the Fordist era, are changed. We therefore have to re-think the co-research method, style and tool in the new spacetime coordinates of 'cognitive capitalism', in the productive metropolis, and with the subjects of contemporary precarious labour. As the catoptrical anamorphosis refers to images that, when viewed normally, display indecipherable borders and look like monstrous and distorted 'optical depravities', we have to change our point of view, to recompose what seems the monster of the struggles of the multitude.
Zapruder / Published Issues by Alberto De Nicola
Io sto bene io sto male. Innovazione e conflitto nel welfare contemporaneo, Sep 2015
Come nostro solito, a un anno dalla pubblicazione, i numeri della rivista «Zapruder» vengono resi... more Come nostro solito, a un anno dalla pubblicazione, i numeri della rivista «Zapruder» vengono resi disponibili in download gratuito sul nostro sito!
Collectively Edited Books by Alberto De Nicola
Articles by Alberto De Nicola
DINAMOPRINT , 2020
Nel pieno dell'emergenza sanitaria, iniziative di solidarietà e reti di mutuo aiuto si sono diffu... more Nel pieno dell'emergenza sanitaria, iniziative di solidarietà e reti di mutuo aiuto si sono diffuse in ogni parte del mondo. Un fenomeno politico che per la prima volta a livello globale lancia la sua sfida per il futuro. Una introduzione al dossier sul mutualismo all'interno del secondo numero della rivista DinamoPrint, dal titolo L'era delle piattaforme, vita e conflitti nel capitalismo digitale.
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Papers by Alberto De Nicola
The article aims to investigate why the European sociological literature has reserved, in recent times, little theoretical space to the role played by the actions «from below» in the transformation of the structure of Welfare. In the first part, through the analysis of the literature about the informal economy and recent studies on the survival strategies of the poor, I propose to see in the resort of the informality an interpretive key to study the transformations of Welfare. In the final section I will show how the concept of «informalisation from below» allows to overcome the limitations of the notion of «welfare regime» used in european comparative studies.
Zapruder / Published Issues by Alberto De Nicola
Collectively Edited Books by Alberto De Nicola
Articles by Alberto De Nicola
The article aims to investigate why the European sociological literature has reserved, in recent times, little theoretical space to the role played by the actions «from below» in the transformation of the structure of Welfare. In the first part, through the analysis of the literature about the informal economy and recent studies on the survival strategies of the poor, I propose to see in the resort of the informality an interpretive key to study the transformations of Welfare. In the final section I will show how the concept of «informalisation from below» allows to overcome the limitations of the notion of «welfare regime» used in european comparative studies.