
Luca Mazzei
Related Authors
Adriano D'Aloia
Università degli Studi di Bergamo (University of Bergamo)
Sarah Neely
University of Glasgow
William Brown
University of British Columbia
Paola S. Salvatori
Scuola Normale Superiore
Gabriele Proglio
Università degli Studi Scienze Gastronomiche
Eduardo Morettin
Universidade de São Paulo
Massimiliano Munzi
Sovrintendenza di Roma Capitale
Rafael L Freire
UFF - Universidade Federal Fluminense
Viacheslav Kuleshov
Stockholm University
Silvio Alovisio
Università degli Studi di Torino
InterestsView All (7)
Uploads
Papers by Luca Mazzei
https://www.youtube.com/watch?v=78STqeyuCb4
La retrospettiva in questione, che giunge a 100 anni di distanza esatti dalla fondazione dei Servizi Fotocinematografici di Esercito e Marina, cerca di dare risposta a questa domanda, ripercorrendo, nelle sue principali tappe, il rapporto che il cinema e la televisione italiana hanno avuto con questo immenso giacimento visivo. Alla scoperta delle più singolari contraddizioni, dei misteri storiografici più irrisolvibili e delle punte liriche più elevate di un Paese che l’aspetto esteriore di quella guerra ha prima intensamente cinematografato, poi distrattamente conservato, ed infine altrettanto disperatamente ricercato. Tra sequenze strappate dal vivo corpo dei rispettivi documentari e memorie rimosse.
L’evento rappresenta la seconda tappa di un'iniziativa scientifica più ampia, promossa da un gruppo di ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata”, già protagonista, nel novembre 2014, di un convegno internazionale svoltosi presso la Casa della Memoria che ha visto la presenza tra i relatori di don Luigi Ciotti Presidente di Libera. Dopo avere esplorato il fenomeno nei suoi rivolti sociologici e storici, l’attenzione si sposta ora sulle rappresentazioni dell’immaginario devozionale mafioso offerte da linguaggi artistici e della comunicazione, con uno sguardo che si apre a ventaglio su teatro, cinema, romanzi d’indagine, ma anche televisione, web, fumetti, pubblicistica.
A cura di Lucia Ceci, Tommaso Caliò, Luca Mazzei e Donatella Orecchia
Fra gli altri archivi e cineteche coinvolti: Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, Cinecittà Luce, Cineteca del Friuli, Cineteca di Bologna, Fondazione Cineteca Italiana, Museo Nazionale del Cinema.
Italian movie industry in the transition between the silent and sound eras. The company,
headquartered in Rome (Via Vejo), introduced relevant innovations that ranged from the
experimentation of new sound technologies to original inter-media strategies (i.e. the
commercialization of audio records of the company’s film soundtracks and better interactions with
the world of cabaret, visible in the company’s modernist experimentation in cinematic décor);
from the definition of new production and distribution protocols to the diversification of the
catalogue (including large-scale and short productions, documentaries, film periodicals et al.). The
company launched also interesting strategies in funding as well as in organization.
The central research question - inspired by an interdisciplinary approach - is whether the
3
interweaving of these elements made Cines-Pittaluga a founding experience in Italian and
European movie industry of the time, both in the cultural landscape and in the business models.
The access to new important documents (including the Pittaluga Fund of the MNC, the Blasetti
Fund of the Cinematheque of Bologna) and the opportunity to deepen the investigation on
sources such as the newspapers of the time and the documents of financial institutions (as Intesa
Sanpaolo Historical Archives and IRI Historical Archives) open new insights to the studies on
Cinesand on Italian movie industry, also in comparative perspective.
The conference is organized within the Cinestory Research Project - Consolidate the Foundations
2015 - Tor Vergata University of Rome.
TOPICS
• The production: the different managements of Pittaluga (1929-1931), Pedrazzini (1931-
1932) and Toeplitz/Cecchi (1932-1933) and on
• Film promotion and distribution
• Company ownership and governance
• Financial issues and budgetary aspects
• The relationship with the political authorities
• Critical reception in Italy and in Europe
• Sound technologies
• Dance
• Animation
• Location
• Actors’ careers and memories between silent and sound cinema
• Acting models and Star System between theatre and cinema (Armando Falconi, Elsa
Merlini, Lamberto Picasso, Gino Cervi, Vittorio De Sica, Sergio Tòfano, Renzo Ricci, Luigi
Carini, Nino Besozzi, Ettore Petrolini, ecc.)
For the actor's study topics, an appointment is planned for the first week of December 2017 in
Turin, in collaboration with DAMS and the CRAD of the University of Turin.
N. 16 (uscita prevista: dicembre 2017)
dossier monografico
PRIMA DI CINECITTA’. L’ESPERIENZA DELLA CINES-PITTALUGA (1929-1935)
a cura di Luca Mazzei e Donatella Orecchia
L'esperienza della Cines-Pittaluga (1929-1935) si staglia come un passaggio fondamentale nel processo di
modernizzazione cui è soggetto, nel primo Novecento, il panorama cinematografico italiano. Varie, infatti,
fra fortunate intuizioni e strade interrotte, le innovazioni di cui la ditta di via Vejo, specialmente nei primi
anni della sua nuova vita, fra fortunate intuizioni e strade sbagliate, si è fatta carico. Dalla sperimentazione di
nuove tecnologie sonore, alla definizione di protocolli produttivi e strategie intermediali a queste tecnologie
connessi (forte interazione con il mondo del varietà, produzione di dischi legati alle canzoni del film, ecc.).
Dalla identificazione di nuove vie per l'accesso al credito, alla elaborazione di più efficaci sistemi di lancio e
distribuzione dei film. Dalla ricerca di nuovi modi produzione seriale, alla diversificazione del catalogo in un
ventaglio che comprende grandi produzioni, corti, documentari, “riviste”, film a committenza. Dalla
promozione di un più solido rapporto fra cultura tradizionale italiana e cinematografia nazionale, alla spinta
in direzione di imagerie e sistemi di produzione di carattere decisamente internazionale. Dal rinnovamento
del rapporto con il mondo della scena, che si apre ora anche all’ambiente del varietà, a sperimentazioni nel
campo del décor, che attingono invece ad atmosfere moderniste, prima solo sfiorate.
È possibile allora pensare oggi, in continuità con la ricerca internazionale sul panorama culturale del periodo,
ad un nuovo paradigma storiografico che, pur nella sua contraddittorietà, veda nell’esperienza della CinesPittaluga,
un’esperienza fondativa per la cinematografia italiana e/o per quella europea? È possibile cioè
considerare la produzione Cines 1929-1935 non solo come la storia di una singola ditta, ma come la prima
delle ri-partenze del cinema italiano? Quale posizione ricoprirebbe in questo caso tale ripartenza nella storia
dell’impresa industriale italiana? E quali differenze o affinità esistono invece con i modelli produttivi europei
(e non solo) dell’epoca? L’accesso a nuove importanti fonti (fra le quali il Fondo Pittaluga del MNC, e il
Fondo Blasetti della Cineteca di Bologna) o nuove indagini in fonti finora poco esplorate (come quotidiani e
settimanali dell’epoca, riviste promozionali, materiali conservati all’Archivio Centrale di Stato, o in altri
archivi italiani ed esteri ecc.) possono aprire oggi nuovi scenari? E come queste indagini possono essere oggi
incrociate con una nuova analisi dei film prodotti dalla Ditta in quegli anni?
------
CALL FOR PAPERS (Italian version above)
N. 16 (December 2017)
Special Issue
BEFORE CINECITTÀ: THE CINES-PITTALUGA EXPERIENCE (1929-1935)
edited by Luca Mazzei and Donatella Orecchia
The period of the Cines-Pittaluga (1929-1935) was a vital one toward the modernisation process of Italian
cinema between the silent and sound eras. The company, headquartered in Via Vejo, introduced numerous
innovations, especially in the early years of its life, some by design other by accidents. On the production
side, these ranged from the experimentation of new sound technologies; the definition of new production and
distribution protocols; and the experimentation of novel ways to access financial credit. On the cultural one,
the innovations aimed at stronger relationships between traditional Italian culture and national cinema and
included the diversification of the catalogue of offerings, consisting of both large-scale and short
productions, documentaries; better interactions with the world of cabaret, visible in the company’s modernist
experimentation in cinematic décor; the publication of film periodicals; and the commercialization of audio
records of the company’s film soundtracks.
When viewed through the lens of international film culture, did the Cines-Pittauga production between 1929
and 1935 signal a founding experience for Italian and European cinemas? Did it mark a first reboot of Italian
film culture and how did it fare with the rest of the European and world’s film production? From an archival
standpoint, how the novel
access to such important repositories as the Cines-Pittaluga fund of MNC, the Blasetti Fund from Cineteca di
Bologna, or the recent on-line availability of newspapers and magazines contribute to the reassessment of the
company’s role?
Sommario:
* Dossier: Prima di Cinecittà. L’esperienza della Cines-Pittaluga (1929-1935), a cura di Luca Mazzei e Donatella Orecchia
* Luca Mazzei e Donatella Orecchia, Non-continuity system. La Cines‐Pittalugafia un modello storiografico e l’altro, p. 7
* Fabio Andreazza, La battaglia continua. Blasetti alla Cines, p. 17
* David Bruni, Un ‘palio’ nell’Italia fascista: Blasetti alla Cines-Pittaluga, p. 39
* Elena Mosconi, L’altra Pittaluga: le canzoni nelle commedie della Cines, p. 61
* Paola Maganzani, Strategie e tecniche di produzione nella Cines dei primi Anni Trenta: le versioni del film “Pergolesi” di Guido Brignone (1932), p. 101
* Nicola Stefani, Da Mickey Mouse a Topolino: le strategie promozionali e distributive della Pittaluga per l’animazione Disney, p. 123
* Paola Della Torre, La “Rivista del Cinematografo” e i film targati Cines-Pittaluga: speranze, amori e delusioni, p. 143
* Carla Ceresa, L’Archivio della Società Anonima Stefano Pittaluga, p. 171
ASTERISCHI
* Federico Vitella, Una corrispondenza impossibile. Lettere ‘famigliari’ a Katharine Hepburn, p. 193