Papers by Anna Maria Dieli

Today, the cognitive sciences refuse to describe the mind as a process of given information, as a... more Today, the cognitive sciences refuse to describe the mind as a process of given information, as a symbolic algorithm which produces copies of the real world; rather, cognition is an emergence of meaning , not just a process of shaping the world. At the same time, consciousness becomes auto-consciousness: knowing the world, the consciousness knows itself as a subject of knowledge. This article is inspired by Mirko Di Bernardo's book Neuroplasticity, Memory and Sense of Self. An Epistemo-logical Approach: it aims to show how the most recent developments in the field of neurosciences make it possible to develop a new approach to the mind-body problem. This approach overcomes du-alism, materialism and reductionism through a teleonomic and informational approach to complex in-tentionality. Thanks to this new approach, interdisciplinary researches could be developed even in bioeducational sciences.

Moving from the Interview of Pollack we acknowledge that the core issue of contemporary education... more Moving from the Interview of Pollack we acknowledge that the core issue of contemporary educational challenges is twofold. On one hand there is the intrinsic complexity of the human being and its environment. On the other hand the emerging complexity of the world we are interested in knowing and on which the majority part of training programs are focused on. In this paper we highlight a) that complex phenomena requires an integrative approach, and b) that a relational dimension is intrinsic to any process of teaching and learning. At the crossroad of these aspects there is the humble acknowledgment that something always new has to be discovered. A partire dall'intervista di Pollack, riconosciamo che il nucleo centrale dell'odierna sfida educative è duplice. Da una parte, c'è l'intrinseca complessità dell'essere umano e del suo ambiente; dall'altra, l'emergente complessità del mondo a cui ci approcciamo e sul quale vertono i programmi di studio. In questo articolo evidenziamo che a) i fenomeni complessi richiedono un approccio integrativo e b) la dimensione relazionale è intrinseca a qualunque processo di insegnamento e apprendimento. Al crocevia di questi due aspetti vi è l'umile accettazione che c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Tra tutti gli individui, l'individuo biologico rappresenta spesso il migliore esempio: allorché s... more Tra tutti gli individui, l'individuo biologico rappresenta spesso il migliore esempio: allorché si ha difficoltà nello spiegare cos'è un individuo, si ricorre all'individuo biologico, come esempio la cui individualità è incontrovertibile. Il problema dell'individualità in biologia è dunque cruciale per uno studio filosofico del concetto di individuo, in quanto l'individuo biologico è spesso portato come esempio paradigmatico di individuo. Tuttavia, quando si parla di individuo biologico si pensa per lo più ai vertebrati e in particolare ai mammiferi, senza problematizzare la questione di cosa conti come individuo biologico in generale. Così facendo, si presuppone che tale concetto in biologia non sia problematico: quando si guarda però ai dibattiti che animano la filosofia della biologia, si scopre che si è lungi dall'aver trovato una definizione di individuo biologico. In effetti, allorché si distoglie lo sguardo dagli individui di senso comune (cioè gli organismi e in particolare i vertebrati), ci si rende conto che la biologia presenta tutta una serie di entità il cui statuto di individui è spesso problematico: ad esempio, è difficile stabilire se geni o specie siano degli individui. Partendo dal presupposto che a fornirci un'ontologia siano le teorie scientifiche, il dibattito verte su cosa conta come individuo biologico per la teoria della selezione naturale: si tratta del dibattito sulle unità di selezione. Analizzare il dibattito sull'unità di selezione alla ricerca di una nozione valida di individuo biologico significa sottoporre al banco di prova della scienza (la biologia) una nozione metafisica (che riguarda cioè la nostra ontologia) quale quella di individuo. La posta in gioco è la possibilità di una metafisica revisionista: si tratta di chiedersi, cioè, se ciò che ci dice la scienza deve sostituire ciò che ci dice il senso comune, o viceversa può confermarlo.
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