Papers by Francesco Napolitano
Società pithecusana e traffici commerciali etruschi nell’Orientalizzante Recente, 2018
ISBN 978 1 78491 921 4 ISBN 978 1 78491 922 1 (e-Pdf)
The economic and the politic power reached by Vulci during the Late Orientalising period in the c... more The economic and the politic power reached by Vulci during the Late Orientalising period in the central Italy supports, during the Early and Middle Archaic period, the goods increase in Kyme from this Etruscan city and from some Tiberina Etruscan towns linked with the sea through the same Vulci.
e s t r a t t o * Questo lavoro nasce dal vivace e franco scambio di riflessioni tra i due autori... more e s t r a t t o * Questo lavoro nasce dal vivace e franco scambio di riflessioni tra i due autori: opera di Francesco Napolitano sono i paragrafi 1, 2, 3; di Paolo Poccetti i paragrafi 4, 5, 6. L'Introduzione è frutto di riflessione ed elaborazione comune. 1 Biella 2009, 273. 2 Hartmann 2005, 28 ss. 3 Giacomelli 1963, 44 ss.; Bakkum 2009, II, 409 ss., con discussione dei relativi problemi di lettura e ricostituzione del testo dopo eco quto. Adottiamo qui la presentazione di Bakkum 2009, che ci sembra quella più oggettiva all'evidenza epigrafica.
FRANCESCO RONCALLI Presentazione LUIGI LA ROCCA I deinoi a rilievo e l'artigianato artistico crot... more FRANCESCO RONCALLI Presentazione LUIGI LA ROCCA I deinoi a rilievo e l'artigianato artistico crotoniate di età arcaica FRANCESCO NAPOLITANO Note preliminari sulla circolazione e la diffusione del bucchero etrusco nel kolpos kymaios ANGELO MAZZOCCHI Gricignano di Aversa (CE). Olle dipinte di età arcaica, note preliminari RITA BENASSAI Note sulla necropoli settentrionale di Capua DANIELA CAMMAROTA La decorazione plastica dei dinoi campani VINCENZO BELLELLI La lastra dipinta del Quartaccio di Ceri.Testo figurato e contesti di lettura NICOLETTA SCALA Sculture tardo-classiche ed ellenistiche dalle necropoli di Vulci ALFREDO GUARINO Croce, crux interpretum. Alcune note sulla croce celeste etrusca, sull'orientamento dei templi etrusco-italici e sul fegato di Piacenza 7-8 9-24 25-50 51-72 73-89 91-130 131-150 151-182 183-235
Conference Presentations by Francesco Napolitano

Nell'arco cronologico compreso tra Orientalizzante Antico e la fase Tardo Arcaica le iscrizioni d... more Nell'arco cronologico compreso tra Orientalizzante Antico e la fase Tardo Arcaica le iscrizioni documentate nell'Italia antica sono rappresentate prevalentemente da alfabetari, brevissimi testi per esprimere un possesso, un dono agli uomini o agli dei, dichiarazioni di buon uso dell'oggetto iscritto o della bontà del suo contenuto. Le testimonianze, dunque, documentano piú la sfera del privato che del pubblico di colui che scrive, o che fa apporre l'iscrizione.
Non sfuggono a questa generica categorizzazione le iscrizioni della Campania antica attestate nell'area definita dal tratto finale del Sarnus, dal valico di Chiunzi e da Punta Campanella (l'Athenaion). Qui, a partire dalla fase Alto Arcaica, la coesione grafica (alfabetico-ortografica), morfologica e sintattica di alcune iscrizioni permettono di definire un'ethnos con una propria identità linguistica, in cui espressioni della cultura etrusca ed ellenica, pervenute anche attraverso il ruolo di redistribuzione di merci di Kymē, fanno sentire sempre piú il proprio peso nell'ambito culturale. Di quest'ultimo fenomeno è possibile definire alcuni aspetti solo correlando la lettura del repertorio epigrafico con il quadro offerto dalla cultura piú propriamente materiale.
Oggetto di questo lavoro è la "contestualizzazione" del dato epigrafico di VI e V secolo a.C. nell’area dei Lattari; il che consente di riconoscere l'attecchire anche in queste comunità ausoni, espressioni assimilabili alla philía e alla xenía; e la contaminatio delle scuole scrittorie etrusche.
Teaching Documents by Francesco Napolitano

Corso on line -Introduzione agli studi di genere Modulo di II Livello -Antichità, miti ed archeti... more Corso on line -Introduzione agli studi di genere Modulo di II Livello -Antichità, miti ed archetipi Lezione: L'immagine della donna in Etruria -Rossana Di Poce; Francesco Napolitano © 2007 1 L'immagine della donna in Etruria (Rossana Di Poce -Università L'Orientale; Francesco Napolitano -Università Federico II) Sommario 1. Introduzione metodologica 2. Il Villanoviano di passaggio e l'affiorare dell'immagine femminile tra gli Etruschi. 3. Le anomalie della decorazione graffita del Villanoviano di passaggio. 4. Il Villanoviano evoluto. 5. Orientalizzante Antico: l'immagine della donna a Bisenzio. 6. Le prime immagini dipinte di personaggi femminili. 7. L'immagine della donna nei ceramografi dell'Orientalizzante Medio. 8. Persistenze e innovazioni nella metallo-tecnica dell'Orientalizzante Medio. 9. Il mito e la donna etrusca nella ceramografia dell'Orientalizzante Recente. 10. Le donne dalla lunga treccia chiusine: un lavoro di gender.
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Non sfuggono a questa generica categorizzazione le iscrizioni della Campania antica attestate nell'area definita dal tratto finale del Sarnus, dal valico di Chiunzi e da Punta Campanella (l'Athenaion). Qui, a partire dalla fase Alto Arcaica, la coesione grafica (alfabetico-ortografica), morfologica e sintattica di alcune iscrizioni permettono di definire un'ethnos con una propria identità linguistica, in cui espressioni della cultura etrusca ed ellenica, pervenute anche attraverso il ruolo di redistribuzione di merci di Kymē, fanno sentire sempre piú il proprio peso nell'ambito culturale. Di quest'ultimo fenomeno è possibile definire alcuni aspetti solo correlando la lettura del repertorio epigrafico con il quadro offerto dalla cultura piú propriamente materiale.
Oggetto di questo lavoro è la "contestualizzazione" del dato epigrafico di VI e V secolo a.C. nell’area dei Lattari; il che consente di riconoscere l'attecchire anche in queste comunità ausoni, espressioni assimilabili alla philía e alla xenía; e la contaminatio delle scuole scrittorie etrusche.
Teaching Documents by Francesco Napolitano
Non sfuggono a questa generica categorizzazione le iscrizioni della Campania antica attestate nell'area definita dal tratto finale del Sarnus, dal valico di Chiunzi e da Punta Campanella (l'Athenaion). Qui, a partire dalla fase Alto Arcaica, la coesione grafica (alfabetico-ortografica), morfologica e sintattica di alcune iscrizioni permettono di definire un'ethnos con una propria identità linguistica, in cui espressioni della cultura etrusca ed ellenica, pervenute anche attraverso il ruolo di redistribuzione di merci di Kymē, fanno sentire sempre piú il proprio peso nell'ambito culturale. Di quest'ultimo fenomeno è possibile definire alcuni aspetti solo correlando la lettura del repertorio epigrafico con il quadro offerto dalla cultura piú propriamente materiale.
Oggetto di questo lavoro è la "contestualizzazione" del dato epigrafico di VI e V secolo a.C. nell’area dei Lattari; il che consente di riconoscere l'attecchire anche in queste comunità ausoni, espressioni assimilabili alla philía e alla xenía; e la contaminatio delle scuole scrittorie etrusche.