Papers by Elena Gagliasso

Culture e Studi del Sociale, 2020
Sustainability perspectives require non-standard scientific and political reasoning, now more tha... more Sustainability perspectives require non-standard scientific and political reasoning, now more than ever. The lexicons of ecology and political economy articulate epistemic catego- ries and imaginaries in which humans and environments are in mutual relationship avoiding an exploitation logic of the former. We support these scenarios allow to grasp the disconti- nuities between the past and the present of the environmental movements, between the scientific ideals of modernity and the contemporary ones. The need to connect two oppos- ing styles of reasoning is progressing: the theme of the non-neutrality of science and the need for science based political judgments. In this previously unknown combination of science and society, the current democratic practices of "multilevel co-production" between researchers and active citizenship (citizen-science) mark realistic governance pathways of the planetary ecological crisis to which governments seem to have to face, sooner as possi- ble.
Ambiente e clima. Il presente per il futuro 14-15-16 Novembre 2019 Lecce Ex Convitto Palmieri Pia... more Ambiente e clima. Il presente per il futuro 14-15-16 Novembre 2019 Lecce Ex Convitto Palmieri Piazzetta Carducci Programma provvisorio
CON-dividuo CELLULE E GENOMI -XVII corso a cura di Manuela Monti e CarloAlberto Redi, 2019
Bricolages terminologici e migrazioni metaforiche portano l'impronta di stili di pensiero e di r... more Bricolages terminologici e migrazioni metaforiche portano l'impronta di stili di pensiero e di ricerca epocali. Il discorso scientifico si rinnova costantemente. Concetti in formazione vengono testati, si generano se in consonanza con i valori e disvalori del loro tempo, si possono radicare nel discorso scientifico e nel linguaggio corrente o esser superati. Non sono mai 'rispecchiamento' della realtà. Tale è stato il concetto di 'individuo' che ha segnato il pensiero della modernità liberale e della biologia evolutiva e che oggi in molti campi (dalla simbiontologia all'antropologia) mostra i suoi limiti. Tali i nuovi tentativi di dare denominazione a una visione dell'essere vivente che va emergendo all'incrocio tra filosofia, antropologia e microbiologia: 'condividuo'.

In questo secondo seminario del ciclo dottorale 2019 "Ambienti e migrazioni umane", Giorgio Man... more In questo secondo seminario del ciclo dottorale 2019 "Ambienti e migrazioni umane", Giorgio Manzi in 'Storie di un bipede migrante' metterà in discussione la visione lineare e progressiva dell’evoluzione del genere Homo, assai diffusa fino a un recente passato. Mostrerà quindi come negli ultimi anni, attraverso nuovi modi di guardare ai fossili, sia emerso un quadro in cui i nostri antenati e parenti estinti vanno a formare un cespuglio ricco di fronde che possono intrecciarsi in modo estremamente complesso.
David Ceccarelli in 'Pitecofobia e origini centro-asiatiche: storia di un equivoco' , attraverso una prospettiva storico-epistemologica, tratterà il modello “Out of Asia” sull’origine dell’Homo Sapiens d’inizio secolo, con il retroscena storico e teorico delle celebri e discusse spedizioni in Asia centrale condotte dal Museo di Storia Naturale di New York fra il 1922 e il 1930 sotto la guida del suo Presidente Henry Osborn, uno dei più autorevoli e ideologici sostenitori di tale equivoca teoria.
Perspectives on Evolutionary and Developmental Biology Essays for Alessandro Minelli, 2019
The awareness of a new congruence between two fields that have so far been regarded as separated,... more The awareness of a new congruence between two fields that have so far been regarded as separated, namely ontology and epistemology, is increasing in the life sciences and needs to be explored in the light of the fact that both fields are time-‐‑dependent. The pivotal role of historical constraints invests any reasoning on the living world and, in parallel, the epistemological tools for dealing with it. That role consists in highlighting a double link between objects or processes, on the reality side, and the primacy of syntax or semantics, on the epistemic side. Many criteria of knowledge change according to contemporary evolutionary theories, and consequently their feed-‐‑back on our self-‐‑ perception affects our relationship with the explanatory criteria of scientific knowledge.
JASs Journal of Anthropological Sciences, 2018
Eighty years after the Italian fascist racial laws in 1938, of 'Manifesto della razza' publishe... more Eighty years after the Italian fascist racial laws in 1938, of 'Manifesto della razza' published in 'Il Giornale d'Italia', in 2018 the problems of racism is not eliminated.
It seems necessary to go beyond condemning racism by reaffirming the principle of equality between the humans and the beauty of their unity in diversity.
How ethology helps us understand human evolution 15.45 ELISABETTA PALAGI IVAN NORSCIA (Università... more How ethology helps us understand human evolution 15.45 ELISABETTA PALAGI IVAN NORSCIA (Università di Pisa) (Università di Torino) Da me a te: il contagio emotivo nei primati e in altri mammiferi sociali 16.30 FRANCESCO FERRETTI (Università di Roma Tre) Ciò che la comunicazione animale ci dice sul linguaggio umano 17.15 Pausa 17.30
Locandina del Seminario Permanente di Filosofia della Scienza del Dottorato in Filosofia , 2018
Il tema monografico delle 12 conferenze di questo anno è dedicato al rapporto tra SCIENZA E SOCI... more Il tema monografico delle 12 conferenze di questo anno è dedicato al rapporto tra SCIENZA E SOCIETÀ.
Le diverse articolazioni saranno sviluppate da relatori delle principali Università italiane, professori, ricercatori e dottorandi. Le conferenze, pensate per i Dottorandi di Filosofia della Sapienza sono aperte anche, come gli altri anni, a un più vasto pubblico di studiosi e interessati.
Le mezze giornate (circa una al mese) si sviluppano da marzo a ottobre.

L.Magnani, N.Y. Neresassian (eds.), Model Based Reasoning: Sciences, technology, values, Kluwer Acc., Plenum Publishers, New York, 2002,, 2002
During the 20th century, the industrial and economic organization of developed countries has radi... more During the 20th century, the industrial and economic organization of developed countries has radically changed. First, the development of new technologies has moved production from linear mechanisms such as the Fordist assembly line to complex industrial networks in which information and communication play a central role. Moreover, this development deeply modifies scientific and technological R&D and more generally it impacts on the structure of scientific and technological research establishments and the epistemological framework. This new scenario opens still unquestioned problems. Has the end of the Fordist factory something to do with the end of obsolete Big Science institutions ? Does the birth of new research establishments fit within a general change of production models? And finally, have the new research establishments outlined a new epistemological framework? The intertwined changes involving the contexts of production, science and epistemology need reconsideration. Therefore we will try here to compare and contrast them.
GIURISPRUDENZA E SCIENZA. ATTI DEI CONVEGNI LINCEI . 310, 2017
DALLA RAZIONALITÀ ALLA RAGIONEVOLEZZA SCIENTIFICA: DELIBERARE NELL'INCERTEZZA 1. Nomologia e razi... more DALLA RAZIONALITÀ ALLA RAGIONEVOLEZZA SCIENTIFICA: DELIBERARE NELL'INCERTEZZA 1. Nomologia e razionalità: un primo specchio tra scienza e diritto

Siamo tutti coinvolti in una veloce transizione delle principali tematiche nelle scienze della vi... more Siamo tutti coinvolti in una veloce transizione delle principali tematiche nelle scienze della vita. Indispensabile oggi tenerne il passo e rifletterci criticamente, valutandone integrazioni e conflittualità.
Percorsi Evolutivi (2016) e Wired Bodies (2017) si muovono all’interno di questo itinerario con un excursus tra domande e risposte tra passato e presente. L’originalità dei due libri è data dalla scelta di far parlare tra loro ricerche di giovani studiosi. Una contaminazione tra settori solo apparentemente disomogenei e una libertà d’espressione rara nel panorama accademico italiano.
In un caso, siamo situati entro il processo di ampliamento dell’evoluzionismo darwiniano oggi in corso. E’ indispensabile infatti affrontare una trama di interrogativi biologici nuovi che implicano una revisione del concetto stesso di causalità, tra sviluppo, ecologia, medicina e neuroscienze.
Nell’altro, si riattraversano le potenti analogie all’opera tra macchina e organismo. Ancora oggi infatti l’interazione tra macchina e organismo pone interessanti sfide epistemologiche. Qual’è il reale oggetto dell’analogia? Gli organismi come un tutto, le loro parti o piuttosto le funzioni corporee oppure quelle mentali? Come si articola oggi l’interazione tra umani e macchine?
Dai due libri emerge la pervietà dei confini tra scienza e filosofia: per affrontare domande scientifiche abbiamo bisogno di adottare una prospettiva storico-filosofica, così come per riformulare problemi classici della filosofia non possiamo non dialogare con le scienze del presente.

Increasing new levels of knowledge on living beings and their constitution lead to a general reas... more Increasing new levels of knowledge on living beings and their constitution lead to a general reassessment of constraints notion. The binding action among different causal processes in and out organisms seems to have heuristic value as it lay down paths of future evolution, but not the determination of linear effects. Particularly, the study of long lasting relationships networks and mutual memberships between organisms and their different species of bacteria-host contribute to elucidate such binding-action over time, implying a sort of cultural and environmental assimilation inside the organism. This approach requires a philosophical reflection on crucial concepts such as «individual», «environment», «species», and consequently a critical investigation on ubique references about health and disease. Biological history of cohabitation and cooperation between hosts and symbionts among species suggest two major implications, we aim to explore: a) the individual co-selection performs himself as a sort of ecosystem and it theoretically cracks the principle of determinism, which usually distinguishes naturalism; b) the focus on evolutionary theory shifts from becoming process to structural constraints that marked evolutionary irreversible thresholds (as remote coexistences bacterial insertion even in the human genome).
Current philosophy of biology shows epistemological essential tensions between individual and its... more Current philosophy of biology shows epistemological essential tensions between individual and its “differing”, i.e. the presence of inter-individual differences in one and the same population. From a theoretical and historical perspective, we underline the importance of this differing in population genetics, where, in spite of common mathematical tools, conflicting interpretations persist. This paper aims to point out both the fading of unity and the singleness of the “individual” in the light of symbiontic studies and a more enlarged population thinking. From a philosophical point of view, even if lexically unchanged, the notion of individual acquires new epistemic stratified meanings.
Confini Aperti. Il rapporto esterno/interno in biologia, 2013
L'essenzialità di una linea o la dimensione liminare di uno spazio ristretto. Se pensiamo "confin... more L'essenzialità di una linea o la dimensione liminare di uno spazio ristretto. Se pensiamo "confine" queste sono le due immagini. Diverse tra loro. La prima, propria del pensiero astratto, trascende ogni densità materiale; la seconda fa riferimento a una sorta di terra di nessuno, intermedia tra due opposti affacci, che possono essere nello spazio o nel tempo (i confini tra due epoche), o creazioni del mondo cognitivo.
The current evolutionary pluralism, and in particular eco-evolutionary theories, employ systemic ... more The current evolutionary pluralism, and in particular eco-evolutionary theories, employ systemic explanatory criteria, replacing the synchronic interpretative key or the phase-dynamic approach, typical of first systemic theories, with an historical and process-based criterion. If evolutionism uses systemic criteria in the reasoning styles of ecological and epigenetic explanations, Systems Biology, current outpost of the biosciences, has new systemic virtual modeling strategies. Is there a link with classical systemic theories? Is there an approach or does a gap between systemic modeling and eco-evolutionary pluralism persist? Which roles does dynamical and processual time play between the synchronic and the diachronic plane?
In quanto 'mezzo' della rappresentazione dei luoghi, delle loro relazioni e delle relazioni tra g... more In quanto 'mezzo' della rappresentazione dei luoghi, delle loro relazioni e delle relazioni tra gli enti, lo spazio è oggetto della matematizzazione, dalla geometria all'intero apparato delle misurazioni del mondo. In quanto 'circostante' al proprio essere nel mondo invece lo spazio per la fenomenologia fa capo alla centralità di un sé 'immerso' tra le cose e posto al centro ideale di una serie di sfere che sono esterne e estranee alla propria corporeità, "in questa esperienza della presenza proprio-corporea ambientale delle cose si produce l'individuazione di un centro e di un confine, ma soprattutto si danno la differenza tra dentro e fuori e contestualmente si generano le direzioni" (Böhme 2009).
Women in Biotechnology. Creating Interfaces, 2008
Determinism, Holism, and Complexity, 2003
Model-Based Reasoning, 2002
Abstract: During the XX century, the industrial and economic organization of developed countries ... more Abstract: During the XX century, the industrial and economic organization of developed countries has radically changed. First, the development of new technologies has moved production from linear mechanisms such as the Fordist assembly line to complex ...
Uploads
Papers by Elena Gagliasso
David Ceccarelli in 'Pitecofobia e origini centro-asiatiche: storia di un equivoco' , attraverso una prospettiva storico-epistemologica, tratterà il modello “Out of Asia” sull’origine dell’Homo Sapiens d’inizio secolo, con il retroscena storico e teorico delle celebri e discusse spedizioni in Asia centrale condotte dal Museo di Storia Naturale di New York fra il 1922 e il 1930 sotto la guida del suo Presidente Henry Osborn, uno dei più autorevoli e ideologici sostenitori di tale equivoca teoria.
It seems necessary to go beyond condemning racism by reaffirming the principle of equality between the humans and the beauty of their unity in diversity.
Le diverse articolazioni saranno sviluppate da relatori delle principali Università italiane, professori, ricercatori e dottorandi. Le conferenze, pensate per i Dottorandi di Filosofia della Sapienza sono aperte anche, come gli altri anni, a un più vasto pubblico di studiosi e interessati.
Le mezze giornate (circa una al mese) si sviluppano da marzo a ottobre.
Percorsi Evolutivi (2016) e Wired Bodies (2017) si muovono all’interno di questo itinerario con un excursus tra domande e risposte tra passato e presente. L’originalità dei due libri è data dalla scelta di far parlare tra loro ricerche di giovani studiosi. Una contaminazione tra settori solo apparentemente disomogenei e una libertà d’espressione rara nel panorama accademico italiano.
In un caso, siamo situati entro il processo di ampliamento dell’evoluzionismo darwiniano oggi in corso. E’ indispensabile infatti affrontare una trama di interrogativi biologici nuovi che implicano una revisione del concetto stesso di causalità, tra sviluppo, ecologia, medicina e neuroscienze.
Nell’altro, si riattraversano le potenti analogie all’opera tra macchina e organismo. Ancora oggi infatti l’interazione tra macchina e organismo pone interessanti sfide epistemologiche. Qual’è il reale oggetto dell’analogia? Gli organismi come un tutto, le loro parti o piuttosto le funzioni corporee oppure quelle mentali? Come si articola oggi l’interazione tra umani e macchine?
Dai due libri emerge la pervietà dei confini tra scienza e filosofia: per affrontare domande scientifiche abbiamo bisogno di adottare una prospettiva storico-filosofica, così come per riformulare problemi classici della filosofia non possiamo non dialogare con le scienze del presente.
David Ceccarelli in 'Pitecofobia e origini centro-asiatiche: storia di un equivoco' , attraverso una prospettiva storico-epistemologica, tratterà il modello “Out of Asia” sull’origine dell’Homo Sapiens d’inizio secolo, con il retroscena storico e teorico delle celebri e discusse spedizioni in Asia centrale condotte dal Museo di Storia Naturale di New York fra il 1922 e il 1930 sotto la guida del suo Presidente Henry Osborn, uno dei più autorevoli e ideologici sostenitori di tale equivoca teoria.
It seems necessary to go beyond condemning racism by reaffirming the principle of equality between the humans and the beauty of their unity in diversity.
Le diverse articolazioni saranno sviluppate da relatori delle principali Università italiane, professori, ricercatori e dottorandi. Le conferenze, pensate per i Dottorandi di Filosofia della Sapienza sono aperte anche, come gli altri anni, a un più vasto pubblico di studiosi e interessati.
Le mezze giornate (circa una al mese) si sviluppano da marzo a ottobre.
Percorsi Evolutivi (2016) e Wired Bodies (2017) si muovono all’interno di questo itinerario con un excursus tra domande e risposte tra passato e presente. L’originalità dei due libri è data dalla scelta di far parlare tra loro ricerche di giovani studiosi. Una contaminazione tra settori solo apparentemente disomogenei e una libertà d’espressione rara nel panorama accademico italiano.
In un caso, siamo situati entro il processo di ampliamento dell’evoluzionismo darwiniano oggi in corso. E’ indispensabile infatti affrontare una trama di interrogativi biologici nuovi che implicano una revisione del concetto stesso di causalità, tra sviluppo, ecologia, medicina e neuroscienze.
Nell’altro, si riattraversano le potenti analogie all’opera tra macchina e organismo. Ancora oggi infatti l’interazione tra macchina e organismo pone interessanti sfide epistemologiche. Qual’è il reale oggetto dell’analogia? Gli organismi come un tutto, le loro parti o piuttosto le funzioni corporee oppure quelle mentali? Come si articola oggi l’interazione tra umani e macchine?
Dai due libri emerge la pervietà dei confini tra scienza e filosofia: per affrontare domande scientifiche abbiamo bisogno di adottare una prospettiva storico-filosofica, così come per riformulare problemi classici della filosofia non possiamo non dialogare con le scienze del presente.
Book chapter In: Ervas F., Gola E., Rossi MG (eds), Metaphor in Communication, Science and Education, De Gruyter Mouton, Berlin, 2017: 199-216
L’essenzialità di una linea o la dimensione liminare di uno spazio ristretto. Se pensiamo “confine” queste sono le due diverse immagini. La prima, propria del pensiero astratto, trascende ogni densità materiale; la seconda fa riferimento a una sorta di terra di nessuno, intermedia tra due opposti affacci. Il gesto di apri- re confini, quelli propri della realtà naturale e quelli tra le discipline, destabilizza individualità note, ma schiude anche possibilità inattese. Si può rinegoziare il senso di una cruciale polarizzazione: l’interno del vivente e il suo esterno e i confini tra i due. Dalle connessioni tra biologia dello sviluppo e teorie dell’evo- luzione, tra ecosistemica, neuroscienze e studi sul mind-body problem, nasce una nuova attenzione sul significato di ciò che oggi si può intendere con “individuo” e con “ambiente”: reti di comunicazione tra molecole, analisi del ruolo biologico delle membrane cellulari, simbiosi all’interno di un organismo, connessioni e re- ciprocità trasformative degli organismi tra loro e con i propri ambienti, tra ecosi- stemi e biosfera, sono alcuni dei territori di confine qui esplorati. L’intreccio tra questi campi propone una sfaccettata interrogazione del vivente che coinvolge aspetti genetici, epigenetici, comportamentali e simbolici, riflettendosi sui siste- mi teorici e filosofici della contemporaneità.
Barbara Continenza insegna Storia del pensiero scientifico presso il Diparti- mento di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio dell’Università di Roma “Tor Vergata”. È direttore del Centro interuniversitario di ricerche epistemologiche e storiche sulle scienze del vivente RESViva.
Elena Gagliasso, epistemologa, insegna Filosofia e Scienze del vivente al Di- partimento di Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza”. Tra i suoi nume- rosi testi segnaliamo le due ultime raccolte: (con G. Frezza), Metafore del viven- te, 2010; (con R. Memoli, M.E. Pontecorvo), Scienza e Scienziati, 2011.
Fabio Sterpetti ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso il Dipar- timento di Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza” occupandosi del rap- porto tra evoluzionismo, mind-body problem e conoscenza matematica. Collabo- ra con la cattedra di Filosofia e Scienze del vivente ed è membro di RESViva.
FrancoAngeli
La passione per le conoscenze
€ 33,00 (U)
INDICE
Introduzione, Barbara Continenza, Elena Gagliasso e Fabio Sterpetti
1. L’ambiente esterno-interno e i suoi confini porosi, Elena Gagliasso
2. Selezione della variabilità connessa nei sistemi viventi, Marcello Buiatti
3. Il “trasformismo” e la sua eclissi: sulla dialettica esterno-interno in Lamarck, Giulio Barsanti
4. Darwin e le condizioni di vita, Barbara Continenza
5. Un “modello zero” in biologia dello sviluppo, Alessandro Minelli
6. L’interno della selezione, Silvia Caianiello
7. Flussi di nutrienti e informazione negli ecosistemi, Manuela Giovannetti
8. Vivere insieme: una sconfinata simbiosi, Pietro Ramellini
9. Percezione ed azione. Lo spazio e le azioni degli altri rappresentate nel mio sistema cerebrale motorio, Leonardo Fogassi, Francesca Rodà
10. Interno/Esterno, fra psicologia e neuroscienze cognitive, Carmela Morabito
11. Modelli genealogici a confronto: Nietzsche critico di Spencer, Häckel e Darwin, Marco Celentano
12. Dalla costruzione della teoria alla trasmissione delle conoscenze: una lettura del binomio biologico gene/fenotipo alla luce della filosofia di Paul Feyerabend, Emanuele Coco

Il numero monografico è stato curato da Marina De Palo.
Con questo doppio seminario dedicato alle dinamiche dell'alterità, della costituzione del soggetto tra sviluppo ed evoluzione il Ciclo di quest'anno si completa.
“LA FILOSOFIA DELLA SCIENZA IN ITALIA, OGGI”, (eds. Pierluigi Barrotta e Eleonora Montuschi), 2019: alla luce delle discussioni ci si interrogherà su come ri-connettere cultura scientifica e cultura umanistica in questa nostra complessa fase storica.
Questa volta soffermandosi sul concetto di ambienti come costruzione da parte dei viventi, e dunque anche degli umani, degli ambienti come selettori dei viventi e delle strategie migratorie come reazione primaria alle trasformazioni di ambienti che cambiano drasticamente.
Una particolare attenzione sarà portata nel caso della nostra specie alla dimensione materiale e tecnologica che le nostre migrazioni, fin dalle origini dell'umanità, diffondono sul pianeta e che sono tramite interattivo tra i popoli.
Elena Gagliasso e Francesco Remotti nel dialogo 'Siamo individui o condividui? Un incontro tra biologia e antropologia'
Nulla di più naturale che pensarci come individui: “io sono io e ba-sta”. Presso altre società gli antropologi si sono imbattuti in modi assai diversi di rappresentare l’io o la persona, cioè come esseri plurali e divisibili, a cui hanno dato il nome di dividui. Riflettendo- ci, si scopre che questi esseri spesso sono anche concepiti come piccole società. L’io è un insieme, una convivenza, non un in- dividuo, e nemmeno un “dividuo”, ma un condividuo. Gli antropologi credevano di avere fatto una bella scoperta. E invece no: anche i biologi, da quando hanno iniziato a studiare i microorganismi e le forme di simbiosi interne, hanno messo in discus- sione il concetto di individuo e di identità individuale e scoperto che quelli che noi chiamiamo normalmente individui in re- altà sono “condividui”. Insomma, biologi e antropologi hanno percorso due strade lon- tane tra loro che, però, a un certo punto si incrociano, con soddisfazione di entrambi (e forse non solo loro).
L’argomento verrà così analizzato tenendo conto dell’aspetto storico-biologico, di quello antropologico, paleo-antropologico ed ecologico, rivolgendo l’attenzione alle più recenti ricerche sul fenomeno delle migrazioni, remote e recenti, quali vero e proprio motore della storia umana e della sua evoluzione, alle loro ricadute sulla genesi dei concetti ideologici come ‘razza’, alle conflittualità, agli avanzamenti e agli arretramenti culturali in merito: tra passato e presente. Alla luce di ciò verranno anche esaminati e discussi aspetti linguistici, cognitivi e filosofici legati al migrare, come fenomeno-processo basilare dell’umanità, dell’umanizzazione, e tutt’ora in continuo svolgimento.
Il tema unificante di quest'anno sarà "Ambienti e migrazioni umane:
una storia di ecosistemi, evoluzione di linguaggi e cognizione".
Il primo pomeriggio è dedicato al tema storiografico e scientifico dei RAZZISMI.
Quest'anno ancora altre domande attorno, quest'anno, alle questioni del Genere: Come collegare al pensiero di Charles Darwin e al suo sguardo di uomo dell'Ottocento le sue idee sul femminile (in natura? nella società?) Come/se cambiano le teorie sotto l'azione e lo sguardo non più solo neutro? Così scienza e questioni di genere. In una giornata che sarà di taglio storico, epistemologico, attenta alle trasformazioni che la presenza delle donne nella ricerca ha portato agli intrecci tra biologia evolutiva, etologia, studi sull'ominazione. Si vedrà che il genere non è il sesso e che le pratiche di vita incidono sul bios. E oggi questo la ricerca lo dimostra.
Sono anche i temi al centro del meeting "Migrazioni umane: dal passato remoto al presente prossimo" organizzato dall’Istituto Italiano di Antropologia nel 2018. Alla base di questa occasione di scambio e riflessione vi è la necessità di rimettere continuamente in discussione i concetti tradizionali di ‘confine’, di barriera, di identità e di diversità, nel riconoscimento che la diversità culturale è una forza di arricchimento e di sviluppo e che la dignità della persona, con l' eguaglianza dei diritti fondamentali, resta il valore centrale da difendere e sviluppare.
E' dedicato a uno sguardo di genere sulle dinamiche scienza e società e alle forme di naturalizzazione della conoscenza che investono il tema della sensazione e del genere.
Il seminario vuole fare il punto della situazione invitando circa quindici filosofi della scienza italiani che hanno svolto ricerche specialistiche nei più svariati campi scientifici...