Talks by Cristina Dusio
Après un aperçu sur la réception et l'utilisation de la ville de Baghdad/Babylone dans la littéra... more Après un aperçu sur la réception et l'utilisation de la ville de Baghdad/Babylone dans la littérature du Moyen Age (chansons de geste et récits de voyage), le cas particulier de la « Bataille Loquifer » nous permettra de revenir sur la dimension littéraire du rapport à l’Orient en explorant la géographie mythique produite par le cycle épique de Guillaume d’Orange.
Book Chapters by Cristina Dusio
il capitolo si propone di fornire un primo sondaggio sulla circolazione e ricezione del Credo, de... more il capitolo si propone di fornire un primo sondaggio sulla circolazione e ricezione del Credo, degli Articoli di fede e dei Sette sacramenti nel dominio romanzo (in particolare nei testi di area oitanica, occitanica e italiana). Il capitolo è così ripartito: il paragrafo 1 (introduzione) è stato scritto da M. Bürgel; il paragrafo 2 (Testi paralleli in lingua d'oïl) da C. Dusio - E. Stefanelli; il paragrafo 3 (Testi paralleli in lingua d'oc) da V. Cassì; il paragrafo 4 (Testi paralleli nell'area italiana) da M. Scuderi.
Papers by Cristina Dusio
Bollettino di Italianistica, 2023
Questa breve nota torna sulla questione del secondo (per ordine cronologico) volgarizzamento
del ... more Questa breve nota torna sulla questione del secondo (per ordine cronologico) volgarizzamento
del De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio, ad oggi ritenuto opera del frate
marchigiano Antonio di San Lupidio. Il suo scopo è quello di precisare e in diversi luoghi
correggere le recenti affermazioni ora pubblicate sul tema

Cristina Dusio, 2016
Un estratto del Convivio è contenuto nel manoscritto Corsiniano 44 B 5 (da ora Cors) del fondo Co... more Un estratto del Convivio è contenuto nel manoscritto Corsiniano 44 B 5 (da ora Cors) del fondo Corsini della Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, codice fattizio della metà del Cinquecento. 253 Tale antologia è situata in apertura della quinta e ultima sezione del manoscrittola più antica, datata al terzo quarto del '400a cc. 69-75, la quale accoglie, oltre la copia dell'opera dantesca, excerpta del XIII libro della Nuova Cronica di Giovanni Villani, la vita di Dante di Leonardo Bruni e quella di Boccaccio, cui segue la vita di Petrarca, sempre dello stesso autore, e infine il volgarizzamento del De claris mulieribus ad opera di Antonio di San Lupidio (così nei codici) ridotto in fiorentino dal mercante Niccolò Sassetti sul finire del Trecento. Per l'aspetto materiale complessivo (piuttosto trascurato dal punto di vista codicologico e paleografico) e per il tipo di opere raccolte (ma anche per la loro qualità di estratti) l'ultima sezione del Corsiniano si iscrive nettamente nella tipologia delle miscellanee fiorentine di metà '400 ad uso privato. 254 Le opere tràdite al suo interno, infatti, figurano sovente in tali raccolte e ne caratterizzano la loro particolare fisionomia, unica accezione, la presenza del Convivio nella lettura scientificofilosofica che se ne dà. Nel quindicesimo secolo l'opera dantesca conosce una «svolta nella tradizione manoscrita»; 255 dei quattordici codici datati, infatti, otto sono stati copiati tra gli anni Sessanta e Settanta di tale secolo. 256 Se dunque Cors non si distingue né per datazione, né per qualità del testo tràdito: è un estratto piuttosto compendioso dei libri II-IV che si posiziona piuttosto in basso nello stemma Ageno, 257 la selezione dei passi inseriti, totalmente inedita, merita, invece, un esame più attento. La scelta attuata dal compilatore di Cors risulta quanto mai originale, infatti nessun testimone a noi giunto sembra essere stato copiato seguendo lo stesso criterio di selezione.I passi scientifici del Convivio hanno destato l'attenzione esclusivamente dei primi commentatori trecenteschi della Commedia (si pensi a Andrea Lancia, l'Ottimo commento e Pietro Alighieri) 258 i quali se ne sono 253 Per una descrizione generale del manoscritto e dell'unità codicologica contenente l'estratto del Convivio dantesco cfr.
Oltre le righe. Usi e infrazioni dello spazio testuale, 2021
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del De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio, ad oggi ritenuto opera del frate
marchigiano Antonio di San Lupidio. Il suo scopo è quello di precisare e in diversi luoghi
correggere le recenti affermazioni ora pubblicate sul tema
del De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio, ad oggi ritenuto opera del frate
marchigiano Antonio di San Lupidio. Il suo scopo è quello di precisare e in diversi luoghi
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